Archive for Luglio, 2018

Vittorio Feltri smaschera Alfonso Bonafede: “Fa il tifo per i criminali e i giudici gli danno ragione”

sabato, Luglio 21st, 2018
di Vittorio Feltri

Il governo del cambiamento, bisogna riconoscerlo, non è stato inerte: qualcosa ha modificato, ma solo in peggio, se si escludono i tentativi di Salvini per arginare l’ invasione dei profughi. Questa non è una opinione: si tratta della cruda descrizione della realtà.

Il decreto di dignità scritto da Di Maio e dai suoi collaboratori ministeriali si è rivelato una ciofeca mostruosa che scardina la nostra economia, penalizzando coloro che hanno facoltà di creare posti di lavoro, cioè gli imprenditori. I quali se vengono strapazzati, anziché agevolati, non sono certo in grado di incrementare l’ occupazione. Di Maio invece, non essendosi mai impegnato in alcuna professione, ha pensato di svantaggiare i contratti a termine, favorendo così quelli indeterminati che al giorno d’ oggi nessuna azienda sottoscrive per motivi di bilancio.

Se un opificio non è in salute, infatti, preferisce assumere precari in attesa di tempi migliori. È comunque maggiormente auspicabile un impiego provvisorio che un non impiego, che significa stare in salotto a grattarsi il ventre.
Chi non capisce concetti tanto elementari deve andare a nascondersi. (altro…)

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E il giglio magico grillino piazza la bandierina al Csm

sabato, Luglio 21st, 2018

Domenico Di Sanzo

Da vocalist nelle discoteche di Mazara del Vallo, così raccontano gli amici siciliani, a centro di gravità permanente delle nomine grilline sulla giustizia.

Per Alfonso Bonafede il passo è stato breve. Dalla provincia di Trapani a Firenze, dove si è laureato e ha messo in piedi un piccolo «Giglio magico» grillino che ha già espresso un presidente del Consiglio e uno degli otto membri laici del Consiglio Superiore della Magistratura. I fiorentini eletti dal Parlamento giovedì come componenti non togati del Csm sono due: David Ermini e Filippo Donati.

Il primo è un deputato del Pd, nato a Figline Valdarno in provincia di Firenze, renziano di stretta osservanza. Il secondo è un professore di Diritto Costituzionale all’ateneo del capoluogo toscano. Le contraddizioni di Donati non sono poche. Conosce personalmente il Guardasigilli Alfonso Bonafede, a sua volta in passato assistente gratuito del premier Conte nella stessa università, ed è stato indicato dal Movimento Cinque Stelle nel ruolo di membro del Csm. Allo stesso tempo, ha sostenuto il Sì al referendum costituzionale di Renzi nel 2016. Donati ha fatto parte di uno dei quattro comitati cittadini per il Sì, e ha collaborato con la scuola di formazione politica Eunomia, fondata dal sindaco renziano di Firenze Dario Nardella. (altro…)

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Di Maio cerca il capo staff: è già pronto l’amico barista

sabato, Luglio 21st, 2018

«Le questioni e i rapporti che riguardano il Movimento, l’attività di governo e le questioni parlamentari annesse, le seguirà per me il capo segreteria a Palazzo Chigi, Dario De Falco».

Recitava così un messaggio riservato, inviato tempo fa da Luigi Di Maio ad alcuni fedelissimi, che è stato intercettato e riportato dal Corriere lo scorso 30 giugno, in un retroscena che raccontava come il super ministro del Lavoro e del Mise, abbia delegato molto nella gestione interna del nutrito gruppo pentastellato al suo amico d’adolescenza. Un uomo di riferimento per gli affari interni del Movimento ma non solo. Persona di tale fiducia per Di Maio che il suo arrivo a Palazzo Chigi viene dato per imminente: per lui, come rivela la Stampa, sarebbe pronto l’incarico di capo della segreteria. Dopo Assia Montanino, segretaria al ministero del Lavoro e al Mise, un altro compaesano militante storico sbarca nei palazzi del potere conquistati dai grillini. E direttamente dai banchi del consiglio comunale di Di Pomigliano d’Arco, dove però non figura tra quelli del M5s, bensì del suo personale «Gruppo De Falco». (altro…)

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Il ministro Savona indagato per usura bancaria

sabato, Luglio 21st, 2018

CAMPOBASSO – Indagato a Campobasso il ministro degli Affari Europei, Paolo Savona, nell’inchiesta del pm Rossana Venditti che coinvolge altre 22 persone per presunta usura bancaria. Savona all’epoca dei fatti contestati era al vertice di Unicredit, dove siedeva a seguito della fusione con Capitalia, in particolare alla presidenza della Banca di Roma.

