Archive for Settembre, 2018

Salvini sulla copertina di Time: “Il nuovo volto dell’Europa”

venerdì, Settembre 14th, 2018

Salvini sulla copertina di Time: "Il nuovo volto dell'Europa"

ROMA – Il prestigioso settimanale americano “Time” dedica la copertina della sua edizione europea a una foto in bianco e nero di Matteo Salvini con il titolo: “Il nuovo volto dell’Europa”. Sottotitolo: “Matteo Salvini, lo zar dell’immigrazione in Italia. E’ in missione per disfare l’Unione Europea”. Salvini è stato intervistato dalla corrispondente Vivienne Walt, che parla di Salvini come dell’uomo “più temuto in Europa”, “il capitano che sta scuotendo l’establishment europeo e che minaccia di rovesciare un sistema politico che è stato travolto dall’ondata populista degli ultimi tre anni”. Walt afferma quindi come il mantra ripetuto da Salvini nei suoi comizi sia “Italians First”, uno slogan che riecheggia l’America First di Donald Trump. (altro…)

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Ilva, plebiscito degli operai di Taranto per Arcelor Mittal: sì al 94 per cento

venerdì, Settembre 14th, 2018

L’Ilva non chiude. I lavoratori del gruppo Ilva hanno detto sì all’arrivo di ArcelorMittal, il colosso mondiale dell’acciaio che dal 15 settembre, attraverso la sua controllata Am Investco Italy, sarà il nuovo proprietario del gruppo siderurgico Italiano e ne avvierà la riconversione. I lavoratori hanno detto “Sì” con un risultato plebiscitario di voti in tutto il gruppo pari al 93% (in numeri assoluti 8.255 votanti), percentuale che sale al 94% nella sola Taranto dove però quelli che non hanno votato sono stati numerosi.

Sui 10.805 aventi diritto al voto (come risulta dal verbale della Commissione Referendaria) al Siderurgico hanno votato solo in 6.866, una percentuale di affluenza pari al 63,5%. I “Sì” a Taranto sono stati 6.452. Responsabile di questo calo di affluenza sarebbero le ferie e la cassa integrazione. Ieri anche a Genova i “Sì” sono stati plebiscitari e hanno toccato il 90%.

Percentuali bulgare anche negli altri siti Ilva: Novi Ligure (89,4%), Racconigi (84%), Milano (86%), Paderno Dugnano (94%), Salerno (93,1%) a Padova/Legnaro i 28 dipendenti Ilva sono stati tutti favorevoli (100%), solo a Marghera i “Sì” hanno segnato un modesto 63%. Esultano i sindacati, ma anche i due ministri – Luigi Di Maio e Carlo Calenda – che, per quanto politicamente avversari, si sono impegnati per far risanare e ripartire la prima acciaieria d’Europa con l’obiettivo che adesso diventi anche la fabbrica di acciaio più innovativa e meno inquinante d’Europa. (altro…)

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Olio di frittura e batteri: “Ecco la nostra bioplastica”

venerdì, Settembre 14th, 2018

di GIACOMINO TALIGNANI

DALL’olio per friggere le patatine si otterrà una protesi per aiutare qualcuno a tornare a camminare. Questo sogno, non troppo lontano, nasce dalle campagne bolognesi di Castel San Pietro, nella azienda Bio-on, dove il motto è riciclare tutto: in quegli ex stabilimenti che producevano yogurt ora si creano le bioplastiche del futuro. Visitando i nuovissimi laboratori, pieni di macchinari e microscopi ultra tecnologici costati oltre 20 milioni di euro, decine di giovani ricercatori italiani spiegano come hanno perfezionato il metodo per trasformare ogni scarto in plastica: dalle barbabietole alle patate, dalla canna da zucchero all’olio di frittura, tutto viene dato in pasto ai batteri. «Prima ancora dell’arrivo della plastica industriale la natura produceva infatti polimeri da sempre, attraverso un processo chimico, solo che non era mai stato industrializzato» spiega Marco Astorri, uno dei due imprenditori (l’altro è Guy Cicognani) che nel 2008 comprarono un brevetto alle Hawaii per poi trasformare il business delle bioplastiche in un investimento che oggi vola in Borsa. La chiave della trasformazione da olio a plastica biodegradabile è tutta nei batteri che produranno PHAs, il poliidrossialcaonato, «l’inizio di una nuova era per la chimica verde mondiale» dice Astorri. «La soluzione per il problema delle plastiche inquinanti ce l’ha data la natura».

