Archive for Luglio 15th, 2018

Immigrazione, il piano del generale Vincenzo Santo: ecco come fermare l’invasione

domenica, Luglio 15th, 2018
di Francesco Bozzetti

Emergenza immigrazione clandestina, ora basta parole. Servono i fatti. Solo una decisa strategia tattico-militare può bloccare definitivamente il fenomeno.

C’è un preciso piano in dodici punti elaborato da uno dei massimi esperti in materia, il generale di Corpo d’Armata Vincenzo Santo, ex capo di Stato Maggiore della Nato in Afghanistan che lo presenta ufficialmente come promemoria per il governo. Il documento è pubblicato oggi su Report Difesa, sito di geopolitica e sicurezza.

«Il fenomeno immigrazione che oramai ci perseguita da anni», afferma il generale Santo «è un’emergenza nei cui confronti non è mai stato fatto nulla di veramente efficace».

«Il traffico e l’arrivo incontrollato degli immigrati», aggiunge l’ufficiale riservista «è da considerarsi una vera e propria invasione che mette a rischio la sovranità non solo dell’Italia ma dell’intera Unione Europea».

Per arginarla e sconfiggerla rimane solo il ricorso all’azione militare. Ed ecco in sintesi cosa propone l’alto ufficiale che ha guidato la Missione Nato in Afghanistan e ha dunque una profonda esperienza sul campo.

PRIMO CHIUDERE
Per prima cosa, secondo Vincenzo Santo, è necessario chiudere (e non solo minacciare) tutti i porti italiani a navi militari straniere, mercantili, da diporto o di organizzazione umanitarie che trasportano migranti illegali. (altro…)

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Vittorio Feltri: “Perché voglio che tutti i sindacati spariscano”

domenica, Luglio 15th, 2018

Vittorio Feltri

Pubblichiamo il botta e risposta tra Francesco Paolo Capone, segretario generale Ugl, e il direttore, Vittorio Feltri.

Caro Direttore,

ieri il vicepremier e Ministro del Lavoro e per lo Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ha comunicato l’intenzione di una verifica della rappresentanza sindacale, nella convinzione che ciò possa stimolare «un processo di aggiornamento all’interno delle rappresentanze». È fuor di dubbio che, in passato, i sindacati siano stati vittima di centralismo, eccessiva burocrazia e assenza di autonomia e, molte volte, abbiano guardato al merito delle questioni in modo non indipendente e neutrale.

Al netto di questo, occorre ribadirlo, il sindacato ancora oggi riesce a mantenere il suo ruolo autorevole e di comprensione dei problemi, in un universo lavorativo profondamente mutato, aperto a nuove sfide, a nuovi diritti e nuovi doveri, in cui c’è bisogno di un’adeguata rete di protezione e di formazione.

Per dirla con Bauman, siamo di fronte a un mondo del lavoro sempre più “liquido”, caratterizzato da un “precariato esplosivo” (che il Ministro Di Maio con il suo decreto vuole cancellare) e che ha messo in crisi tutti i corpi intermedi, in cui, nonostante la retorica avversa, il movimento sindacale può ancora recuperare la propria azione solamente se riuscirà a irrobustirsi nei luoghi di lavoro. Occorre, dunque, che i sindacati siano in grado di farsi promotori di dinamiche di inclusione e coesione sociale, elaborando una visione che ponga al centro del loro operare una nuova “etica dello sviluppo”, in cui si dia centralità alla salvaguardia delle dignità del lavoratore e dei suoi diritti, accertato che l’attuale sistema economico-finanziario è ormai divenuto insostenibile, anche dal punto di vista ambientale. (altro…)

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Francia, tricolore invertito e incidente tra moto: le gaffe al Giorno della Bastiglia

domenica, Luglio 15th, 2018

PARIGI – Due motociclisti della Guardia Repubblicana sono entrati in collisione nei pressi dell’obelisco della Concorde proprio davanti alla tribuna presidenziale. E la pattuglia acrobatica dell’aeronautica francese ha invertito i colori della bandiera dell’Hexagone nel cielo parigino. Sarà ricordata come la parata delle gaffe la sfilata militare nella capitale francese in occasione della festa nazionale del 14 luglio, che in Francia ha commemorato come ogni anno la Presa della Bastiglia.

