Archive for Luglio, 2018

Pensioni, i tagli del governo: ecco tutti gli assegni a rischio

lunedì, Luglio 9th, 2018

Una cosa è certa: questo governo metterà le mani sulle pensioni. Sia il Movimento Cinque Stelle che la Lega hanno di fatto messo in cantiere un ricalcolo degli assegni previdenziali con due modalità diverse.

Da un lato ci sono i tagli agli assegni dei 5 Stelle, dall’altro la proposta del Carroccio con Brambilla che prevede un contributo di solidarietà temporaneo. Di fatto bisogna capire quali saranno gli assegni che verranno toccati. Di certo, come annunciato sia dal premier Conte che dal ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, gli assegni che potrebbero subire un ricalcolo con una forte sforbiciata sono quelli tra i 4.000 e i 5.000 euro. I primi ad essere colpiti da questo nuovo calcolo sarebbero i dipendenti statali tra cui quelli della scuola, dell’università e delle forze armate. Come ricorda Repubblica, per un ufficiale di Marina il suo assegno previdenziale di 5.730 euro passerebbe a 2.750 euro. (altro…)

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Giappone in ginocchio: 100 morti per l’alluvione. Si fermano le fabbriche di automobili

lunedì, Luglio 9th, 2018
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Napoli, Ospedale del Mare: il primario Francesco Pignatelli chiude un reparto per un party

lunedì, Luglio 9th, 2018

Un importante reparto di un ospedale pubblico chiuso, con i pazienti ricoverati dimessi o spostati e quelli da ricoverare dirottati altrove, per consentire all’intero staff di partecipare alla festa per la nomina del primario. Denunciata dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, la vicenda trova conferma nel provvedimento di sospensione cautelativa del primario, disposta d’urgenza dalla direzione generale della Asl, e dall’apertura di una inchiesta interna che partirà formalmente stamattina con un’ispezione in reparto. Succede tutto all’Ospedale del Mare di Napoli, struttura nuovissima alla periferia della città che, quando andrà a regime, dovrebbe riuscire ad alleggerire l’enorme mole di lavoro che oggi grava sul Cardarelli, e servire un importante bacino d’utenza, tra periferia orientale e provincia.

Attualmente il pronto soccorso non è ancora operativo, ma i reparti sì, compreso quello di Chirurgia vascolare, dove di recente è stato nominato primario il dottor Francesco Pignatelli, 60 anni, medico di buona fama con alle spalle anche interventi molto importanti, e che in passato ha già ricoperto incarichi di responsabilità in un altro ospedale. Un professionista esperto, quindi, che però stavolta, se verrà confermato lo scenario emerso in queste ore, avrebbe piegato l’attività di un servizio pubblico di rilevanza potenzialmente vitale, al proprio interesse di avere l’intero staff del reparto presente alla festa organizzata la sera di venerdì scorso in un locale di Pozzuoli (altro…)

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La forza dei numeri sull’emergenza migranti

lunedì, Luglio 9th, 2018

Le navi Ong che vagano nel Mediterraneo sono solo il simbolo di un problema molto più generale. L’Europa sta diventando una meta desiderata dai«poveri» di tutto il mondo. Quindi – di conseguenza – i Paesi europei stanno diventando multietnici, come lo sono sempre stati gli Stati Uniti. Anche là, a dire il vero, il presidente Trump sta chiudendo le porte, nonostante il motto che si legge sulla statua della libertà a New York sia: «Datemi le masse stanche e povere che aspirano a respirare libere».

Il problema dell’immigrazione andrebbe affrontato con la massima chiarezza sui fatti: invece avviene esattamente il contrario. Armando Miano, Stefanie Stantcheva ed io abbiamo condotto una indagine sull’informazione e opinione di Europei e Americani sugli immigrati nei loro Paesi*. Abbiamo usato società di sondaggi per intervistare un campione rappresentativo di circa 23 mila nativi in 6 nazioni: Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Svezia. La disinformazione sugli immigrati, definiti come persone legalmente residenti nel Paese del soggetto intervistato ma nate all’estero, è enorme.

In 5 Paesi su sei i nativi sovrastimano il numero degli immigrati di circa uno a tre. Cioè per ogni «vero» immigrato, i nativi ne vedono tre. In Italia il numero di immigrati è il 10 per cento della popolazione (il valore più basso fra i sei Paesi in questione, e leggermente più basso della media dei 28 Paesi membri della Ue): invece gli italiani pensano che siano quasi il 30 per cento della popolazione. Gli svedesi sono quelli che hanno una visione più aderente alla realtà: ci sono quasi il 20 per cento di immigrati e pensano di averne il 30. (altro…)

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Come si riportano a casa 46 milioni cash dai conti svizzeri

lunedì, Luglio 9th, 2018

di Milena Gabanelli e Andrea Pasqualetto

Alberto Vazzoler, cinquantottenne dentista veneziano con residenza a Monaco, aveva scelto la più redditizia attività di faccendiere: spostava denaro depositato nei conti in Svizzera. Conti intestati ai suoi clienti, per la maggior parte imprenditori ed evasori fiscali, che cercavano di trasformare i depositi in contanti.

