Archive for Aprile, 2018

Di Maio e quella scommessa sulla spaccatura del centrodestra

venerdì, Aprile 13th, 2018

ANNALISA CUZZOCREA

Luigi Di Maio ha scelto la Lega. Lo ha fatto capire, con una nota congiunta dei capigruppo del Movimento 5 stelle, prima di entrare al Quirinale. E lo ha ripetuto subito dopo. Con Matteo Salvini l’intesa è stata totale per far partire il Parlamento e il capo politico M5S è sicuro che si possa arrivare a una sintesi anche dei rispettivi programmi. Per quanti problemi possano esserci su flat tax e reddito di cittadinanza, su atlantismo sbandierato (quello del leader M5S) e putinismo dichiarato (quello di Salvini). A tutto questo, penserà il comitato di revisione dei programmi che Di Maio ha insediato stamattina. Sulla politica, però, il lavoro è molto più indietro. (altro…)

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Torino, tragedia di piazza San Carlo: arrestati i ragazzi che hanno scatenato il panico

venerdì, Aprile 13th, 2018

Operazione della questura e della procura di Torino contro le persone sospettate di avere scatenato il panico in piazza San Carlo il 3 giugno 2017 durante la proiezione su maxi schermo della finale di Champions League.
Si tratta di otto persone per le quali si sta procedendo all’arresto. Secondo quanto si apprende, è un gruppo che tentò di mettere a segno delle rapine spruzzando dello spray urticante. A coordinare le indagini sono il procuratore Armando Spataro e i pm Antonio Rinaudo e Vincenzo Pacileo. (altro…)

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L’eterno B che si prende la scena

venerdì, Aprile 13th, 2018
Marcello Sorgi

Al secondo giro di consultazioni, la crisi di governo è andata a sbattere sul «fattore B», inteso come Silvio Berlusconi. Geloso della sempre più evidente intesa a due tra Salvini e Di Maio, il Cavaliere era salito al Quirinale, insieme con la delegazione unitaria del centrodestra, maldisposto ad affrontare la ribalta delle telecamere per la prima volta non come numero uno. L’intesa tra gli alleati della coalizione prevedeva, infatti, che a parlare sarebbe stato Salvini, con Berlusconi e Meloni al suo fianco. Ma il leader di Forza Italia non s’è accontentato del testo concordato fino alle virgole tra i tre, per tenere insieme, sulla crisi siriana, le posizioni filo-Putin della Lega con quelle necessariamente filo-atlantiche di un eventuale nuovo governo, e per riaffermare il «no» del centrodestra all’offerta di Di Maio di accordarsi con il solo Salvini. E con un pezzo di teatro tra l’avanspettacolo e la commedia dell’arte, Berlusconi, prima ha preteso di introdurre Salvini, per ricordare che si sarebbe limitato a leggere una dichiarazione scritta a più mani, poi ha accompagnato la lettura con una mimica degna di Totò, concludendo con una raccomandazione ai giornalisti, invitati a «distinguere tra chi è democratico e chi non lo è»: una stoccata ai 5 stelle che Di Maio, ricevuto subito dopo da Mattarella, ha definito «una battutaccia» e considerato una ragione sufficiente per ribadire che, o si fa il governo 5 stelle – Lega, o semplicemente il governo non si fa.

 Così, per l’ennesima volta, la crisi è tornata al punto di partenza e al nodo che finora nessuno è riuscito a sciogliere. L’idea che s’era fatta strada, prima che il Cavaliere facesse saltare il banco, era che il centrodestra unito avrebbe proposto al Capo dello Stato di dare un pre-incarico a «una personalità della Lega» indicata da tutta la coalizione: non lo stesso Salvini, che avrebbe rischiato di bruciarsi, ma più probabilmente il capogruppo alla Camera Giorgetti. (altro…)

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È stallo, Salvini e Di Maio più lontani. La Lega spariglia: ci provi Casellati

venerdì, Aprile 13th, 2018
francesca schianchi
roma

La «sinergia istituzionale» c’è, il dialogo pure, ma sulla strada di un accordo tra i Cinque Stelle e la Lega resta come un macigno Silvio Berlusconi. In questa lunga giornata di incontri al Quirinale per il secondo giro di consultazioni, cominciata con i rappresentanti di Autonomie e gruppo misto e finita con i vertici del M5S, l’ostacolo a una possibile intesa tra Di Maio e Salvini è più che mai il vulcanico ex Cavaliere, che, in piedi accanto al leghista, incaricato dopo il colloquio con Mattarella di parlare per tutto il centrodestra, gesticola, annuisce, cambia posizione di continuo, fino allo show finale: spinge verso l’uscita Salvini e Meloni e si accaparra i microfoni: «Sappiate distinguere i veri democratici da chi non conosce l’Abc della democrazia». Una «battutaccia» contro il Movimento come la definisce Di Maio – pronunciata subito dopo che la dichiarazione del centrodestra si incaricava invece di un’apertura – capace di fare infuriare gli alleati del Carroccio e di Fratelli d’Italia e richiudere spiragli di governo.

 «Noi vediamo solo una soluzione per sbloccare questo stallo: Berlusconi dovrebbe fare un passo di lato e consentire la partenza di un governo di cambiamento», invoca ancora una volta Luigi Di Maio. Una posizione «che abbiamo espresso più volte alla Lega», sottolinea infastidito. (altro…)

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L’Europa spaccata sulla Siria. Solo Macron e May in guerra

venerdì, Aprile 13th, 2018

Ogni ora potrebbe essere quella in cui si decide se i missili americani colpiranno gli obiettivi siriani. Ma non è detto che sia quella fine del mondo che viene profetizzata dalla maggior parte dei media.

