Archive for Luglio, 2018

Giampiero Khaled Paladini, il capo degli islamici pro-Salvini: “Cosa deve fare per fermare gli estremisti”

domenica, Luglio 22nd, 2018
di Andrea Morigi

A forza di agitare la corona del rosario, spuntano anche i musulmani pro-Salvini. Più che a un miracolo, la svolta si deve alla riflessione di Giampiero Khaled Paladini: «Condividiamo molto di quanto è scritto nel contratto di governo sulla questione Islam, e lo dico da musulmano, ma è necessario ragionarci sopra senza pregiudizi e con serenità». Il messaggio incassa subito il gradimento del vicepremier e ministro dell’ Interno, che accoglie benevolmente la proposta: «Siamo disposti a ragionare con tutti e a incontrare tutti, senza pregiudizi».

Nelle stanze del Viminale sono passati parecchi islamici, a partire dalla prima consulta istituita da Beppe Pisanu nel 2005. Ma da allora sono stati tutt’ altro che risolti i nodi della convivenza fra le comunità religiose e le istituzioni repubblicane. Stavolta, le premesse sono chiare come non mai. Sul punto, l’ accordo fra Lega e 5 Stelle si propone l’ introduzione di una normativa ad hoc per «l’ istituzione di un registro dei ministri di culto, lo svolgimento delle prediche in lingua italiana e la tracciabilità dei finanziamenti per la costruzione delle moschee e, in generale, dei luoghi di culto». In più, l’ esecutivo intende predisporre «strumenti per il controllo e la chiusura immediata di tutte le associazioni islamiche radicali nonché di moschee e luoghi di culto irregolari».

Non è un’ intesa, semmai sono leggi speciali, contesta preoccupato il Comitato Promotore della Costituente Islamica in Italia. Ma per Paladini, che ha pure «un passato da seminarista presso la Pia Società San Paolo», ma quattro anni fa ha preso l’ iniziativa di costituire una Università islamica, la questione della provenienza del denaro è cruciale. (altro…)

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Bruno Vespa: Luigi Di Maio vuole Giorgetti al posto di Tria

domenica, Luglio 22nd, 2018

Giovanni Tria ha fatto bene “ad accettare, alla guida della CdP, Fabrizio Palermo, gradito ai due partiti di governo, al posto di Dario Scannapieco, che era il suo candidato”. Bruno Vespa, nel suo editoriale sul Giorno, spiega perché Scannapieco non poteva essere appoggiato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio: era “visto con favore dalle Fondazioni bancarie, che hanno soltanto il 16 per cento del capitale della Cassa, ma contano parecchio. Le Fondazioni sono state criticate aspramente dai 5 Stelle in campagna elettorale. Di Maio ne faceva perciò una questione di principio. La Cassa, salvadanaio del risparmio postale, è un bel pozzo di San Patrizio. Starà adesso a Palermo difenderla da appetiti politici fuori misura. E non sarà sempre facile”.

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La passione per la verità di Sergio Marchionne

domenica, Luglio 22nd, 2018

Lucia Annunziata Direttore, Huffpost Italia

Sarà ricordato come il manager che ha inferto il colpo di grazia al sindacato, messo a nudo la fragilità delle organizzazioni padronali e rivelato in tutta la sua povertà l’esaurirsi dell’orizzonte produttivo italiano. Con le sue scelte impopolari ha provocato (e sostenuto) il fuoco di fila di un doloroso dibattito pubblico, ma ha anche obbligato tutti a prendere atto della fine delle relazioni industriali come le conoscevamo. Che lo si amasse oppure no, Sergio Marchionne – d’accordo o meno che si fosse con lui, e io lo sono stata spesso – è, anche, sempre stato impossibile non apprezzarlo, proprio per la devozione brusca che ha avuto per la verità. Qualità molto scarsa nel mondo del capitalismo italiano. (altro…)

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Maturità 2018, cresce il numero di diplomati che ottiene la lode | In Puglia gli studenti più bravi

domenica, Luglio 22nd, 2018

E’ ormai tempo di vacanza per i circa 500mila studenti che quest’anno si sono trovati alle prese con gli esami di maturità. Chiusi i libri e voti assegnati, per la scuola è tempo di bilanci. Stando ai dati diffusi dal Miur è stato ammesso il 96% dei candidati scrutinati. Nel 2017 gli ammessi erano stati il 96,2%. Il 99,6% dei maturandi è stato promosso, contro il 99,5% di un anno fa. In lieve aumento studentesse e studenti diplomati con 100 e 100 e lode.

