Le decisioni del Consiglio Ue Ecco perché a Bruxelles perdono tutti
sabato, Giugno 30th, 2018Ormai non passa settimana senza che sulla Rete compaia un altro video di un nuovo genere che si produce in Libia. Di solito durano un trentina di secondi, sono girati con uno smartphone e mostrano un migrante che urla sotto tortura. Queste clip servono ai sequestratori per spedirle via WhatsApp alle famiglie dei migranti presi prigionieri ed esigere un riscatto. Esposte ogni giorno a questi pericoli, attualmente in Libia si stima vivano un milione di persone rimaste intrappolate nel viaggio dall’Africa verso l’Europa. Aspettano il prossimo passaggio. Sono espressione di un miliardo di subsahariani alle loro spalle, alcuni in fuga dalla guerra o dalla dittatura, quasi tutti con un reddito in media undici volte inferiore a quello comune di un europeo. Ieri un’altra nave che ne trasportava un centinaio è affondata nel Mediterraneo: aveva tre bambini a bordo, non se ne sa più nulla. Dall’altra parte ci siamo noi, naturalmente. Ci sono i leader europei che ieri sono emersi dal loro vertice con un documento in 12 punti sulla migrazione che è parso disintegrarsi al contatto con l’aria al di fuori delle stanze di Bruxelles. Ciò che non è scritto in quel testo resta forse l’unico punto sul quale tutti sono veramente d’accordo: nessun governo democratico può resistere a lungo, quando si diffonde nell’opinione pubblica la percezione di aver perso il controllo delle frontiere.E nessun politico può assistere senza reagire all’erosione, fra gli elettori, di quel minimo senso di sicurezza che viene dal sapere che i confini possono essere gestiti ordinatamente. (altro…)
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