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Pattugliamenti ombra in Siria: i sottomarini russi nel mirino

venerdì, Aprile 13th, 2018

La Russia potrebbe aver schierato diversi sottomarini a propulsione nucleare a protezione della costa della Siria.

Si teme la possibile presenza di unità classe Oscar II che rientra nella particolare categoria dei vettori carrier-killer. Solo ipotesi al momento, ma confrontando i tracciati di volo di due diverse piattaforme decollate nelle ultime ore dalla Sicilia e da Israele, sembrerebbe che l’US Navy e l’Aeronautica Militare Israeliana stiano pattugliando una specifica area di 120 miglia tra l’isola di Cipro, il Libano e la costa della Siria.

Le operazioni di volo del Patrol Squadron 16 War Eagles schierato a Sigonella, in Sicilia, sono aumentate nelle ultime 96 ore. L’anomala attività è iniziata prima che la flotta russa schierata nel porto di Tartus iniziasse le manovre programmate che si concluderanno oggi. L’ultima missione di ricognizione del VP-16 è siniziata questa mattina. (altro…)

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L’identikit del nuovo premier: Giorgetti o una “personalità”

venerdì, Aprile 13th, 2018

O ci prendete tutti o non se ne fa niente. Dopo ventiquattro ore di alta tensione, il centrodestra mette da parte sospetti e malumori e sale al Quirinale cesellando un comunicato finale su cui si è ragionato fino all’ultima virgola, non senza qualche frizione.

A scriverlo fisicamente è stato Silvio Berlusconi che a Palazzo Grazioli ha preso carta e penna e insieme a Matteo Salvini e Giorgia Meloni ha trovato la quadra. Un documento che mette l’accento sullo spirito unitario della coalizione e pretende pari dignità per tutti gli alleati come condizione «invalicabile» e come «paletto irrinunciabile».

Certo, la stoccata finale del Cavaliere a Luigi Di Maio e al Movimento Cinque stelle esula dallo spartito prestampato ed è probabilmente il passaggio più spettacolare dell’intera giornata, anche se suscita più di una perplessità nel campo leghista e in quello di Fratelli d’Italia. Salvini non lo nasconde e spinge per sedare ogni aperta contrapposizione con i grillini. Tanto che in serata il presidente dei senatori leghisti Gianmarco Centinaio dice in maniera chiara che «le parole finali di Berlusconi al Colle non rispecchiano la posizione della Lega, né quella del centrodestra che oggi si è espresso in maniera unitaria e concordata». Al di là di questo, l’unico elemento che resta in sospeso è l’apertura a tutte le forze politiche «responsabili», apertura teorica visto che Salvini puntualizza subito la sua personale conventio ad excludendum nei confronti del Partito Democratico. (altro…)

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Una battuta del Cavaliere manda in tilt i due alleati

venerdì, Aprile 13th, 2018

Roma – Quando Matteo Salvini arriva a Palazzo Grazioli, due ore prima di andare al Colle, trova già pronto il comunicato da leggere dopo la consultazione con Sergio Mattarella.

Silvio Berlusconi glielo fa digerire, concedendo solo qualche ritocco e il leader leghista lo declama al Quirinale. Ma alla fine, il Cavaliere aggiunge la battuta antigrillina sui «veri democratici e chi non lo è» e manda Salvini su tutte le furie. Quella nota il Cavaliere l’ha soppesata e limata nel pranzo con il suo stato maggiore. Là erano tutti d’accordo, sulla risposta al veto di Di Maio: «Dobbiamo dire con fermezza no al sacrificio umano del presidente per fare un governo, perché non è di una persona, ma di tutta Forza Italia e dei 5 milioni di elettori che l’hanno votata». Nessun cedimento, nessun passo di lato del leader azzurro e unitarietà del centrodestra, è la linea. (altro…)

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Dal preincarico a Giorgetti al governo del presidente: le carte di Mattarella

venerdì, Aprile 13th, 2018

Nuvole barocche sovrastano il Quirinale. Sono gonfie di pioggia e nere come le fumate che escono dalla Cappella Sistina quando un Conclave non riesce a eleggere un Papa. «Si rischia che questa faccenda si trascini a lungo». È un corazziere a fare la profezia, rassegnato a chissà quanti altri giorni di piantonamento speciale al portone. Non ha torto, dato che le consultazioni di Sergio Mattarella, avviate nel convincimento di un accordo ormai vicino, si sono di minuto in minuto incartate, ieri.

Le complicazioni

Complicazioni scaturite più per una coda delle pregiudiziali e dei veti delle ultime settimane (in primis quello su Silvio Berlusconi) che per i dubbi sulla posizione dell’Italia nell’escalation militare in Siria, giudicata come un potenziale fronte divisivo. Così era scontato che, quando nella Loggia alla Vetrata si sono affacciati i due principali attori dello sbandierato patto di governo, scattassero vicendevoli richiami alla «responsabilità nei confronti del Paese». Un modo per rinfacciarsi la colpa di un eventuale fallimento, mentre l’ex Cavaliere si esibiva davanti alle telecamere con battute molto abrasive, e per nulla apprezzate dagli alleati, sui 5 Stelle. (altro…)

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大谷、初めての「申告敬遠」 6歳ファンの心もつかむ

venerdì, Aprile 13th, 2018

写真・図版大谷からバットをもらった6歳のレオ君=山下弘展撮影

 エンゼルスの大谷翔平大リーグで初めて「申告敬遠」を経験した。

12日のロイヤルズ戦の六回、2死二塁で打席に向かおうとしたところで、相手ベンチが敬遠を申告。大谷は打席に入ることなく、一塁へ向かった。 (altro…)

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