C’È CHI lo comincia a sostenere apertamente nei Palazzi che contano e chi continua a sussurrarlo per evitare permalose e irritate reazioni. In Italia abbiamo non un governo solo, come in tutti i Paesi normali. No: abbiamo due governi. Il primo è quello di Matteo Salvini che lucidamente e freddamente, ma anche cinicamente, guadagna terreno e consensi, mettendo a segno una serie di colpi non irrilevanti. Il secondo governo, invece, è quello di Luigi Di Maio, che si muove con nervosismo parossistico e uscite estemporanee per l’’assenza di una regia consapevole e razionale. Insomma, la maggioranza è una ma i governi sono due. E questo era implicito nelle modalità di formazione dell’esecutivo, basato non su un’alleanza più o meno organica, più o meno omogenea, quanto su un «contratto», che implica, di per sé, due parti contrapposte che si accordano per convenienza più che per convinzione. Ciascuna per soddisfare il proprio interesse. (altro…)