Archive for Aprile 30th, 2018

Vaccini, oggi la scadenza per le comunicazioni dei presidi. Ora rischio multe ma la copertura cresce

lunedì, Aprile 30th, 2018

di MICHELE BOCCI

ROMA – Sulla questione vaccini, oggi c’è una importante scadenza per i presidi delle scuole dell’obbligo, che devono trasmettere alle Asl i dati degli alunni non in regola. Si tratta di un termine che non cambia nulla per le famiglie, quelle che hanno vaccinato, che non lo hanno fatto oppure che devono ancora portare il figlio all’azienda sanitaria ma hanno la prenotazione. Il valore, per ora, è interno all’amministrazione. La legge sull’obbligo  prevedeva che le aziende sanitarie segnalassero alle scuole gli iscritti non in regola. Adesso i dirigenti devono trasmettere la documentazione fornita dai genitori dei bambini ai quali mancavano alcune vaccinazioni.

Il passaggio è significativo anche perché dopo che la Asl avrà ricevuto i dati, e una convocazione delle famiglie da parte dell’azienda sanitaria, potranno partire le sanzioni per gli iscritti alla scuola dell’obbligo. Insomma, il via alle multe. Il punto è che non sono stati ancora fissati dalle Regioni i criteri per applicarle in modo omogeneo queste multe da 100 a 500 euro. Per quanto riguarda l’esclusione da nidi e materne, teoricamente dovrebbe essere già scattata dopo il 10 di marzo ma come è noto i tempi si sono allungati e molti istituti non hanno ancora preso decisioni riguardo al divieto di frequenza. (altro…)

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Voto in Friuli Venezia Giulia, vince Fedriga: “Spero che serva a Roma”. Crolla il M5s: dimezzati i voti delle politiche

lunedì, Aprile 30th, 2018

di ALBERTO CUSTODERO

TRIESTE – Vince il candidato del centrodestra, il leghista Massimiliano Fedriga, con il 57,1 per cento. Crolla il M5s, che dimezza i voti delle politiche, 11,7: la lista incassa appena il 7,1 per cento contro il 12 di Forza Italia. Tiene il Pd. Si accentua la forbice all’interno del centrodestra tra Lega, che raggiunge il 35 per cento, e Fi, che si attesta al 12.

“Risultato impensabile,  la Lega ha avuto la più alta percentuale della storia. Speriamo che serva anche a Roma”, ha dichiarato a caldo il neo governatore che è anche segretario regionale leghista. “Nel Parlamento – ha poi commentato gli scenari futuri a livello nazionale – nulla si può fare aggirando Lega e MoVimento 5 stelle: escludendo Lega e 5 stelle nessuno avrebbe i numeri”. “La Lega – ha concluso – non è più un partito radicato solo al Nord, dove adesso governa in Fvg, Veneto e Lombardia. Ma è ormai una realtà consistente anche nel Mezzogiorno”.

Crollo del M5s, che ha dimezzato i voti in Fvg presi alle politiche (dal 24 all’11,9 per cento) e ora invoca elezioni a giugno. La lista 5 Stelle è calata al 7,2 per cento, ben al di sotto di Forza Italia (12%). Forse il movimento paga lo scotto di non essere riuscito a formare un governo dopo 56 giorni di estenuanti trattative dalle politiche del 4 marzo dalle quali uscì come primo partito con il 32 per cento dei voti.

Al 26,8 per cento il candidato del centrosinistra Sergio Bolzonello. All’11,7 (la metà rispetto alle politiche) il grillino Alessandro Fraleoni Morgera. Ma la lista 5 Stelle è al 7,3 per cento. Patto per l’Autonomia di Sergio Cecotti si assesta al 4,4 per cento. “Complimenti a Fedriga – ha detto Sergio Bolzonello, candidato del centrosinistra – ora starò all’opposizione con lo spirito di chi sa di lasciare una Regione in ottima salute e che tale dovrà rimanere nei prossimi 5 anni”. (altro…)

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Di Maio a Salvini: “Chiediamo insieme al Quirinale di andare a votare a giugno”

lunedì, Aprile 30th, 2018

ROMA – Luigi Di Maio attacca i partiti, accusandoli di pensare solo alle poltrone a non agli interessi del Paese. E, di fronte alla chiusura di Renzi, arriva a una conclusione: non resta che tornare al voto a giugno. Per questo si rivolge a Matteo Salvini: “Andiamo insieme al Quirinale a chiedere elezioni anticipate”. Ma sia il leader della Lega che Silvio Berlusconi insistono: “Governo al centrodestra”.

