Archive for Settembre, 2018

Grillo al lavoro per il taglio del ticket su farmaci e visite: medici sul piede di guerra

sabato, Settembre 15th, 2018

Il ministro della Salute, Giulia Grillo, è al lavoro per arrivare alla riduzione dei ticket sanitari, sia sui farmaci sia sulle visite specialistiche. Una misura che ha l’obiettivo di aiutare le famiglie italiane: l’annuncio arriva dal ministro stesso, la quale ha sottolineato come la priorità sia anche quella di tagliare la spesa out of pocket, ovvero la spesa affrontata di tasca propria dei cittadini per la salute, «migliorando efficienza ed appropriatezza delle prescrizioni».

La misura è stata annunciata da Grillo in occasione della presentazione dei lavori del 68/mo Comitato regionale Oms Europa che inizieranno da lunedì a Roma. L’obiettivo sembrerebbe condiviso anche dal ministero dell’Economia: «Le prime interlocuzioni che ci sono state con il dicastero dell’Economia, in vista della legge di bilancio – ha affermato il ministro – ci incoraggiano».

Una revisione del sistema dei ticket era stata già avviata dall’ex ministro Beatrice Lorenzin con l’avvio di un tavolo. La svolta è stata più volte richiesta anche dalle associazioni dei cittadini e da Cittadinanzattiva, secondo una cui elaborazione ammonterebbe a circa 4 miliardi di euro l’anno la spesa delle famiglie italiane per i ticket sanitari (3 mld) e le visite fatte in extramoenia (1 mld), ovvero nell’ambito dell’attività libero-professionale dei medici negli ospedali. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Migranti, 184 sbarcati a Lampedusa. Il Viminale studia rimpatri-lampo

sabato, Settembre 15th, 2018

Alla fine sono arrivati – come previsto – a Lampedusa. Sette barchini con 184 migranti a bordo. Nella giornata di ieri hanno navigato in acque maltesi, ma – accusa il ministro dell’Interno, Matteo Salvini – La Valletta «se n’è fregata, scaricando per l’ennesima volta il problema sull’Italia». Il titolare del Viminale studia ora la praticabilità di rimpatri-lampo con voli charter in Tunisia.

LEGGI ANCHE Manuale di difesa/ Con la Ue si adotti il metodo Thatcher anche sui migranti

«Se ne vanno tra qualche ora», la promessa. Martedì prossimo Salvini incontrerà a Roma il collega tunisino per definire una soluzione, calcolando anche che la maggioranza degli stranieri sbarcati quest’anno in Italia proviene proprio dal Paese nordafricano (4.220). Ancora una volta, dunque, è scontro tra Roma e Malta. Ma il ministro dell’Interno dell’isola, Michael Farrugia, non ci sta ed accusa Roma di «aggirare le sue responsabilità». Nella ricostruzione maltese, infatti, le barche di ieri «non sono casi di ricerca e soccorso», non si trovavano infatti in difficoltà e «le convenzioni internazionali non consentono di intercettare con la forza barche che si trovano in alto mare».

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Florence tocca terra, centomila case al buio

sabato, Settembre 15th, 2018

Centomila case al buio e 1300 voli cancellati sulla costa orientale statunitense, dove è arrivato l’uragano. Anche se è stato declassato a categoria 1, Florence fa ancora molta paura. ll ciclone avanza con venti superiori ai 150 chilometri orari e le autorità hanno messo in guardia i residenti in Nord e Sud Carolina. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Dati Usa e Wall Street trainano le Borse. A Piazza Affari ko di Astaldi

venerdì, Settembre 14th, 2018

–di e

L’ottimismo sull’andamento dell’economia statunitense, alimentato dai dati sulla produzione industriale e dalla fiducia dei consumatori e accompagnato dall’analisi molto positiva del presidente della Fed di Chicago Evans, hanno sostenuto favorito gli acquisti sui listini azionari europei mentre Wall Streeet dopo una buona partenza è in calo. In chiusura i principali indici sono vicini ai massimi di seduta: anche Piazza Affari, a lungo incerta, ha terminato con un +0,19% nel FTSE MIB mentre Parigi, Francoforte e Madrid sono salite di circa mezzo punto percentuale. Contestualmente, ha recuperato terreno il dollaro tornato sotto quota 1,17 nel cambio con l’euro: alla chiusura dei mercati continentali il cross si attesta a 1,1663 dollari per un euro (1,1703 ieri).

A Milano rimbalzo di Saipem (+3,5%) supportata da un report di Bernstein dopo il tonfo di ieri legato all’andamento del petrolio. Ancora bene Stmicroelectron (+1,8%) sull’effetto Apple e in rimonta il lusso. Male Recordati (-2%), ancora in flessione Telecom Italia(-0,9%) dopo l’assegnazione delle frequenze di due lotti della banda 700 nell’ambito della procedura per assegnare il 5G. Debole Atlantia (-0,5%): il ministro delle Infrastrutture Toninelli ha ribadito che il gruppo non ricostruirà il ponte di Genova. Ko Astaldi (-6,5%) sul possibile passo indietro di JpMorgan nell’operazione di aumento di capitale. Piatto il petrolio a 68,6 dollari al barile a New York e a 77,9 dollari al barile a Londra.

