Archive for Novembre, 2018

Morto Carlo Giuffré, un grande del teatro e del cinema

giovedì, Novembre 1st, 2018

Napoli, 1 novembre 2018 – Addio a un altro grande dello spettacolo: è morto l’attore Carlo Giuffrè. Tra un mese avrebbe compiuto 90 anni, essendo nato a Napoli il 3 dicembre del 1928. L’attore si divideva tra il cinema e il teatro, e al grande pubblico era noto soprattutto per il sodalizio artistico con il fratello Aldo, di quattro anni più grande di lui, morto nel 2010.

Diplomatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica, Giuffrè iniziò a lavorare con il fratello in teatro nel 1947. Due anni dopo la coppia debuttò con Eduardo De Filippo, interpretando la maggior parte delle commedie napoletane dell’autore. Nella sua lunga carriera, anche tanta televisione con le fiction e l’esperienza come presentatore al Festival di Sanremo nel 1971.

I suoi ultimi lavoro sono stati a teatro con ‘La lista di Schindler’ nella stagione 2014/2015 e al cinema nel 2016 in ‘Se mi lasci non vale’ di Vincenzo Salemme. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Dalle lacrime alla grande solidarietà

giovedì, Novembre 1st, 2018

L’editoriale del direttore Alberto Faustini

Le mani del marito di Michela nel fango. In una lotta impossibile. Contro una frana che si porta via mezza montagna. Contro il destino. Contro una cosa che è troppo grande anche se a tentare d’arginarla c’è l’amore, c’è lo strazio, c’è tutta la forza di cui è capace un uomo quando tenta di strappare alla morte la sua donna, la madre della sua cucciola, il disegno del suo futuro. E l’improvviso, lungo e disperato grido della loro bimba è un coltello piantato nel cuore attonito di un’intera comunità. Le lacrime di Dimaro si confondono in questa pioggia che non dà tregua. Le mani di Giovanni a disposizione di tutti: per aiutare, per salvare. Perché i vigili del fuoco sono davvero angeli. Non è retorica del giorno dopo. È racconto di realtà quotidiana. La natura che lo travolge. Che lo piega: ramo dell’albero della generosità spezzato in una Val Badia di colpo muta. Travolta da quest’acqua che non smette di uccidere, di impaurire, di spazzare via ogni cosa che incontra. In quelle mani, in quegli sguardi, in quella lotta generosa e vana, c’è il dramma della nostra regione e di un’Italia che ha visto morire in poche ore, insieme a Michela e Giovanni, altre nove persone. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Matteo a Luigi: rimpasto subito. “Via i dissidenti, dentro la Meloni”

giovedì, Novembre 1st, 2018

L’immagine che cerca di rimandare all’esterno è quella di un’ostentata sicurezza. Ma è ormai da giorni che Di Maio è sfiancato dal bombardamento cui è sottoposto il M5s.

Prima l’Ilva, poi il via libera al condono, infine l’uno-due Tav e Tap. E il 10 novembre arriva pure la sentenza sulla Raggi che, in caso di condanna, rischia di finire vittima dello Statuto del Movimento che ha fatto la sua fortuna al grido di «onestà, onestà» (anche se l’idea sarebbe quella di «salvarla» con un voto sulla piattaforma Roussean). Che il vicepremier inizi a vedere fantasmi in ogni dove è quindi comprensibile. Al punto che non si è stupito più di tanto chi in privato lo ha sentito argomentare che «nei gruppi parlamentari c’è chi lavora per spaccare il M5s» e «favorire l’ingresso nel governo di Fratelli d’Italia». Il riferimento, niente affatto implicito, è al voto sul dl Sicurezza, che lunedì arriverà nell’aula del Senato. E pure alle posizioni tenute negli ultimi giorni dal sentore grillino De Falco, molto critico sul disegno di legge e considerato «troppo vicino» al partito della Meloni. Insomma, il vicepremier dà per certo che sia in corso un’operazione per puntellare il governo e rimpiazzare i dissidenti M5s con i 32 deputati e i 18 senatori di Fdi. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Roma, Raggi: “Possibili dimissioni? Ne parliamo la settimana dopo la sentenza”

giovedì, Novembre 1st, 2018

“Ne riparliamo la settimana dopo”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, nell’anticipazione di un’intervista domani a PiazzaPulita su La7, replica alla domanda se, in caso di condanna per falso sulla promozione del fratello di un suo stretto collaboratore, il cosiddetto caso Marra, conferma o meno l’intenzione di dimettersi. Il 10 novembre è prevista la sentenza del processo in corso a Roma. Secondo l’interpretazione del codice etico M5S in caso di condanna la sindaca dovrebbe lasciare.

