Archive for Settembre, 2018

La pace fiscale “cambia”: spunta una nuova idea ​al posto del maxisconto

martedì, Settembre 4th, 2018

La pace fiscale cambia. Quella “rivoluzione” promessa da Matteo Salvini e confermata anche dal ministro dell’Economia Tria starebbe prendendo una china diversa da quella prospettata nei primi tempi.

“Tocca al governo semplificare il sistema fiscale – diceva il ministro dell’Interno a giugno – ridurre le tasse e, da subito, chiudere tutte le cartelle esattoriali di Equitalia per cifre inferiori ai 100 mila euro, per liberare milioni di italiani incolpevoli ostaggi e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse”.

Il progetto, su cui la Lega aveva già presentato un disegno di legge in parlamento, secondo Italia Oggi si sarebbe però scontrato con i conti dello stato e con il rischio che la Corte Costituzionale o la Corte di giustizia la dichiarassero incostituzionale.

L’idea era quella di favorire “l’estinzione del debito mediante un saldo a stralcio dell’importo dovuto, in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà”. Quella rottamazione totale degli arretrati, che secondo il governo avrebbe dovuto portare nella casse dello Stato qualcosa come 55 miliardi, pare che non si possa fare. (altro…)

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Flavio Briatore, l’intervista-bomba su Libero: “L’Italia va male perché siamo dei cretini”

martedì, Settembre 4th, 2018
di Gianluca Veneziani

Quando nel 2016 teorizzò che il turismo italiano è fermo a trent’anni fa, tutti gli diedero addosso, considerandolo un profeta di sventure o uno che non riusciva più a essere profeta in patria. Ma Flavio Briatore, dietro i suoi occhiali a lenti colorate, ci aveva visto lungo perché conosce bene i limiti strutturali e i problemi contingenti del modo italico di attrarre turisti, che bada a incassare nella stagione, al più nell’ anno, ma non ha una visione ad ampio raggio.
Ora anche i numeri gli danno ragione, confermando come nei mesi estivi le mete privilegiate della vacanza tricolore, da quelle storiche come la Versilia e la Romagna a quelle di nuova generazione quali il Salento, hanno fatto registrare un pesante segno meno.
Se a Gallipoli si sono raggiunte punte del -40% di turisti a luglio rispetto all’ anno precedente (su una media stagionale del -25%) e Otranto si attesta sul -20%, come nota Matteo Spada, presidente dell’ Associazione Commercianti e Imprenditori di Gallipoli, la Riviera romagnola fa segnare una flessione per tutta la stagione di circa il 10%, mentre Forte dei Marmi e la costiera a nord di Viareggio perdono fino all’ 8% di presenze (fonte: Il Tirreno).
Fare la diagnosi di un fenomeno simile è pratica complessa: a esso concorrono indubbiamente fattori estrinseci e imponderabili, come l’ aumentata sicurezza in Paesi in passato vittime di attentati (si pensi all’ Egitto, ma anche alla Spagna o alla stessa Costa Azzurra in Francia) che ora tornano mete spendibili per il turismo; oppure il clima non troppo clemente che ha accompagnato in Italia l’ avvio della stagione estiva. (altro…)

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Matteo Salvini, sondaggio choc: Lega al 32%, si è mangiato Di Maio. Quanti punti ha preso in un mese

martedì, Settembre 4th, 2018

Sbranato da Matteo Salvini. Sulla scrivania di Luigi Di Maio è planato un sondaggio drammatico, quello di Swg per il TgLa7 di Enrico Mentana di cui sono disponibili in rete i dati saliente. E la rilevazione è clamorosa: la Lega tocca il suo massimo storico, al 32,2%, contro il 28,3% del Movimento 5 Stelle. Praticamente 4 punti percentuali in più degli alleati di governo. A luglio il vantaggio era di solo mezzo punto, ma in mezzo ci sono stati due eventi decisivi: il trionfo della linea dura sull’immigrazione del capo del Viminale cui si è aggiunta l’inchiesta per sequestro di persona per la nave Diciotti.