Maturità 2018, cresce il numero di diplomati che ottiene la lode | In Puglia gli studenti più bravi

Cresce il numero delle lodi – Le lodi sono passate ad essere l’1,3%, un anno fa erano l’1,2%. I 100 salgono al 5,7%, rispetto al 5,3% dell’anno scorso. Le ragazze e i ragazzi con un voto fra 91 e 99 sono il 9%, nel 2017 erano l’8,5%. Il 19,6% delle studentesse e degli studenti ha conseguito una votazione tra 81 e 90, rispetto al 18,9% dello scorso anno. In leggero aumento i 71-80: salgono al 28,8% dal 28,6% di un anno fa. (altro…)

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Marchionne è malato, il ricovero un mese fa in Svizzera.

domenica, Luglio 22nd, 2018

Nel suo discorso per la presentazione del piano industriale di Fca 2018-2022 Sergio Marchionne ha parlato di coraggio. «Tutti i cambiamenti che si prospettano non rappresentano una minaccia» ha detto. «In Fca abbiamo imparato a vivere nell’incertezza e siamo pronti a ogni eventualità». E’ stato meno di due mesi fa, il primo giugno. Ora più che mai quelle parole scelte per l’azienda valgono anche per lui, per la sua vita, per il coraggio che gli serve e per l’incertezza di cui è fatto, adesso, il suo tempo.

Il numero uno di Fiat Chrysler Automobiles è dietro qualcuna di queste mille finestre, di una clinica di Zurigo. E’ nel silenzio ovattato di qualche stanza anche se alla reception negano che sia qui. Accanto a lui la compagna di vita è al suo capezzale dal giorno del ricovero, il 28 di giugno. Quell’ «uomo illuminato», come lo ha definito ieri il presidente di Fca John Elkann, è arrivato in Svizzera fisicamente sfinito. Chi lo conosce aveva già notato la sua stanchezza durante quel discorso per il piano industriale. Ancora di più il 27 giugno durante la sua ultima apparizione in pubblico, per la presentazione della nuova Jeep Wrangler che avranno in dotazione i carabinieri. (altro…)

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Giù le mani dalla nostra Cassa

sabato, Luglio 21st, 2018

La Cassa Depositi e Prestiti è un istituto sconosciuto ai più. Il suo nome ottocentesco stride con il moderno marketing e ne tradisce l’età.

Dal 1850, prima quindi dell’unità, è il luogo più sicuro dei depositi prima dei piemontesi poi di tutti gli italiani. Una gigantesca banca i cui sportelli sono gli uffici postali in cui per generazioni abbiamo versato i nostri risparmi piccoli e grandi utilizzando quei «libretti al portatore» che furono il primo strumento finanziario di massa. Parliamo quindi di una superbanca di Stato che non presta soldi ma li investe in grandi opere pubbliche o aziende strategiche per il Paese. Oggi nei suoi forzieri ci sono oltre trecento miliardi che fanno gola ai politici. Con quei soldi si potrebbe fare subito il reddito di cittadinanza, la flat tax, salvare l’Alitalia e pure l’Ilva. Ma non resterebbe più un euro per garantire pensioni, stipendi pubblici, assistenza sanitaria. Insomma, quei soldi sono la garanzia che l’Italia non fallirà, non a breve e per questo la politica – il cui unico scopo è mantenere il consenso onorando le promesse elettorali – è sempre stata tenuta fuori dalla porta. Scardinare quella porta è stato il sogno di molti premier. (altro…)

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Milan, la nuova era: Scaroni presidente, via Fassone e torna Leonardo

sabato, Luglio 21st, 2018

Archiviata la sentenza del Tas di Losanna, che ha riammesso il Milan in Europa League, si è svolta l’assemblea dei soci conclusasi pochi minuti dopo le 10 e il nuovo Cda, terminato poi poco dopo mezzogiorno. Questo il nuovo consiglio d’amministrazione dei rossoneri: Paolo Scaroni, Marco Patuano, Frank Tuil, Giorgio Furlani, Alfredo Craca, Salvatore Cerchione, Gianluca D’Avanzo e Stefano Cocirio fino al 2020. Ed è proprio Paolo Scaroni il nuovo presidente del Milan, il ventisettesimo nella storia del club rossonero. Scaroni sarà anche amministratore delegato ad interim al posto di Marco Fassone revocato per “giusta causa” insieme a Yonghong Li e agli altri rappresentanti cinesi.

