Archive for Aprile 26th, 2018

Italia, cambiano i confini: così Francia e Svizzera ci stanno fregando un pezzo di paese

giovedì, Aprile 26th, 2018

Confini di Stato “mobili”. Dopo la polemica con la Francia per un tratto di mare sottrattoci (ma non è chiaro) nei pressi della Corsica, spunta ora la polemica sulle frontiere alpine. Dovuta ai ghiacci che, sciogliendosi, si muovono. La contesa è in primis con la Svizzera. Come scrive La Stampa, al pianoro glaciale di Plateau Rosa a causa dello scioglimento dei ghiacci la roccia si è fatta instabile, spostandosi giù dal più ripido versante italiano.

Gli elvetici sono stati rapidissimi e hanno subito tracciato sulla carta una nuova linea di confine e il rifugio “Guide del cervino”, per esempio, è diventato per tre quarti svizzero da tutto italiano che era. Solo “minuzie” territoriali? No, perchè il ghiacciaio di Plateau Rosa, oltre che acqua, produce anche soldi a palate perchè è uno dei pochi paradisi dello sci estivo. (altro…)

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Matteo Renzi, lo sfogo con i fedelissimi sul ritorno da segretario Pd: Minzolini racconta chi sta per asfaltare

giovedì, Aprile 26th, 2018

Il clima che si respira all’interno del Partito democratico è sempre più da resa dei conti finale. Matteo Renzi è sul piede di guerra, come riporta un dettagliato retroscena di Augusto Minzolini “Yoda” sul Giornale, sempre più nervoso dopo l’apertura del reggente Maurizio Martina al Movimento Cinque Stelle e quindi a un governo con i grillini.

Negli sfoghi con diversi amici, Renzi non sarebbe più disposto a stare in disparte nella trattativa con i grillini: “Questi hanno impostato una trattativa violenta, con minacce e ultimatum. Vogliono mettermi con le spalle al muro: o dico sì al governo con i grillini, o c’è il muro, cioè le elezioni. Ma se la mettono così, io scelgo il muro. Tanto io in Parlamento ci torno, Franceschini non so”.

La rabbia del senatore dem è scoppiata dopo un periodo caratterizzato più da ricatti e minacce che da vere e proprie offerte politiche da parte tanto dei grillini, quanto della minoranza del suo partito: “Non hanno capito come sono fatto: io sono pronto a trattare pure con Belzebù, ma certo non ho paura di chi nelle trattative politiche si comporta come sul web, con i metodi delle baby gang”. (altro…)

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Adesso Di Maio vuol mettere le mani sulle tv di Berlusconi

giovedì, Aprile 26th, 2018

Ci risiamo con l’antiberlusconismo. Il Movimento 5 Stelle non si smentisce e continua a vivere l’ossessione nei confronti di Silvio Berlusconi.

Dopo i veti è la volta dell’oscurantismo. Di cosa? Delle tv del leader di Forza Italia. “Dovremmo lavorare sulla Rai ma anche sulle tv private. Fa specie vedere che Berlusconi utilizzi tv e giornale per mandare velate minacce a Salvini, qualora decidesse di sganciarsi. È arrivato il momento di metter mano a questo conflitto d’interessi e di dire che un politico non può essere proprietario di mezzi di informazione”, ha tuonato Luigi Di Maio.

Che poi, al termine delle consultazioni, ha continuato a corteggiare il Pd. “Abbiamo questa opportunità, se si riescono a fare le cose bene sennò si torna al voto. Io però chiedo uno sforzo. Non si può chiedere al M5s di rinnegare le sue battaglie storiche. Dobbiamo abbandonare il vocabolario della prima e seconda Repubblica, qui non ci sono forze politiche che fanno alleanze ma i cittadini che fanno un passo avanti. Stiamo cercando di mettere a punto un buon contratto di governo al rialzo e non al ribasso. Ai cittadini interessa avere un reddito di cittadinanza che li porti sopra alla soglia di povertà o che due forze politiche litighino per l’eternità?”, chiede il grillino. (altro…)

