Archive for Luglio 17th, 2018

Boeri spacca i gialloverdi Si blocca il giro di nomine

martedì, Luglio 17th, 2018

Roma Tito Boeri resiste sulla poltrona di presidente dell’Inps e ottiene il primo risultato: una frattura tra Lega e M5s, sul futuro dell’economista piazzato nel 2014 da Renzi a capo dell’Istituto di previdenza sociale.

Il ministro del Lavoro Luigi Di Maio, 24 ore dopo lo scontro con Boeri sulle ricadute negative occupazionali del decreto Dignità, ingrana la retromarcia, frenando sull’ipotesi di cacciarlo subito: «Per quanto riguarda il presidente Boeri la legge non ci consente di rimuoverlo. Quando ci sarà il rinnovo, ovviamente si valuteranno tutte le decisioni da prendere sull’Inps e non solo», spiega il vicepremier. Di avviso opposto, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che preme per la defenestrazione immediata. Concetto ribadito domenica sera dalla trasferta in Russa: «In un mondo normale se non sei d’accordo con niente delle linee politiche, economiche e culturali di un governo che tu rappresenti politicamente, perché il presidente dell’Inps fa politica, un altro modo di vedere il futuro, ti dimetti». (altro…)

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Dl Dignità, nessuna “manina” La firma sul flop è di Di Maio

martedì, Luglio 17th, 2018

Inizia tra aspre polemiche sul «complotto» denunciato da Luigi Di Maio l’iter del decreto dignità nelle commissioni Finanze e Lavoro della Camera.

Per gli emendamenti c’è tempo fino a giovedì, venerdì inizia il voto. Le opposizioni, Fi in testa, sono sulle barricate e Fdi e Leu chiedono di far slittare l’arrivo in aula del decreto dal 24 al 30 luglio. Ma la maggioranza vuole il tour de force e si prevedono sedute sabato e domenica, magari notturne per le audizioni che partiranno oggi. Dovrebbe cominciare il presidente dell’Inps Tito Boeri e seguire il ministro grillino del Lavoro. Mentre in Senato è prevista l’audizione del ministro dell’Economia, Giovanni Tria. (altro…)

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Roma,”Io in strada a tappare buche. Sindaca ci aiuti?”: l’appello della madre di Elena Aubry

martedì, Luglio 17th, 2018

Non si ferma la mamma di Elena Aubry, la ragazza morta in sella della sua moto mentre percorreva la dissestata via Ostiense. Graziella Viviano, aveva lanciato qualche giorno fa l’iniziativa di colorare con la vernice spray fosforescente buche, dossi, e disastri vari delle strade di Roma, in modo da renderli visibili, di giorno e di notte e quindi più facilmente evitabili.

Il passo successivo però era quello della messa in sicurezza delle trappole stradali. E l’ha messo in pratica insieme all’associazione “Tappami”, un gruppo di volontari che già dal 2015 si occupa di mettere toppe sul manto stradale romano dissestato. Primo appuntamento questa mattina in zona Monteverde, dove Elena abitava con la sua famiglia. Molti i cittadini che hanno partecipato e appoggiato l’iniziativa.

 

Mariacristina Massaro / Agf

REP.IT

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Napoli, eletto il primo cittadino extracomunitario in Consiglio comunale

martedì, Luglio 17th, 2018

Napoli, eletto il primo cittadino extracomunitario aggiunto al Consiglio comunale: avrà diritto di parola ma non di voto sulle questioni all’ordine del giorno. Un’elezione possibile grazie al nuovo regolamento approvato dall’amministrazione. Ai seggi ieri sono arrivati donne e uomini con abiti della festa: in auto, a piedi, in moto. Stringendo nelle mani volantini elettorali, hanno salutato amici e parenti, spostandosi da un ufficio all’altro per ritirare le schede prima di entrare nell’urna. (altro…)
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Patto tra Salvini e la lobby delle armi, protestano le opposizioni: “Far West che favorisce i delitti”