Poi, incalzata sul fatto che la Lega ha sostenuto che “si deve dimettere per i disastri compiuti e non per la sentenza”, la sindaca aggiunge: “Io penso che la Lega può iniziare a fare la campagna elettorale tra tre anni. E nel frattempo noi continuiamo a lavorare”.

Sulla protesta di sabato con migliaia di cittadini nella piazza del Campidoglio, Raggi sottolinea che “non mi sento isolata. Io li ascolto. Anzi, ritengo che sia giusto che i cittadini in qualche modo facciano sentire la loro voce, esattamente come facevamo noi. Li ascolto. Ci parlo. Ci parlo sempre. Molti mi dicono di andare avanti, altri mi criticano”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Dl Genova, scontro in aula tra deputati Pd e Fdi: Crosetto separa i colleghi

giovedì, Novembre 1st, 2018

Rissa sfiorata alla Camera durante i lavori sul dl Genova: i commessi hanno separato alcuni deputati di Fdi e del Pd che, scesi dai banchi, si erano avventati reciprocamente gli uni sugli altri. A riportare l’ordine in aula anche Guido Crosetto, che ha strattonato e rimandato nei propri banchi i suoi colleghi del gruppo di Fdi.
video di Martina Martelloni
REPTV
Rating 3.00 out of 5

L’Italia ”da De Gasperi a questi qua”: Filippo Ceccarelli presenta il suo nuovo libro

giovedì, Novembre 1st, 2018

Filippo Ceccarelli presenta a Repubblica Tv il suo nuovo libro Invano, il potere in Italia da De Gasperi a questi qua (Feltrinelli), una storia d’Italia in mille pagine attraverso le maschere della politica italiana. Per capire chi siamo e come ci siamo arrivati. In studio, Concetto Vecchio.

REPTV

Rating 3.00 out of 5

Tav, la controffensiva di Di Maio. Tria: troppo presto per valutare

giovedì, Novembre 1st, 2018
alessandro mondo
torino

«Credo che da parte degli industriali ci sia un grande malinteso». Malinteso: è il termine utilizzato da Luigi Di Maio, che ieri ha raggiunto Torino sotto la pioggia battente, per derubricare la crescente levata di scudi del mondo economico torinese e piemontese dopo l’ordine del giorno contro la Torino-Lione approvato lunedì dal Consiglio comunale.

Lo ha fatto nell’ambito di un discorso più articolato – un contrattacco al consolidamento del fronte Sì Tav e una sponda alla sindaca Chiara Appendino, spiazzata dalla protesta – per di più nella sede della Regione Piemonte: la tana del lupo, il quartier generale dal quale Sergio Chiamparino guida la battaglia in difesa dell’opera. Poco importa se il vicepremier e ministro era in città per annunciare una temporanea soluzione alla crisi della Comital di Volpiano. Ora più che mai la Tav è il convitato di pietra di ogni confronto: per quanto la vera pietra, una pietra tombale, sembra averla deposta lo stesso Di Maio. «C’è un malinteso perchè gli industriali pensano che si vogliano togliere soldi per investimenti a Torino: questo è sbagliato, vogliamo recuperare soldi per investire laddove serve». (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Visco scalda i banchieri: “Le famiglie pagheranno l’aumento dello spread”

