di MICHELE BOCCI
“Tra qualche mese nascerà il mio primo figlio, ovviamente sarà mia premura farlo vaccinare, esattamente come il 96% degli italiani. Non sono una no vax, ha voluto sottolineare la ministra grillina alla Salute Giulia Grillo, ma “ci sono delle legittime preoccupazioni dei cittadini che devono avere risposte”. L’annuncio della maternità è arrivato con la presentazione della frenata sull’obbligo di vaccinazione anticipata ieri. Per la frequenza del prossimo anno scolastico 2018-19 basterà l’autocertificazione ovvero una dichiarazione sostitutiva delle vaccinazioni effettuate, da presentarsi alle scuole. E non sarà dunque più necessario, come era previsto per legge, presentare entro il 10 luglio la certificazione ufficiale della Asl che comprovi l’avvenuta vaccinazione. L’autocertificazione può essere fatta fino all’ultimo, cioè fino ai giorni precedenti all’inizio della scuola.
L’autocertificazione per i vaccini
La circolare prevede che per i minori da 6 a 16 anni, quando non si tratta di prima iscrizione, resta valida la documentazione già presentata per l’anno scolastico 2017-2018, se il minore non deve effettuare nuove vaccinazioni o richiami. Per i bambini da 0 a 6 anni e per la prima iscrizione alle scuole (6-16 anni), invece, basterà una “dichiarazione sostitutiva di avvenuta vaccinazione”. Grillo ha parlato in conferenza stampa con il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, al ministero della Salute, e rispondendo a una domanda ha svelato la sua maternità. “Al momento abbiamo fatto solo un atto di semplificazione amministrativa – ha aggiunto – per un testo serio serve una proposta di legge parlamentare, ci vogliono i giusti tempi”. Per Bussetti quella della ministra “è un’iniziativa meritoria”, un modo “per rendere più semplici le operazioni in famiglia sul tema delle vaccinazioni. Un atto di sensibilità verso la comunità”. Di fatto la novità non aiuta i no-vax, perché se autocertificassero il falso commetterebbero un illecito. Però i controlli saranno fatti a campione e dunque sarà difficile intercettare chi ha fatto una dichiarazione non veritiera. (altro…)