martedì, Luglio 17th, 2018

di FABIO TONACCI

Alla vigilia dell’audizione a Montecitorio dei rappresentanti dei fabbricanti di armi nell’ambito del recepimento della direttiva europea sulla detenzione e l’acquisizione, scoppia il caso del documento firmato da Matteo Salvini con la lobby dello sparo. “Assunzione pubblica di impegno a tutela dei detentori legali di armi”, si legge nell’intestazione. L’esistenza di tale documento è stata rivelata da Repubblica ed è stata siglata nel febbraio scorso, in piena campagna elettorale, durante la fiera “Hit Show” di Vicenza. Se rispettata (“sul mio onore mi impegno…”, si legge nel foglio), vincola il ministro dell’Interno a coinvolgere la lobby in ogni provvedimento che, anche in senso lato, la riguardi. Compreso quindi quello sulla legittima difesa, attorno alla quale sono state depositate in Parlamento tre diverse proposte di legge (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia).

A polemizzare sono gli esponenti del Partito Democratico e di Possibile, la formazione di Pippo Civati. “Mentre tutto il mondo cerca un argine alla diffusione della armi – in America è attiva la più grande campagna mai vista dopo le stragi nelle scuole – il ministro dell’Interno forza la mano per sostenere la sua lobby”, scrive su Facebook il vicepresidente della Camera Ettore Rosato. “Lo fa in nome della parola data: ma non sarebbe stato meglio dimostrare tanta serietà e onorabilità mantenendo l’impegno su qualcosa di più importante per gli italiani come diminuire il prezzo della benzina? Doveva essere fatto nel primo Consiglio dei ministri. Stiamo ancora aspettando. Sul suo onore”. (altro…)

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Fine settimana di fuoco per i trasporti: sciopero in vista anche per le Ferrovie

martedì, Luglio 17th, 2018

MILANO – Potrebbero esserci disagi per chi ha programmato di spostarsi in treno o in aereo nel prossimo fine settimana.

Le Ferrovie dello Stato hanno infatti fatto sapere che è stato proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale dei dipendenti del gruppo Fs italiane. L’agitazione si terrà dalle 21 di sabato 21 luglio alle 21 di domenica 22 luglio 2018.

Per altro, come si legge sul sito del Garante degli scioperi e ricorda il portale sindacale rassegna.it, la giornata del 21 luglio rischiava già di esser difficile per chi si deve spostare. Restando sul fronte del treno, alla vigilia incrociano le braccia i dipendenti dei fornitori che operano negli appalti ferroviari. E inoltre lo stesso 21 è programmato uno sciopero in Italo. (altro…)

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Trump-Putin, il Russiagate piomba nel faccia a faccia. “Ma ora apriremo una nuova fase di pace e di stabilità”

martedì, Luglio 17th, 2018

Trump-Putin, il Russiagate piomba nel faccia a faccia. "Ma ora apriremo una nuova fase di pace e di stabilità"

ELSINKI – Mostrano entrambi soddisfazione, Trump e Putin, alla fine del loro lungo incontro a Helsinki. “Basta con la guerra fredda”, dice il leader russo. “Sono qui per portare avanti la linea della diplomazia americana audace”, esordisce invece il presidente Usa, “la guerra fredda è finita, le nostre relazioni sono cambiate. Da quattro ore a questa parte”. E, alla fine della conferenza stampa, il leader del Cremlino regala a Trump il pallone dei mondiali. “Grazie”, risponde, “lo regalerò a mio figlio”.

Per Trump, dopo questo faccia a faccia, “apriremo nuove strade verso la pace e la stabilità nel mondo”. E ancora: “Ci vedremo più spesso, è un primo passo avanti verso un futuro più luminoso”. (altro…)

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M5S sceglie online i suoi candidati al Cda della Rai

martedì, Luglio 17th, 2018

Il M5S domani dalle 10 alle 19 sceglierà online “su Rousseau i suoi candidati” al Cda della Rai. Lo si legge sul blog sel Movimento. “È stata fatta una prima scrematura e sono stati individuati dei profili pronti ad impegnarsi nella realizzazione della nostra visione di tv pubblica”, si annuncia.

