Archive for Luglio, 2018

Morto Sergio Marchionne, l’uomo che ha rivoluzionato la Fiat

mercoledì, Luglio 25th, 2018

Sergio Marchionne è morto a Zurigo, dove da alcune settimane era ricoverato, e da alcuni giorni si trovava in coma irreversibile. Il manager, per 14 anni amministratore delegato di Fiat-Chrysler, aveva compiuto 66 anni lo scorso 17 giugno. Il gruppo Fca, in un comunicato ufficiale emesso sabato pomeriggio, aveva confermato che le sue condizioni di salute erano gravissime: «Non potrà riprendere la sua attività lavorativa», si leggeva nella nota. Informazioni successivamente emerse hanno specificato che Marchionne, dopo l’intervento alla spalla subito il 28 giugno, aveva avuto complicazioni inattese e gravissime, che lo avevano costretto in uno stato di coma irreversibile a partire da venerdì. Al suo posto, in Fiat-Chrysler è subentrato come amministratore delegato il britannico Mike Manley, mentre la carica in Ferrari è passata a carica a Louis Carey Camilleri, con John Elkann presidente di entrambe le aziende.

La sua era

Gli ultimi 14 anni di Fiat, l’intero ciclo di rinascita del gruppo torinese, coincidono con l’era Marchionne, che ottenne la carica di amministratore delegato dell’allora Fiat nel 2004, a pochi giorni dalla morte di Umberto Agnelli, il primo a credere in lui tanto da cooptarlo in Consiglio di amministrazione.

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Milano, emergenza legionella: muore 94enne, è la seconda vittima

mercoledì, Luglio 25th, 2018

Si aggrava il bilancio dell’emergenza legionella a Bresso, nel Milanese. Una donna di 94 anni è morta mentre martedì era deceduto un uomo della stessa età. Non ce l’hanno fatta per le complicanze sopraggiunte dopo aver contratto il batterio. Salgono a 17 i casi di contagio accertati. A confermare la situazione “critica” è l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera che ha spiegato che è stata attivata una task-force.

“Oggi c’è una situazione critica, un’epidemia di legionella, 17 persone colpite e due morti“, ha detto Gallera a margine del tavolo sulla sicurezza negli ospedali. “Abbiamo avviato da subito una task force per individuare la fonte dell’agente patogeno”, ha sottolineato l’assessore, ricordando alcune importanti precauzioni per evitare il contagio: “Pulire i filtri dei rubinetti, lasciare scorrere l’acqua e aprire le finestre quando si fa una doccia calda e pulire molto bene i bacini d’acqua stagnante, perché la legionella non si trasmette bevendo l’acqua o con il contatto personale, ma per inalazione“. (altro…)

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Grecia devastata dal fuoco, almeno 74 morti e 556 feriti | Il governo: “Incendi dolosi”

mercoledì, Luglio 25th, 2018

E’ di almeno 74 morti, ma se ne temono oltre 100, e 556 feriti il drammatico bilancio degli incendi divampati in due grandi foreste che lambiscono Atene. Ad alimentare i roghi sono i forti venti mentre un’ondata di calore ha innalzato le temperature intorno ai 40 gradi. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l’aiuto dell’Ue. Migliaia di persone in fuga. Il governo: “47 roghi, impossibile siano casuali”.

In soccorso della Grecia sono stati inviati anche due Canadair dei vigili del fuoco italiani, che saranno operativi a partire da mercoledì.

Le autorità: “Incendi dolosi” – “Dalle 6 di lunedì mattina alle 6 di martedì mattina abbiamo registrato 47 roghi, tutti in luoghi molto vicini”. Lo riferiscono fonti del governo greco secondo le quali i vigili del fuoco e le autorità di polizia ritengono che gli inneschi siano di origine dolosa. “Sono bruciati terreni boscosi e coltivati, uno dopo l’altro, e questo dimostra che è impossibile dire che gli incendi siano casuali”.

Trovate 26 persone carbonizzate in una villa – Come riferito dalla Croce Rossa, 26 corpi carbonizzati sono stati scoperti nel cortile di una villa a Mati, a 40 chilometri da Atene. Nelle ultime ore il bilancio è salito ad almeno 60 vittime e oltre 150 feriti. A riferirlo è il sindaco di Rafina, Evangelos Bournous. Numerosi i cadaveri ritrovati “a domicilio o nelle auto”, ha confermato il portavoce del governo greco, Dimitris Tzanakopulos. (altro…)

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Il decreto Di Maio già slitta. L’affondo di Confindustria

mercoledì, Luglio 25th, 2018

L’obiettivo è quello di chiudere prima della pausa estiva. E così mentre alla Camera prosegue l’esame del Dl Dignità in Commissione, il Senato batte un colpo e fissa la discussione da lunedì 6 agosto fino a venerdì 10 agosto.

