Alfie, i giudici respingono ricorso in aula: il bambino non verrà in Italia
giovedì, Aprile 26th, 2018LONDRA – I giudici della Corte d’Appello di Londra hanno respinto il ricorso in Aula di Tom e Kate Evans, i genitori di Alfie, per portare il bimbo in Italia. Viste le sue condizioni, dicono in sostanza i giudici, il suo trasferimento è inutile. Il piccolo resta quindi in Gran Bretagna nonostante il Consiglio dei Ministri italiano avesse concesso la cittadinanza al bambino. La madre e il padre non erano presenti in aula, rimasti a Liverpool per assistere il figlio all’ospedale Alder Hey dove è ricoverato.
“Alfie ha problemi, è in difficoltà” è stata la prima dichiarazione del nuovo avvocato di Kate Evans, madre del piccolo Alfie, fatta alla Corte d’Appello – composta dai tre giudici Justice McFarlane, Justice King e Justice Coulson – durante l’udienza decisiva. “C’è un consenso generale che Alfie ormai stia morendo. Probabilmente non soffre, ma tragicamente tutto ciò che potrebbe dargli un apprezzamento della vita, anche una carezza di sua madre, è irrevocabilmente distrutto” aveva dichiarato Justice King prima del verdetto.
“In queste ore si è verificato un cambiamento significativo di circostanze come conseguenza del distacco dei macchinari salvavita ma Alfie respira ancora. Non può restare prigioniero e bloccato da un verdetto emesso originariamente tre mesi fa. Per lui c’è una fantastica alternativa di assistenza disponibile” ha sottolineato il legale della famiglia Evans. Pienamente appoggiato dal padre di Alfie, Tom, che da giorni si batte perché il figlio possa avere altre possibilità. “Non lasciate nulla d’intentato, salvate mio figlio” è stato il suo ultimo disperato appello.
Il padre ha postato un video su Facebook per rispondere alle affermazioni della Corte: “Alfie si è ripreso per la terza volta, il guerriero lotta ancora. E’ tornato, ha avuto solo un calo, è diventato pallido, le labbra si sono un pò scurite, ma è tornato. Voglio solo che tutti sappiano che Alfie si è stabilizzato. Tom ha comunicato inoltre la sua intenzione di denunciare tre medici per cospirazione finalizzata all’omicidio. (altro…)