Funziona così: nei laboratori vengono coltivati batteri, non patogeni e “amici dell’uomo” a cui vengono dati in pasto scarti lipidici di olio di frittura, barbabietole, glicerolo, patate, tutti prodotti che da rifiuti diventano cibo per microrganismi. I batteri mangiano in poche ore le fonti di carbonio degli scarti, come gli zuccheri, trasformandole in riserva di energia, esattamente come è il grasso per l’uomo. Queste riserve producono poliestere lineare, polimero sintetizzato dai batteri, che viene estratto attraverso vapore e mezzi meccanici: grazie a questo si ottengono plastiche biodegradabili e idrosolubili usate in cosmetica, nell’industria ma anche in campo medico, come per fili chirurgici o protesi appunto. «C’è un mondo di possibilità – commenta Astorri – perché queste plastiche hanno le stesse proprietà termo-meccaniche di quelle tradizionali». (altro…)

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Vitalizi, stipendi, sprechi: le tre promesse dimenticate di Di Maio

venerdì, Settembre 14th, 2018

di SEBASTIANO MESSINA

ROMA – Adesso che i fatidici cento giorni sono passati, è arrivato il momento di chiedere a Luigi Di Maio – già candidato premier e attuale vicepresidente del Consiglio – che fine abbiano fatto le nove pagine che lui sventolava in piazza del Popolo la sera del 2 marzo scorso. Non una domanda oziosa, perché in quelle nove pagine non c’erano gli appunti per il suo ultimo comizio prima del voto, ma qualcosa di molto più importante.
“Vi presento – disse quella sera, con il tono del presentatore che sta introducendo sul palco un ospite a sorpresa – il primo decreto legge del primo Consiglio dei ministri del Movimento 5 Stelle”. Naturalmente erano tutti curiosi, i suoi elettori, di sapere cosa ci fosse scritto in quei fogli che lui mostrava al pubblico. E lui lo rivelò: “E’ un decreto in tre punti. Al primo punto dimezziamo lo stipendio ai parlamentari della Repubblica! (fragoroso applauso della piazza). Al secondo punto togliamo i vitalizi ai politici! (altro lungo applauso). E al terzo punto di questo decreto tagliamo 30 miliardi di sprechi e privilegi e li rimettiamo in aiuti alle famiglie che fanno figli, a chi perde il lavoro e ai pensionati! (coro entusiasta: “O-ne-stà, o-ne-stà”)”.

M5s, quando Di Maio prometteva in piazza: “Al primo consiglio dei ministri taglio stipendi, vitalizi e 30 miliardi di sprechi”

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Conte: «Genova, il nome del commissario ancora non c’é»

venerdì, Settembre 14th, 2018

(Agenzia Vista) Roma, 13 settembre 2018 Crollo Ponte, Conte Nome Commissario non c’e’, faremo successivamente “Abbiamo lavorato in Consiglio dei ministri e adottato un disegno di legge sulla Concretezza delle Pubbliche Amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo e un decreto sulle emergenze”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Palazzo Chigi. _Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

IL MESSAGGERO

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Ora legale, l’Ue: «Stop al cambio dal 2019». Ma ogni Stato sarà libero di scegliere

venerdì, Settembre 14th, 2018
Ora legale, l'Europa vuole cancellarla dal 2019. Ma ogni Stato potrà decidere da sé
Il presidente dell’esecutivo Ue, Jean-Claude Juncker non vede l’ora di cambiare: ogni Stato dell’Unione europea deve essere libero di fare come gli pare sulla questione dell’ora legale che, per inciso, quest’anno tornerà solare il 28 ottobre prossimo.
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Massachusetts, esplosioni di gas in serie in tre città: edifici in fiamme a nord di Boston

venerdì, Settembre 14th, 2018
Una serie di esplosioni e incendi hanno scosso dozzine di isolati cittadini in due città a nord di Boston giovedì, provocando evacuazioni di numerosi quartieri in cui erano presenti forti odori di gas. Lo ha riferito la polizia dello stato del Massachusetts.

I bollettini della polizia di stato su Twitter hanno detto che era troppo presto per speculare su una possibile causa, ma i resoconti dei media locali hanno citato la possibile rottura di una linea del gas.

