Archive for Luglio 22nd, 2018

Due passaporti agli altoatesini Vienna non molla: legge pronta

domenica, Luglio 22nd, 2018

L’Austria ha deciso di forzare i tempi e di procedere rapidamente a concedere la cittadinanza, e quindi il doppio passaporto, ai cittadini italiani di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige.

Entro il prossimo 7 settembre, infatti, dovrebbe essere pronta la bozza di legge del governo austriaco. Dopo quattro mesi di silenzio, seguiti al vertice del 23 marzo scorso in cui i ministri degli Esteri e dell’Interno di Vienna avevano invitato i rappresentanti politici della Provincia autonoma di Bolzano, la questione è tornata a rimbalzare sui media d’Oltralpe. In quell’occasione, molti avevano disertato l’appuntamento in segno di protesta, dal nostro ambasciatore a Vienna, Sergio Barbanti, a quasi tutti i partiti politici italiani per ricordare «gli obblighi dell’Austria al rispetto degli accordi che hanno portato all’autonomia e che questa iniziativa unilaterale mette gravemente in discussione». La polemica era stata accesa. «Estendere la cittadinanza austriaca a una popolazione compatta residente in una provincia dotata di autonomia quasi integrale aveva detto il consigliere provinciale altoatesino di Fdi Alessandro Urzì – equivale a dichiarare una sorta di annessione, un atto di inaudita gravità». «Sarebbe un ulteriore motivo di divisione etnica», aveva spiegato dal canto suo il consigliere grillino Paul Kollensperger. Anche il Pd aveva preso le distanze. Dopo l’incontro sembrava che la questione fosse stata archiviata o, quantomeno, rimandata a un futuro lontano. Invece, oltreconfine hanno continuato a cercare una strada per rendere concreta l’iniziativa. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Open Arms vuole usare Josefa per denunciare Italia e Libia

domenica, Luglio 22nd, 2018

Adesso vogliono portare la loro campagna politico-umanitaria nei tribunali internazionali. E per riuscirci sono pronti a denunciare la Guardia costiera libica, il governo di Tripoli e quello italiano.

Non è chiaro davanti a quale autorità e neppure in base a quali prove, ma poco importa. Per i volontari della Ong Proactiva, armatrice della nave Open Arms, l’importante è fare notizia, incunearsi nel dibattito politico, ribadire il diritto dei migranti a entrare in Italia ed Europa indipendentemente dal diritto all’asilo. E così sono pronti a utilizzare allo scopo anche Josefa, la disgraziata donna camerunense recuperata viva dal relitto di un gommone dove erano rimasti il corpo di un’altra donna e di un bimbo. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Cosa altro deve combinare Di Maio per chiedere le sue dimissioni?

domenica, Luglio 22nd, 2018

 

Che nessuno – anche a seguito delle dichiarazioni irresponsabili sull’Ilva svolte alla Camera – abbia chiesto con forza le dimissioni di Luigi Di Maio è la prova che ci stiamo avviando a marce forzate verso un regime giallo-verde.

È insostenibile la linea di condotta del ministro sulla vicenda della tabella inserita (come da sua pubblica versione) nel corso del tragitto tra il Ministero e il Quirinale, nella Relazione Tecnica al disegno di legge Dignità ad opera di una congiura internazionale (la “manina”) con addentellati negli apparati dello Stato.

Era da subito evidente (ben prima dell’audizione in cui Tito Boeri ha ricostruito in modo inoppugnabile i fatti) che si trattava di una montatura tesa a neutralizzare la scoperta per cui il “gioiello” della consorteria gialla del governo, invece di creare nuovi posti di lavoro più tutelati, ne distruggeva almeno 80 mila in un decennio (HuffPost è stato tra i primi a mettere in chiaro come non ci fosse alcun bisogno di dissertare sulle origini della tabella, quando l’articolo 14 comma due del decreto stesso prevedeva una copertura finanziaria poliennale delle minori entrate fiscali e contributive derivanti (in conseguenza della minore occupazione) dagli effetti delle norme sui contratti a termine e sull’incremento dell’indennità di licenziamento ingiustificato. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

