Archive for Luglio 16th, 2018

Il petrolio affonda, giù le Borse. A Piazza Affari (-0,3%) svetta Leonardo

lunedì, Luglio 16th, 2018

–di

Il crollo del prezzo del petrolio ha pesato sulle Borse europee, che così hanno chiuso deboli, fatta eccezione di Francoforte (+0,16%), che ha beneficiato della performance di Deutsche Bank. Il valore del barile è precipitato quasi del 4% (segui qui Brent e Wti), risentendo sia della prospettiva che possa aumentare la produzione di oro nero, sia della timida apertura degli Usa al commercio del greggio made in Iran. Infatti il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin, ha detto che nonostante le sanzioni alcuni Paesi potranno avere la possibilità di comprare greggio iraniano. «Vogliamo che gli acquisti di petrolio (iraniano) siano vicini allo zero, ma in certi casi se le persone non possono farlo immediatamente, considereremo delle eccezioni», ha dichiarato. Sull’andamento del petrolio hanno pesato le prospettive più grigie indicate dal Fondo Monetario Internazionale per l’economia europea e quella mondiale (quest’ultima minacciata dai dazi), oltre che il rallentamento del pil cinese, salito del 6,7% nel secondo trimestre contro il +6,8% dei primi tre mesi dell’anno. Sullo sfondo è rimasto sotto osservazione anche l’incontro tra il presidente americano, Donald Trump, e quello russo, Vladimir Putin. Sul finale Milano ha chiuso in calo dello 0,32%, mentre lo spread è calato in area 221 punti. La piazza peggiore del Vecchio Continente è stata Londra, zavorrata dai settori minerario e petrolifero.

Debacle dei petroliferi, banche positive tranne Intesa
A Piazza Affari è stata una debacle per i titoli petroliferi, con Eni in ribasso dell’1,39%, Saipem del 4,27% e Tenaris dell’1%. Per contro sono andate abbastanza bene le azioni delle banche, anche sull’onda dei numeri superiori alle attese pubblicati dalla tedesca, Deutsche Bank (+7,2%), sebbene l’istituto tedesco abbia chiuso il secondo trimestre 2018 con utile netto di 400 milioni di euro, in calo del 10,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. A Milano Unicredit è salita dello 0,24% e Banca Pop Er dello 0,67% e Ubi Banca dell’1%. Ha difeso le posizioni Banco Bpm, mentre Intesa Sanpaoloha registrato un calo dello 0,2%, andando in controtendenza. (altro…)

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Cristiano Ronaldo, primo giorno da Juve. Il bagno di folla c’è: “Portaci la Champions”

lunedì, Luglio 16th, 2018

di ANDREA BONZI

 

Niente luci né raggi laser: la presentazione monstre di Cristiano Ronaldo non ci sarà. Vuoi perché il ‘piccolo’ Allianz Stadium sarebbe stato preso d’assalto da decine di migliaia di tifosi; vuoi perché un’esibizione all’americana non sarebbe stata in linea con lo stile Juventus, il punto è che quella di oggi sarà una giornata intensa ma sobria per il campione lusitano. E, di sicuro, sarà una giornata superblindata.

Cristiano Ronaldo arriva al J Medical (LaPresse)

Le tappe del suo primo giorno a Torino da bianconero sono fissate. Ronaldo, sbarcato ieri pomeriggio all’aeroporto di Caselle, ha iniziato la giornata con le visite mediche al JMedical e il bagno di folla che c’è stato (a dispetto delle previsioni). (altro…)

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Trump-Putin, vertice a Helsinki. Il presidente Usa: “Bello essere qui con te”

lunedì, Luglio 16th, 2018

Roma, 16 luglio 2018 – Storico vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin a Helsinki. “È bello essere qui con te”, ha detto il presidente Usa a quello russo, stringendogli la mano. Trump, seduto sul bordo della sedia, ha fatto alcune brevi dichiarazioni assieme a Putin prima del vertice.

Trump spera in “una relazione straordinaria” con la Russia. Il capo della Casa Bianca si è complimentato con il presidente russo per l’organizzazione del mondiale: “Ne ho visto un po’, è stato ben fatto”, ha affermato. Putin ha affermato invece che è “un piacere” incontrare Trump. Il capo della Casa Bianca ha inoltre anticipato che ci sono diverse cose di cui parlare, dal commercio “e dell’amico Xi”, al nucleare. “Andare d’accordo è una buona cosa, il mondo vuole vederci andare d’accordo”, ha aggiunto Trump. Si parlerà anche di nucleare: “Abbiamo il 90% delle armi nucleari del mondo e questa non è una buona cosa”, ha osservato Trump.

