Archive for Novembre, 2018

Sabato tutte le categorie produttive in piazza contro i no

martedì, Novembre 6th, 2018

Le categorie produttive di Torino sposano la manifestazione contro i no. Sabato il mondo delle imprese, degli ordini professionali e una parte del sindacato sarà in piazza assieme all’onda, la protesta spontanea nata sui social network. Non ci saranno bandiere ma le categorie invitano tutti gli iscritti a partecipare.

La decisione
La decisione arriva dopo un incontro di tre ore nel centro congressi della Camera di Commercio dove si è concordata una linea comune a difesa del territorio «senza etichette politiche ma con la forte consapevolezza dell’importanza del ruolo di cittadini che amano questo Paese. Non siamo -dice Corrado Alberto, presidente dell’Api-, contro qualcuno, ma contro una politica che non tiene conto della realtà che tutti noi cittadini viviamo ogni giorno, una politica che non dà futuro alle nostre imprese, attività, al lavoro e ai nostri figli».

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Dagli Stati Uniti un messaggio per l’Europa

martedì, Novembre 6th, 2018

Tra 48 ore il voto americano di oggi finirà in archivio: saremo già nella campagna 2020 per la rielezione di Trump. Ma come si entrerà in quella battaglia politica ce lo dirà l’esito della consultazione di midterm che Donald Trump, pur non essendo sulle schede, ha trasformato in un referendum su di lui battendo tutte le piazze e sovrapponendo la sua oratoria incendiaria al confronto politico tra i candidati che si contendono i seggi di deputati, senatori e governatori.

A rischiare grosso sono soprattutto i democratici che, stando ai sondaggi, hanno ottime possibilità di riconquistare la Camera mentre al Senato i repubblicani non dovrebbero perdere il sottile vantaggio che hanno oggi. Se il presidente dovesse riuscire a tenere anche il controllo della Camera con gli ultimi comizi nei quali gioca la sua carta preferita, cavalcare le paure della gente mescolando immigrazione e terrorismo, la sinistra rimarrebbe annichilita: incapace di arrestare l’onda populista e nazionalista alimentata da Trump, nonostante i suoi metodi brutali e il suo sistematico ricorso ad affermazioni palesemente false.

Lo scenario più probabile, la vittoria dei progressisti alla Camera, creerebbe non pochi problemi a Trump che non avrebbe più la maggioranza parlamentare per far passare le sue leggi e dovrebbe fronteggiare inchieste parlamentari a raffica con l’obiettivo finale di arrivare all’impeachment del presidente. (altro…)

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Stadio di Roma, Parnasi: un volumotto per finanziare il Pd. Quei soldi a Più Voci? Destinati alla Lega

martedì, Novembre 6th, 2018

Per fare affari aveva scommesso sulla politica. Da anni finanziava il Partito democratico, ma negli ultimi tempi — ben prima che arrivassero al potere — aveva individuato i canali per elargire soldi anche alla Lega, al Movimento 5 Stelle e a Fratelli d’Italia. Non badava a spese l’imprenditore Luca Parnasi, arrestato il 13 giugno scorso nell’inchiesta sulla costruzione del nuovo stadio di Roma. E negli ultimi verbali, finora inediti, ammette che il rapporto con le fondazioni era soltanto un modo per «pagare i partiti». Accusa che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati dell’ex tesoriere del Pd Francesco Bonifazi e quello del Carroccio Giulio Centemero per finanziamento illecito. Le indagini su questo versante sono tuttora in corso.

Il «volumotto» di Eyu

L’estate scorsa Parnasi fa sapere ai pm di voler collaborare. Viene interrogato per decine di ore e ore. I verbali vengono secretati fino al deposito avvenuto ieri.

Parnasi: «La fondazione Eyu l’ho conosciuta circa tre o quattro anni fa quando era una dei soci dell’Unità. Nel corso della storia della nostra famiglia, del nostro gruppo imprenditoriale, prima mio padre e poi io abbiamo sempre sostenuto in maniera ufficiale il Pd attraverso i canali ufficiali per somme anche rilevanti, 50 mila, 30 mila. Sono ovviamente tutte operazioni fatte, legittime, con delibere. In questo caso con la fondazione Eyu è avvenuto un fatto diametralmente opposto… Mi fu offerto uno studio, questo rapporto sulla casa, è un volume piuttosto corposo ovviamente per onestà intellettuale… io non avrei mai comprato questo volumotto sulla casa se non fosse stato legato al rapporto con il Pd». (altro…)

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La gaffe di Di Maio: chiama per 2 volte il presidente cinese «Ping»

martedì, Novembre 6th, 2018

Lo stesso vicepremier ha pubblicato su Facebook i due discorsi tenuti durante la visita | LaPresse – CorriereTv

(LaPresse) Doppia gaffe del vicepremier Di Maio durante la sua visita in Cina, a Shanghai. Il leader pentastellato in due diversi discorsi, pubblicati dallo stesso Di Maio su Facebook, ha chiamato “Ping” il capo di Stato Xi Jinping.

