Boccia: “Col rialzo dei tassi già sfumato un pezzo di manovra”
sabato, Settembre 29th, 2018«Lo spread? In pratica ci siamo già mangiati un pezzo di manovra» avvisa il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia. Che non si stupisce per il deficit al 2,4%, ma chiede «più attenzione alla crescita, agli investimenti, all’occupazione e ai giovani».
«I mercati – spiega – hanno reagito all’obiettivo del governo facendo alzare subito i rendimenti. Questo costerà alla finanza pubblica, alle famiglie e alle imprese. Già ci siamo mangiati un pezzo di manovra. Ma più importante del numero è cosa vogliamo fare con le risorse che chiederemo in prestito. Tra il 2001 e il 2005 anche Francia e Germania presero la stessa decisione, ma investirono su economia reale e riforme strutturali, e i fatti hanno dato loro ragione, poi ricordo che il loro debito era attorno al 60% del Pil, meno della metà del nostro. Quindi, se questa manovra avesse dentro anche elementi sostanziali per incrementare l’occupazione, accelerare la crescita e ridurre il debito, avrebbe un senso. Se fosse solo spesa e deficit, e quindi debito, è evidente che porrebbe una criticità notevole. Per ora, sembra tutta una manovra di stimolo dei consumi e disincentivo al lavoro, molto rischiosa».
Ma così avremo 100 miliardi di debito in più in tre anni.
«Esatto, occorre raccontare qual è l’impatto sull’economia reale, se ci sono provvedimenti in tal senso. Altrimenti questi soldi avremo difficoltà a farceli prestare dai risparmiatori nazionali e internazionali. E alla fine, se non si genererà crescita sufficiente a coprire tutte queste spese, dovremo alzare le tasse».