Archive for Settembre, 2018

Dalla famiglia ai gay: i temi etici ultimo muro fra grillini e leghisti

lunedì, Settembre 3rd, 2018

E se i temi etici diventassero l’ultima frontiera delle tensioni neanche troppo sotterranee che si stanno registrando in queste settimane tra M5s e Lega? È vero, si tratta di questioni che non sono citate nell’ormai mitologico «contratto di governo», diventato in questi mesi una sorta di salvacondotto universale da sbattere sul tavolo appena si presenta la minima divergenza di vedute tra Cinque stelle e Carroccio.

Ma se mai si aprisse un confronto sulle tematiche legate alle scelte della vita e ai diritti della persona è praticamente certo che Luigi Di Maio e Matteo Salvini finirebbero per darsele di santa ragione.

La conferma l’abbiamo avuta nei mesi scorsi, quando il ministro della Famiglia Lorenzo Fontana – leghista, nonché vicinissimo a Salvini con cui ha condiviso gli ultimi dieci anni al Parlamento europeo – ha detto la sua su aborto e famiglie arcobaleno. Posizioni per nulla condivise dal M5s, tanto che il leader della Lega ha dovuto prendere pubblicamente le distanze evocando l’immancabile contratto. Al di là dei temi più economici – nazionalizzazioni, grandi opere, Ilva, flat tax o reddito di cittadinanza – è sul fronte etico, dunque, che potrebbe accendersi la miccia di uno scontro frontale. Pur non essendo nel mitico contratto di governo, infatti, sia M5s che Lega non hanno esitato a presentare diverse proposte di legge su queste materie, alcune delle quali sono state assegnate alle Commissioni competenti di Camera e Senato a luglio, prima della pausa estiva. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Costretti a vietare anche la messa. È l'”effetto islam”

lunedì, Settembre 3rd, 2018

Messa di San Rocco «vietata», proprio come la preghiera islamica. Effetti collaterali, e un po’ paradossali, della par condicio applicata ai culti.

Accade a Magenta, dove il sindaco, avendo negato una tensostruttura al centro islamico locale, è «costretta» a negarlo anche alla messa del rione. E così la tranquilla cittadina fra Milano e il Ticino nota per la lontana battaglia risorgimentale, torna sotto i riflettori per il caso San Rocco, scoppiato alla vigilia della storica festa, prevista per ieri. «La festa – spiega il Comune – si svolge in una tensostruttura che non è un luogo di culto». Niente messa, dunque. A dare fuoco alle polveri ci pensa il Pd che, nel 2017, ha perso malamente le elezioni, vinte dal centrodestra. San Rocco diventa un’occasione di rivincita: «Una situazione assurda», attacca. La sindaco Chiara Calati tiene il punto su una rigorosa parità di trattamento: «Nessuna confessione religiosa può praticare il culto lì». (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Un partito di correnti

lunedì, Settembre 3rd, 2018

di SALVATORE VASSALLO

Roma, 3 settembre 2018 – Zingaretti che lancia la sua candidatura con l’endorsement di Franceschini, andando a trovarlo nella riunione annuale di Area dem, dimostra di avere ottime possibilità di diventare segretario. Ma poche chance di fare quello che promette e di cui il Pd avrebbe bisogno. Franceschini e la sua corrente forniscono, nelle narrazioni dei detrattori e in una certa misura anche nella realtà, la rappresentazione plastica delle dinamiche che hanno reso il Pd un partito di professionisti della politica, tanto impegnati nei giochi di potere interni da non accorgersi di che cosa stava succedendo intorno. Si sa che il leader di Area dem ha dimostrato nel tempo un fiuto straordinario nella scelta dei cavalli vincenti e del posizionamento migliore per ottenere candidature e ruoli nei gruppi parlamentari, posti in segreteria, incarichi di governo, nomine nelle autorità. Che oggi faccia l’elogio delle correnti non risulta strano. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Governo in crisi, riecco Di Battista. Carta 5 stelle per il voto anticipato

lunedì, Settembre 3rd, 2018

di ROSALBA CARBUTTI

Roma, 3 settembre 2018 – Il Movimento 5 Stelle cala i suoi assi. Alla vigilia della settimana calda che tra consiglio dei ministri e incontri sulla manovra impegnerà (e non poco) il governo, gli stellati schierano l’artiglieria pesante: Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista. Il primo sale sul palco della festa del Fatto, la Versiliana, per una volta senza cravatta, rilancia il grande cavallo di battaglia stellato: «Il reddito di cittadinanza si farà nel 2019». E promette, deciso: «Non possiamo pensare di stare dietro ai giudizi di un’agenzia di rating, ma poi pugnalare alle spalle gli italiani».
Il secondo, capelli spettinati e polo, si collega dal Guatemala per rinforzare la linea.