“È vergognosa la maniera in cui tutti i partiti stanno pensando al proprio orticello e ai propri interessi di parte”, accusa Di Maio nel suo video su Facebook. “Avevo proposto un contratto alle altre forze politiche, non ho mai pensato che fosse facile, ma mai avrei pensato che fosse impossibile”, aggiunge.

“Salvini ha preferito gli interessi di un condannato incandidabile a quelli degli italiani. Io gli ho parlato in maniera sincera, a cuore aperto, gli ho detto sediamoci e troviamo una quadra e facciamo partire un governo che possa cambiare il paese. Niente, lui ha scelto Berlusconi: uno che ha fatto la legge Fornero, ha creato Equitalia e ha bloccato il paese per 20 anni per i suoi interessi personali”, continua.

Governo, Di Maio: ”Impossibile esecutivo di cambiamento, si torni al più presto alle urne”

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Comunicato stampa – Pressemitteilung : Anche in Alto Adige si gioisce del trionfo di Massimiliano Fedriga e della Lega in Friuli Venezia Giulia

lunedì, Aprile 30th, 2018

Visto il risultato che sembra profilarsi in Friuli Venezia Giulia, con la vittoria, che pare essere schiacciante, dell’amico e collega di partito Massimiliano Fedriga, la Lega Alto Adige – Südtirol non può che gioire!

Più i risultati dalle sezioni arrivano, più la vittoria della coalizione, della Lega, ma soprattutto del candidato presidente sembra essere netta, per ora si parla del 56 – 57%.

Merito della coerenza e del buon senso che ha dimostrato il nostro segretario Federale Matteo Salvini dopo il voto del 4 marzo, sicuramente del lavoro dei militanti friulani, ma certamente non deve passare in secondo piano la persona, e Massimiliano Fedriga non è solo un politico, prima di tutto è una persona capace, modesta, mai sopra le righe, ma con idee e fatti molto chiari, che piace tanto a tutti, non solo agli elettori di centro destra.

Ora la pattuglia di governatori del carroccio diventa ancor più nutrita, aspettiamo anche Maurizio Fugatti in Trentino per le prossime elezioni di ottobre.

Per quello che riguarda noi in Alto Adige, ce la metteremo tutta, ovviamente non possiamo giocarcela per la presidenza, ma se sapremo lavorare bene potremmo portare a casa un ottimo risultato. (altro…)

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Di Maio ci vuole in bancarotta Il suo piano costa 30 miliardi

lunedì, Aprile 30th, 2018

Un libro dei sogni, al quale non credono nemmeno i diretti interessati. Il leader del Movimento Cinque stelle Luigi Di Maio ha scritto al Corriere della Sera una lettera che dovrebbe essere il canovaccio del programma di un governo con il Partito democratico.

Barra a sinistra, ancora di più, rispetto al programma originario dei pentastellati per catturare le simpatie dei democratici e magari anche quelli della vecchia ditta Pd, uscita su parole d’ordine più social. Oppure, più semplicemente, un modo per poter dire, quando sarà fallito il tentativo di formare un governo M5s-Pd, che il Nazareno ha tradito la sua vocazione di sinistra.

La lista della spesa di Di Maio va oltre il programma elettorale. Elenca varie misure. Tutte costosissime. Senza indicare le coperture, se non il classico «lotta all’evasione» e riduzione degli sprechi. Sorgenti a secco per le finanze pubbliche come hanno dimostrato le ultime edizioni della voluntary disclosure. (altro…)

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Flash mob di Bolle sulle note di ‘Fame’: Piazza della Scala diventa un teatro all’aperto

lunedì, Aprile 30th, 2018

“Portati un paio di cuffie, una maglietta senza marchi visibili e il tuo stile di danza, qualunque esso sia! Più danze siamo, più ci divertiamo”. Questo l’invito apparso ieri sulla pagina ufficiale di Roberto Bolle. In occasione della giornata mondiale della danza, in Piazza della Scala a Milano, l’Étoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, accompagnato dai ballerini di danza classica e street dance della ‘Red Bull Dance Your Style’, ha dato vita, sulle note della celebre colonna sonora del musical ‘Fame’, a un insolito flash mob per accendere la città di danza in vista di OnDance, un grande contest che vedrà sfidarsi i migliori ballerini di street dance d’Italia.
di Edoardo Bianchi

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Elezioni Friuli Venezia Giulia, centrodestra in testa, M5S terzo

lunedì, Aprile 30th, 2018

Il leghista Massimiliano Fedriga (con Salvini nella foto Ansa, nel comizio di chiusura a Trieste) Il leghista Massimiliano Fedriga (con Salvini nella foto Ansa, nel comizio di chiusura a Trieste)

