Archive for Settembre, 2018

Cantiere centrodestra, prove generali di intesa su Rai e amministrative

martedì, Settembre 11th, 2018

Per la presidenza della Rai è il momento della stretta finale. Tutto si giocherà nell’arco di 48 ore.

Il presidente della Vigilanza Rai, Alberto Barachini, ha convocato per le 8.30 di giovedì mattina la commissione, ma senza una riunione del cda di viale Mazzini (cui spetterà indicare il nome del presidente da votare) non si uscirà dallo stallo.

La Lega appare decisa a riproporre il nome di Marcello Foa e non vuole mollare la presa sul suo candidato. Anzi presenterà in cda alcuni pareri legali positivi per respingere le accuse mosse del Pd di «illegittimità di un nuovo voto in Commissione su Foa». Il Pd, invece, promette battaglia e nel caso sia confermato il nome di Marcello Foa, è pronto ad aprir il fronte dei ricorsi. I Dem sono in possesso di pareri legali stando ai quali una eventuale nuova votazione in Vigilanza sul nome di Foa sarebbe illegittima. E, sempre stando a questi pareri, gli atti del Cda Rai presieduto da Foa sarebbero a rischio annullamento. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Matteo Salvini contro l’Onu, minaccia estrema. Caschi blu in Italia? “Noi non paghiamo i 100 milioni”

martedì, Settembre 11th, 2018

“Non accetteremo lezioni all’Italia”. L’Onu vuole mandare i caschi blu per vigilare sull’allarme razzismo e le condizioni di vita di migranti, immigrati e rom. Una provocazione bella e buona che Matteo Salvini rimanda al mittente, accusando l’Organizzazione delle Nazioni unite di “costare miliardi di euro, a cui l’Italia dà più di 100 milioni all’anno di contributi”. E proprio il capitolo economico potrebbe essere la prima forma di rappresaglia italiana.

Rating 3.00 out of 5

Vittorio Feltri: Macché Matteo Salvini golpista, gli unici violenti sono i compagni

martedì, Settembre 11th, 2018
di Vittorio Feltri

Dicevano addirittura che Salvini avrebbe aizzato le sue camicie verdi per delegittimare la magistratura e realizzare così una sorta di golpe del piffero.
Invece non è accaduto nulla di ciò, come era ovvio.
La Lega non ha mai puntato, a differenza dei cosiddetti progressisti, sulla piazza per far valere le proprie ragioni o pretese.
Non lo ha fatto. E le poche volte che, una all’ anno, si raduna a Pontida, il dì appresso il prato su cui la folla si era stretta attorno al leader di turno si presenta pulito, non una cartaccia, non un mozzicone. Nonostante questo vi è sempre qualcuno che attribuisce al Carroccio intenzioni bellicose, violente.
Decenni orsono Bossi pronunciò una battuta scherzosa: se ci rompono le scatole sono pronto a mobilitare 300 mila bergamaschi armati di doppietta. Solo dei cretini potevano bere la risibile minaccia. Ebbene la sinistra e i suoi cantori dei giornaloni vi credettero o finsero di crederci per porre in cattiva luce democratica i nordisti. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Il crollo, il buio, il caos: nel video restaurato la tragedia dell’11/9

martedì, Settembre 11th, 2018

Un canale YouTube tedesco, creato dieci anni dopo l’attacco alle Torri Gemelle, pubblica da tempo video amatoriali (e non) che documentano i momenti successivi allo schianto degli arei sui grattacieli di Manhattan. I filmati sono stati lavorati per migliorare sensibilmente l’immagine originale. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

«Chiudere la domenica? 40mila posti a rischio e si favorisce l’online»

martedì, Settembre 11th, 2018

«Io mi chiedo: perché?».
Perché cosa presidente?
«Perché riportare indietro le lancette della storia? Perché mettere a rischio 40mila posti di lavoro? Perché mettere in difficoltà i clienti? Perché dare un ulteriore vantaggio all’online? Perché danneggiare chi ha investito (e spaventare chi vorrebbe farlo anche dall’estero)?».

Mario Gasbarrino è presidente e amministratore delegato di Unes Supermercati (gruppo Finiper): 2.900 dipendenti in 120 punti vendita tra Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna di cui il 60% sempre aperto, festivi inclusi.
Perché è così contrario alle chiusure domenicali previste dai disegni di legge di Cinque Stelle e Lega?
«Perché non è una priorità per l’Italia; perché 16 Stati d’Europa su 28 hanno adottato la liberalizzazione e noi torneremmo indietro; perché ormai fare la spesa la domenica è un’abitudine consolidata per 19 milioni di italiani; perché è un errore far tornare la gestione alle amministrazioni locali, dopo essere usciti dal Medioevo grazie alla legge Monti del 2011».

Rating 3.00 out of 5

Giornali e campagne poco serie

martedì, Settembre 11th, 2018

Domani il Parlamento europeo voterà la direttiva dell’Unione sul diritto d’autore che prevede da parte delle piattaforme hi tech che distribuiscono contenuti, il pagamento di chi quei prodotti musicali, video o giornalistici, ha confezionato. Un primo voto per un provvedimento che dal 2016 attende il via libera. Già a luglio era approdato nell’Aula di Bruxelles. Ma l’assemblea ha deciso un altro rinvio. Un rinvio non scontato, vista la larga maggioranza della quale disponevano sulla carta le norme. Ma dovuto a motivi precisi. Da molto tempo è entrata in campo la più potente delle lobby, quella dei «titani del web», come li ha definiti l’Economist. Facebook e Google in prima linea. Così potente da arrivare ad arruolare buona parte degli studi legali di Bruxelles per contrastare il provvedimento. È stata alimentata una campagna on line e un’offensiva culturale sui rischi connessi alla direttiva. Arrivando a parlare di bavaglio per gli utenti che si sarebbero trovati nelle condizioni di non poter postare più contenuti con la conseguenza di inaridire il fiume del dibattito pubblico. La verità è che si sta correndo il rischio contrario.

