Roma, 12 settembre 2018 – Potrebbe passare per un provvedimento tecnico, ma in realtà non lo è. C’è molto di più, probabilmente un pezzo delle libertà di tutti noi. Quando stamani il Parlamento europeo di Strasburgo voterà la proposta di direttiva europea sulla tutela del diritto d’autore si giocherà infatti la possibilità per tanti autori, giovani e vecchi, famosi o principianti, di lavorare e veder riconosciuto il proprio lavoro. Autori di musica, film, fotografi, scrittori, giornalisti ed editori che vedono il proprio lavoro scippato dai giganti del web che mettono in Rete quanto da loro prodotto, senza riconoscere alcun compenso. Ma si giocherà anche per tutti i cittadini la garanzia di trovare in Rete solo notizie di cui qualcuno sia responsabile, verificate professionalmente, vedendo quindi dtrasticamente ridotta la possibilità di fake news.

L’EDITORIALE / Copyright e libertà

La proposta di direttiva in votazione oggi (che se approvata poi andrà a una successiva negoziazione con Commissione e Consiglio europeo) disciplina l’uso che i vari Google, Facebook e gli altri Big Data fanno dei contenuti non da loro prodotti ma con cui loro si arricchiscono (nel 2017 Facebook ha guadagnato 17 miliardi di dollari, Google 12,6). Uno degli articoli più contesi, l’11, prevede una sorta di «tassa sul link» alla notizia, in base alla quale gli editori possono chiedere alle piattaforme on line il pagamento di diritti. (altro…)