Archive for Novembre, 2018

Tecnica, paura e fede: lo strabismo dei grillini

martedì, Novembre 20th, 2018

Una paura irrazionale del futuro e una fede incrollabile nell’avvenire possono convivere. Il comunismo ne fu una grande (e fallimentare) prova. Allo stesso modo il crogiolo di culture che si è fuso nel Movimento Cinquestelle sembra rifiutare la modernità in cui vive proprio mentre sogna un Eden post moderno da venire. È singolare il rapporto che i pentastellati intrattengono con la tecnologia. Ciò che è rimasto del messaggio, insieme visionario e apocalittico, di Gianroberto Casaleggio, li spinge a credere che il progresso della tecnica possa risolvere gran parte dei problemi umani, e questo è un atteggiamento positivo. Ma della tecnica che già esiste oggi e che fa funzionare, anche meglio della nostra, tutte le altre società complesse e moderne, diffidano con tutte le loro forze, al punto da tentare di impedirne l’utilizzo.

Il caso dei termovalorizzatori è emblematico. Ci sono in tutta Europa, in grandi metropoli come Parigi, Vienna e Copenaghen; ci sono nelle regioni, come la Lombardia o l’Emilia, che hanno risolto da tempo il problema dei rifiuti. Ma Di Maio dice che non li vuole in Campania perché sono «vintage», e un giorno non saranno più necessari, quando la raccolta differenziata e l’«economia circolare» trionferanno. In effetti nessuno può essere contro il riciclo: è la strada da seguire. (altro…)

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Roma, blitz contro i Casamonica: Raggi: “Abbattiamo 8 ville abusive”

martedì, Novembre 20th, 2018

Maxi-operazione per lo sgombero e l’abbattimento di otto villette abusive nella periferia est di Roma. Ad annunciarlo, su Facebook, il sindaco Virginia Raggi. “Quella di oggi è una giornata storica per la città di Roma e per i romani. Mettiamo fine a anni di illegalità e inviamo un segnale forte alla criminalità e al clan Casamonica, sgomberando e abbattendo otto villette abusive nella periferia est di Roma”. (altro…)

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Lo spread risale a 321. Europa negativa, a Wall Street crollo del tech

lunedì, Novembre 19th, 2018

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Le Borse europee hanno chiuso una seduta volatile in generale ribasso (Parigi -0,79%, Francoforte -0,85%, Madrid -0,53% e Londra -0,1% circa), complice il peggioramento di Wall Street, frenata dai tecnologici, in particolare Apple, e dal calo ai minimi da agosto 2016 dell’indice immobiliare Nahb. Piazza Affari (-0,29%) ha retto meglio e chiuso poco sotto la parità grazie alle banche e all’exploit di Telecom Italia (+3,95%), sulla nomina del nuovo Ceo Luigi Gubitosi. I broker sono già focalizzati sui dossier aperti, dalle trattative con Open Fiber allo scorporo della rete. Incide in modo limitato l’allargamento dello spread (321 punti, dai 312 dell’apertura), dopo l’accoglienza fredda riservata alla 14esima emissione del BTp Italia (la raccolta della prima giornata è stata di 481 milioni di euro, contro i 2,3 miliardi della prima giornata dell’emissione di maggio).
Le tensioni politiche nel Regno Unito legate all’uscita dall’Europa e il braccio di ferro tra Italia e Ue sulla bozza di Legge di bilancio 2019, attesa in settimana la posizione della Commissione, restano i due temi centrali per i mercati finanziari europei, ma il caso del giorno è l’accusa di reati fiscali per il numero uno di Renault e Nissan che fa crollare a Parigi il titolo della casa francese.
Sugli indici ha pesato appunto l’andamento negativo di Wall Street, penalizzata dal calo di Apple e dei produttori di microprocessori. Gli investitori americani stanno reagendo alle indiscrezioni del Wall Street Journal, secondo cui il colosso tech ha tagliato la produzione dei tre nuovi iPhone lanciati a settembre, un segnale poco incoraggiante in vista della stagione dello shopping natalizio che inizierà formalmente questo giovedì con il Giorno del Ringraziamento.