Successivamente è arrivato anche il comunicato del Milan. “Il Consiglio si riunirà a breve per riesaminare un nuovo business plan per il club, che presenti un chiaro percorso per riconquistare lo status da Champions League. Il Consiglio esaminerà anche un nuovo budget per il club. L’obiettivo finale è quello di rafforzare la competitività della squadra, in conformità alle norme UEFA sul Fair Play Finanziario. Come chiarito ieri nella decisione del Tribunale Arbitrale dello Sport di revocare il divieto alla partecipazione alla UEFA Europa League. Elliott ha già espresso il suo forte sostegno al club, con un aumento di capitale previsto di 50 milioni di euro e ritiene che i cambiamenti di oggi siano fondamentali per il successo del club nel lungo periodo”.

LA GIORNATA IN DIRETTA

SPUNTA MICHELE UVA PER IL RUOLO DI AD

Tra Ivan Gazidis dell’Arsenal e Umberto Gandini della Roma spunta l’ipotesi di Michele Uva per il ruolo di amministratore delegato. (altro…)

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Eʼ Mike Manley il nuovo ad di Fca, il Cda ha scelto il successore di Marchionne

sabato, Luglio 21st, 2018

Mike Manley, responsabile del brand Jeep, è il nuovo amministratore delegato di Fca. Lo ha deciso il Consiglio di amministrazione che, come era stato già annunciato dal presidente John Elkann, ha quindi optato per una soluzione interna. Il Cda del gruppo era stato convocato in seguito all’uscita improvvisa di Sergio Marchionne.

E' Mike Manley il nuovo ad di Fca, il Cda ha scelto il successore di Marchionne

Il nuovo numero uno di Fca ha 54 anni, è nato a Edenbrige, in Inghilterra. Entrato in Chrysler nel 2000 come direttore sviluppo rete per il Regno Unito, ha scalato tutte le posizioni chiave fino a diventare il numero uno di Jeep, il marchio più importante del gruppo. Da tempo era in pole position per sostituire Marchionne, insieme con il direttore finanzario, l’inglese Richard Palmer, e il responsabile dell’area Eme, Alfredo Altavilla. (altro…)

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Decreto dignità, la miopia sul lavoro precario

sabato, Luglio 21st, 2018

Il «Decreto Dignità» ha come bersaglio principale il lavoro a termine, considerato come fonte primaria di insicurezza per un grandissimo numero di giovani. Secondo il governo la soluzione sta nei disincentivi alle imprese, sotto forma di vincoli e penalità contributive. Questa impostazione ha creato un crescente antagonismo fra governo e Confindustria, e nel dibattito pubblico sono riemersi toni e simboli (come il termine «padroni») che ricordano gli anni Settanta. Il desiderio del ministro Di Maio di dare un segnale immediato, e possibilmente a costo zero, sui temi di sua competenza può essere comprensibile. È però doveroso chiedersi se l’approccio prescelto sia corretto. La precarietà di lavoro e reddito riguarda non solo i contratti a termine, ma anche molte altre categorie occupazionali come lavoratori autonomi, partite Iva, start up di nuove piccole imprese. Il tempo determinato non è una «piaga» dell’industria: è più diffuso nei servizi e riguarda persino la pubblica amministrazione. Il lavoro non standard è in rapida diffusione in tutti i Paesi Ue. In Francia, Olanda, Paesi nordici, Spagna, Portogallo, la quota di occupati che si trova in questa situazione è più elevata che in Italia. Stanno poi nascendo figure professionali completamente nuove intorno alle cosiddette piattaforme della gig economy: siti online dove si incrociano domanda e offerta di prestazioni che possono essere svolte «in remoto» (spesso da casa propria) su scala globale.< (altro…)

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Padoan, mani sul governo. Clamoroso al ministero di Tria: il patto che rovina l’Italia

sabato, Luglio 21st, 2018

Il Movimento 5 Stelle si prende la Cassa Depositi e prestiti, piazzando come amministratore delegato Fabrizio Palermo. Ma il ministro dell’Economia, come voleva Dario Scannapieco, in cambio del via libera ottiene le chiavi del Tesoro, il cuore del suo Dicastero. Il direttore generale sarà Alessandro Rivera, attuale responsabile del dipartimento banche del Tesoro. Soprattutto, però, la squadra di Tria sarà quella, confermatissima, che lavorava già con il suo predecessore Pier Carlo Padoan. (altro…)

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