Wall Street scende, Trump pronto a nuovi dazi verso Cina
Gli indici a Wall Street hanno virato repentinamente in calo a causa di indiscrezioni secondo cui il presidente americano, Donald Trump, sembra intenzionato a fare scattare i gia’ ventilati dazi su importazioni cinesi aventi un valore annuo di 200 miliardi di dollari. E questo, nonostante Usa e Cina siano in contatto per avviare un quinto round di negoziati dopo quello di agosto, finito a Washington senza un’intesa. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Braccio di ferro a Vienna sui migranti. Il ministro del Lussemburgo attacca Salvini

venerdì, Settembre 14th, 2018

VIENNA – I ministri dell’Interno Ue sono riuniti a Vienna per discutere della questione migranti. Un vertice all’insegna della tensione, in cui il ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini gioca la parte del protagonista. Salvini è stato al centro dell’attenzione sin da prima dell’inizio, quando da Berlino la portavoce del ministro dell’interno Horst Seehofer, Eleonore Petreman ha ribadito che per Berlino l’accordo sui migranti con l’Italia è chiuso: “L’accordo politico è stato preso” e mancano passaggi “tecnici”, ha detto, smentendo Salvini che ieri aveva detto che l’accordo ancora non c’è.

Migranti, ministro Lussemburgo sbotta contro Salvini: “Si ricordi quando migliaia di italiani cercavano lavoro da noi”

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Uragano America, Florence tocca terra. “Alluvioni catastrofiche”

venerdì, Settembre 14th, 2018

Uragano Florence (Ansa)

Wilmington (Nord Carolina), 14 settembre 2018 – Il conto alla rovescia in America è terminato: l’uragano Florence è arrivato questa mattina sulla costa orientale statunitense, con l’occhio del ciclone che ha toccato terra in Nord Carolina, vicino a Wrightsville Beach, alle 7.15 locali (le 13.15 italiane). Lo ha fatto sapere il direttore del centro nazionale uragani (Nhc), Ken Graham, in una diretta live su Facebook. La tempesta aveva già colpito duramente le coste Usa con il cosiddetto ‘eyewall’, un anello di temporali dove avvengono i fenomeni più forti, che precede l’arrivo dell’occhio del ciclone. Ma si parla di ‘landfall’, ovvero di approdo sulla terra, solo all’arrivo del centro dell’uragano, ha specificato il National Weather Service.

460MILA CASE AL BUIO – Nonostante Florence sia stato declassato a categoria 1 prima dell’impatto, l’allerta resta altissima. Anche perché, secondo gli esperti, il declassamento renderà più complessa la situazione in Nord e Sud Carolina, i due Stati dove l’uragano stazionerà per maggior tempo, carico delle sue violente piogge, e dove vivono circa 10 milioni di persone (di cui 2 milioni già evacuate). (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Manovra finanziaria 2019 da 30 miliardi. Otto per Lega, 8 per M5S: ecco gli interventi

venerdì, Settembre 14th, 2018

Roma, 14 settembre 2018 – Filtrano indiscrezioni sulla manovra di bilancio a cui sta lavorando il governo M5S-Lega, che potrebbe arrivare a 28-30 miliardi di euro. Secondo quanto apprende l’Ansa da fonti vicine al dossier, la strategia sarebbe quella di concentrare le risorse in “pochi, incisivi interenti”. In quest’ottica sarebbe allo studio il rinvio del taglio dell’Irpef: nel 2019 il focus sarebbero le imprese, per poi dare un segnale forte nel 2020 alle famiglie. I due interventi chiave del pacchetto fisco sarebbero la flat tax per i piccoli e la ‘super-Ires’, cioè l’imposta ridotta al 15% per gli utili reinvestiti in azienda.

Manovra e veleni, Tria resiste sul deficit. E scoppia il caso Savona

LE COPERTURE INDIVIDUATE – Calcoli e simulazioni sono ancora in corso ma alcuni elementi si vanno delineando, sia sul fronte degli ‘impieghi’, sia su quello delle coperture. Ad esempio se si dovesse scegliere di rinviare l’intervento sull’Irpef, che non dispiacerebbe però al ministro dell’Economia Giovanni Tria, si potrebbe anche fare slittare la tagliola sulle tax expenditures, nodo sempre delicato e proprio per questo mai affrontato anche dai precedenti governi. La copertura, circa 1,5 miliardi, andrebbe cercata per l’ampliamento del regime forfettario per i piccoli, puntando anche, almeno dal secondo anno, sull’effetto emersione. La ‘super-Ires’ sugli utili reinvestiti in azienda (con l’aliquota ridotta al 15% dal 24%) sarebbe invece finanziata dalle risorse oggi destinate all’Ace, un contributo alle imprese che sarebbe ‘assorbito’ dalla nuova misura così come iper e superammortamento.