Il saccheggio continuo di contenuti di qualità sta rendendo sempre più difficoltosa e costosa la loro produzione. Lo dimostra la moria di giornali oltre Atlantico e in Europa. Il drenaggio inesorabile di risorse del mercato pubblicitario da parte dei colossi del web sta mettendo a rischio l’informazione di qualità. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Di Battista: “La Lega rispetti la sentenza” Salvini: “Non posso dare ciò che non ho”

martedì, Settembre 11th, 2018

La Lega “deve restituire fino all’ultimo centesimo il maltolto: non c’entra niente il processo politico”. Lo ha affermato l’esponente del M5s Alessandro Di Battista, in merito al sequestro di 49 milioni di fondi della Lega per la vicenda della truffa legata ai rimborsi elettorali. “Se fossi un militante della Lega chiederei di restituirli perché sono soldi dei cittadini. Per me la Lega deve restituire perché le sentenze si rispettano”, ha aggiunto.

In un’intervista a Otto e mezzo in collegamento dal Guatemala, Di Battista ha parlato poi dei sondaggi che danno la Lega avanti rispetto al M5s, sottolineando che “Salvini è pompato dal sistema mediatico. Come Repubblica: lo pompa in maniera vergognosa perché per gli editori è più pericoloso il M5s che la Lega. Repubblica – asserisce – gli dedica pagine intere qualunque cosa dica, si comporta come l’Istituto Luce con Mussolini ma non mi preoccupa, contano i risultati e spero il M5S vada avanti con rigore”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Scuola, primo sciopero del nuovo anno scolastico: sit-in davanti al Parlamento

martedì, Settembre 11th, 2018

Scuola, primo sciopero del nuovo anno scolastico: sit-in davanti al Parlamento

Un gruppo di precari della scuola ha organizzato un sit-in davanti al Parlamento, in quello che è il primo sciopero del nuovo anno scolastico. La mobilitazione, prevista dalle 9 alle 14, è stata indetta dall’Anief in occasione della discussione alla Camera del decreto Milleproroghe. “I precari sono giunti da tutta Italia per dimostrare di non essere dei fantasmi”, ha fatto sapere l’associazione sindacale. All’iniziativa partecipano anche i Cobas.

(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Parigi, furto all’Hotel Ritz. Spariti 800mila euro di gioielli a una principessa saudita

martedì, Settembre 11th, 2018

Parigi, 11 settembre 2018 – Furto da record  venerdì scorso all’Hotel Ritz di Place Vendome, nel cuore di Parigi. Gioielli per un valore totale di 800.000 euro sono spariti nel nulla da una delle stanze del prestigioso albergo.

Furto di gioielli all'Hotel Ritz di Parigi (Lapresse)

Secondo quanto si apprende dai media francesi i gioielli appartenevano a una principessa saudita, che aveva lasciato tutto nella sua suite, senza metterli in custodia nella cassaforte dell’hotel, riaperto da poco dopo un lungo restauro. La principessa ha sporto denuncia.  (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Piazza Affari svetta in Europa guadagnando il 2%. Spread giù a 234 punti

lunedì, Settembre 10th, 2018

di e

Piazza Affari protagonista assoluta nella prima seduta settimanale dei mercati finanziari. Le rassicurazioni del ministro dell’Economia Tria al rispetto dei paletti europei di bilancio da parte dell’Italia e un report di Morgan Stanley che scommette sulla rivalutazione degli asset nostrani hanno fatto risalire i Btp, riducendo lo spread in area 235 punti, e hanno favorito i titoli bancari e delle utility permettendo al FTSE MIBdi guadagnare il 2,3%. L’indice di riferimento ha sfiorato in chiusura i 21mila punti ritrovando i livelli massimi da tre settimane. Gli acquisti sulle banche e l’exploit di Mediaset Espana (+11%) hanno spinto Madrid (+1%) mentre gli altri listini hanno chiuso in rialzo ma senza euforia perché restano centrali le preoccupazioni legate alle minacce di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti nei confronti della Cina. Tornando a Piazza Affari, la performance più brillante è stata quella di Leonardo – Finmeccanica (+7,2%): dopo la mossa su Vitrociset, che sarà acquistata dall’ex Finmeccanica, il mercato sta cercando di intuire le possibili conseguenze nel rapporto con Fincantieri nella prospettiva delle alleanze con la Francia mentre l’attesa è per l’assegnazione a breve della maxi commessa Usa per gli addestratori T-X. Tra le banche balzo di Unicredit (+4,7%), Banco Bpm (+4,8%), Intesa Sanpaolo (+4,5%) e Mediobanca (+4,4%). Brillante Mediaset (+4,8%) che ha smentito il progetto di una offerta pubblica per arrivare al 100% della controllata spagnola Mediaset Espana. Risveglio Telecom Italia(+2,9%) dopo il botta e risposta tra Elliott e Vivendi sulla governance. In controtendenza Atlantia(-0,6%) con il nuovo intervento del vicepremier Di Maio che escluso un ritorno della gestione della rete ad Aspi dopo la tragedia di Genova.

Nel complesso gli acquisti sul listino milanese sono stati favoriti da un report di Morgan Stanley, che sostiene che tenendo conto dei livelli dello spread le azioni italiane sono sottovalutate. La banca d’affari americana vede un potenziale recupero del 12%. Morgan Stanley scommette che alla fine la manovra di bilancio che verrà presentata nelle prossime settimane stupirà, fissando attorno al 2,2% il rapporto tra deficit e pil. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.