“I nostri contatti continuano costantemente, abbiamo parlato al telefono, ci siamo visti a margine di diversi eventi internazionali. Ma certamente è arrivata l’ora di parlare in maniera particolareggiata dei nostri rapporti bilaterali e dei punti nevralgici internazionali, ce ne sono parecchi”, ha affermato il leader russo.
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Salvini: “Le sanzioni alla Russia ci costano 7 milioni al giorno”

lunedì, Luglio 16th, 2018

Mosca, 16 luglio 2018 – Salvini contro le sanzioni alla Russia. A sostegno della sua tesi, ovvero l’inutilità delle sanzioni, il ministro dell’Interno tira fuori i numeri. Il rgime sanzionatorio costa all’Italia, in media, “7 milioni di euro al giorno“, dice Salvini. “Siamo il Paese europeo che ci ha perso di più”, chiarisce e aggiunge: “Ci sono Paesi europei che ci hanno guadagnato come anche Paesi oltreoceano e altri Paesi promotori della furia sanzionatoria, che hanno incrementato il loro export. Entro la fine di quest’anno porteremo in Europa l’idea italiana del superamento del regime sanzionatorio e della riapertura del canale di dialogo“, continua. “Alcune scelte si possono fare più rapidamente come riaprire le linee di credito da parte della Bers per le piccole e medie imprese”.
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Maltempo, tromba d’aria nel Mantovano. Temporali in arrivo e termometro giù di 10 gradi

lunedì, Luglio 16th, 2018

MANTOVA  – Una tromba d’aria e un nubifragio hanno colpito nelle prime ore di questa mattina un’ampia zona del Mantovano al confine con la provincia di Verona. Alberi e tegole sradicati, blackout e allagamenti di cantine si sono verificati a Castel d’Ario, Roverbella, Marmirolo, Medole e Castelbelforte, causando gravi danni. Non sono stati segnalati feriti.  Diversi alberi e cartelli stradali sono stati sradicati, mentre tegole sono volate via dai tetti e molte cantine si sono allagate. Danni si contano sia per le abitazioni che per le aziende. I vigili del fuoco e le squadre dell’Enel sono ancora al lavoro.

· Fulmini e alberi divelti in Toscana
Forti temporali anche con scariche di fulmini sono arrivati già ieri pomeriggio, domenica 15, anche nel Mugello, in Toscana. Molte le piante divelte e finite a terra, che hanno causato anche lo stop a tre treni sulla linea Fs Faentina. E sempre ieri nel tardo pomeriggio forti raffiche di vento hanno colpito la provincia di Arezzo, in Casentino e Valtiberina. Anche qui numerose le piante cadute, mentre i vigili del fuoco lavoravano senza sosta per liberare strade e sentieri. Ci sono stati anche black-out elettrici nella zona di Badia Prataglia a causa del forte vento che ha tirato giù le piante che si sono abbattute sulle linee elettriche.

Nel weekend un forte nubifragio ha colpito anche l’appennino parmense. Particolarmente intensa la pioggia a Bardi, dove le strade si sono completamente allagate: la bomba d’acqua è stata ripresa con i telefoni dai passanti. (altro…)

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Ora Boeri ha le ore contate. Salvini lo caccia: “Si dimetta”

lunedì, Luglio 16th, 2018

Roma Galeotta fu la «manina». La diatriba sulla relazione tecnica del decreto Dignità ha fornito l’ennesimo spunto al governo per silurare il presidente dell’Inps, Tito Boeri, la cui poltrona è da tempo traballante.

L’attacco congiunto del ministro dell’Economia Tria e del ministro del Lavoro Di Maio (titolare della vigilanza sull’istituto di previdenza) sulla mancanza «di basi scientifiche» delle previsioni nefaste sulla perdita di posti di lavoro (8mila su 80mila contratti non rinnovati) rende improbabile una permanenza dell’economista bocconiano su quella poltrona fino al termine del mandato previsto per l’anno prossimo. (altro…)

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E Forza Italia va in tour per la legittima difesa: “Al lavoro con magistrati, avvocati e cittadini”

lunedì, Luglio 16th, 2018

Roma – Parte oggi da Venezia il tour sul «diritto alla difesa» organizzato da Forza Italia per una consultazione con gli operatori del diritto.

Prossime tappe, Bari e Reggio Calabria. «Da nord a sud, regione per regione, Tribunale per Tribunale, Corte per Corte, per discutere insieme ad avvocati, magistrati e cittadini», dice Enrico Costa, la proposta di legge presentata dal partito azzurro e ancora in attesa di essere calendarizzata alla Camera.

Il capogruppo di FI in Commissione Giustizia a Montecitorio spiega che «le delegazioni saranno composte da parlamentari che si occupano dei temi della giustizia». Si sperimenta un metodo di lavoro che sarà replicato per altri provvedimenti degli azzurri. Partendo con la giustizia, sulla quale Silvio Berlusconi ha riacceso i riflettori chiedendo una riforma che comprenda la non appellabilità delle sentenze di assoluzione, provvedimenti per il giusto processo, separazione tra giudici e pm, una nuova disciplina delle intercettazioni, della custodia preventiva, cioè galera senza un processo solo per reati violenti, introduzione dell’istituto della cauzione come in America e tempi dei processi entro la media europea (oggi ci vogliono 1120 giorni per una sentenza di primo grado, in Olanda 98 giorni, ricorda il leader). (altro…)

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Di Maio fa pace con Tria. E punta il dito sull’Inps

lunedì, Luglio 16th, 2018

Caccia alla «manina» che ha previsto 8mila posti di lavoro in meno a causa del decreto dignità, in vigore da sabato, che prevede la stretta ai contratti a tempo determinato.