L’editoriale del direttore Molinari. Cambiare nella continuità

domenica, Luglio 22nd, 2018

 

Rating 3.00 out of 5

Marchionne, i successi, il dolore, le sfide e le incognite

domenica, Luglio 22nd, 2018

La staffetta al vertice della Fca era stata messa in calendario per la primavera del 2019 e i mesi che sarebbero passati prima di quella scadenza avrebbero dovuto servire a sciogliere il dubbio sulla scelta di uno o l’altro dei manager della prima fila. La grave malattia che si è abbattuta con velocità impressionante su Sergio Marchionne ha invece conferito una valenza drammatica a quella che doveva essere una semplice alternativa di uomini e di business. La preoccupazione per la vita stessa di uno dei manager più stimati del mondo si mescola ora con i legittimi interrogativi sul futuro del settimo gruppo automobilistico del globo, che — non possiamo certo dimenticarlo — ha incarnato nella storia del nostro Paese l’idea stessa di industria moderna. Oggi l’ex Fiat non ha più il peso che deteneva nel Novecento ma le vendite di Panda e Punto hanno comunque trainato la ripresa tra il 2015 e il 2017 e il gruppo resta un presidio di cultura manifatturiera di rango internazionale. Messo davanti all’emergenza il consiglio della Fca ha scelto come successore Mike Manley, un manager inglese che proviene dalle fila del gruppo e che ha dato in questi anni ampie prove di affidabilità ma che già solo con il suo passaporto segna comunque un ulteriore elemento di discontinuità nei rapporti tra la casa automobilistica e l’Italia. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Giampiero Khaled Paladini, il capo degli islamici pro-Salvini: “Cosa deve fare per fermare gli estremisti”

domenica, Luglio 22nd, 2018
di Andrea Morigi

A forza di agitare la corona del rosario, spuntano anche i musulmani pro-Salvini. Più che a un miracolo, la svolta si deve alla riflessione di Giampiero Khaled Paladini: «Condividiamo molto di quanto è scritto nel contratto di governo sulla questione Islam, e lo dico da musulmano, ma è necessario ragionarci sopra senza pregiudizi e con serenità». Il messaggio incassa subito il gradimento del vicepremier e ministro dell’ Interno, che accoglie benevolmente la proposta: «Siamo disposti a ragionare con tutti e a incontrare tutti, senza pregiudizi».

Nelle stanze del Viminale sono passati parecchi islamici, a partire dalla prima consulta istituita da Beppe Pisanu nel 2005. Ma da allora sono stati tutt’ altro che risolti i nodi della convivenza fra le comunità religiose e le istituzioni repubblicane. Stavolta, le premesse sono chiare come non mai. Sul punto, l’ accordo fra Lega e 5 Stelle si propone l’ introduzione di una normativa ad hoc per «l’ istituzione di un registro dei ministri di culto, lo svolgimento delle prediche in lingua italiana e la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzione delle moschee e, in generale, dei luoghi di culto». In più, l’ esecutivo intende predisporre «strumenti per il controllo e la chiusura immediata di tutte le associazioni islamiche radicali nonché di moschee e luoghi di culto irregolari».

Non è un’ intesa, semmai sono leggi speciali, contesta preoccupato il Comitato Promotore della Costituente Islamica in Italia. Ma per Paladini, che ha pure «un passato da seminarista presso la Pia Società San Paolo», ma quattro anni fa ha preso l’ iniziativa di costituire una Università islamica, la questione della provenienza del denaro è cruciale. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Bruno Vespa: Luigi Di Maio vuole Giorgetti al posto di Tria

domenica, Luglio 22nd, 2018

Giovanni Tria ha fatto bene “ad accettare, alla guida della CdP, Fabrizio Palermo, gradito ai due partiti di governo, al posto di Dario Scannapieco, che era il suo candidato”. Bruno Vespa, nel suo editoriale sul Giorno, spiega perché Scannapieco non poteva essere appoggiato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio: era “visto con favore dalle Fondazioni bancarie, che hanno soltanto il 16 per cento del capitale della Cassa, ma contano parecchio. Le Fondazioni sono state criticate aspramente dai 5 Stelle in campagna elettorale. Di Maio ne faceva perciò una questione di principio. La Cassa, salvadanaio del risparmio postale, è un bel pozzo di San Patrizio. Starà adesso a Palermo difenderla da appetiti politici fuori misura. E non sarà sempre facile”.

