Matteo Salvini, Senaldi svela il piano diabolico del leghista: “Ecco perché non rompe con il M5s”
lunedì, Settembre 24th, 2018La Lega continua a salire nei sondaggi e Cinquestelle a calare. Fin qui, c’ è poco da stupirsi. Salvini ha ampi margini di crescita nel centrodestra, almeno finché Berlusconi non si deciderà a riprendere in mano Forza Italia. La notizia però è che la Lega cresce anche a danno dei suoi alleati di governo, i grillini. Un mesetto fa c’ era stato il sorpasso: 30 a 29. Ora c’ è il distacco: 31 a 27, e siccome a centrodestra c’ è poco da erodere, è evidente che la Lega ha fatto questo nuovo exploit mangiandosi i consensi di M5S. Premesso che i sondaggi vanno presi con le pinze, le ragioni del fenomeno sono molteplici.
La prima, la più evidente, è la diversa caratura politica dei due leader. Salvini è un capo vero, si è ricostruito il Carroccio a sua immagine e somiglianza ed è stato rafforzato da un successo elettorale personale, oltre che di partito. Non si è fatto scegliere i candidati da Internet, ha una classe dirigente esperta e formatasi sul territorio e ha vinto la grande battaglia di trasformare la Lega in una forza nazionale, avendo il coraggio di sfidare su questo molti padri nobili del partito. Di Maio è il fortunato vincitore di una corrida di dilettanti allo sbaraglio. È stato incoronato da primarie intorno alle quali non c’ è nessuno che non nutra dubbi e non ha una forza propria, né di uomini né di progetto. Risultato, i Cinquestelle sono divisi, un po’ come lo è sempre stato il Pd. Ma allora, per chi da sinistra li ha scelti per protesta, tanto vale tornare all’ originale.
LA PROVA DEI FATTI
Poi c’ è la prova dei fatti, i primi cento giorni di governo. La Lega ha ridotto ulteriormente gli sbarchi rispetto a Minniti e ha fatto dell’ Italia un territorio culturalmente e politicamente ostile all’ immigrazione clandestina, mentre durante i governi Pd era una sorta di Eldorado. (altro…)