Archive for Novembre, 2018

Un operaio denuncia: “Lavoravo in nero nell’azienda Di Maio”

lunedì, Novembre 26th, 2018
Jacopo Iacoboni

Un operaio edile di Pomigliano d’Arco ha denunciato ieri sera a Le Iene di aver lavorato per due anni in nero nell’impresa edile di Antonio Di Maio, il papà del vicepremier. L’operaio sostiene diverse altre cose molto gravi. Racconta di aver subito un infortunio sul lavoro a un dito, e di averlo segnalato ad Antonio Di Maio, il quale gli avrebbe risposto di «non dire che mi ero fatto male nel suo cantiere. Mi consigliò di dire che mi ero fatto male in casa». Luigi Di Maio ha risposto così, alla trasmissione: «Io non gestisco direttamente l’azienda. E tra il 2009 e il 2010 non ero socio. A me questa cosa non risulta ma il fatto è grave, verificherò». Poi, in stato di evidentissimo imbarazzo e difficoltà davanti all’inviato Filippo Roma, ha preso le distanze persino dal suo stesso padre: «Io e mio padre per anni non ci siamo neanche parlati. Non c’era stato un buon rapporto, per anni… Te lo dico proprio col cuore, Adesso è migliorato un po’».

La storia però rischia di essere uno scandalo. I fatti risalgono a un periodo antecedente di due anni a quello in cui l’attuale vicepremier è diventato proprietario al 50% dell’azienda di famiglia, nondimeno le circostanze – se vere – sarebbero di estrema gravità. (altro…)

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Salvini: “Deficit al 2,4% intoccabile? Nessuno è attaccato ai decimali”

domenica, Novembre 25th, 2018

Il 2,4% del rapporto deficit/Pil scritto nell Manovra è intoccabile? Il vicepremier Matteo Salvini, intervistato dall’agenzia Adnkronos, ritene che “nessuno sia attaccato a quello, se c’è una Manovra che fa crescere il Paese può essere il 2,2% o il 2,6%. Non è un problema di decimali, ma di serietà e concretezza”. Salvini ha però escluso che, per ridurre il deficit, slitti l’entrata in vigore di quota 100, che permette il superamento della Fornero.

Il Parlamento è sovrano – aggiunge Salvini -. C’è una Manovra che viene giudicata e bocciata ancor prima che il Parlamento l’approvi. Siccome siamo una repubblica parlamentare, se il Parlamento apporterà modifiche, miglioramenti, cambiamenti, su quello nessuno potrà dir nulla. Sarebbe auspicabile che, prima di promuovere o bocciare, si aspettasse la manovra come il Parlamento, che rappresenta gli italiani, l’approverà, e so che in Parlamento ci sono tante proposte, emendamenti, suggerimenti. Mi auguro che da Bruxelles non arrivi nessuna scelta prima che il Parlamento approvi la Manovra”. (altro…)

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Violente trombe dʼaria al Sud: feriti nel Crotonese, crolla la facciata di una chiesa nel Leccese

domenica, Novembre 25th, 2018

Il maltempo continua a colpire l’Italia, con violente trombe d’aria che hanno interessato la Calabria e la Puglia. Una di queste si è verificata in località Passovecchio, nel Crotonese, dove sorgono alcuni centri commerciali. Alcune persone, investite dagli oggetti sollevati dal vento, hanno riportato ferite lievi. Una di loro ha riportato alcune lesioni per le quali si è fatta medicare nell’ospedale della città calabrese.

Le persone che si trovavano nell’area esterna dei centri commerciali si sono dovute rifugiare in un’area riparata. Alcune automobili lasciate in un parcheggio hanno riportato danni. Il forte vento ha anche danneggiato alcuni pali della pubblica illuminazione e della segnaletica stradale.

