Archive for Aprile 19th, 2018

DI Maio: “Ok al sostegno di Forza Italia, ma il governo solo con Salvini”. Il leader della Lega: “Governo con tutto il centrodestra”

giovedì, Aprile 19th, 2018

ROMA – Nessun colpo di scena, ma uno spiraglio che si apre. Aperto dall’ottimismo di Salvini, il secondo giro di consultazioni della presidente del Senato Casellati si chiude con la rinnovata chiusura di Di Maio a qualsiasi accordo di governo che includa anche Forza Italia, ma con l’apertura al sostegno esterno di Berlusconi e Fratelli d’Italia a un governo M5s-Lega. Queste le parole del capo politico del M5s dopo l’incontro con Casellati a Palazzo Giustiniani, slittato di un’ora rispetto alle 17:30, l’orario fissato.

“Voglio fare il riepilogo del percorso con Salvini – esordisce Di Maio -. Insieme abbiamo reso operative le Camere, le Commissioni speciali. Abbiamo sintonia su alcuni temi, è partita l’istruttoria sui vitalizi. C’è disponibilità a discutere sui programmi. Noi siamo disponibili e ce la stiamo mettendo tutta. Ma è anche vero che noi oltre certi limiti non possiamo andare. C’è la nostra disponibilità a un contratto di governo con Salvini. A cui ho detto che saremmo anche disposti ad accettare l’idea del sostegno di Forza Italia a quel governo. Ma era chiaro che l’interlocuzione dovesse avvenire con ambedue (Salvini e Berlusconi, ndr). Se mi si chiede di sedermi a un tavolo con tre forze politiche, con Berlusconi, Salvini e Meloni, per un governo che deve includere personalità che vengono dalle tre forze di centrodestra, capirete che per noi è uno scenario duro da digerire. Da parte nostra c’è stata anche disponibilità a dialogare con altre forze politiche, ma il contratto di governo deve essere firmato da me e Salvini. Ce la stiamo mettendo tutta e resta aperto l’invito a firmare questo contratto a due. Non è pensabile che si possa contrattare ministri e segretari con tre forze politiche più la nostra. Ce la metteremo ancora tutta perché nulla è ancora perduto. Ma non oltre certi limiti, siamo il Movimento 5 stelle”. (altro…)

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Toninelli (M5s): “Facciamo partire governo, con chi interessa poco” | Il Pd: “Non siamo la ruota di scorta di nessuno”

giovedì, Aprile 19th, 2018

​Danilo Toninelli, capogruppo M5s in Senato, si augura che si possa arrivare a un nuovo esecutivo il prima possibile. “Facciamo questo contratto, facciamo partire il governo. Con chi mi interessa poco”, dice l’esponente pentastellato che non si sbilancia sull’esito della formazione di un governo perché “andrei a pestare i piedi al presidente Mattarella”.​ “Un governo M5s-centrodestra – ricorda – non può esistere per la presenza di Berlusconi”.

Toninelli (M5s): "Facciamo partire governo, con chi interessa poco" | Il Pd: "Non siamo la ruota di scorta di nessuno"

“Ci affidiamo al presidente Mattarella per la sua saggezza e lungimiranza e per le prerogativa che la Costituzione gli dà – aggiunge Toninelli -. (altro…)

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L’inciucio con i democratici adesso spacca il Movimento

giovedì, Aprile 19th, 2018

Gli attivisti insorgono contro Luigi di Maio e il suo cerchio magico: l’inciucio con il Pd per la nascita di un governo tra dem e Cinque stelle spacca il Movimento.