Reddito di cittadinanza, Di Maio: “Deve partire entro il 2019”

«La presenza di Dibba, prima delle grandi manovre giallo-verdi è un segnale importante. Alessandro, da fuori, può esprimere le parole d’ordine più autentiche del Movimento in modo più forte. Lui è libero, Luigi ora è al governo…», spiegano fonti parlamentari stellate. In pratica, può aiutare Di Maio a tenere la base che, ultimamente, ribolle. Colpa dello strapotere di Matteo Salvini soprattutto, ma anche le ‘uscite’ sinistrorse di Roberto Fico non aiutano a tenere le truppe. È vero, però, che in ambienti stellati, si parla anche di altro. E cioè di Di Battista di nuovo in campo in caso di elezioni anticipate. Da qui, l’exploit dell’intervista alla Versiliana. Una tempistica, quindi, non casuale, visto che – dicono fonti parlamentari – quella che si apre è «una settimana importante».
(altro…)

Rating 3.00 out of 5

Taser, parte la sperimentazione in 12 città. “E’ l’arma che ci serviva”

lunedì, Settembre 3rd, 2018

Milano, 3 settembre 2018 – La sperimentazione scatta tra due giorni. E tra tre mesi si tireranno le somme per capire se rendere definitiva l’introduzione del taser nella dotazione delle forze dell’ordine. «Gli operatori che lo useranno da qui a dicembre – spiega il comandante provinciale dei carabinieri di Milano, Luca De Marchis – sono stati adeguatamente preparati all’utilizzo di questo nuovo strumento». Il caso di scuola: un uomo in stato di forte alterazione psicofisica armato di coltello o accetta. Oggi l’operatore di polizia ha nel cinturone due soluzioni possibili per fronteggiarlo: spruzzargli in faccia lo spray al peperoncino per cercare di disorientarlo o, in casi estremi, puntargli contro l’arma d’ordinanza. Da mercoledì il carabiniere, il poliziotto o il finanziere di turno avrà una terza opzione: la pistola elettrica.

Dopo il corso di tre giorni tenuto dagli istruttori del Centro di perfezionamento al tiro, partirà il periodo di 90 giorni previsto dal decreto del Viminale. A Milano sono stati formati per utilizzarla anche 30 militari del Nucleo radiomobile, gli uomini del pronto intervento dell’Arma: due capipattuglia per turno lo terranno nella fondina, pronti a utilizzarlo in caso di necessità. «Le lezioni sono servite a spiegare ai militari come adoperare quella che è considerata un’arma, nonché a informarli su tutti gli aspetti legali e sanitari connessi all’uso del taser», aggiunge De Marchis. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Stretta sugli sgomberi, è scontro. Orfini: “Lascerà famiglie per strada”. Salvini: “Proprietà privata è sacra”

lunedì, Settembre 3rd, 2018

Il centrosinistra contro Salvini sugli sgomberi. La circolare ai prefetti che annuncia la stretta sulle occupazioni – raccomandando tempestività nell’esecuzione degli sgomberi e un censimento degli occupanti – fa litigare il Pd e Leu con il ministro dell’Interno dall’altra. Il più duro, dal fronte dem, è il presidente Matteo Orfini che attacca sui social: “La nuova direttiva sugli sgomberi è una follia, procedere senza soluzioni alternative significa lasciare famiglie in mezzo alla strada. Il governo considera la povertà una colpa e l’emergenza abitativa una questione di ordine pubblico. Altro che attenzione ai più deboli”.

Anche Leu è in allarme. Il deputato Stefano Fassina accusa il ministro dell’Interno: “Salvini è un fenomeno: con una circolare intima ai Prefetti di sgomberare al più presto, senza se e senza ma, edifici occupati abusivamente e così risolve la drammatica carenza di alloggi in Italia. Ma dove vive Salvini? Chi occupa illegalmente lo fa per disperazione: sono 50enni buttati fuori dal lavoro, morosi incolpevoli; sono giovani coppie con figli e lavori precari e sottopagati; sono persone senza alternative”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Priorità, non rivoluzioni nella legge di stabilità

lunedì, Settembre 3rd, 2018

Le urne elettorali si sono chiuse esattamente sei mesi fa, ma la campagna elettorale è continuata come se nulla fosse accaduto. Annunci, sfide, proclami, ma poche decisioni. Che ne sarà dell’Ilva di Taranto, e della Tav in Val di Susa? Cambieranno, ed eventualmente come, le regole per andare in pensione? I sussidi alle imprese verranno ridotti? Che modifiche verranno apportate al sistema di tassazione? Cambieranno il livello e la durata dei sussidi di disoccupazione? In mancanza di certezze le imprese rinviano gli investimenti e le famiglie non spendono.