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Torna a preoccupare la Febbre del Nilo: altri due morti in Emilia Romagna

martedì, Settembre 4th, 2018

Altre due vittime in Emilia-Romagna, una morte sospetta in Veneto e altri due contagi in Friuli Venezia Giulia: la Febbre del Nilo torna a preoccupare. Aumentano le infezioni e i decessi. Si tratta per lo più di pazienti anziani affetti da altre patologie. Le ultime due vittime accertate del virus del West Nile sono due donne, entrambe 80enni, ricoverate nel reparto rianimazione dell’ospedale Maggiore di Bologna e decedute nel fine settimana per complicazioni.

Le pazienti soffrivano già di gravi patologie, alle quali si è sovrapposta l’infezione da West Nile. Salgono così a 10 i decessi in Emilia Romagna riconducibili all’infezione. La zona più colpita è stata il Ferrarese, con cinque vittime, mentre altre tre persone sono morte nel Ravennate. La Ausl di Bologna segnala 46 persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’anno. A queste si aggiungono 6 donatori di sangue ai quali è stata riscontrata la presenza del virus, senza sintomi. Attualmente nel Bolognese sono ricoverate e tenute sotto controllo dieci persone. (altro…)

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Brexit, 2,6 milioni di elettori cambiano idea: ora sono a favore dellʼUe

martedì, Settembre 4th, 2018

Oltre 2,6 milioni di elettori britannici hanno cambiato idea sulla Brexit e ora sono contrari a un’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. E’ quanto emerge da un sondaggio dell’azienda informatica Focaldata. Secondo i media inglesi, se questi elettori avessero votato per rimanere nella Ue al referendum del 23 giugno 2016, il popolo del “Remain” avrebbe vinto in modo netto.

Il sondaggio è stato realizzato per il gruppo “Best for Britain”, che si batte affiché il Paese resti nella Ue. La maggioranza degli elettori che hanno cambiato idea sono laburisti, indica il sondaggio, e questo dovrebbe aumentare la pressione sul leader del partito Jeremy Corbyn e indurlo ad assumere una posizione più dura contro la Brexit. (altro…)

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Siria, il monito di Trump: “Assad non provochi una nuova tragedia”

martedì, Settembre 4th, 2018

Il presidente americano Donald Trump ha lanciato un monito al regime di Bashar Al Assad e un appello a non provocare una nuova tragedia umanitaria in Siria. “Il presidente siriano non dovrebbe attaccare sconsideratamente la provincia di Idlib. E russi e iraniani farebbero un grave errore nel prendere parte a questa tragedia umana. Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere uccise, non permettiamo che accada”, ha scritto su Twitter il tycoon.

L’Onu e le Ong hanno avvertito che un attacco a Idlib potrebbe portare a una catastrofe umanitaria di “proporzioni mai viste dallo scoppio del conflitto siriano nel 2011”. Da diverse settimane il regime siriano ammassa truppe e mezzi nella provincia di Idlib, situata nel nord-ovest del paese, al confine con la Turchia.

La provincia si trova al crocevia degli interessi strategici del regime e dei suoi alleati russi che puntano a distruggere gli jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham, un gruppo dominato dai combattenti dell’ex ramo siriano di Al-Qaeda. Anche la Turchia, sponsor di alcuni gruppi ribelli, ha inviato truppe nella regione e, da parte sua, sta cercando di evitare un attacco che provocherebbe un nuovo massiccio afflusso di rifugiati sul suo territorio. (altro…)

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Inchiesta su Salvini, ora cade l’ipotesi di «arresto illegale» dei 177 migranti

martedì, Settembre 4th, 2018

Il problema è dover decidere senza poter fare indagini, ma è ciò che prescrive la legge. Sia per quanto riguarda i reati da contestare al ministro dell’Interno Matteo Salvini, sia per chi dovrà eventualmente giudicarlo. Per questo di qui alla fine della prossima settimana il procuratore di Palermo Franco Lo Voi, l’aggiunto Marzia Sabella e gli altri magistrati dell’ufficio dovranno studiare le carte arrivate dalla Procura di Agrigento e stabilire con quali richieste trasmettere gli atti al tribunale dei ministri nel procedimento a carico del titolare del Viminale finito sotto inchiesta (insieme al capo di gabinetto Matteo Piantedosi) per il trattenimento illegittimo di 177 migranti a bordo della nave militare Diciotti. E ieri, al secondo piano del palazzo di giustizia, ci sono state le prime, lunghe riunioni. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha individuato cinque possibili accuse — al termine di una breve istruttoria, necessariamente incompleta poiché anche lui s’è dovuto fermare di fronte alla supposta responsabilità ministeriale — ma alcune sono alternative tra loro. A cominciare dalle più gravi. Il sequestro di persona “semplice”, ad esempio, cadrebbe se venisse confermato il sequestro di persona “a scopo di coazione”, introdotto con il recente articolo 289-ter del codice penale; reato punito con una pena più pesante, che rientra nella categoria dei «delitti contro la personalità dello Stato» (quelli solitamente contestati ai terroristi) e finirebbe per assorbire l’altro tipo di sequestro compreso fra i «delitti contro la persona». (altro…)