Secondo quanto riporta l’Ansa citando fonti legali, a conferma dalle indiscrezioni rimbalzate a livello locale, il nome del ministro Savona risulta presente dell’atto della Procura della Repubblica di Campobasso relativo alla richiesta di proroga dei termini di durata delle indagini preliminari nell’inchiesta relativa ai parchi eolici di Molise, Puglia e Campania. L’iscrizione del ministro nel registro degli indagati, resa pubblica dalla richiesta di proroga delle indagini fatta dal magistrato, sarebbe “un atto dovuto”. Alcune fonti vicine allo stesso ministro fanno presente che all’epoca dei fatti Savona non aveva per altro competenze sui tassi d’interesse, oggetto del contendere. (altro…)

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Ventiseimila piante di marijuana, scacco al clan di Vibo Valentia: il figlio del boss Mancuso si pente, 18 arresti

sabato, Luglio 21st, 2018

di ALESSIA CANDITO

VIBO VALENTIA. L’ultima inedita strategia commerciale dei clan calabresi per il narcotraffico sfrutta droni, web e migranti. E’ sul web, infatti, che Emanuele Mancuso, figlio trentenne del boss Pantaleone, navigava alla ricerca dei migliori semini di canapa, che poi acquistava in enormi quantità. Formalmente tutto regolare, perché i semi possono essere comprati per collezionismo. Peccato però che il giovane rampollo della cosca Mancuso li abbia utilizzati per far crescere 26.000 piante di marijuana in enormi piantagioni sparse nel Vibonese.

Lo hanno scoperto gli investigatori della Questura di Vibo Valentia, guidata da Andrea Grassi, che con il coordinamento della Dda di Catanzaro diretta dal procuratore capo Nicola Gratteri, hanno ricostruito l’intera filiera di produzione della cannabis, riuscendo ad identificare tutti i personaggi coinvolti.

GUARDA IL SOPRALLUOGO DELLA POLIZIA NELLA PIANTAGIONE

A inventarsi il nuovo sistema è stato Emanuele Mancuso, classe 1988, già in carcere per estorsione. Ha iniziato un percorso di collaborazione con la polizia. Ora è accusato anche di associazione finalizzata alla produzione e al traffico di stupefacenti.  (altro…)

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I consigli d’amministrazione di Fca, Ferrari e Cnh riuniti a Torino per la successione di Marchionne

sabato, Luglio 21st, 2018

 PAOLO GRISERI

Si riuniscono in queste ore a Torino i consigli di amministrazione di Fca, Ferrari e Cnh. All’ordine del giorno la successione di Sergio Marchionne.

L’amministratore delegato è tuttora in ospedale dopo un intervento chirurgico subìto a fine giugno. Nella notte hanno cominciato a circolare indiscrezioni sulla successione. Il sito Automotive news ipotizza che il nuovo amministratore delegato di Ferrari possa essere Luis Camilleri, ex presidente di Philip Morris. Le fonti del Lingotto non commentano.

Sergio Marchionne è presidente e ad di Ferrari, presidente di Cnh e amministratore delegato di Fca. Avrebbe dovuto lasciare il gruppo il prossimo anno, nell’assemblea di Amsterdam che approverà i conti 2018, ma avrebbe dovuto mantenere la guida della Ferrari. Per la sua successione Fca ha sempre parlato di una scelta interna. (altro…)

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Ilva, Di Maio: “La procedura di gara è stata un pasticcio”

sabato, Luglio 21st, 2018

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha commentato la risposta dell’Autorità anticorruzione sull’Ilva: “Sono state confermate le criticità che avevamo segnalato. Le regole della gara sono state cambiate in corsa, poche imprese hanno potuto partecipare. Se la procedura fosse stata corretta avremmo avuto offerte più pertinenti e di lvello più alto”.