A Milano corre Tim. Stacco cedola per 5 big: peso di 0,18% su Ftse Mib
Milano ha limitato i cali, nonostante il freno costituito dallo stacco cedola di cinque big del listino (Mediobanca, Banca Mediolanum, Terna, Recordati e Tenaris) che pesa per 34 punti in partenza sull’indice Ftse Mib, pari allo 0,18%. Questi titoli insieme a Salvatore Ferragamo (dopo che Bank of America Merrill Lynch ha tagliato la raccomandazione da «neutral» a «underperform») sono i peggiori questa mattina. Spicca invece Telecom Italia dopo la nomina di Luigi Gubitosi a nuovo amministratore delegato del gruppo. In equilibrio gli altri indici europei (qui l’andamento). (altro…)

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Pompei, spunta affresco hot di Leda e il cigno. La meraviglia e il mito

lunedì, Novembre 19th, 2018

Pompei, 19 novembre 2018 – Pompei “a luci rosse”. Questa mattina è stato ritrovato nel Parco archeologico un meraviglioso affresco, dove viene rappresentato l’amore fisico e passionale tra Leda, la belissima regina di Sparta, e Zeus, il re degli dei che pur di averla e sedurla ha deciso di trasformarsi in un meraviglioso cigno bianco. La scoperta è avvenuta nella camera da letto di una grande casa in via del Vesuvio, l’ultima meraviglia affiorata dagli scavi. La notizia viene anticipata all’Ansa dal direttore del Parco Archeologico, Massimo Osanna.

Ma le scene osé non finiscono qui. Nella stessa casa infatti è stato scoperto anche un Priapo nell’atto di pesarsi il fallo. Un’immagine che si è costretti a vedere se si vuole fisicamente entrare nella camera da letto dell’affresco di Leda. E ad attenderci ci sarà lei, la meravigliosa regina di Sparta, che sembra voler incrociare, ammiccante e licenziosa, lo sguardo di chiunque entri in quella stanza. (altro…)

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L’Europa difende il nostro riso: dazi contro l’invasione asiatica

lunedì, Novembre 19th, 2018

La Commissione europea ha riconosciuto il danno economico dovuto ai volumi di importazioni di riso dal Sud Est Asiatico e ha proposto di ripristinare per tre anni i dazi nei confronti delle importazioni di riso proveniente da Cambogia, Birmania e Vietnam.

Una proposta che avrebbe già ottenuto il sì (seppur ancora informale) di 17 Paesi membri.

Soddisfatta l’italiana Coldiretti e soddisfatte tutte le organizzazioni agricole che rappresentano i produttori di riso in Europa – Asaja (Spagna), Cap (Portogallo), Fnsea (Francia), Gaia Epicheirin (Grecia), Upa (Spagna) –, che avevano appunto chiesto all’Ue di attivare al più presto la clausola di salvaguardia per fermare le importazioni di riso asiatico a dazio zero che stanno facendo concorrenza sleale alle produzioni nazionali e comunitarie. (altro…)

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Che tempo che fa, Bruno Vespa fa impallidire Fabio Fazio in diretta: “Perché Matteo Salvini trionfa”

lunedì, Novembre 19th, 2018

Ha spiazzato Fabio Fazio e fatto infuriare molti telespettatori grillini e di sinistra, Bruno Vespa. Ospite di Che tempo che fa, il conduttore di Porta a porta ha presentato il suo ultimo libro Rivoluzione e spiegato, senza troppi giri di parole, perché Matteo Salvini ha conquistato la scena della politica italiana diventando nel giro di pochi mesi il leader più seguito e decisivo della scena nazionale.

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Il governo: “Non ci preoccupa il verdetto Ue sulla manovra”. Ma la procedura d’infrazione è sempre più vicina

lunedì, Novembre 19th, 2018

ROMA – Il verdetto dell’Unione europea sulla manovra “non mi preoccupa”. A dirlo è il vicepremier Luigi Di Maio, intervenendo a Pomigliano d’Arco (Napoli) sulla possibilità che mercoledì possa arrivare una procedura d’infrazione per l’Italia. “In Europa sanno tutti che il nostro obiettivo è portare a casa questa legge di Bilancio – conferma il ministro – con il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e quota 100”.

Oggi i ministri delle Finanze europei si riuniscono a Bruxelles in un Eurogruppo straordinario per discutere della riforma dell’Eurozona, sullo sfondo del braccio di ferro tra Italia e Ue. All’incontro parteciperanno anche i ministri del resto dei Paesi dell’Unione europea, con l’eccezione del Regno Unito.

Nella riunione si parlerà di Italia, in vista della riunione del 3 dicembre, quando l’Eurogruppo avrà a disposizione il pacchetto delle opinioni della Commissione sui Documenti programmatici di bilancio. Prende forma la procedura per deficit eccessivo ai nostri danni. (altro…)

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Sicurezza, lettera 19 deputati M5S a D’Uva: “Cambiare testo, serve confronto”

lunedì, Novembre 19th, 2018

Il decreto sicurezza e immigrazione targato Matteo Salvini rischia di spaccare il Movimento 5 Stelle anche alla Camera. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti parlamentari, una ventina di deputati M5S ha inviato una mail al capogruppo pentastellato Francesco D’Uva per rivendicare la possibilità di apportare modifiche al testo del dl licenziato dal Senato lo scorso 7 novembre.

