Archive for Aprile, 2018

Allo studio la squadra M5S-Carroccio con l’incognita presidente del Consiglio

sabato, Aprile 21st, 2018
andrea carugati
roma

Nelle telefonate e nei messaggi di ieri tra i leader di Lega e M5S due sono i concetti fondamentali: no a un governo istituzionale e no ad accordi col Pd. Sul secondo punto è Salvini a insistere maggiormente, ma Di Maio è consapevole che se si aprisse davvero il «forno» coi dem con un incarico esplorativo a Roberto Fico le sue chance di arrivare a palazzo Chigi andrebbero in picchiata. E così si torna ai giorni subito dopo il voto del 4 marzo, all’asse Salvini-Di Maio per un governo che, nelle intenzioni dei leghisti, dovrebbe tenere dentro anche Fratelli d’Italia.

 Guidato da chi? La partita è apertissima. Senza Forza Italia, i numeri delle urne indicherebbero Di Maio. Ma in casa Lega si ragiona sul fatto che «finora abbiamo fatto un lavoro enorme per i cinque stelle. Se rompiamo con Berlusconi per fare un governo con loro, non possono pretendere palazzo Chigi». La corsa per la presidenza del Consiglio è sostanzialmente a tre: Di Maio, Salvini e Giancarlo Giorgetti, il leghista bocconiano e filo atlantico, volto istituzionale e poco ruspante del Carroccio, assai più gradito al Quirinale rispetto al leader leghista. Da questa casella discendono tutte le altre. In queste ore negli staff dei due leader si sta iniziando a ragionare sull’ossatura di una possibile squadra. Se la premiership andasse a Di Maio, Salvini sarebbe vicepremier e ministro dell’Interno e Giorgetti andrebbe all’Economia.</ (altro…)

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Lucca, minacce e insulti al professore: proposte 5 bocciature, 6 gli indagati

sabato, Aprile 21st, 2018

MICHELE BOCCI

Sale a sei il numero di studenti indagati dalla procura minorile per i fatti dell’Istituto “Carrara” di Lucca, dove un gruppo di studenti ha preso di mira un professore con insulti, minacce e offese. I magistrati hanno deciso di allargare il numero delle persone coinvolte dopo aver visto anche i nuovi video, quelli in cui compaiono anche un altro paio di studenti, e dopo aver chiarito bene chi ha ripreso le immagini e chi le ha diffuse sulla rete. Per ora i reati ipotizzati sono violenza privata e ingiuria. Ma potrebbero essere contestati anche reati legati appunto alla diffusione online del video.

Il consiglio di classe, durato oltre cinque ore, ha proposto la bocciatura per 5 dei sei ragazzi coinvolti. Una bocciatura che è automatica, come ha spiegato il preside Cesare Lazzari, perché per due studenti la sospensione è fino alla fine dell’anno, per 3 di loro fino al 19 maggio. Per tutti, comunque, superiore ai 15 giorni, durata che rende automatica la bocciatura. Solo il sesto studente, sospeso per 15 giorni, potrà cercare di salvare l’anno. Lazzari ha poi spiegato che una valutazione è in corso anche sul docente coinvolto, “e non solo su di lui” e per questo il consiglio d’istituto ha a disposizione fino a 30 giorni. (altro…)

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Trattativa Stato-mafia, condannati Mori, De Donno, Dell’Utri e Bagarella. Assolto Mancino

sabato, Aprile 21st, 2018

di SALVO PALAZZOLO

Condannati gli uomini delle istituzioni e i mafiosi per la trattativa Stato-mafia. Dodici anni per gli ex generali Mario Mori e Antonio Subranni, dodici anni per l’ex senatore Marcello Dell’Utri, 8 anni per l’ex colonnello Giuseppe De Donno. Ventotto anni per il boss Leoluca Bagarella. Assolto l’ex ministro Nicola Mancino, perché il fatto non sussiste. Massimo Ciancimino, il supertestimone del processo, è stato condannato a 8 anni per calunnia nei confronti dell’ex capo della polizia Gianni De Gennaro, è stato invece assolto dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. E’ scattata la prescrizione per il pentito Giovanni Brusca.

Dopo 5 anni e 6 mesi di processo, 5 giorni di camera di consiglio, ecco il verdetto della Corte d’assise di Palermo presieduta da Alfredo Montalto (giudice a latere Stefania Brambille) nel processo chiamato a indagare sulla terribile stagione del 1992-1993, insanguinata dalle stragi Falcone e Borsellino e poi dagli attentati di Roma, Milano e Firenze. All’ex ministro Mancino era stata contestata la falsa testimonianza; agli altri uomini delle istituzioni, il reato di concorso in minaccia a un corpo politico dello Stato, minaccia lanciata dai mafiosi con le bombe. La condanna attribuisce la responsabilità agli ufficiali del Ros per il periodo 1992-1993; a Dell’Utri, per il “periodo del governo Berlusconi”. Ovvero, il 1994. I giudici hanno anche stabilito un maxi risarcimento dei danni nei confronti della presidenza del consiglio dei ministri: 10 milioni di euro.