giovedì, Novembre 1st, 2018
alessandro barbera
roma

Il silenzio dei banchieri che sfilano all’ingresso dell’università Pontificia Angelicum sembra scelto per il luogo. In realtà è diplomazia, un modo per evitare di dire ai cronisti quel che molti di loro pensano ma nessuno ha il coraggio di dire. Lo si intuisce dall’applausometro di Ignazio Visco e Giovanni Tria: calorosi con il primo, freddi con il secondo. Alla giornata annuale del risparmio il governatore è un fiume in piena: dice che la crescita nel 2019 sarà lontana dalle previsioni del governo («sotto l’uno per cento»), denuncia «le conseguenze gravi derivanti dall’aumento dello spread sui titoli pubblici» e il prezzo per famiglie e imprese. Raramente i discorsi del numero uno di Bankitalia sono accompagnati da grafici. Ieri Visco ne ha proposti tre, l’ultimo dei quali mostra il costo dei cosiddetti «credit default swap», ovvero degli strumenti finanziari che assicurano dal default italiano. Non è stato necessario approvare alcunché, anzi con un pizzico di malizia Visco fa notare di non aver ancora visto (arriverà poche ore dopo) la bozza di Finanziaria per il 2019. Sul palco ci sono il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il capo delle Fondazioni bancarie Giuseppe Guzzetti, il numero uno di Intesa Sanpaolo Carlo Messina. Per la Lega c’è Giancarlo Giorgetti, per il Movimento Cinque Stelle Carla Ruocco. Il primo è un membro del governo, la seconda no, e questo spiega molto dell’attenzione alle ragioni della platea.

 

Rating 3.00 out of 5

Ddl anticorruzione, anche la Lega contro lʼemendamento anti prescrizione

giovedì, Novembre 1st, 2018

Il Ddl Anticorruzione che il ministro Bonafede ha presentato al Parlamento in cui viene eliminata la prescrizione nei processi non piace all’opposizione e per la verità neppure al partner di governo leghista. Interpellato telefonicamente dall’Ansa, il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, afferma che l’emendamento voluto dal Guardasigilli pentastellato “non è concordato a livello di governo, non è passato dal Consiglio dei ministri e ci riserviamo di fare valutazioni. Abbiamo forti perplessità, ma ne discuteremo come sul resto del provvedimento”. L’emendamento in questione era stato promesso da Bonafede al Comitato dei familiari delle vittime delle stragi italiane, ma è approdato alla Commissione Giustizia della Camera con le firme dei relatori, i deputati Cinquestelle Francesca Businarolo e Francesco Forciniti.

Bonafede nega dissapori Lega-M5s – Sulla divergenza tra M5s e Lega si è pronunciato anche il ministro Bonafede. Intervenendo a un programma televisivo, il Guardasigilli ha affermato che sul fronte prescrizione “non mi risultano mal di pancia della Lega e non vedo percheé ne dovrebbero avere”, perché “sulla prescrizione il contratto di governo è molto chiaro”. “Va valutato – ha spiegato il ministro – come funziona questo governo, con la Lega siamo due storie politiche e abbiamo Dna diversi, governiamo insieme per il bene del Paese con un’operazione di grande trasparenza: il contratto di governo. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Emanuela Orlandi, ossa trovate nella Nunziatura vaticana sarebbero di donna

giovedì, Novembre 1st, 2018

Potrebbero appartenere a due persone le ossa ritrovate in un edificio adiacente al Palazzo della Nunziatura vaticana, a Roma, e collegate forse al caso Emanuela Orlandi. Le ossa, a un primo esame, sarebbero di un corpo di donna. Durante i lavori di rifacimento del pavimento quattro operai hanno ritrovato uno scheletro quasi intero e, in un altro punto, altri frammenti ossei. La Procura procede per omicidio.

Lo scheletro è deteriorato dal tempo. Per questo la scientifica sta procedendo a rilievi più approfonditi, per i quali ci vorrà qualche giorno.

Natalina Orlandi: “Spero che le ossa parlino” – Natalina Orlandi, sorella maggiore di Emanuela, dopo la notizia del ritrovamento di frammenti di ossa in un locale annesso alla Nunziatura Apostolica in Via Po a Roma. afferma: “Io ora ci spererei che ci fosse qualcosa che riguarda Emanuela e Mirella, così Emanuela finalmente potrebbe ‘parlare’, dirci che cosa è successo, come è morta. (altro…)

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.