Coperture una tantum con la pace fiscale (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Genova si ferma un mese dopo la tragedia, abbracci e lacrime sotto il ponte Morandi

venerdì, Settembre 14th, 2018

L'abbraccio fra i parenti delle vittime (Foto Ansa)

Genova, 14 settembre 2018 – Genova, 14 agosto. Ore 11.36. Il ponte Morandi dell’A10 che attraversa il torrente Polcevera cede all’improvviso. Una trentina di auto e camion precipitano per 80 metri: è una strage. Quarantatré i morti e altrettante le famiglie che pretendono giustizia. “Noi chiediamo solo la verità” ripete oggi Giuseppe, padre di Luigi Matti Altadonna, una delle vittime. E la giustizia “è la prima cosa”, secondo il governatore della Liguria Giovanni Toti, mentre il presidente della Repubblica, in un intervento su Stampa e Secolo XIX, parla di ricostruzione .”Ritrovare la normalità” è “una speranza che va resa concreta – dice il Capo dello Stato. Bisogna farlo in tempi rapidi, con assoluta trasparenza, con il massimo di competenza”. La città “non attende auguri o rassicurazioni ma la concretezza delle scelte e dei comportamenti”.

LA COMMEMORAZIONE  – Alle 11,36 con il cielo lacerato dalle sirene delle navi e dai 43 rintocchi delle campane, oggi Genova si è fermata: i negozi hanno abbassato le saracinesche, taxi e bus hanno spento i motori, la gente in strada si è fermata in raccoglimento. Sotto il moncone del viadotto rimasto ci sono le autorità (il governatore Toti, il sindaco Bucci, il prefetto Fiamma Spena, il vicario mons. Anselmi, il sottosegretario Rixi e il presidente del consiglio Regionale Alessandro Piana) insieme con i parenti delle vittime e alcuni sfollati. Gli occhi sono rivolti verso l’alto, le mani sul cuore, gli occhi rigonfi di lacrime. Intanto in piazza De Ferrari, i figli delle vittime insieme a decine di giovanissimi atleti genovesi, danno vita a un girotondo.
(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Ponte, il governo è in tilt e sforna un “decretino”

venerdì, Settembre 14th, 2018

E ra atteso per oggi. A un mese esatto dal crollo del ponte Morandi. Il decreto per Genova, però, non c’è.

Il Consiglio dei ministri, che si è tenuto ieri pomeriggio, ha deciso di far slittare la pubblicazione del provvedimento con carattere d’urgenza. Palazzo Chigi ha comunque inserito alcune norme riguardanti proprio Genova nel «Decreto Emergenze».

La bozza arrivata a Palazzo Chigi conteneva non soltanto norme che servono per aiutare le vittime e gli sfollati ma anche per sostenere tutto il comparto produttivo genovese che dalla tragedia del 14 agosto ha visto radicalmente mutato il suo assetto. Uno dei nodi chiave, che ha impedito al governo di arrivare alla sua approvazione, è quello del Commissario per la ricostruzione. Il premier Conte aveva proposto la nomina diretta del Commissario già nel documento arrivato ieri sul tavolo dei Consiglio dei ministri. La scelta, dopo i veti espressi sul sindaco di Genova e sul governatore della Liguria, è caduta sul sottosegretario alle Infrastrutture Edoardo Rixi (Lega), genovese. Sul suo nome però non c’è ancora la totale disponibilità dei grillini ecco perché la nomina è slittata. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

L’Ue militarizza in confini: “10mila guardie armate con poteri esecutivi”

venerdì, Settembre 14th, 2018

Diecimila guardie costiere e di frontiera. L’Ue si “militarizza” anche se dalle parti di Bruxelles vorrebbero che questo termine non venisse usato.

“Non stiamo creando una fortezza”, dicono sommessamente. Sarebbe troppo politicamente scorretto ammettere che i flussi migratori hanno creato un grosso “problema” all’Europa. E che ora è necessario trovare un rimedio. Anche drastico.

Ci sono voluti tre anni, accordi scellerati sulla gestione dei migranti e migliaia di morti in mare per “convincere” l’Ue a fare qualcosa. Dopo l’accordo con la Turchia, che tanto alleggerì il peso della Germania, Bruxelles aveva prodotto solo le missioni Triton e Sophia. Lasciando però a Italia, Grecia e Spagna il vero onere di sbrogliare la matassa. Eunavfor Med, peraltro, non si rivelò neppure una grande conquista per il Belpaese, visto che i circa 45mila stranieri recuperati dalle navi militari comunitarie sono finiti tutti sulle nostre coste. Una fregatura. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.