Roma, 24 luglio 2018 – Come per paradosso (ma fino a un certo punto) hanno vinto Luigi Di Maio e la sinistra Pd. Alla fine di una giornata di polemiche tra Dem e 5 Stelle e dentro lo stesso Partito democratico, il segretario Maurizio Martina ha annunciato il ‘superamento’ dell’emendamento Serracchiani-Lepri (renziani) al decreto Dignità per la cancellazione dell’aumento (da 24 a 36 mesi) dell’indennità di licenziamento proposta dai grillini.

Di fatto, il super-ministro del Lavoro vince la partita con il Nazareno, ma i promotori della battaglia all’interno e fuori del Pd sembrano fare buon viso a cattivo gioco, perché la mediazione di Martina deve comunque tradursi nel ritiro della proposta della discordia. Il che, formalmente, non accadrà, mentre ci si limiterà a lasciarlo tra quelli non segnalati e, dunque, non messi al voto. Un compromesso che accontenta Orlando, Cuperlo, Damiano, ma che lascia l’amaro in bocca ai renziani. (altro…)