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Governo, Di Maio: “Al Pd propongo accordo di governo al rialzo”. Fico: “Dialogo avviato, mandato si chiude con esito positivo”

giovedì, Aprile 26th, 2018

di CARMINE SAVIANO e PAOLO GALLORI

ROMA – Luigi Di Maio chiede al Pd, ma anche al M5s, di fare un passo avanti per il bene del Paese. Senza rinnegare distanze che, evidentemente, esistono. Il leader pentastellato propone ai dem non un compromesso, ma un accordo di governo “al rialzo”. E se non si arriverà al risultato, non resterà che tornare alle urne. Con la personale certezza, sottolinea Di Maio, che il M5s crescerà ancora. Questa la sintesi del pensiero del candidato premier del M5s dopo la seconda consultazione con il presidente della Camera Roberto Fico. A esprimere la posizione del Pd, due ore prima, era stato il segretario reggente Maurizio Martina: “Passi avanti importanti, ma restano differenze. Decideremo in direzione”.

Matteo Salvini segue a distanza gli sviluppi, guardando sempre al M5s: “Io non chiudo la porta in faccia a nessuno, spero che la telenovela tra Renzi e Di Maio non duri troppo e secondo me sarebbe un governo irrispettoso per gli italiani. Quando avranno finito il loro amoreggiamento, se gli andasse male come io penso, io ci sono. Gli italiani hanno votato un
programma e una squadra e io non tradisco. E da leader del centrodestra mi faccio garante del fatto che qualcuno nella coalizione la smetta di sobillare”. Ovvero, Silvio Berlusconi.

Nel pomeriggio Roberto Fico riferisce a Mattarella e poi condivide con la stampa i segnali positivi raccolti, spiegando che il suo mandato si conclude qui. “Tra Movimento 5 stelle e Partito democratico il dialogo è avviato. In questi giorni ci sarà dialogo in seno alle due forze politiche, aspettando la direzione del Partito democratico della settimana prossima. Credo sia importante, ragionevole e responsabile rimanere sui temi e sui programmi. Il mandato esplorativo che mi ha affidato il presidente della Repubblica ha avuto esito positivo ed è concluso”. (altro…)

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Maurizio Crozza demolisce Roberto Fico. “Il destino dell’Italia in mano a uno che ha studiato Gigi D’Alessio”

giovedì, Aprile 26th, 2018

A Che fuori tempo che fa di Fabio Fazio su Rai1, Maurizio Crozza commenta il ruolo “chiave” di Roberto Fico come nuovo esploratore di Mattarella: “Io credo in Fico, non sottovalutiamolo Fico è bravo, si è laureto in Scienze della Comunicazione con una tesi sull’identità sociale linguistica della musica neomelodica napoletana! Il destino del paese ora dipende da uno che ha passato degli anni a studiare Gigi D’Alessio!”.

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Di Maio e il sondaggio per evitare il flop M5s

giovedì, Aprile 26th, 2018

Luigi Di Maio non è tranquillo. Il capo politico del Movimento Cinque Stelle teme qualche imboscata dentro le mura amiche.

La base del Movimento da qualche giorno appare irrequieta e la partita per il “rebus” governo di fatto agita gli animi pentastellati. Un passo falso e Di Maio rischia in colpo solo la leadership. Un accordo col Pd potrebbe essere un ostacolo sulla strada verso Palazzo Chigi e così Di Maio pensa ad una mossa che possa bruciare tutti sul tempo: vuole un sondaggio tra gli elettori M5s per capire in quale direzione andare. Come riporta Repubblica, non si tratta della consultazione interna su Rosseau, la piattaforma grillina. (altro…)

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Arrestato un richiedente asilo: “Progettava attentati in Italia”

giovedì, Aprile 26th, 2018

Smascherato un finto profugo originario del Gambia, ma pronto a compiere un attentato jihadista in Italia.

Questa mattina polizia e carabinieri hanno infatti arrestato – con l’accusa di terrorismo di matrice islamica – un immigrato che viveva in provincia di Napoli e che stava progettando un attacco terroristico nel nostro Paese. (altro…)

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Renzi sbatte la porta in faccia ai 5 Stelle: “Sono una baby gang”

giovedì, Aprile 26th, 2018

L’altro giorno, sull’uscio della porta che immette dal Transatlantico al cortile interno di Montecitorio, Emanuele Fiano, mentre stringeva tra le dita una sigaretta, a cui dava una boccata dopo l’altra, con atteggiamento nervoso, aveva azzardato un’interpretazione su quella strana apertura ai grillini che il reggente del Pd, Maurizio Martina, aveva fatto all’«esploratore» Roberto Fico.

