Giù le mani dalla nostra Cassa
sabato, Luglio 21st, 2018La Cassa Depositi e Prestiti è un istituto sconosciuto ai più. Il suo nome ottocentesco stride con il moderno marketing e ne tradisce l’età.
Dal 1850, prima quindi dell’unità, è il luogo più sicuro dei depositi prima dei piemontesi poi di tutti gli italiani. Una gigantesca banca i cui sportelli sono gli uffici postali in cui per generazioni abbiamo versato i nostri risparmi piccoli e grandi utilizzando quei «libretti al portatore» che furono il primo strumento finanziario di massa. Parliamo quindi di una superbanca di Stato che non presta soldi ma li investe in grandi opere pubbliche o aziende strategiche per il Paese. Oggi nei suoi forzieri ci sono oltre trecento miliardi che fanno gola ai politici. Con quei soldi si potrebbe fare subito il reddito di cittadinanza, la flat tax, salvare l’Alitalia e pure l’Ilva. Ma non resterebbe più un euro per garantire pensioni, stipendi pubblici, assistenza sanitaria. Insomma, quei soldi sono la garanzia che l’Italia non fallirà, non a breve e per questo la politica – il cui unico scopo è mantenere il consenso onorando le promesse elettorali – è sempre stata tenuta fuori dalla porta. Scardinare quella porta è stato il sogno di molti premier. (altro…)
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