Tempi quindi serrati ma non troppo per la discussione attualmente in corso a Montecitorio.

Il nodo del calendario, comunque, è tutt’altro che sciolto. Ieri sera alle 20 alla Camera è stata convocata una conferenza dei capigruppo nella quale è stato sostanzialmente preso atto della necessità di allungare i tempi della discussione a causa del rallentamento dei lavori in Commissione. Quindi chiusura non più entro il weekend, ma entro la prossima settimana. L’avvio dei lavori d’aula era inizialmente fissato per la giornata di ieri, poi è slittato a giovedì e si va verso un nuovo rinvio. (altro…)

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“Crocifisso in scuole e porti”. La Lega fa impazzire la sinistra

mercoledì, Luglio 25th, 2018

Sarà per l’incidenza del solleone, sarà per l’accrescersi smisurato del tempo da dedicare alle polemiche da Web.

O solo effetto del superattivismo del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che notoriamente non può ammettere momenti di stasi. Ecco perciò risorgere, dalle correnti alternate che attraversano i social network, l’onda ciclica del dibattito sulla presenza del crocifisso nei luoghi pubblici, «quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell’Italia».

Così recita la proposta di legge n. 287 a firma della leghista Barbara Saltamartini (più altri), presentata il 26 marzo scorso, dunque appena insediata la legislatura, che ricalca fedelmente quelle negli ultimi anni sempre proposte dalla Lega Nord. La differenza, forse, sta nei luoghi di esposizione, perché la pdl estende il campo ben oltre i confini previsti dalle circolari e dai regi decreti degli anni Venti (1922, 1923, 1924 e 1928: mai abrogati, anzi in qualche modo «rinnovati» da pronunce del Consiglio di Stato del 1988 e del 2006) (altro…)

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Sgombero vietato a Roma: vincono i rom (in Porsche)

mercoledì, Luglio 25th, 2018

Roma – Sussidi, contributi per l’alloggio o per il rimpatrio, soldi a pioggia su individui e famiglie per incentivarli a liberare l’insediamento rom del camping romano «River».

Ma poi, come previsto, arriva il ricorso di tre nomadi ospiti della struttura e la corte di Strasburgo congela lo sgombero, in calendario ieri.

Inevitabili le polemiche, anche considerato che nei giorni scorsi era stato immortalato un costoso Suv della Porsche intento a far «traslocare» i pochissimi rom che hanno accettato i soldi offerti dal Campidoglio di Virginia Raggi per trasferirsi in Romania. 1000 euro a persona, 3000 per nucleo familiare, come previsto dal «piano Rom» di Roma, che l’associazione 21 Luglio, quella che ha supportato i tre che hanno presentato ricorso, giudica «fallimentare», e accusa di violare i diritti umani. (altro…)

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Migranti, la bomba di Matteo Salvini sull’Europa: il suo “contropiano” per cancellare sbarchi (e Prodi)

mercoledì, Luglio 25th, 2018

Un “contro-piano” per fermare l’invasione di migranti. Matteo Salvini avrebbe già pronto il dossier con le misure da adottare sull’immigrazione in risposta a quella che ha definito “l’elemosina di Bruxelles”. “Noi vogliamo chiudere i flussi in arrivo per smaltire l’arretrato di centinaia di migliaia di presenze, non chiediamo soldi ma dignità e ce la stiamo riprendendo con le nostre mani”.

Come? Secondo l’HuffingtonPost.it il ministro degli Interni e leader della Lega già a fine estate potrebbe licenziare due nuove, clamorose misure con un decreto-bomba che cancellerà “la protezione umanitaria istituita da Prodi” nel 1998 (prevista solo in Italia) e permetterà di “rispedire nei paesi d’origine gli stranieri detenuti in Italia”, come già annunciato qualche giorno fa dal ministro della Giustizia grillino Alfonso Bonafede. Inoltre, il piano-immigrazione di Salvini prevederebbe un Centro di identificazione ed espulsione (i Cie) in ogni regione. (altro…)