Trattativa Stato-mafia, condannati Mori, De Donno, Dell'Utri e Bagarella. Assolto Mancino

L’ex ministro Nicola Mancino

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Carrara, auto si ribalta nella notte: 4 giovani morti Carrara, auto si ribalta nella notte: 4 giovani morti

sabato, Aprile 21st, 2018

CARRARA – Quattro giovani, tre ragazze e un ragazzo, sono morti in un incidente stradale avvenuto la notte scorsa a Carrara (Massa Carrara) mentre un quinto è rimasto ferito in modo grave, ma non sarebbe in pericolo di vita. Tutti viaggiavano a bordo di un’auto che, stando alle prime informazioni, sarebbe finita contro una cancellata. Tra le prime ipotesi sulle cause dello schianto, l’alta velocità.

L’incidente è avvenuto intorno alle 3.45 a Marina di Carrara, lungo viale Zaccagna. Da una prima prima ricostruzione sembra che i giovani avessero passato la serata partecipando a una festa in un pub. Stavano tornando a casa quando l’auto, una Y10, all’altezza di una curva che immette poi su viale da Verrazzano, si è cappottata finendo contro la  cancellata. (altro…)

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Di Maio cerca traditori

sabato, Aprile 21st, 2018

Più lo ascolti più uno resta allibito. Di Maio ieri ha ribadito che lui si siederà a un tavolo per formare il nuovo governo solo con Salvini, mai con Berlusconi e la Meloni perché, ha spiegato, «cercate di capirmi, non posso tradire il mio elettorato al quale avevo giurato: mai con il Cavaliere».

Lui, insomma non vuole tradire ma non si fa il minimo scrupolo a chiedere a Salvini di tradire i suoi di elettori, ai quali si era proposto come leader di tutto il centrodestra e non solo della Lega. Di Maio insomma vuole prendersi i voti di Forza Italia e di Fratelli d’Italia (che hanno peraltro contribuito ad eleggere deputati e senatori leghisti nei collegi uninominali) ma non Berlusconi e la Meloni e neppure i loro uomini. Da loro il nuovo genio della politica accetterebbe al massimo, bontà sua, un appoggio esterno al governo e alla maggioranza. (altro…)

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Nord Corea: “Stop ai test nucleari e missilistici”

sabato, Aprile 21st, 2018

Svolta nella Nord Corea di Kim Jong Un. Il dittatore coreano ha annunciato di aver chiuso la fase dei test nucleari e dei test missilistici che negli ultimi mesi hanno creato tensioni con gli Stati Uniti di Donald Trump: “Non c’è più bisogno di test nucleari o di test missilistici.

E chiuderemo anche il sito dei test nucleari nel nord del Paese”, ha affermato il leader coreano. Di fatto Pyongyang si appresta ad iniziare una nuova fase. Questo annuncio arriva proprio a pochi giorni dall’incontro con il presidente della Sud Corea, Moon Jae In e in vista del vertice con lo stesso Trump fissato per giugno. L’incontro tra i presidenti delle due Coree è stato programmato per la prossima settimana: la prima volta dopo 11 anni. Di fatto tra i punti in discussione del vertice c’è la denuclearizzazione della Corea del Nord e lo stop alle pressioni per il ritiro delle truppe Usa a Seul. (altro…)

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L’orgoglio del Cavaliere Il giorno del “vaffa” ai fabbricatori di odio

sabato, Aprile 21st, 2018

«Potrebbero pulire i cessi, se fossero dipendenti di Mediaset». Silvio Berlusconi ieri sembrava John Wayne nel vecchio film di John Ford Un uomo tranquillo, l’uomo che rifiuta la rissa, ma che è costretto a togliersi la giacca e mettere ko l’arrogante che non conosceva limiti.

Magari ci sarà stato anche un pizzico di tattica, forse anche il desiderio di farla finita e tagliare l’erba sotto le scarpe di Salvini alla ricerca di un accordo a tutti i costi e per questo fine mette il Cavaliere e Di Maio sullo stesso piano di petulanti ragazzi che non smettono di azzuffarsi. Alla pari. Alla pari un accidente, ha replicato Berlusconi. E ha inaugurato fatto inedito in una biografia politica istituzionale, talvolta ovattata il suo Vaffa Day. Vaffanculo a tutto il teatrino psichiatrico pauperistico. Ai luoghi comuni innaffiati dai giornali che tifano Di Maio quando sostiene che cinque milioni di voti a Berlusconi e a Forza Italia puzzano, non sono agibili. Ma che sono colti da crisi isteriche se Berlusconi dice quel che tutte le persone sane di mente dicono. E cioè che il circo equestre Cinque stelle è fatto di un’accolita d’incapaci, di disoccupati assenteisti e piagnoni pauperisti, tutti divorati dall’invidia. Simbolo araldico: mano rampante in campo altrui. Stavolta oltre al fattore politico ha giocato il fattore umano, il carattere. Berlusconi non è stato mai pazzo per gli estremisti. Semmai per Gianni Letta che è un consigliere impermeabile agli schizzi di adrenalina. Anche Berlusconi è fatto così: non setoso ma istituzionale. Talvolta compassato. (altro…)