«Non ci capisco più niente – si lamentava -: magari chiederemo poi il ministero degli Esteri per Renzi». Insomma, confusione. Tanta confusione. Il giorno prima Tommaso Cerno, l’ex condirettore di Repubblica e oggi senatore Pd, aveva spiegato a pranzo ad un collega: «Dobbiamo mettere i grillini alla prova. Possiamo dargli anche l’appoggio esterno, prendendoci il merito di aver bloccato Salvini». Il più sconsolato, mentre fuori dal Palazzo il ministro Calenda minacciava di ridare dopo un mese la tessera del Pd, era il professore e deputato Luigi Marattin, sprofondato su una poltrona di Montecitorio. «Io un governo con i 5stelle non lo voto» si sfogava. «Renzi? A me quest’aria mi ricorda l’inizio del film di Ridley Scott, Il Gladiatore. Quando Massimo Decimo Meridio dà ordini ai suoi legionari: fermi… fermi… fermi… E al mio comando scatenate l’inferno!». E inferno fu. (altro…)

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Camerino, morto dopo mix di farmaci professore condannato per violenza sessuale

giovedì, Aprile 26th, 2018

Dopo aver ingerito un cocktail di farmaci è stato un arresto cardiaco a uccidere il professor Francesco Parillo, docente di Anatomia alla facoltà di Veterinaria di Camerino, condannato il 23 aprile scorso dal Tribunale di Macerata a tre anni di reclusione per violenza sessuale su sei dei suoi studenti.

Gli episodi di cui doveva rispondere sarebbero avvenuti tra il 2012 e il 2014, ed erano emersi dopo la denuncia di un ragazzo romano, che aveva registrato la conversazione con il professore. Era stato assolto, invece, dall’accusa di concussione. (altro…)

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Incidenti prima di Liverpool-Roma, in coma il tifoso dei Reds. Arrestati due ultrà giallorossi. Uefa minaccia punizioni durissime

giovedì, Aprile 26th, 2018

di GIUSEPPE SCARPA

ROMA –  Cinque tifosi giallorossi sono in stato di fermo a Liverpool. Per due di loro l’accusa è pesantissima: tentato omicidio. Si tratta di Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29 anni. Gli altri supporter sono invece indagati, a vario titolo, per danneggiamento e trasporto di oggetti atti a offendere. L’imputazione più grave riguarda ovviamente Lombardi e Sciusco, i due sono sospettati di aver aggredito a cinghiate il tifoso del Liverpool Sean Cox, di 53 anni, che versa in condizioni disperate.

Ad incastrare la coppia Lombardi-Sciusco ci sono alcuni agenti che, al seguito del gruppo di sostenitori giallorossi, hanno identificato i due italiani tra le persone coinvolte nella rissa avvenuta prima della partita. Cosa accadrà adesso ai giovani romani? La polizia inglese ha 36 ore di tempo per formalizzare l’accusa. Attualmente sono fortemente indiziati e per questo in stato di fermo. Una volta confermata l’imputazione (come è probabile che accada) dopo 96 ore dovrebbero comparire di fronte a un giudice per la convalida dell’arresto. Davanti al magistrato i due – dietro il pagamento di una cauzione – potrebbero essere rilasciati. È per ora solo un’ipotesi.

Ad occuparsi della vicenda da Roma è uno dei legali più noti negli ambienti della tifoseria giallorossa, Lorenzo Contucci, in contatto con una collega inglese. Intanto la bacheca Facebook di Lombardi è presa d’assalto da parte di diversi tifosi della Roma. In un post in cui il 21enne offende le forze dell’ordine: “Mai dalla parte di chi indossa la divisa”, sotto sono numerose le persone che l’accusano di aver compiuto un gesto scriteriato: “Prima dell’immagine della Roma – scrive un utente di Facebook – hanno rovinato la vita di un uomo e della sua famiglia. Ora questo poveraccio è in coma con danni irreversibili al cervello e non si sa se potrà sopravvivere”. (altro…)

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