Dopo lo scambio di accuse tra ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio e titolare dell’Economia Giovanni Tria, tra i due scoppia la pace e nel mirino finisce il presidente dell’Inps Tito Boeri, che replica: «Un attacco senza precedenti».

Il vicepremier del M5s, in una nota congiunta con il superministro di via XX Settembre, precisa che «non ha mai accusato né il ministero dell’Economia né la Ragioneria Generale dello Stato di alcun intervento nella predisposizione della relazione tecnica al dl dignità. Certamente, però, bisogna capire da dove provenga quella manina che, si ribadisce, non va ricercata nell’ambito del Mef».

Da parte sua, Tria spiega di ritenere «che le stime di fonte Inps sugli effetti delle disposizioni relative ai contratti di lavoro contenute nel decreto siano prive di basi scientifiche e in quanto tali discutibili». (altro…)

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Ong, Open Arms sfida Matteo Salvini: “Torniamo in Libia, non puoi chiudere il mare”

lunedì, Luglio 16th, 2018
di Enrico Paoli

Tu chiamalo, se vuoi, pure braccio di ferro. Ma stavolta il confronto-scontro fra il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e gli operatori delle organizzazioni non governative (ong) che operano nel canale del Mediterraneo come fosse cosa loro, e non il mare nostrum, ha tutte le caratteristiche della resa dei conti. Anzi, dell’occasione perfetta per ristabilire l’ordine dei fattori.

LA SFIDA
Conta di più Un governo sovrano, come quello di cui fa parte il leader del Carroccio, o una ong spagnola che carica in mare gli immigrati partiti dalla Libia? Alla luce degli ultimi eventi la domanda è tutt’altro che retorica. La nave «Open Arms» dell’ong Proactiva, seguita dallo yacht Astral, sfidando le indicazioni di Palazzo Chigi, ha deciso di fare rotta verso le coste libiche. «Anche se l’Italia chiude i porti», scrive su Facebook l’organizzazione non governativa,«non può mettere le porte al mare. Navighiamo verso quel luogo dove non ci sono clandestini o delinquenti, solo vite umane in pericolo. E troppi morti sul fondale». Insomma, gli spagnoli hanno deciso di sfidare l’Italia. Secca la risposta di Salvini: «Risparmino tempo, fatica e denaro, sappiano che i porti italiani non sono disponibili». E proprio perché il tema è serio il titolare del Viminale ha rafforzato il concetto sostenendo che occorre «aiutare la Libia a controllore i suoi confini, i suoi porti e le sue acque» e che questa, al momento, «è l’unica soluzione». Salvini ha anche evidenziato che il premier Conte «sta lavorando egregiamente» in contatto con le altre cancellerie «che hanno fatto meno di noi» e ricorda ancora una volta che «a differenza di Renzi, Monti, Letta e Gentiloni, non siamo più disposti ad accogliere tutti». (altro…)

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Migranti, autorizzato sbarco a Pozzallo | Salvini: “Smistamento è vittoria politica”

lunedì, Luglio 16th, 2018

Il Viminale ha autorizzato lo sbarco a Pozzallo di tutti i migranti ancora presenti a bordo della nave della Gdf e di quella di Frontex. I circa 450, una volta a terra, verranno smistati nei Paesi dell’Unione europea che hanno dato la disponibilità ad accoglierli. Francia, Germania, Malta, Spagna e Portogallo hanno accettato di prenderne 50 a testa. “E’ una vittoria politica”, ha detto il ministro dell’interno, Matteo Salvini.

Fino alla decisione del Viminale, il pattugliatore della Finanza Monte Sperone e la Protector di Frontex eramo rimasti ormeggiati nelle acque di Pozzallo in attesa di nuove disposizioni dopo che era stato consentito lo sbarco a donne e bambini, insieme a chi aveva bisogno di assistenza medica e ad alcuni uomini, per evitare che le famiglie venissero divise. Una decisione, quella di far scendere donne e bambini, presa dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, affermano fonti di Palazzo Chigi.

Almeno 5 Paesi accettano la redistribuzione, Salvini esulta – Dopo Francia e Malta, anche Germania, Spagna e Portogallo confermano di accogliere 50 migranti per collaborare con l’Italia dopo le richieste di condivisione del premier Giuseppe Conte. Il ministro Salvini plaude alla redistribuzione: “Bene, fermezza e coerenza pagano, è finito il tempo di governi complici e pavidi. Abbiamo messo in salvo donne e bambini. Un ottimo lavoro di squadra di tutto il governo. Il prossimo obiettivo, per stroncare una volta per tutte la mafia del traffico di esseri umani, sarà riaccompagnare gli immigrati dove sono partiti. In Italia, e in Europa, entra solo chi ha il permesso”. (altro…)

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