視覚障害男性、電車にはねられ死亡 ホームドアなく転落
mercoledì, Settembre 5th, 2018事故があった東急大井町線下神明駅=2018年9月5日午前11時31分、東京都品川区、山田暢史撮影
東京都品川区西品川1丁目の東急大井町線下神明駅で4日午後2時15分ごろ、同区内の男性(71)がホームから線路に転落し、電車にはねられ、死亡した。警視庁によると、男性は目が不自由で、家族の話などから、男性が誤って線路に転落したとみて調べている。 (altro…)
事故があった東急大井町線下神明駅=2018年9月5日午前11時31分、東京都品川区、山田暢史撮影
東京都品川区西品川1丁目の東急大井町線下神明駅で4日午後2時15分ごろ、同区内の男性(71)がホームから線路に転落し、電車にはねられ、死亡した。警視庁によると、男性は目が不自由で、家族の話などから、男性が誤って線路に転落したとみて調べている。 (altro…)
浸水した第1ターミナルビルの地下通路。4日夜からポンプ車で吸水作業を続けている=2018年9月5日午前10時50分、関西空港、坂東慎一郎撮影
台風21号が西日本を通過して一夜明けた5日、高潮で冠水した関西空港では、暴風雨の傷痕が至る所に残っていた。
森友学園への国有地取引をめぐる決裁文書が書き換えられている疑いを初めて報じた朝日新聞3月2日朝刊(東京本社最終版)
日本新聞協会は5日、2018年度の新聞協会賞を発表した。朝日新聞社は編集部門で「財務省による公文書の改ざんをめぐる一連のスクープ」(東京社会部・大阪社会部の取材班)、技術部門で「編集部門向けデジタル指標分析ツール『Hotaru』の開発」が選ばれた。10月16日に仙台市で開かれる第71回新聞大会で授賞式がある。
改ざん問題は3月2日付朝刊で初めて報じた。学校法人・森友学園との国有地取引をめぐる財務省の決裁文書が書き換えられた疑いがある、とスクープした。さらに、財務省が事実関係の認否を明らかにしないなか、当初の決裁文書に記載された内容が項目ごとなくなっていることなどを続けて報道した。 (altro…)
“Non è più possibile, almeno al momento, continuare a trattare per proseguire gli investimenti e le attività economiche petrolifere in Libia. La situazione non è più controllabile, principalmente per incontri e meeting a Tripoli” queste sono in mattinata le parole del Presidente della FederPetroli Italia – Michele Marsiglia.
“Da circa un anno – continua Marsiglia – abbiamo iniziato una fase di recupero economico per le aziende che sono rimaste danneggiate dal mancato incasso delle attività svolte su alcuni giacimenti. Dal 2011 l’effetto domino ha creato una fase di criticità alle aziende che hanno contribuito alla realizzazione di infrastrutture per l’estrazione di olio e gas. Definiamo la nostra operatività di massima allerta e non possiamo esporre a rischio risorse umane, attività e le stesse aziende di settore”. (altro…)
Domani mattina 05.09.2018 alle ore 9 presso la sede della Lega di Via Dalmazia, 27 conferenza stampa della Lega Alto Adige Südtirol per presentare la lista che concorrerà alle elezioni provinciali del 21 ottobre.
Con la presente avviso che ho il cellulare rotto, provvisoriamente potete trovarmi al nr 389 200 200 2 che non essendo mio, vi prego di usare eventualmente, solo per oggi.
Grazie.
Massimo Bessone
Commissario Lega Alto Adige Südtirol
Massimo Bessone
Commissario Lega Alto Adige – Südtirol
Vice Presidente del Consiglio Comunale di Bressanone
mail: politica@bessone.it
sito web: http://www.bessone.it/
di C. Di Cristofaro e S. Arcudi
Seduta negativa per le Borse europee, messe sotto pressione dal braccio di ferro sul commercio tra Stati Uniti e Cina, dai dubbi sui colloqui sul Nafta tra Washington e il Canada e dalla crisi di Argentina e Turchia. Parigi ha perso l’1,31%, Madrid lo 0,05%, Francoforte l’1,1% e Londra lo 0,6% circa, complice anche il ribasso del comparto auto (l’indice di settore Euro Stoxx 600 Auto ha ceduto più dello 0,8%). In questo contesto ha fatto eccezione Milano (+1,01%), unica in positivo e in accelerazione nel finale, sostenuta dal comparto bancario, che ha visto brillare in particolare Intesa Sanpaolo (+5,18%), Ubi Banca (+4,74%), che ha allungato il passo dopo il report positivo di JPMorgan, e Finecobank (+3,45%), che ha aggiornato i massimi storici con un guadagno superiore al 25% da inizio anno. A dare slancio al settore è stato il calo sotto quota 270 punti dello spread tra il rendimento dei BTp decennali e quello dei Bund di pari scadenza (268 in chiusura, era sceso fino a 266 durante la seduta): il mercato ha apprezzato il rinnovato impegno del Governo (annunciato dal vicepremier Matteo Salvini) di rispettare i vincoli europei in vista della prossima Legge di bilancio. Sostegno è arrivato anche dalle indiscrezioni del Sole 24 Ore sui risultati degli stress test: le simulazioni dovranno essere consegnate domani e i risultati arriveranno il 2 novembre, ma tra gli operatori il clima è positivo e c’è fiducia nel fatto che le «pagelle»saranno positive. In coda al listino invece Telecom (-5,41%, dopo essere arrivata a perdere il 6% circa), che si conferma ai minimi dal 2013 dopo il report negativo di Exane e i dati sul numero di utenti in Italia della neoarrivata Iliad (il gruppo francese è stato tra i migliori a Parigi con un rialzo del 6,8%, ma era arrivato anche a +8%). Per tentare di arginare l’emorragia del titolo, l’amministratore delegato Amos Genish ha investito nel gruppo e ha comprato 1 milione di azioni per 523.000 euro, come voto di fiducia nel gruppo. Male anche Mediaset (-3,39%), sulla scia della possibilità che la contesa con Vivendi sulla sterilizzazione delle azioni non troverà una soluzione rapida (Vivendi non ha affidato a un blind trust la quota di Mediaset che non poteva detenere, come fatto valere dall’Agcom, ma ha invece intestato le azioni eccedenti a una fiduciaria con annesso diritto di voto a suo favore). (altro…)