Come da previsioni, il leghista Massimiliano Fedriga è in testa nello spoglio del voto per le amministrative in Friuli Venezi Giulia. Anche se si tratta solo delle prime sezioni (una cinquantina su 1369), il candidato sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, e due liste civiche conquista più del 50% dei voti, appaltandosi per ora la poltrona di presidente della Regione. I Cinque Stelle invece sembrano crollare, rispetto alle elezioni politiche, passando da quasi il 25% dei voti a un debole 14%. Rimonta incredibilmente il Pd con la coalizione di centrosinistra che si attesta seconda rincorrendo un 30%. Se questi primi risultati fossero confermati, in Friuli Venezia Giulia anche stavolta, come nelle elezioni di cinque anni fa, i Cinque Stelle sarebbero terzi. Allora Beppe Grillo era l’unico a portare avanti la campagna elettorale nella regione, mentre i big dei partiti erano a Roma per trattare l’elezione del presidente della Repubblica. Ma le sue previsioni- il Friuli sarà la prima regione pentastellata- furono smentite dai fatti, visto che Deborah Serracchiani si aggiudicò la guida del Friuli, primo segnale del periodo d’oro del Pd che poco dopo avrebbe portato Matteo Renzi alla presidenza del Consiglio e il boom del 40% alle europee. (altro…)

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Merkel, Macron e May: “Stop ai dazi Usa o L’Europa si difenderà”

lunedì, Aprile 30th, 2018

Angela Merkel, Emmanuel Macron e Theresa May ammoniscono gli Usa: non impongano dazi alle merci dell’Ue o l’Unione si difenderà, a tutela dei propri interessi.

La posizione comune, ha riferito un portavoce tedesco citato dai media internazionali, è stata concordata durante una telefonata tra i leader di Germania, Francia e Regno Unito: “Gli Usa non devono prendere alcuna misura commerciale contro l’Ue, altrimenti l’Ue sarà pronta a difendere i propri interessi nel quadro delle regole del commercio multilaterale”, ha affermato. (altro…)

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Renzi rompe il silenzio: esecutivo del presidente per le riforme costituzionali, al M5s la proposta

lunedì, Aprile 30th, 2018

Matteo Renzi va in tv da Fabio Fazio su Raiuno, rompe il silenzio sulla crisi istituzionale e azzoppa l’idea di un accordo di governo tra il Pd e il M5s. “Io penso che incontrarsi sia un bene – dice – si incontrano anche le due Coree, possiamo farlo pure noi con loro: ma in streaming”. Il che equivale evidentemente a escludere una vera trattativa. A meno di una settimana dalla direzione del Pd, Renzi guarda già alla prossima mossa del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La sua proposta è un governo del presidente o istituzionale che serva a “scrivere le regole insieme”. E per tirare dentro il M5s, dice: “Hanno vinto, tocca a loro avanzare una proposta di riforma costituzionale”.

Pur dopo la sconfitta del 4 marzo, dopo le dimissioni da segretario del Pd, Renzi è il solito Renzi. Dopo tutte queste settimane di silenzio, il suo da Fazio non è un discorso sulla sconfitta del Pd, non è un aggiornamento di pensiero, non segna evoluzioni. Renzi è fermo al 4 dicembre 2016: “Da quando abbiamo perso il referendum, il paese è bloccato”. Argomentazione che sfrutta per chiudere al M5s e aprire ad un governo del presidente per fare le riforme costituzionali. Il governo, dice, “lo deciderà il presidente sulla base della maggioranza che si formerà in Parlamento”. (altro…)

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Elezioni Friuli Venezia Giulia, i risultati in diretta: ieri ha votato il 49,63%

lunedì, Aprile 30th, 2018

Dacci oggi il nostro Ohio quotidiano. Ammesso che esista, il Dio della politica ha fatto del Friuli Venezia Giulia l’ennesimo crocevia decisivo, o presunto tale, per le sorti del futuro governo. Il risultato (le urne si sono chiuse ieri alle 23, e al voto è andato solo il 49,63 per cento degli aventi diritto; lo scrutinio è iniziato solo alle 8 di questa mattina), come due settimane fa quello del Molise, verrà soppesato in chiave nazionale, ennesimo banco di prova dei rapporti di forza tra i partiti, soprattutto all’interno di una coalizione, quella del centrodestra. Il suo candidato, il leghista Massimiliano Fedriga, è il netto favorito nei sondaggi. Ma conteranno molto le preferenze date ai singoli partiti. (altro…)

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