Caso Cucchi, al processo i carabinieri accusano: “I vertici ci chiesero di modificare le note sul suo stato di salute”
mercoledì, Aprile 18th, 2018“Mi chiesero di cambiarla, non ricordo per certo chi è stato ma posso dire che si è trattato di un ordine gerarchico”. Le note sullo stato di salute di Stefano Cucchi nelle ore successive al suo arresto “sono state modificate”, e almeno una su esplicita direttiva di alcuni superiori dei carabinieri. È emerso oggi in aula, durante il processo che vede imputati cinque carabinieri, tre dei quali con l’accusa di omicidio preterintenzionale, dalle testimonianze di due militari dell’Arma, Francesco Di Sano e Gialuca Colicchio, che ebbero in custodia Cucchi alla caserma di Tor Sapienza, la notte del suo arresto, nell’ottobre del 2009 e il mattino dopo, fino al trasferimento del ragazzo in tribunale per l’udienza di convalida.
Nel report Colicchio, come ha ricordato in aula, aveva scritto che Cucchi “dichiarava di avere forti dolori al capo, giramenti di testa, tremore e di soffrire di epilessia”, ma non ha riconosciuto come sua l’annotazione (che riportava la stessa data e lo stesso numero di protocollo) nella quale è scritto che il ragazzo “dichiara di soffrire di epilessia, manifestando uno stato di malessere generale verosimilmente attribuito al suo stato di tossicodipendenza e lamentandosi del freddo e della scomodità della branda in acciaio”. Il militare ha detto di ricordare “di avere fatto una sola relazione; la seconda è strana perché porta la mia firma, ma io non la ricordo. Nella seconda ci sono dei termini che io non uso, non la riconosco”. (altro…)