Roma, 4 settembre 2018 – Con l’ormai vicinissima riapertura delle scuole, torna a montare anche la polemica sui vaccini obbligatori. Nel mirino di molti osservatori resta ‘l’obbligo flessibile’, un quasi ossimoro difficile da applicare in pratica. E sia dai presidi che dai medici – che sono stati sentiti in audizione davanti alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio – arriva un appello a fare chiarezza. Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi del Lazio, esemplifica la situazione: “Secondo la legge Lorenzin i bimbi per poter accedere a nidi e scuole dell’infanzia devono portare la certificazione dei vaccini fatti, secondo la circolare ministeriale è sufficiente l’autocertificazione. Questo crea una situazione di grande confusione all’avvio dell’anno scolastico”.
I PRESIDI – In audizione alla Camera, il presidente dell’Associazione presidi Antonello Giannelli chiede a gran voce che si impedisca l’ingresso a scuola ai bimbi non vaccinati: “Va ritirato l’emendamento che rinvia l’applicazione dell’esclusione della frequenza per i bambini non vaccinati: se passa, abbiamo per questo anno scolastico un rischio di insicurezza per la salute”, spiega. “Ci sono 10 mila bambini che non possono vaccinarsi per varie ragioni – continua Antonelli – E assegnare questi bambini a classi particolari non è possibile sia dal punto di vista organizzativo sia perché significa è una forma di segregazione che ripugna”.
“Nostra figlia a casa dall’asilo per colpa di due bimbi no vax”
I MEDICI: TUTELARE LA SALUTE PUBBLICA – “I medici considerano non giustificabile il rinvio dell’obbligo di presentare la certificazione della vaccinazione per l’iscrizione all’anno scolastico 2018-2019″, ha detto Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) in relazione all’articolo 6 del Milleproroghe che, se approvato in via definitiva, dilazionerebbe di un anno l’applicazione della legge sull’obbligo vaccinale.
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Tokyo, 4 settembre 2018 – E’ il più forte degli ultimi 25 anni. Il tifone Jebi, nella tarda mattinata di oggi, ha toccato il territorio del Giappone occidentale portando con sé forti piogge e venti che hanno raggiunto una velocità media di 216 chilometri orari. Il bilancio è di almeno 7 morti e 170 feriti. Emanati ordini di evacuazione per oltre trecentomila cittadini, 280mila dei quali nella sola prefettura di Kobe. Finora, circa 1500 ripari temporanei sono stati allestiti dalle autorità locali delle aree più interessate dal passaggio del tifone. I meteorologi hanno emesso allarmi per slavine, alluvioni e onde.
L’arrivo di Jebi ha provocato gravi disagi ai trasporti, secondo quanto riferisce l’emittente televisiva Nhk: sono oltre seicento i voli cancellati (altre cifre parlano di quasi ottocento) mentre il servizio ferroviario è stato sospeso in diverse aree a Kyoto, Osaka e Kobe. (altro…)
Non è piaciuta al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, la gara di annunci tra i due vicepremier Luigi Di Maio e Matteo Salvini.
E non perché i leader di M5S e Lega difendano le rispettive proposte di bandiera, quando per la continua sfida a mercati e Unione europea. Ieri, al primo consiglio dei ministri dopo la pausa estiva, Salvini e Tria (assenti il premier Giuseppe Conte e Luigi Di Maio) hanno fatto una prima ricognizione degli spazi di bilancio disponibili. Che sono pochi e costringeranno governo e maggioranza a fare scelte.
Prima della riunione, ai microfoni di Radio24, lo stesso leader delle Lega aveva ridimensionato le interpretazioni date alle sue parole di domenica alla Bérghem Fest. Nessuno vuole sforare il tetto del deficit al 3%, semmai «sfiorarlo». Dopo il Consiglio dei ministri il titolare dell’Interno è stato ancora più netto nel rassicurare il rispetto dei patti europei. «Sarà una manovra rispettosa di tutte le regole e che farà pagare meno tasse agli italiani». (altro…)