I nomi  

I profili più votati saranno quelli che il M5S esprimerà in Parlamento. Ogni iscritto potrà esprimere una sola preferenza. Cinque i nomi fra cui scegliere: Paolo Cellini; Beatrice Coletti; Paolo Favale; Claudia Mazzola; Enrico Ventrice.

LA STAMPA

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Migranti, l’Ue boccia l’ipotesi libica di Salvini. Ma il vicepremier attacca: “Perchè continuate ad agevolare gli scafisti?”

martedì, Luglio 17th, 2018

«La Libia non è un porto sicuro». Arriva il no di Bruxelles alla richiesta di Matteo Salvini di considerare la Libia una rotta di ritorno per i migranti. Ma il ministro degli Interni non vuole accettare il diniego: «La Ue vuole continuare a agevolare gli scafisti?».

È di nuovo una giornata di tensione sull’asse Roma-Bruxelles sul fronte immigrazione, con l’esecutivo comunitario che fa sapere di condividere con l’Italia il «senso d’urgenza» sulla questione e annuncia che risponderà a breve alla lettera che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha inviato ai vertici delle istituzioni Ue. Ma mette due punti fermi nel braccio di ferro ormai quasi quotidiano con il governo sulla gestione degli sbarchi.

 

È Matteo Salvini ad aprire di nuovo il caso. Il ministro dell’Interno, dopo aver definito «una vittoria politica» gli sbarchi a Pozzallo della notte e la decisione di vari Paesi Ue di accogliere un certo numero di persone, si rivolge a Bruxelles per chiedere di «cambiare la normativa e rendere i porti libici porti sicuri: c’è questa ipocrisia di fondo in Europa, in base alla quale si danno soldi ai libici, si forniscono le moto vedette e si addestra la Guardia costiera, ma poi si ritiene la Libia un porto non sicuro», dice Salvini da Mosca. La replica della Commissione arriva a stretto giro. «Nessuna operazione europea e nessuna imbarcazione europea» riporta i migranti salvati in mare in Libia, perché «non consideriamo che la Libia sia un paese sicuro», risponde la portavoce dell’esecutivo Ue, Natasha Bertaud. Al no dell’Europa controreplica di nuovo Salvini, che accusa «l’Unione Europea di voler continuare ad agevolare lo sporco lavoro degli scafisti. Non lo farà in mio nome, o si cambia o saremo costretti a muoverci da soli», minaccia il vicepremier su Twitter.
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L’Fmi taglia le stime di crescita: “I dazi la maggiore minaccia, possono far deragliare la ripresa”

martedì, Luglio 17th, 2018

Il Fmi rivede al ribasso le stime di crescita per l’Italia per il 2018 e il 2019. Dopo il +1,5% del 2017, il pil italiano crescerà quest’anno dell’1,2%, ovvero 0,3 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni di aprile. Il prossimo anno la crescita si fermerà all’1,0%, -0,1 punti. La revisione al ribasso è legata agli «spread più ampi sui titoli di stato e alle più strette condizioni finanziarie in seguito alla maggiore incertezza politica e che dovrebbero farsi sentire sulla domanda interna».

Rallenta Eurolandia:+2,2% Pil 2018, +1,9% nel 2019  

La crescita di Eurolandia è prevista «rallentare gradualmente» dal +2,4% del 2017 al +2,2% del 2018 e +1,9% del 2019. Lo afferma il Fmi, rivedendo al ribasso di -0,2 punti percentuali per il 2018 e 0,1 punti percentuali per il 2019 le stime dell’area euro rispetto a quelle di aprile. Invariate invece le previsioni per gli Stati Uniti, il cui Pil è atteso crescere del 2,9% quest’anno e del 2,2% il prossimo. Per la Gran Bretagna il Fmi prevede un pil in crescita dell’1,4% nel 2018 (-0,2) e dell’1,5% nel 2019.

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