Tromba d’aria anche nel Catanzarese – Una tromba d’aria si è abbattuta anche tra i comuni di Botricello e Cropani Marina, tra le province di Catanzaro e Crotone. Alcuni alberi lungo la statale 106 jonica sono stati abbattuti. La forza del vento ha divelto i tetti di alcuni edifici e danneggiato una serie di serre. Nessuna segnalazione, al momento, di danni a persone. (altro…)

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Juncker duro: “Procedura inevitabile”. Ma Conte insiste: “Passi in avanti”

domenica, Novembre 25th, 2018
marco bresolin
inviato a bruxelles

Moscovici e da Valdis Dombrovskis, gli ha fatto capire chiaramente che senza una modifica significativa della manovra la procedura sarà inevitabile. Il premier parla di «dialogo che continua». Di «passi in avanti». Della necessità di «tempi più distesi». E chiede, a tutti, «toni bassi» per far abbassare lo spread. Ma ammette che «non si è parlato dei saldi» della manovra, confermando l’indisponibilità del governo a toccare il deficit al 2,4%. Per questo l’iter della procedura non potrà essere fermato. Lui stesso – sotto sotto – confessa che si tratta di un’impresa impossibile: «Confido che il dialogo possa servire a evitare la procedura», ma riconosce che si tratta di un obiettivo «ambizioso». Con lui c’era il ministro Giovanni Tria, che ben conosce la posizione della Commissione. Ma soprattutto il clima tra gli altri governi, dopo aver sperimentato l’isolamento al tavolo dell’Eurogruppo. Oggi Conte proverà a sondare gli umori a un livello più alto. A margine del summit dedicato alla Brexit «avrò senz’altro la possibilità di incontrare gli altri leader europei – preannuncia -, con i quali potremo avere degli scambi in ordine all’aggiornamento di questa sera».

Un portavoce della Commissione ha confermato il carattere interlocutorio della cena, spiegando che «il lavoro continuerà per avvicinare i rispettivi punti di vista per cercare una soluzione di prospettiva». C’è un particolare significativo che è indice dell’assenza di passi avanti. I cinque si sono seduti a tavola alle 19,50 e proprio in quel momento Martin Selmayr lasciava il palazzo del Berlaymont. Il segretario generale della Commissione è considerato il vero capo politico dell’esecutivo Ue e nei momenti decisivi non manca mai. (altro…)

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La rabbia della Francia contro Macron. Guerriglia urbana sugli Champs-Elysées

domenica, Novembre 25th, 2018
paolo levi
parigi

Quando ha invitato concittadini e turisti ad «approfittare del week-end» per «ammirare le fantastiche illuminazioni natalizie sugli Champs-Elysées», in un messaggio poi cancellato dal suo profilo Twitter, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, non poteva immaginare che il sedicente «viale più bello del mondo» si sarebbe acceso di ben altri luci: quello dei fumogeni, dell’arredo urbano incendiato e dei mille lampeggianti delle forze dell’ordine che per tutta la giornata, a margine della mobilitazione dei gilet-gialli a Parigi, hanno dovuto far fronte alla furia devastatrice dei casseur in azione sui Campi-Elisi tirati a lucido per l’approssimarsi delle feste di fine anno. «Vergogna», ha scritto il presidente Emmanuel Macron, avvertendo i facinorosi che «nella Repubblica non c’è posto per queste violenze» e ringraziando «le forze dell’ordine per il coraggio e la professionalità» di cui hanno dato prova. «Atti gravi», deplora il ministro dell’Interno, Christophe Castaner, puntando il dito contro «reti di ultradestra estremamente mobilitate» già dalle 10,30 del mattino. Quando, cioè, «circa un migliaio» di violenti hanno tentato di sfondare la zona rossa di Place de la Concorde, a due passi dall’Eliseo, costringendo gli agenti in tenuta antisommossa a replicare con cariche, cannoni ad acqua e una pioggia di lacrimogeni.
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Voragine sulla Pontina a Roma, si temono dispersi: erano a bordo di un’auto

domenica, Novembre 25th, 2018

Il cedimento forse causato dalle piogge | Corriere Tv

n improvviso smottamento del terreno, causato molto probabilmente dalle piogge e dal maltempo. Un’auto che viene travolta mentre passava sulla via Pontina, all’altezza di San Vito, vicino San Felice Circeo, in provincia di Latina. Dalle prime informazioni dei vigili del fuoco, potrebbero esserci dei dispersi

