Brescia, 9 settembre 2018 – Centoventuno accessi al Pronto soccorso per polmonite in una settimana, in un territorio circoscritto a cavallo tra la Bassa bresciana e la provincia di Mantova. Ma l’elenco dei contagiati è in costante aumento e già oggi il numero potrebbe essere rivisto al rialzo. Il ‘caso polmonite’ nel Bresciano è partito il 2 settembre, quando in Ats è arrivata la segnalazione di un picco di accessi dal presidio ospedaliero di Montichiari. Venerdì si era parlato di 71 persone ricoverate per polmonite, di cui due risultate positive alla legionella, destinate agli Spedali Civili di Brescia. Si sono registrati anche due decessi, ma sono ancora in corso gli accertamenti per capire qual è stato l’agente patogeno.
Ieri, il monitoraggio fatto da Regione Lombardia attraverso Ats ha rilevato 121 casi tra i presidi ospedalieri di Montichiari, Manerbio, Desenzano del Garda, Gavardo, Asola, Castiglione delle Stiviere e Mantova. Di questi, 109 sono residenti o domiciliati nel Bresciano, 12 nel Mantovano; 107 sono stati ricoverati. Si tratta nella maggior parte dei casi di persone over 60, già aggravate da problemi di salute. «Le Aziende Sociosanitarie Territoriali (Spedali Civili e Garda) – ha sottolineato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera – stanno fornendo ad ATS Brescia tempestivi aggiornamenti sul numero di casi e sugli esiti degli approfondimenti diagnostici effettuati. Attraverso i dati raccolti si sta mappando la diffusione territoriale del fenomeno». (altro…)