Def, Salvini e Di Maio piegano la resistenza di Tria. Defict/Pil al 2,4%
venerdì, Settembre 28th, 2018“Accordo raggiunto con tutto il governo sul 2,4%. Siamo soddisfatti, è la manovra del cambiamento”. Matteo Salvini e Luigi Di Maio, alle ore 21 e 05 dell’ultimo giorno utile, annunciano l’accordo raggiunto sulla nota di aggiornamento al Def. In una dichiarazione congiunta, mentre a Palazzo Chigi incomincia il Consiglio dei ministri che approva l’attesissima nota pochi minuti prima delle 23, i leader di Lega e 5 Stelle cantano vittoria. E ottengono l’ok alle misure simbolo del contratto di governo: dal reddito di cittadinanza al superamento della Fornero, passando per l’aliquota al 15% “per più di un milione di lavoratori”. Il ministro Tria, che alla fine ha ceduto rispetto alla “linea del Piave” che lui stesso aveva indicato, l’1,9%, non rassegnerà le dimissioni. Avrebbe influito la telefonata del capo dello Stato Sergio Mattarella che lo ha invitato a restare. Ora però l’Unione europea potrebbe bocciare la manovra dell’esecutivo Conte.
I contenuti dell’accordo vengono anticipati da Salvini e Di Maio prima dell’inizio del Cdm. Il leader della Lega: “Tasse abbassate al 15% per più di un milione di lavoratori italiani, diritto alla pensione per almeno 400.000 persone e altrettanti posti di lavoro a disposizione dei nostri giovani superando la legge Fornero, chiusura delle cartelle di Equitalia, investimenti per scuole, strade e Comuni. Nessun aumento dell’Iva. Pienamente soddisfatto degli obiettivi raggiunti”, dichiara Salvini. (altro…)