Dozzine di incendi sono scoppiati a Lawrence, Andover e nel pomeriggio di Andover del Nord. La polizia ha avvisato tutti i residenti che hanno il servizio di gas fornito dalla Columbia Gas di evacuare immediatamente le loro case. (altro…)

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Libia, Ue e interesse nazionale

venerdì, Settembre 14th, 2018

Gli Stati falliti cessano di essere tali solo se qualcuno riesce a imporre — di solito con la violenza — il disarmo dei gruppi armati che infestano il Paese ricostituendo così il (perduto) monopolio centrale della forza. Accadrà, se accadrà, anche in Libia. La Conferenza che l’Italia vuole organizzare in autunno per contribuire a pacificare il Paese avrà successo o no, verosimilmente, a seconda che ci sia stato o meno, sul terreno, un definitivo chiarimento su chi siano i vincitori e i perdenti, sullo stato dei rapporti di forza fra i principali gruppi armati (della Cirenaica e della Tripolitania). Solo così finiscono i conflitti. Per l’Italia sono in gioco interessi vitali (energia , flussi migratori, eccetera ). È un aspetto — per noi assai importante — della partita libica, la nostra rivalità con la Francia. Una rivalità che conta sia per la cosa in sé (riuscirà la Francia a sostituirci, con i conseguenti vantaggi, nel ruolo di patron della Libia?) sia per ciò che riguarda i più generali rapporti fra i membri dell’Unione europea. Al momento, sembra che i francesi siano in vantaggio: il governo di Sarraj su cui noi abbiamo puntato a lungo è in grave difficoltà mentre il generale Haftar (signore della guerra e boss della Cirenaica), sostenuto dai francesi, appare più forte. Forse non riusciremo a ottenere il rinvio delle elezioni (che vogliono sia Haftar che i suoi sponsors francesi e egiziani) e, per conseguenza, a impedire il probabile tramonto politico di Sarraj. (altro…)

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Moscovici: “Italia problema zona euro” “In Europa ci sono dei piccoli Mussolini”

venerdì, Settembre 14th, 2018

Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, lancia un monito a Roma: “Nella zona euro c’è un problema che è l’Italia”. In vista della manovra allo studio del governo Conte, Moscovici chiede all’esecutivo di “essere credibile” e non sforare il tetto del 3% poiché “sarebbe una bugia pensare che si possa investire di più con un deficit più elevato”. La replica di Salvini: “Il commissario si sciacqui la bocca prima di parlare dell’Italia”.

“E’ proprio sull’Italia che voglio innanzitutto concentrarmi”, ha aggiunto -. “L’Italia ha bisogno di riforme dell’economia. Non sarà fermando le riforme e facendo ripartire la stampa di banconote che si salverà l’Italia – ha detto ancora Moscovici -. La crescita è nella parte bassa della forchetta della zona euro e il problema più pesante è quello del deficit di produttività”. (altro…)

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Consob, Mario Nava si è dimesso da presidente: “Non ero gradito politicamente”

venerdì, Settembre 14th, 2018

l presidente della Consob, Mario Nava, si è dimesso. La decisione è arrivata il giorno dopo che Lega e Movimento 5 Stelle, in una nota congiunta, avevano sollevato la questione della presunta incompatibilità tra il distacco dagli uffici tecnici della Commissione europea, per cui lavorava, e il suo nuovo incarico presso l’Autorità. Il vicepremier Di Maio: “Adesso nomineremo un servitore dello Stato e non della finanza internazionale”.

“La richiesta di dimissioni per ‘sensibilita’ istituzionale’, da parte dei quattro capigruppo di Camera e Senato dei due partiti di maggioranza, sono un segnale chiaro e inequivocabile di totale non gradimento politico – ha affermato Nava -. Il non gradimento politico limita l’azione della Consob in quanto la isola e non permette il raggiungimento degli obiettivi sopra ricordati”.

“La questione legale della mia posizione amministrativa è stata decisa e validata da ben quattro istituzioni, Commissione europea, Presidenza del Consiglio, Presidenza della Repubblica e Corte dei Conti, e non necessita miei commenti ulteriori – ha continuato Nava -. La questione è quindi solo politica. La Consob è indipendente, ma non può essere isolata. Consob deve poter lavorare non solo con le altre autorità indipendenti, ma anche con le istituzioni politiche”. (altro…)

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