«Perché a un certo punto le banche elvetiche hanno detto basta al cash», ha spiegato agli inquirenti. «E così se qualcuno voleva monetizzare o lo faceva legalmente aderendo alla Voluntary, ma costava troppo, oppure poteva prelevare il denaro in qualche altro modo, e l’altro modo eravamo noi». Il suo sistema era naturalmente fuorilegge: giroconti, fatture false, transazioni inesistenti in lingotti d’oro. Tutte operazioni estero su estero che partivano dalla Svizzera per transitare in Slovacchia o Repubblica Ceca e finire e Dubai, negli Emirati Arabi, dove il denaro circolato online diventava sonante. Ci pensava poi un corriere specializzato a trasferirlo a Lugano con voli di linea.
L’accusa di riciclaggio internazionale

Dalla Svizzera il contante veniva consegnato ai titolari dei conti, previo pagamento all’organizzazione di una commissione, che variava dal 5 al 10 per cento, a seconda del grado di rischio dell’operazione. (altro…)

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L’idea di Vienna: azzerare le richieste d’asilo in Europa

lunedì, Luglio 9th, 2018
letizia tortello

«Stop alle domande per il diritto di asilo sul territorio della Ue». L’Austria è da nove giorni presidente di turno della Ue e spinge a tavoletta sull’acceleratore per promuovere la linea dura sulla gestione della crisi dei migranti. Non solo confini europei sigillati, per bloccare qualunque sbarco o arrivo via terra non controllato.

Presto, se passerà il piano di nove pagine illustrato la settimana scorsa a Vienna, alla riunione dei funzionari del Cosi (Comitato per la cooperazione in materia di sicurezza interna del Consiglio Europeo), sarà impossibile presentare qualunque domanda di asilo nei nostri Paesi. Una rivoluzione radicale, che stopperebbe di fatto la prassi in vigore da decenni, regolata dalla Convenzione di Ginevra: le persone che fuggono dalla loro terra per motivi di persecuzione politica, razza o religione e raggiungono un Paese sicuro, hanno diritto di avviare lì una procedura per una richiesta di protezione. Siamo alla vigilia del vertice dei ministri degli Interni a Innsbruck, l’11 e 12 luglio, e il governo Kurz porta al tavolo un documento potenzialmente esplosivo, per cambiare completamente il paradigma dell’accoglienza. «È solo la base per discutere», mette le mani avanti il portavoce della cancelleria, Peter Launsky-Tieffenthal. Il documento segreto di Vienna, pubblicato dal settimanale «Profil», ha scatenato polemiche interne, risvegliando una sonnolenta opposizione: «Così si viola la convenzione di Ginevra», dicono i socialdemocratici dell’Spö. (altro…)

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Gran Bretagna, si dimette il ministro della Brexit: “May ci indebolisce”

lunedì, Luglio 9th, 2018

È il caos nel governo britannico: il segretario per la Brexit, David Davis, si è dimesso dall’esecutivo di Theresa May insieme ai sottosegretari Steven Baker e Suella Braverman. La decisione di Davis, resa nota da Bbc e Guardian, è stata presa dopo che la May si era garantita il sostegno del governo e del parlamento al suo piano di uscita del Regno Unito dall’Unione europea, definito dai sostenitori della Brexit troppo «morbido».

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Nuova bufera in casa Lega: tessera con simbolo e statuto diversi se vivi al Sud

lunedì, Luglio 9th, 2018

A offuscare il cielo della Lega non c’è solo la questione dei 49 miliardi di euro di rimborsi elettorali percepiti e spariti nel nulla, che ora la Cassazione impone di sequestrare al partito. Come ha ricostruito la testata online “Tpi”, il sistema di tesseramento dei sostenitori avverrebbe con simboli e statuti diversi a seconda della zona nella quale si procede all’iscrizione. La formazione guidata da Matteo Salvini rilascerebbe infatti, una tessera con il simbolo “Lega Nord” e l’intestazione “Lega Salvini Premier” se si vive a Milano,  l’altra con “Lega per Salvini premier” e senza la sagome di Alberto da Giussano se l’iscrizione avviene invece al Sud.

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Migranti, Salvini: “A Innsbruck chiederò lo stop delle navi internazionali” | “Taglieremo 10 euro a profugo”

lunedì, Luglio 9th, 2018

“Dopo aver fermato le navi delle Ong, giovedì porterò al tavolo europeo di Innsbruck la richiesta italiana di bloccare l’arrivo nei porti italiani delle navi delle missioni internazionali attualmente presenti nel Mediterraneo”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini. “I governi degli ultimi 5 anni avevano sottoscritto accordi perché tutte le navi scaricassero gli immigrati in Italia ma col nostro esecutivo la musica è cambiata”, aggiunge.

In settimana, Salvini parteciperà al primo vertice dei ministri degli interni Ue nel corso del semestre a presidenza austriaca. (altro…)

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Thailandia, 4 ragazzi usciti dalla grotta: gli altri saranno tratti in salvo lunedì

lunedì, Luglio 9th, 2018

I primi quattro ragazzi, bloccati da oltre due settimane insieme agli altri compagni di squadra e al loro allenatore nelle grotte di Tham Luang in Thailandia, sono usciti. “Sono al sicuro e stanno abbastanza bene”, ha riferito il capo della polizia locale. Attesa per la ripresa dei soccorsi, interrotti per motivi logistici: nella grotta rimangono ancora otto ragazzi e il loro allenatore.

Il salvataggio dei primi quattro ragazzi – L’ordine per far partire il recupero dei ragazzi è partito domenica alle 10 (ora italiana): dopo 7 lunghissime ore gli applausi e le grida di gioia hanno spezzato l’ansia e l’angoscia: dall’ingresso della grotta sono uscite le prime due barelle, dopo non molto altre due. I primi quattro ragazzini sono in salvo. E tra loro anche il più piccolo, di appena 11 anni. I sub, due per ogni ragazzino da recuperare, sono andati a prenderli e li hanno portati fuori. Stanno abbastanza bene, anche se per uno di loro, in condizioni “serie” ma non in pericolo di vita, è stato necessario il trasporto in eliambulanza all’ospedale. (altro…)

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