E se Beppe Grillo, il più duro in questi anni contro il partito di Matteo Renzi, resta in silenzio, la base «tradita» fa sentire la propria voce. Una voce di protesta contro la virata a sinistra, che il capo politico vuole imporre al M5s, senza alcuna consultazione. La forzatura di Di Maio rischia di aprire una ferita profonda nel rapporto con il popolo grillino. E se si spezza il legame con gli elettori, la carriera politica del giovanissimo leader avrà vita breve. Ma ad oggi, l’ex vicepresidente della Camera ha in testa un solo pensiero: andare a Palazzo Chigi. Anche a costo di fare un patto con il diavolo, consumando l’ennesima giravolta. È bastato che il reggente del Pd Maurizio Martina abbia lanciato segnali di dialogo al M5s su alcuni temi sociali, per spingere Di Maio e la sua corte a riaccendere il forno (infuocato) con i dem. Ma il leader del Movimento non aveva immaginato la rivolta dei militanti. Contrari alla strada di un accordo politico con il Pd. (altro…)

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Il M5S brucia le consultazioni: «No a Berlusconi, ora parliamo al Pd» Veti incrociati: chi è contro chi

giovedì, Aprile 19th, 2018

«Non faremo mai alleanze con Berlusconi, che ha fatto fallire il Paese. Al Pd invece proponiamo di sederci al tavolo per scrivere un contratto di governo. Spero che i dem facciano un passo avanti, credo che i veti diventeranno qualcosa di diverso». Lo ha detto il capogruppo del M5S al Senato Danilo Toninelli a Rtl 102.5. «E poi ci sono divergenze politiche enormi. Non siamo autolesionisti». Ma il Movimento che cosa preferirebbe? Toninelli non risponde: «Non posso rispondere perché andrei a pestare i piedi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Oggi si sta provando che un governo con il centrodestra non può esistere per la presenza di Berlusconi. Qua – ripete – non c’è una preferenza per nessuno, qua bisogna far partire un governo, con chi, conta poco, contano i temi. Ma con Berlusconi – ripete – è impossibile scrivere un patto di governo».

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Alluvione Parma, la procura chiede il processo per il sindaco Pizzarotti

giovedì, Aprile 19th, 2018

La procura di Parma ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Federico Pizzarotti per l’alluvione dell’ottobre del 2014 del torrente Baganza. In quell’occasione l’esondazione devastò una parte della città. L’accusa per il primo cittadino è di disastro colposo in concorso. Secondo i pm, il sindaco avrebbe dovuto aggiornare il piano protezione civile e non avrebbe attivato le fasi di allarme. Pizzarotti: “Ho fatto tutto quello che si doveva fare”.

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Toninelli fa le avances al Pd: “Speriamo in un passo avanti”

giovedì, Aprile 19th, 2018

Danilo Toninelli ribadisce il “niet” del Movimento 5 Stelle a Silvio Berlusconi.

“Non faremo mai alleanze con Berlusconi, che ha fatto fallire il Paese”, dice intervistato a Rtl 102.5. E al tempo stesso lancia un messaggio chiaro a Maurizio Martina: “Al Pd invece proponiamo di sederci al tavolo per scrivere un contratto di governo. Spero che i dem facciano un passo avanti, credo che i veti diventeranno qualcosa di diverso”.

“(Silvio Berlusconi, ndr) ha fatto fallire il paese e lo dimostrano 24 anni della sua carriera politica. E poi ci sono divergenze politiche enormi. Non siamo autolesionisti”. nell’intervista a Rtl 102.5 Toninelli, che da giorni porta avanti con livore la crociata grillina contro il Cavaliere, torna a insistere con il veto pentastellato su Forza Italia. O meglio: sul suo leader. Sulle preferenze (politiche) del Movimento 5 Stelle il capogruppo grillino al Senato non risponde: “Andrei a pestare i piedi al presidente della Repubblica Sergio Mattarella…”. Ma non si tira indietro dal tirare bordate a destra a manca: “Oggi si sta provando che un governo con il centrodestra non può esistere per la presenza di Berlusconi. (altro…)

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L’Antitrust manda la finanza in Findomestic, Agos e Cardiff: “Pratiche scorrette”

giovedì, Aprile 19th, 2018

MILANO – Se vuoi un prestito, sottoscrivi anche una polizza. E’ questa la praticva che l’Antitrust italiano ha contestao a due big del credito al consumo, Agos e Findomestic, e alla compagnia assicurativa Cardiff.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, anche a seguito di una segnalazione dell’IVASS, ha avviato due distinti procedimenti istruttori per presunte pratiche commerciali scorrette nei confronti della società finanziaria Agos Ducato S.p.A. e della compagnia di assicurazione, operante nel Ramo Vita, Cardif Assurance Vie s.a. E dell’istituto di credito Findomestic Banca S.p.A. e della compagnia di assicurazione, operante nel Ramo Danni, Cardif Assurances Risques Divers s.a.