Un nuovo governo impiega sempre un po’ di tempo per stabilire l’agenda, ma Lega e M5S quattro mesi fa hanno sottoscritto un contratto dettagliato di ben 50 pagine: a che pro? Evidentemente non sono in grado di decidere, ma ne va del futuro di un Paese che non si è arreso alla crisi e che con fatica cerca di riprendersi. La questione più urgente è la legge di Stabilità. La Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, nella quale dovranno essere indicati gli obiettivi per i conti pubblici del prossimo triennio, deve essere varata il 28 settembre, fra meno di un mese. L’Italia non ha bisogno di ulteriori veline, interviste, comunicazioni contraddittorie; i mercati, comprensibilmente, andrebbero in fibrillazione e chiunque abbia contratto un debito, una famiglia per acquistare la casa o un’azienda per acquistare un macchinario, a ottobre pagherebbe una rata più elevata. Questa incertezza, almeno sulle cifre più importanti, va risolta nei prossimi giorni. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Pensioni contributive: nel 2036 un insegnante, dopo 40 anni di lavoro incasserà 1200 euro

lunedì, Settembre 3rd, 2018

di Milena Gabanelli e Massimo Sideri

Polveriera sociale per i giovani. E allo stesso tempo privilegio insostenibile per altre categorie, come i cosiddetti baby pensionati che sono circa mezzo milione, costano 9 miliardi l’anno e in molti casi ricevono l’assegno da 38 anni, dopo averne lavorato solo 15. È il bilancio delle pensioni in Italia, sempre in rosso, con tante domande e poche risposte incerte: i trentenni e i quarantenni di oggi che pensione incasseranno quando di anni ne avranno 67? I ventenni l’avranno mai una pensione?
I numeri dell’Inps

Quella delle pensioni è una riforma perenne: ha iniziato Amato nel ’92, e poi Dini nel ‘95. Negli anni tutti i governi hanno affrontato il tema, ma nessuno è riuscito a non lasciare vittime sul campo (come dimenticare i 170mila esodati della Fornero). E con quali risultati? A guardare i numeri del bilancio previsionale 2018 dell’Inps, nelle sue casse entreranno 227 miliardi di contributi (di cui 56 da dipendenti pubblici e 146 da dipendenti privati) e ne usciranno 265 in prestazioni. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Salvini: “Il nome Lega non si tocca” | Sulla manovra: “Sfioreremo il 3%”

lunedì, Settembre 3rd, 2018

“Il nome Lega non si tocca”. Lo ha detto Matteo Salvini, rispondendo alla domanda se il Carroccio cambierà nome nel caso in cui il Tribunale del riesame di Genova dovesse bloccare i fondi del partito. “La Lega c’è e ci sarà, coi soldi o senza, con le condanne o senza. Perché la Lega è il popolo e il popolo non lo ferma nessuno”. Poi, sulla manovra, ha spiegato: il vincolo del 3% “lo sfioreremo dolcemente, come i leghisti sanno fare, senza superarlo”.

“Noi non facciamo politica in base ai soldi e alle sentenze di questo o di quel magistrato. Abbiamo un programma di governo e quello rispettiamo. A tasche piene o a tasche vuote, colpevoli o innocenti”, tuona il vicepremier dal palco della Berghem Fest di Alzano Lombardo. “Un giudice impegnerebbe meglio i soldi degli italiani indagando un mafioso che non Salvini”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Brasile, incendio devasta Museo Nazionale a Rio de Janeiro

lunedì, Settembre 3rd, 2018

Un grande incendio ha devastato il Museo Nazionale di Rio de Janeiro. Fondato circa 200 anni fa, il museo ospita reperti provenienti dall’Egitto, opere di arte greco-romana e alcuni dei primi fossili trovati in Brasile. Nessuno è rimasto ferito nel rogo. Le fiamme, domate dopo diverse ore, sono divampate mentre il museo era chiuso e hanno rischiarato la notte di Rio. Ancora non sono chiare le cause del rogo.

Le fiamme distruggono il museo nazionale di Rio

Il presidente Michel Temer ha dichiarato che è “un giorno triste per tutti i brasiliani”. “Duecento anni di lavoro, ricerca e conoscenza – ha detto – sono andati perduti”. Secondo il sito web del museo, migliaia di oggetti relativi alla storia del Brasile e di altri Paesi appartengono alla Università Federale di Rio de Janeiro e molte delle collezioni esposte erano appartenute a membri della famiglia reale. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.