Roma – E’ ancora caos sul decreto per Genova, dove il problema delle coperture divide il governo che però in serata ha fatto sapere che il provvedimento “arriverà entro domattina” al Quirinale per la firma. “Lo sto aspettando come lo stanno aspettando i genovesi, non ho capito in giro per quale ministero sia, ma arriverà”, temporeggia Salvini.

A dodici giorni dal varo in consiglio dei ministri, la Ragioneria dello Stato ha giudicato il testo “molto incompleto” e “senza alcuna indicazione di oneri e coperture”. Il presidente della Liguria Giovanni Toti sostiene che sia più opportuno ritirare il dl e ricominciare.

Toti avverte che l’impianto concordato con il governo non deve cambiare. “Non vorrei vedere regredire il Decreto Genova a un decretino, per esigenze di cassa o per sottovalutazione del problema. Ci dispiacerebbe, così come riterremmo inaccettabile che le aziende e i cittadini che attendono un risarcimento dovessero, da una normativa statale che si sovrappone a quelle locali, essere aiutati meno rispetto a percorsi di Regione e Comune”, ha detto il presidente della Regione Liguria.

Poi sollecita lo sblocco dei fondi per il Terzo valico, diversamente “sarebbe devastante per la Liguria”. Gli fa eco su Fb il viceministro alle Infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi, “il Terzo Valico è un’opera fondamentale per la Liguria e per il Paese. Non si può tornare indietro”. (altro…)