Oggetto degli approfondimenti sono due autonome condotte poste in essere rispettivamente dalle citate società erogatrici dei finanziamenti e dalle predette compagnie di assicurazione. Secondo l’ipotesi istruttoria, Agos Ducato S.p.A. e Findomestic Banca S.p.A. avrebbero condizionato, di fatto, la concessione a favore dei consumatori di prestiti personali alla sottoscrizione da parte degli stessi di polizze assicurative prive di connessione con il finanziamento, realizzando in tal modo una “pratica legante” tra i prodotti bancari e assicurativi, in violazione degli artt. 24 e 25, comma 1, lett. a), del Codice del Consumo. (altro…)

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Pd, il “compagno” Virzì alla scoperta dei circoli dem: “Dialogo con M5s? Vediamo se è un bluff”

giovedì, Aprile 19th, 2018

Pur senza prendere la tessera del partito, il regista Paolo Virzì ha voluto partecipare a un’assemblea di circolo del Pd a Roma. “Sono venuto qui per ragioni di interesse culturale ed esplorazione antropologica. E poi perché mi stanno simpatici i perdenti”, ha detto Virzì scherzando con i giornalisti presenti. Accompagnato dal segretario reggente Maurizio Martina, davanti ai militanti e agli iscritti del circolo Ostiense il regista livornese ha svolto un lungo intervento, dalle questioni di più stringente attualità alle prospettive di lotta di una sinistra del futuro. “Evitiamo l’immobilismo. (altro…)

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Governo, Rosato (Pd): “Non siamo servi sciocchi di M5S”

giovedì, Aprile 19th, 2018

“Non ci tiriamo indietro davanti alle responsabilità. Se facessimo il governo con questi, avremmo perso qualunque senso valoriale”. Così Ettore Rosato, vicepresidente alla Camera ed esponente Pd, ospite a Circo Massimo con Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto su Radio Capital, ribadisce la posizione del partito democratico nei confronti della formazione del nuovo esecutivo

REPTV

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“Si crede il centro dell’universo”. Salvini liquida il leader 5Stelle e nella “fuga” a Catania rinsalda il centrodestra

giovedì, Aprile 19th, 2018

dal nostro inviato EMANUELE LAURIA

CATANIA. “Il problema non è Berlusconi. E’ Di Maio che si crede il centro dell’universo”. Matteo Salvini non è al Quirinale, in questo mercoledì di consultazioni: alle sei e mezza della sera, alla stessa ora in cui i suoi capigruppo sono a colloquio con la presidente Casellati, il leader della Lega fa capolino in un albergone della periferia catanese, a pochi metri dall’aeroporto.

“Non è una mancanza di rispetto per la presidente Casellati”, precisa subito per parare le critiche allo sgarbo istituzionale. Ma la decisione di volare in Sicilia, disertando l’incontro con l’incaricata da Mattarella per la formazione del nuovo governo, ha un significato ben preciso: “Era inutile stare nei palazzi romani a ripetere per la quarta volta quello che ho già detto: l’unico governo possibile – dice Salvini – è quello proposto dalle urne, fra il centrodestra e i M5S”. Solo che, a differenza di qualche giorno fa, quando aveva messo sullo stesso piano Di Battista e Berlusconi additando “i loro veti incrociati”, il segretario della Lega oggi addossa le maggiori responsabilità di un probabile fallimento del tentativo della Casellati ai 5 Stelle. Segnatamente a Di Maio cui ribadisce con toni sferzanti la richiesta di un passo di lato.
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