Salvini apre a un governo a tempo: “Ma io devo essere il premier”
domenica, Aprile 8th, 2018La palla per la formazione del governo è passata dall’altra parte del campo con Luigi Di Maio che ha aperto il forno del Pd. In questo momento i leader del centrodestra rimangono a guardare, soddisfatti: i 5S non sono riusciti a dividerli mentre ci sono riusciti con i Democratici. Detto questo, però, Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni hanno tante cose da chiarire nel vertice di stamattina prima di salire al Quirinale con una delegazione unitaria. Le distanze sono ancora tante, anche su un aspetto che può apparire formale ma ha un’implicazione politica e mediatica rilevante. Chi parlerà al termine del colloquio con il presidente della Repubblica? Salvini vuole essere lui. La Meloni sembra più propensa, Berlusconi non è d’accordo. Almeno per il momento. L’ex Cavaliere non vuole fare la parte del paggetto che sta in silenzio accanto al capo leghista. L’impatto mediatico sarebbe devastante, il messaggio alle truppe azzurre e agli elettori di Forza Italia sarebbe quello di un leader in disarmo. Ma del resto, osservano in via Bellerio, i patti erano che il partito più votato del centrodestra avrebbe espresso il candidato premier e il leader di tutti.
C’è un tema più insidioso sul tavolo del vertice. Cosa fare se la situazione politica dovesse precipitare verso nuove elezioni? Con quale governo arrivare alle urne? Ecco, Salvini proporrà di arrivarci con un governo di minoranza presieduto da lui stesso. Un governo di centrodestra perchè è questa coalizione che ha vinto le elezioni e ha il maggior numero di parlamentari. «Se ne è capace – dice Salvini – Di Maio faccia un governo con Pd, con chi ha perso le elezioni. Un governo Di Maio-Renzi. Mamma mia… (altro…)