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M5S, «Il presidente della Camera Fico? Non tradirà su Di Maio premier»

sabato, Aprile 21st, 2018

Il bivio, il tradimento e la speranza. I Cinque Stelle aspettano le mosse di Matteo Salvini e quelle, successive, del Colle. Nel Movimento sono sicuri che se l’incarico esplorativo stavolta dovesse toccare a Roberto Fico, «il presidente della Camera non tradirà Luigi Di Maio». Anzi, «si spenderà per ricordare come per i Cinque Stelle il premier naturale sia il capo politico del Movimento». Ma l’orizzonte Fico sembra lontano. L’asse con la Lega rimane l’opzione principale sul tavolo e i Cinque Stelle assicurano che, in caso l’esecutivo riesca a nascere, sarà «con la massima condivisione» di responsabilità. Le forze in campo saranno «sullo stesso piano». Rimangono contatti sottotraccia e si respira un certo ottimismo. Nel tardo pomeriggio di ieri la diplomazia ha ricominciato a tessere le fila e stavolta le parti sembrano più vicine e non è escluso che qualcosa si possa smuovere nelle prossime ore. «Siamo in attesa da mesi, vediamo cosa accadrà», si limitano a dire nel Movimento.
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Governo, le consultazioni frenano il M5S: Salvini supera Di Maio in popolarità

sabato, Aprile 21st, 2018

La fase di trattative per la formazione di un governo sembra oramai escludere la possibilità di un esecutivo che veda la partecipazione dell’intero centrodestra insieme al Movimento 5 Stelle. Non sappiamo se davvero il percorso sia chiuso o ci siano ulteriori possibilità. L’unica possibile, in quest’area, sarebbe lo sganciamento della Lega dalla coalizione e la sua alleanza con il M5S. Ma sembra un’ipotesi di difficile realizzazione. Anche perché Salvini ha forse più interesse a consolidare il suo ruolo nel centrodestra trasformando la leadership in un’annessione di parte rilevante dell’elettorato di Forza Italia. Ipotesi non peregrina, che avrebbe bisogno però di una nuova tornata elettorale. Di Maio invece è in una situazione più complessa, poiché da un lato non può non affermare la propria primazia, in quanto investito dal voto popolare (anche se, in un sistema sostanzialmente proporzionale, questo non è sufficiente), ma dall’altro lato si trova costretto a trattare pur non potendo fare un passo indietro rispetto alla propria candidatura alla premiership.

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DI Maio: “Ok al sostegno di Forza Italia, ma il governo solo con Salvini”. Il leader della Lega: “Governo con tutto il centrodestra”

giovedì, Aprile 19th, 2018

ROMA – Nessun colpo di scena, ma uno spiraglio che si apre. Aperto dall’ottimismo di Salvini, il secondo giro di consultazioni della presidente del Senato Casellati si chiude con la rinnovata chiusura di Di Maio a qualsiasi accordo di governo che includa anche Forza Italia, ma con l’apertura al sostegno esterno di Berlusconi e Fratelli d’Italia a un governo M5s-Lega. Queste le parole del capo politico del M5s dopo l’incontro con Casellati a Palazzo Giustiniani, slittato di un’ora rispetto alle 17:30, l’orario fissato.

“Voglio fare il riepilogo del percorso con Salvini – esordisce Di Maio -. Insieme abbiamo reso operative le Camere, le Commissioni speciali. Abbiamo sintonia su alcuni temi, è partita l’istruttoria sui vitalizi. C’è disponibilità a discutere sui programmi. Noi siamo disponibili e ce la stiamo mettendo tutta. Ma è anche vero che noi oltre certi limiti non possiamo andare. C’è la nostra disponibilità a un contratto di governo con Salvini. A cui ho detto che saremmo anche disposti ad accettare l’idea del sostegno di Forza Italia a quel governo. Ma era chiaro che l’interlocuzione dovesse avvenire con ambedue (Salvini e Berlusconi, ndr). Se mi si chiede di sedermi a un tavolo con tre forze politiche, con Berlusconi, Salvini e Meloni, per un governo che deve includere personalità che vengono dalle tre forze di centrodestra, capirete che per noi è uno scenario duro da digerire. Da parte nostra c’è stata anche disponibilità a dialogare con altre forze politiche, ma il contratto di governo deve essere firmato da me e Salvini. Ce la stiamo mettendo tutta e resta aperto l’invito a firmare questo contratto a due. Non è pensabile che si possa contrattare ministri e segretari con tre forze politiche più la nostra. Ce la metteremo ancora tutta perché nulla è ancora perduto. Ma non oltre certi limiti, siamo il Movimento 5 stelle”. (altro…)

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