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Ilva, Calenda contro Di Maio: “Nostre procedure non corrette? Totali idiozie”

sabato, Luglio 21st, 2018

“Idiozie, speculazioni che non hanno a che vedere con la realtà. Se Di Maio ritiene che ci siano i presupposti per annullare la gara la annullasse. Ovviamente il rischio sarebbe la chiusura dell’Ilva di Taranto e di Piombino”. L’ex ministro dell’Industria Carlo Calenda risponde alle accuse del ministro per lo Sviluppo economico Luigi Di Maio che se l’è presa con il suopredecessore  per il bando sull’Ilva. “Con le procedure corrette – ha detto Di Maio – ci sarebbero offerte migliori di quella di Arcelor Mittal. AcciaItalia avrebbe vinto se metà del punteggio non fosse stato dato al prezzo ma al piano ambientale e alla salute”.

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Effetto Trump sulle Borse, giù la galassia Agnelli. Torna la tensione sui BTp

venerdì, Luglio 20th, 2018

Chiusura in calo per le Borse europee, di nuovo agitate dalle minacce sul commercio internazionale da parte del presidente americano, Donald Trump, che ha dichiarato di essere disposto a innalzare i dazi su tutte le merci importare dalla Cina, per un controvalore di 500 miliardi di dollari. In più Trump ha anche accusato la Cina e l’Europa di manipolare le valute. E’ inoltre tornato a criticare la politica monetaria restrittiva della Fed, asserendo che «Stringere sui tassi adesso danneggia tutto quello che abbiamo fatto». Francoforte ha registrato la performance peggiore, scivolando dello 0,98%. E’ invece andata in controtendenza Madrid, l’unica che ha chiuso in territorio positivo per un soffio (+0,09%). Il FTSE MIB ha registrato un ribasso dello 0,41%. In Italia è risalito anche lo spread (in area 221 punti), complici le tensioni interne al Governo per le nomine dei vertici in Cassa Depositi e Prestiti. Anche se è stata trovata la quadra per il ceo, sul nome dell’attuale direttore finanziario, Fabrizio Palermo, i rendimenti sui titoli di stato a dieci anni sono rimasti su livelli elevati, in area 2,58%.

In rosso la galassia Agnelli
A Piazza Affari è andata male la galassia Agnelli, con Fiat Chrysler Automobiles che ha lasciato sul parterre il 2,3%, nell’attesa della semestrale che verrà diffusa mercoledì. I titoli sono stati penalizzati sia dal rincorrersi di voci sulla successione all’ad, Sergio Marchionne, sia dall’andamento debole di tutto il comparto auto. Sono inoltre andate male le Ferrari (-2,4%), le Cnh (-0,25%) e le Exor (-1,97%). (altro…)

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Cdp, Governo e maggioranza trovano l’accordo: Fabrizio Palermo in pole come nuovo ad

venerdì, Luglio 20th, 2018

di ANNALISA CUZZOCREA

ROMA –  Fabrizio Palermo nuovo amministratore delegato di Cassa Depositi e prestiti. È la scelta uscita del vertice riservato che si è tenuto stamattina a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il sottosegretario alla Presidenza Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’Economia Giovanni Tria e il vicepremier, e ministro dello Sviluppo e del Lavoro, Luigi Di Maio.

Dario Scannapieco, a quanto si apprende da fonti di via XX settembre, sarebbe fuori dai vertici della Cassa per volere della maggioranza giallo-verde.

Questi gli equilibri per mettere fine ai contrasti e ai dissidi che hanno contrapposto ministro dell’Economia Tria e i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini. L’intesa è stata raggiunta durante un vertice a Palazzo Chigi cui hanno partecipato il presidente del Consiglio Conte, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti,  Di Maio e lo stesso Tria. In un primo momento era circolata la notizia che i dettagli dell’accordo sarebbero stati resi noti dal ministero dell’Economia. (altro…)

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