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Brexit, May scrive alla nazione: “Accordo per il bene del Paese”

domenica, Novembre 25th, 2018

Brexit, May scrive alla nazione: "Accordo per il bene del Paese"

La premier britannica Theresa May ha scritto una “lettera alla nazione” nel giorno in cui a Bruxelles si tiene il vertice straordinario sulla Brexit. La leader conservatrice insiste sul fatto che l’intesa “onori il risultato” del referendum del 2016, quando il 52% dei votanti ha sostenuto il divorzio dall’Ue. “Sarà un accordo nel nostro interesse nazionale, per il bene di tutto il nostro Paese e di tutta la nostra gente”, si legge nella missiva.

TGCOM

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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, 32 femminicidi nel 2018

domenica, Novembre 25th, 2018

Il 25 novembre si celebra la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, indetta dall’Onu per sensibilizzare su un fenomeno tutt’altro che sradicato, anche nelle società più sviluppate. Secondo la polizia, sono stati 32 i femminicidi registrati in Italia nei primi nove mesi del 2018. Sono in calo i cosiddetti reati-spia: maltrattamenti in famiglia, stalking, percosse, violenze sessuali, mentre parallelamente crescono denunce e arresti.

Sabato in migliaia hanno sfilato a Roma. Alcuni calciatori di Serie A sono scesi in campo con il volto segnato in segno di solidarietà con l’iniziativa. A Firenze si è consumato però l’ultimo delitto: una ventunenne di origini cinesi è stata strangolata in un ostello dal marito trentenne al culmine di una lite scoppiata per banali motivi. Erano in viaggio di nozze. (altro…)

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Ragusa, sbarcati tutti i 236 migranti arrivati a Pozzallo

domenica, Novembre 25th, 2018

Sono sbarcati tutti i 236 migranti giunti sabato sera a Pozzallo, in provincia di Ragusa. A fare accelerare le procedure hanno contribuito anche motivi di sicurezza per le cattive condizioni del barcone sul quale si trovavano gli immigrati. L’imbarcazione è stata trainata da un peschereccio fino al porto. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e Capitaneria di porto.

Ragusa, sbarcati tutti i 236 migranti arrivati a Pozzallo

I primi ad abbandonare il barcone sono stati 12 bambini, ci cui cinque neonati, e 50 donne. Quasi tutti i migranti a bordo sono eritrei. Individuati gli scafisti: si tratta di un libico e di un tunisino. (altro…)

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I populisti diventati d’élite

domenica, Novembre 25th, 2018

Il tratto caratteristico del governo M5S-Lega è l’alta conflittualità interna. Le due parti che lo compongono, al sesto mese di vita, sono in continua campagna elettorale l’una contro l’altra. Sono destinate a convivere, in assenza di alternative realistiche, ma si fanno la guerra, in un continuo parlare di crisi e di dimissioni di ministri, di imboscate e bocciature parlamentari e di sgambetti nei ministeri. Anche in precedenti governi vi sono stati disaccordi e tensioni, ma rappresentavano punti di vista diversi tra forze politiche legate da un’intesa, che non contavano di presentarsi presto all’elettorato come alternative. Da dove provengono queste debolezze?

Il primo fattore negativo sta nel programma. Il tanto sbandierato «contratto per il governo del cambiamento», firmato il 18 maggio 2018, è citato ogni giorno, ma è più quel che non dice di quello che proclama. Per un confronto, basta ricordare che è lungo 58 pagine, mentre l’omologo «Koalitionsvertrag» tedesco del 12 marzo 2018 (peraltro firmato da forze politiche più vicine e che avevano a lungo collaborato in precedenza) è lungo tre volte tanto, 175 pagine. Una prova di questa indefinizione delle politiche a monte sta nel modo in cui si annunciano reddito di cittadinanza e revisione della legge Fornero: sono accantonati i fondi relativi nel progetto di bilancio, ma non ne sono definiti i contenuti. I due obiettivi sono per ora scatole vuote, tanto che s’è affacciata la proposta di trasformare il reddito in un bonus alle imprese, equivalente al sussidio per la formazione e la riqualificazione dei disoccupati. (altro…)

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