Di Maio fa pace con Tria. E punta il dito sull’Inps
lunedì, Luglio 16th, 2018Caccia alla «manina» che ha previsto 8mila posti di lavoro in meno a causa del decreto dignità, in vigore da sabato, che prevede la stretta ai contratti a tempo determinato.
Dopo lo scambio di accuse tra ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio e titolare dell’Economia Giovanni Tria, tra i due scoppia la pace e nel mirino finisce il presidente dell’Inps Tito Boeri, che replica: «Un attacco senza precedenti».
Il vicepremier del M5s, in una nota congiunta con il superministro di via XX Settembre, precisa che «non ha mai accusato né il ministero dell’Economia né la Ragioneria Generale dello Stato di alcun intervento nella predisposizione della relazione tecnica al dl dignità. Certamente, però, bisogna capire da dove provenga quella manina che, si ribadisce, non va ricercata nell’ambito del Mef».
Da parte sua, Tria spiega di ritenere «che le stime di fonte Inps sugli effetti delle disposizioni relative ai contratti di lavoro contenute nel decreto siano prive di basi scientifiche e in quanto tali discutibili». (altro…)