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Libia, Conte e Salvini: “No a interventi militari”. Il ministro dell’Interno: “C’è dietro qualcuno”. E attacca la Francia

martedì, Settembre 4th, 2018

ROMA. Prima Palazzo Chigi che interviene con una nota “per smentire categoricamente la preparazione di un intervento da parte di corpi speciali italiani in Libia” ed esprime “preoccupazione e l’invito a cessare immediatamente le ostilità”. Poi il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che parla dopo il Consiglio dei ministri per dire: “Escludo interventi militari che non risolvono nulla. E questo dovrebbero capirlo anche altri”. La situazione in Libia agita la politica italiana. In particolare preoccupa il caos a Tripoli dove, a seguito degli scontri degli ultimi giorni è stato proclamato lo stato d’emergenza e dove, sebbene sia rimasta aperta l’ambasciata italiana, alcuni nostri concittadini sono stati evacuati.

Ma il leader leghista individua anche una precisa responsabilità politica dietro la crisi libica. “Chiedete alla Francia”, dice lasciando Palazzo Chigi, rispondendo ai cronisti che gli chiedono se alla luce della situazione attuale non si sia pentito di aver definito la Libia un porto sicuro. “Sono preoccupato, penso che dietro ci sia qualcuno. Qualcuno – ha aggiunto – che ha fatto una guerra che non si doveva fare, che convoca elezioni senza sentire gli alleati e le fazioni locali, qualcuno che è andato a fare forzature, a esportare la democrazia, cose che non funzionano mai. Spero – ha concluso – che il cessate il fuoco arrivi subito”. (altro…)

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Pd, alla festa dell’Unità applausi e abbracci per Fico: “I profughi dovevano scendere dalla Diciotti il primo giorno”

martedì, Settembre 4th, 2018

RAVENNA. Si è fermato a lungo tra gli stand della Festa dell’Unità, Roberto Fico. Tra abbracci, pacche sulle spalle, strette di mano. Un caffè bevuto in piedi. E una pausa per firmare il libro degli ospiti. È il primo 5 Stelle – ma anche l’unico – a partecipare alla festa del Pd (Di Maio, invitato, ha dato forfait). E il feeling con i militanti democratici scatta subito. “Non partecipavo a una festa dell’Unità da 15 anni”, dice.

Ravenna, Roberto Fico accolto dai militanti alla Festa dell’Unità

Visita anche lo stand dei deputati Pd che ospita l’installazione dal titolo “Tienimi le mani, non annegherai”, contro le scelte del governo sui migranti. E poi sale sul palco, per il confronto con l’ex ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, moderato dal direttore dell’Espresso Marco Damilano. La prima risposta è sul caos in Libia: “Una situazione ereditata dalla Francia”. (altro…)

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Pd, Renzi: “Non mi candido al Congresso. Votare Zingaretti? Non è detto. Ci sarà altro candidato”

martedì, Settembre 4th, 2018

“Ho già dato due volte. Non parteciperò alle primarie”. Parte da una certezza, Matteo Renzi, nell’intervista per la puntata di Stasera Italia, su Rete 4. Alla battaglia per la segreteria – dice – non parteciperà in prima persona. Ma non significa che resterà a guardare, come spettatore.

“Votare Zingaretti? Ci sarà altro candidato”
Fa capire di avere già le idee chiare quando arriva la domanda sulla candidatura sul governatore del Lazio: “Vedremo i candidati alla segreteria del Pd. Ce ne sarà più di uno, non è detto che il mio sarà Nicola Zingaretti“. Dice di aver vinto due volte le primarie e – aggiunge – “sono stato per due volte bersaglio del fuoco amico”. Parole pronunciate proprio mentre Zingaretti denuncia attacchi ignobili sui social nei suoi confronti.

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