Rating 3.00 out of 5

La passione per la verità di Sergio Marchionne

domenica, Luglio 22nd, 2018

Lucia Annunziata Direttore, Huffpost Italia

Sarà ricordato come il manager che ha inferto il colpo di grazia al sindacato, messo a nudo la fragilità delle organizzazioni padronali e rivelato in tutta la sua povertà l’esaurirsi dell’orizzonte produttivo italiano. Con le sue scelte impopolari ha provocato (e sostenuto) il fuoco di fila di un doloroso dibattito pubblico, ma ha anche obbligato tutti a prendere atto della fine delle relazioni industriali come le conoscevamo. Che lo si amasse oppure no, Sergio Marchionne – d’accordo o meno che si fosse con lui, e io lo sono stata spesso – è, anche, sempre stato impossibile non apprezzarlo, proprio per la devozione brusca che ha avuto per la verità. Qualità molto scarsa nel mondo del capitalismo italiano. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Maturità 2018, cresce il numero di diplomati che ottiene la lode | In Puglia gli studenti più bravi

domenica, Luglio 22nd, 2018

E’ ormai tempo di vacanza per i circa 500mila studenti che quest’anno si sono trovati alle prese con gli esami di maturità. Chiusi i libri e voti assegnati, per la scuola è tempo di bilanci. Stando ai dati diffusi dal Miur è stato ammesso il 96% dei candidati scrutinati. Nel 2017 gli ammessi erano stati il 96,2%. Il 99,6% dei maturandi è stato promosso, contro il 99,5% di un anno fa. In lieve aumento studentesse e studenti diplomati con 100 e 100 e lode.

Maturità 2018, cresce il numero di diplomati che ottiene la lode | In Puglia gli studenti più bravi

Cresce il numero delle lodi – Le lodi sono passate ad essere l’1,3%, un anno fa erano l’1,2%. I 100 salgono al 5,7%, rispetto al 5,3% dell’anno scorso. Le ragazze e i ragazzi con un voto fra 91 e 99 sono il 9%, nel 2017 erano l’8,5%. Il 19,6% delle studentesse e degli studenti ha conseguito una votazione tra 81 e 90, rispetto al 18,9% dello scorso anno. In leggero aumento i 71-80: salgono al 28,8% dal 28,6% di un anno fa. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Marchionne è malato, il ricovero un mese fa in Svizzera.

domenica, Luglio 22nd, 2018

Nel suo discorso per la presentazione del piano industriale di Fca 2018-2022 Sergio Marchionne ha parlato di coraggio. «Tutti i cambiamenti che si prospettano non rappresentano una minaccia» ha detto. «In Fca abbiamo imparato a vivere nell’incertezza e siamo pronti a ogni eventualità». E’ stato meno di due mesi fa, il primo giugno. Ora più che mai quelle parole scelte per l’azienda valgono anche per lui, per la sua vita, per il coraggio che gli serve e per l’incertezza di cui è fatto, adesso, il suo tempo.

Il numero uno di Fiat Chrysler Automobiles è dietro qualcuna di queste mille finestre, di una clinica di Zurigo. E’ nel silenzio ovattato di qualche stanza anche se alla reception negano che sia qui. Accanto a lui la compagna di vita è al suo capezzale dal giorno del ricovero, il 28 di giugno. Quell’ «uomo illuminato», come lo ha definito ieri il presidente di Fca John Elkann, è arrivato in Svizzera fisicamente sfinito. Chi lo conosce aveva già notato la sua stanchezza durante quel discorso per il piano industriale. Ancora di più il 27 giugno durante la sua ultima apparizione in pubblico, per la presentazione della nuova Jeep Wrangler che avranno in dotazione i carabinieri. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.