–di Eleonora Micheli
Chiusura contrastata per le Borse europee, che hanno registrato un andamento volatile per il clima festivo per Ognissanti. Nonostante Wall Street abbia continuato a recuperare terreno per la terza seduta consecutiva, gli investitori hanno puntato i riflettori sul petrolio, che si è addirittura spinto a minimi da sette mesi (segui qui Brent e Wti). L’andamento del greggio ha tenuto sotto scacco tutti i titoli petroliferi, in profondo rosso in tutta Europa. Sul finale il FTSE MIB ha registrato un progresso dello 0,71%, vantando la performance migliore del Vecchio Continente con Madrid (+0,69%). Il listino milanese ha beneficiato della discesa dello spread, tornato sotto i 300 punti, anche se di poco (ha chiuso a 299 punti).
Wall Street in rialzo per il terzo giorno di fila
Le Borse europee hanno registrato un movimento più volatile del solito a causa della festività di Ognissanti. A metà pomeriggio hanno tentato l’allungo, beneficiando del rialzo di Wall Street per la terza seduta consecutiva, dopo un ottobre da dimenticare. I listini mondiali sono stati spinti anche dalle parole del presidente americano, Donald Trump, che ha rivelato di avere avuto una «conversazione molto buona e lunga» con il presidente cinese Xi Jinping. Notizia che fa ben sperare per l’incontro tra i due leader in calendario a fine novembre, in occasione del G20 in Argentina e che potrebbe scongiurare un nuovo round di dazi, come minacciato di recente dall’amministrazione Trump.
Intanto Oltreoceano sale anche l’attesa per la trimestrale di Apple, che verrà diffusa in serata, dopo la chiusura del mercato Usa. (altro…)