Parigi, festa 14 luglio: due poliziotti in moto si scontrano davanti a Macron

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Pd, scontro sulla nuova segreteria. Calenda: “È harakiri”. Emiliano: “Restiamo fuori”. Rivolta dei renziani

domenica, Luglio 15th, 2018

La segreteria unitaria non sembra placare le acque nel Pd. Ieri sera sono stati ufficializzati  i nomi della nuova segreteria, che dovrebbe traghettare il partito verso il Congresso del prossimo anno, ma nel frattempo arrivavano le parole di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, possibile candidato dei renziani alla leadership: “All’assemblea di sabato avrei azzerato il gruppo dirigente e convocato immediatamente il congresso”. Poi smorza i toni: “Mi accontento del fatto che si è deciso di fare un congresso perché abbiamo bisogno di una discussione ordinata, senza troppa confusione e poi si ridia mandato a iscritti e elettori di scegliere un gruppo dirigente autorevole”.

rep

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Migranti, Conte: “Italia ascoltata, Francia e Malta accoglieranno ognuna 50 persone”

domenica, Luglio 15th, 2018

di FABIO TONACCI

Francia e Malta prenderanno rispettivamente 50 persone dei 450 migranti trasbordati sulle due navi militari. A breve arriveranno anche le adesioni di altri Paesi europei. È il primo importante risultato ottenuto oggi, dopo una giornata di scambi telefonici che ho avuto con tutti i 27 leader europei”. Lo scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Finalmente l’Italia è ascoltata”, aggiunge il premier a conclusione di un nuovo braccio di ferro sui migranti. Una lunga partita cominciata con il ministro Salvini pronto a restare sulla linea dura. “Mandare a Malta, o in Libia”, le due navi militari su cui stamattina sono stati trasbordati i 450 migranti del barcone partito, molto probabilmente, da Zuara. Questo voleva. “In Italia si arriva solo con mezzi legali”, ha spiegato in un colloquio con il premier Conte prima della soluzione arrivata in serata, aggiungendo che “occorre un atto di giustizia, rispetto e coraggio per contrastare i trafficanti di esseri umani e stimolare un intervento europeo”.

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Dl dignità, Di Maio: “8mila posti in meno? Lobby contro il decreto, relazione manomessa”. Ed è scontro col Mef

domenica, Luglio 15th, 2018

ROMA. Evoca il complotto, Luigi Di Maio, contro il “suo” decreto dignità. I 5Stelle parlano dell’azione di lobby, di una “manina” malevola annidata al Mef o alla Ragioneria dello Stato. E scatenano uno scontro con il Ministero guidato da Giovanni Tria. E perfino un intervento irritato dell’ex, Pier Carlo Padoan. Tutto parte da un video pubblicato da Luigi di Maio su Facebook:  “80mila è un numero che non sta da nessuna parte, mi faccio una risata”, dice a proposito delle critiche al provvedimento che porterebbe, secondo alcune interpretazioni, a una contrazione di 80mila posti di lavoro in dieci anni. Sarebbe l’effetto della stretta sui tempi determinati, con la riduzione tra l’altro della durata massima dei contratti dagli attuali 36 a 24 mesi.

Dl dignità, Di Maio: “Lobby contro di noi, relazione con 8mila posti di lavoro in meno aggiunta nella notte “

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Maxi-inchiesta per riciclaggio di denaro sporco, l’allenatore del Milan Gattuso tra i 53 indagati

domenica, Luglio 15th, 2018
massimliano peggio

C’è anche l’allenatore del Milan, Rino Gattuso, tra i 53 indagati dalla procura di Ivrea nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio di denaro sporco in varie attività imprenditoriali, tutte riconducibili ad un personaggio chiave dell’indagine, Pasquale Motta, originario di Cosenza, ritenuto vicino a clan di ‘ndrangheta, arrestato su ordine di misura cautelare.