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Mattarella e la trincea “istituzionale”, quattro presidenti per difendere Tria

mercoledì, Luglio 25th, 2018
fabio martini
roma

Le recenti, battagliere esternazioni dei due capi della maggioranza Luigi Di Maio e Matteo Salvini sul rapporto con Bruxelles in vista della prossima Legge di Stabilità sono state prese molto sul serio dal Capo dello Stato. Pur non rappresentando dichiarazioni di guerra nei confronti dell’Ue e pur proiettando in un futuro imprecisato il superamento dei vincoli europei, il tono arrembante delle dichiarazioni ha indotto il Quirinale ad accendere i riflettori sul percorso che porterà alla stesura della Legge di Bilancio. Ecco perché il Capo dello Stato, per Costituzione garante del rapporto tra Italia e Ue in rapporto ai vincoli di bilancio, ha deciso un giro informale di incontri. Col presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha già visto e con la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e con quello della Camera Roberto Fico, che incontrerà nei prossimi giorni, al fine di prevenire degli attriti che potrebbero portare a una crisi di governo.

Naturalmente il Capo dello Stato non ha alcuna intenzione di interferire sul percorso legislativo e neppure su quello che precede la presentazione alle Camere del testo della Legge di stabilità, ma la sua moral suasion sarà indirizzata ad evitare un combinato disposto di norme fuori dai parametri e di dichiarazioni che suscitino pericolosi corti circuiti. Anzitutto con la Commissione europea. Ma anche con i mercati. Da Bruxelles la raccomandazione che ha raggiunto anche il Quirinale negli ultimi giorni è chiara: davanti ad atteggiamenti di sfida la prima sanzione verrebbe dai mercati e dallo spread. Una sanzione sostanziale che rischierebbe di manifestarsi prima di quella formale da parte della Commissione europea, chiamata a pronunciarsi in autunno sul progetto di Legge di Stabilità che il governo è tenuto a presentare entro il 15 ottobre. (altro…)

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E ora Salvini deve scegliere tra noi e loro

mercoledì, Luglio 25th, 2018

Fino adesso è stato facile. Duro, coraggioso ma tutto sommato facile perché se provi a mettere un po’ di ordine nel casino dell’immigrazione hai la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica dalla tua parte e non devi mettere mano al portafogli.

Ma adesso per Matteo Salvini viene il difficile perché arrivano al pettine i primi nodi di una alleanza tra due partiti Lega e Cinquestelle che hanno ben poco in comune se non la legittima voglia di governare. Da oggi in avanti però si parlerà ancora di immigrazione e sicurezza, ma anche e soprattutto di lavoro, di tasse, di tagli e di pensioni. E qui Salvini dovrà decidere se fare il leader del centrodestra o portare la Lega in territori a lei sconosciuti quelli tipicamente grillini – e sicuramente ostili agli interessi dei suoi elettori. (altro…)

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Vittorio Feltri: chi è davvero John Elkann, il nuovo Signor Fiat

mercoledì, Luglio 25th, 2018

di Vittorio Feltri

Ecco, Jaki Elkann, dopo una dozzina di anni trascorsi al fianco di Sergio Marchionne, che immagino lo abbia istruito a dovere, sale sul più alto gradino della Fiat, diventando il presidente assoluto del gruppo automobilistico torinese, ormai internazionale, un vero colosso. È giusto così. Il giovane industriale era un predestinato, fu indicato dall’ avvocato Agnelli come il proprio successore. E non sbagliò la scelta.
Jaki ha dimostrato di essere degno di guidare l’ impero familiare, al quale si è avvicinato inizialmente con garbo, impadronendosi poi gradualmente di vari settori.

Con l’ aiuto di Gianluigi Gabetti, cervello finanziario degli Agnelli, egli è diventato adulto e ora indossa i galloni di generale.
Io nel mio piccolo lo avevo previsto.
Nell’ autunno 2006 lo incontrai, su iniziativa di Giancarlo Aneri, imprenditore illuminato (ramo vino e olio), in un ristorante di Milano, il Baretto, e conversai a lungo con lui, un signore a tutti gli effetti. Poi lo descrissi su Libero e ora, rileggendo l’ articolo che gli dedicai, mi accorgo di essere stato involontariamente profetico, magari intuendo che quel ragazzo sarebbe arrivato al vertice. Ci è arrivato davvero perciò ripropongo al lettore il resoconto della cena durante la quale ebbi l’ opportunità di capire di non essere di fronte a un bluff, bensì a un futuro grande leader.

Credo valga la pena di guardare all’ indietro per dare un’ occhiata al presente e sbirciare nel futuro. A 12 anni dal mio colloquio amichevole con Jaki, mi rendo conto che vale ancora. (altro…)

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