La missiva, racconta una fonte, sarebbe stata sottoscritta da 19 parlamentari, per lo più alla prima legislatura. “Nella mail – spiega all’Adnkronos un deputato – si chiede di presentare emendamenti al dl sicurezza” ma soprattutto “di aprire un tavolo di confronto interno”. Una richiesta di attenzione e considerazione da parte del direttivo, quella che arriva dai 19 deputati grillini.

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Tajani: «Dopo il voto alle Europee avremo un governo Lega-Forza Italia»

lunedì, Novembre 19th, 2018

di Mario Ajello

Governo Lega-FI dopo le Europee». Così il vicepresidente di FI Antonio Tajani a Il Messaggero. «Il loro Contratto non funziona».

Presidente Tajani, l’incontro tra Berlusconi e Salvini a Palazzo Grazioli significa un cambio di fase?
«Il cambio di fase c’è, e non è soltanto quello a dimostrarlo. Il fatto è che i rapporti tra Lega e 5Stelle stanno peggiorando velocemente, e anche dentro M5S s’è innescato un processo di divisioni destinato a intensificarsi. In Parlamento c’è ancora qualche forma di coesione tra i giallo-verdi, ma sempre meno, e il matrimonio sta saltando. È destinato a fallire».

Ma voi sembrate spettatori inerti.
«Si sbaglia. Non abbiamo smesso neppure un attimo di girare il Paese, di tastare il polso dei cittadini, di spiegare e di ascoltare. Le assicuro che andando in giro attraverso il Nord ci si rende conto di quanto sia profonda la disaffezione dei ceti produttivi, dei piccoli e medi imprenditori, dei commercianti, degli artigiani. C’è una grande ostilità nei confronti del reddito di cittadinanza, ma ci si chiede anche: come fa la Lega ad accompagnarsi ai 5Stelle che, dal no alla Tav a quello verso tutte le altre infrastrutture, vorrebbero un Paese isolato e bloccato?».

Ma Salvini non vuole affatto rompere con Di Maio. Non le sembra?
«La prospettiva mi pare segnata. L’altro giorno, a Como, un signore mi si avvicina e mi dice: non li abbiamo votati per fare quello che stanno facendo. La mancata riduzione delle tasse, le discussioni sulle infrastrutture, l’assenza di investimenti nella manovra economica, il reddito di cittadinanza e tutto il resto stanno provocando nell’elettorato leghista delusione e sconcerto. Salvini dovrebbe riflettere di più su quello che gli ha detto Berlusconi sulla manovra». (altro…)

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Fisco, mancano le coperture salta lo sconto sulle cartelle

lunedì, Novembre 19th, 2018

di Michele Di Branco

ROMA Dopo aver archiviato il condono cancellando dal pacchetto “pace fiscale” la norma che consentiva di pagare appena il 20% sulle somme non inserite in dichiarazione negli ultimi 5 anni, il governo cerca di chiudere il cerchio del decreto legge che affronta la materia tributaria. Ma si scontra con seri problemi di copertura per una delle misure chiave ancora da inserire, il cosiddetto “saldo e stralcio”. Il provvedimento fiscale, collegato alla manovra, si appresta a varcare il primo traguardo parlamentare al Senato con un esame lampo. Da oggi in Commissione Finanze di Palazzo Madama si vota sui 578 emendamenti che dovrebbero essere scremati fino a circa 200, anche se il Pd ha annunciato che non ritirerà il suo centinaio di proposte. L’obiettivo è chiudere l’esame per giovedì mattina per consentire l’approdo in Aula nella stessa giornata, con due giorni di ritardo sulla tabella di marcia prevista inizialmente. Restano ancora molti i nodi da sciogliere, in un quadro reso complicato da alcune divergenze di carattere tecnico tra il governo e il ministero dell’Economia.

LE IRREGOLARITÀ
Palazzo Chigi punta all’estensione della sanatoria anche agli avvisi bonari e su questo punto la strada è ormai spianata. Ed appare quasi certo l’ok all’emendamento che prevede la definizione delle irregolarità, delle infrazioni di obblighi o adempimenti a carattere formale commessi fino al 24 ottobre 2018, a condizione che non coincidano sul calcolo dell’imponibile per imposte dirette, Iva e Irap. (altro…)

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