Irregolarità nella casa di cura

L’indagine, condotta dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino e della caserma di Rivarolo, nasce dalla denuncia di un imprenditore che aveva segnalato delle irregolarità nella gestione di una casa di cura a Favria, nel torinese. L’imprenditore, stando alla sua denuncia, era stato estromesso con un pretesto dall’amministrazione comunale per favorire una nuova gestione riconducibile a Motta. I fatti risalgono al 2010. Da questa attività d’indagine gli investigatori hanno ricostruito la fitta rete di società riconducibili a Motta, che ricicla denaro, dalla casa di riposo ad alcuni ristoranti. Fa una bella vita prendendo in affitto Ferrari e Range Rover. (altro…)

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Saqqara, scoperto un laboratorio per l’imbalsamazione e 35 nuove mummie

domenica, Luglio 15th, 2018

Il Ministero delle Antichità egizie aveva già fatto trapelare qualche indiscrezione creando negli ultimi giorni un bel po’ di attesa e fibrillazione intorno a una scoperta effettuata a Saqqara dalla missione egiziano-tedesca dello Sca e dell’Università di Tübingen. Ma sabato mattina, nei pressi della piramide di Unas, si è tenuta la conferenza stampa ufficiale che ha confermato il ritrovamento di un laboratorio d’imbalsamazione, una cachette con gli attrezzi utilizzati nel trattamento dei cadaveri e un pozzo funerario con oltre 35 mummie di XXVI dinastia (672-525 a.C.). L’area, che non veniva scavata da oltre un secolo, si trova proprio a Sud del complesso piramidale dell’ultimo faraone della V dinastia (circa 2350 a.C.).
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Mondiali, la finale di Mosca: la grande occasione

domenica, Luglio 15th, 2018
antonio barillà
dall’inviato a mosca

In fondo al Mondiale delle contraddizioni, Francia e Croazia fiutano la storia: i Bleus hanno vinto una volta sola, quando Kylian Mbappé nemmeno era nato, i biancorossi – oggi davvero: la Fifa impone la tradizionale maglia a scacchi – non hanno mai sollevato un trofeo.

Nazionali all’opposto

Squadre differenti: giovane e sfrontata quella del navigato Didier Deschamps, solida e scaltra quella di Zlatko Dalic, il ct venuto dal nulla, a un passo dal trionfo più grande dopo aver accarezzato coppette in Albania e negli Emirati. L’approccio dei due allenatori è differente come le strade battute, come i colpi cui s’affidano oltre la tattica: uno gli scatti brucianti di Mbappé, il velocista, l’altro la luce di Luka Modric, il cervello. Deschamps – che può diventare il terzo ct, dopo Zagallo e Franz Beckenbauer, a conquistare una coppa già sollevata da calciatore – detta infatti ricette classiche («Concentrazione, serenità, fiducia»), ricorda l’irrazionalità del pallone rievocando il gol all’Argentina ma ammette d’aver divorato video e approntato piani, Dalic richiama invece il compianto Johan Cruijff con l’invito a «divertirsi e godersela», confessa di «non insistere sugli allenamenti perché non c’è niente da allenare» e assicura che «in un torneo così non c’è tempo per giochini psicologici».
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Grillini ai ferri corti con Tria: “O è con noi o è contro l’Italia”

domenica, Luglio 15th, 2018
roberto giovannini, ilario lombardo
roma

«O Tria sta con il nostro governo o è contro l’Italia». La frase, intercettata in molteplici sfoghi tra Luigi Di Maio e diversi sottosegretari grillini, svela come il nuovo approccio «sovranista» alla Matteo Salvini stia dilagando fino ai vertici del Movimento Cinque Stelle. E in questa convinzione il ministro del Lavoro, leader del M5S, ha trovato una forte spalla nel sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, sempre più sospettoso nei confronti degli ambienti del ministero dell’Economia e di Banca d’Italia, dove, ne è convinto, si muovono forze che vogliono contrastare il «governo del cambiamento». È un sovranismo che nasconde un nazionalismo di fatto, e che vuole costringere i ministri non allineati a «difendere il governo e gli interessi italiani». Cominciando dall’evitare critiche e prese di distanza.

Le frizioni tra il capo politico dei Cinque Stelle e il ministro dell’Economia Giovanni Tria sembrano a un passo dallo scontro aperto. A quanto risulta, Di Maio non si sente più garantito dall’economista di Tor Vergata , soprattutto in vista della battaglia campale per il varo del reddito di cittadinanza. Si fa strada l’impressione che Tria sia troppo pronto ad ascoltare le indicazioni che arrivano da Bruxelles. Che si preoccupi eccessivamente del rispetto delle compatibilità economiche, specie per quanto riguarda le coperture finanziarie ai molti ambiziosi progetti di spesa. (altro…)

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