Svizzera, da fine settembre cade il totem segreto bancario
domenica, Settembre 23rd, 2018di FRANCO ZANTONELLI
LUGANO – “Non ci sono più soldi in nero di clienti stranieri, nelle banche elvetiche”. Parola di Herbert Scheidt, presidente dell’Associazione Svizzera dei Banchieri, alla vigilia dell’entrata in vigore, a fine settembre, dello scambio automatico di informazioni fiscali, tra la Confederazione e un centinaio di paesi, tra cui l’Italia. Ciò significa che il fisco elvetico trasmetterà, d’allora in poi, i dati bancari dei propri clienti ai colleghi delle nazioni con cui è stato stipulato l’accordo.
Va detto che “la strategia del denaro pulito”, come in Svizzera è stato definito il processo che ha portato allo scambio automatico di informazioni fiscali, è stata favorita dalla crisi finanziaria del 2008, che ha impoverito numerosi Stati, costringendoli ad andarsi a prendere, con le buone e con le cattive, i miliardi che molti loro cittadini avevano occultato su conti cifrati svizzeri. Senza “la strategia del denaro pulito” la Svizzera, oggi, figurerebbe, ancora, tra i reprobi della finanza internazionale. (altro…)