CORRIERE TV

 

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Abusivismo di Stato

lunedì, Novembre 5th, 2018

Siamo tutti d’accordo: costruire case abusive sulle rive di fiumi e torrenti è da criminali.

Ed è uno dei crimini a me più misterioso perché compiuto alla luce del sole, immagino con un gran viavai prolungato di uomini e mezzi, con un elevato numero di complici tra architetti, geometri, operai, artigiani e fornitori che certo non possono non sapere il reato che si sta commettendo. È un po’ come se dei malviventi invece di assaltare armati e mascherati una banca affiggessero il cartello «attenzione, rapina in corso, si prega di non disturbare» e con calma svuotassero il caveau, magari durante gli orari di ufficio.

Qui non stiamo parlando di una veranda allargata o di una finestra aperta in attesa di un permesso, o – se non vogliamo essere ipocriti – di una sanatoria. Per scoprire e perseguire simili furbate ci vuole fiuto e lavoro a volte certosino. No, costruire una casa intera là dove fino al giorno prima c’era un argine o un bosco ha una dinamica che non può passare inosservata, né alle «autorità competenti» né alla comunità civile che abita nei pressi. Questo tipo di abusivismo necessità di omertà e complicità a tutti i livelli. (altro…)

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Prescrizione, il M5S presenta un altro emendamento. Ma è identico all’altro

lunedì, Novembre 5th, 2018

Lo scontro fra Lega e Movimento 5 Stelle sul fronte della prescrizione continua.

La relatrice Francesca Businarolo del M5S ha deciso di ritirare l’emendamento sulla sospensione della prescrizione. Ma per presentarne un altro, sostanzialmente identico, in cui cambia solo il titolo. L’annuncio è stato dato in commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera. Troppo poco per la Lega, secondo cui la mossa pentastellata non serve a ripianare le divergenze. Il leghista Igor Iezzi ha dichiarato: “Il nuovo emendamento è uguale a quello di prima. Per noi bisogna fare un’altra legge sulla prescrizione“. E conferma la volontà di non votare il testo. (altro…)

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Piazza Affari maglia nera Ue con banche e ultimatum Europa. Spread sotto 290

lunedì, Novembre 5th, 2018

 

–di e

Piazza Affari (-0,56%), la peggiore in Europa per tutta la seduta, si è confermata maglia nera alla chiusura, complici le vendite sulle banche (gli stress test sono stati positivi, ma il giudizio critico di Goldman Sachs ha messo il freno ai principali istituti) e dopo l’ultimatum dell’Eurogruppo all’Italia (qui l’andamento delle piazze principali). L’Ue continua a esprimere giudizi severi sulla manovra e chiede a Roma di rispettare le regole, rivedendo le proprie scelte. Lo spread ha chiuso in lieve rialzo a 289 punti. Sono andate meglio le altre piazze europee (Parigi -0,01%, Francoforte -0,21%, Londra +0,3% circa e Madrid +0,25%), che hanno guardato a Wall Street, contrastata alla vigilia delle elezioni di metà mandato: serviranno per rinnovare la Camera e un terzo del Senato e le ultime analisi prevedono un Congresso diviso, con i democratici di nuovo in maggioranza alla Camera. Questo creerebbe non pochi problemi alla governabilità degli Stati Uniti e all’agenda politica del presidente Donald Trump. Dopo una settimana molto brillante sul mercato azionario (+3,8% il Ftse Mib e +3,3% lo Stoxx600), la Borsa di Milano cala nell’indice FTSE MIB complice la correzione di alcuni titoli bancari. Oggi focus sull’Eurogruppo con la situazione della bozza di bilancio italiano in discussione. «Discuteremo del progetto di bilancio dell’Italia: non prenderemo alcuna decisione oggi sulla richiesta di revisione del progetto di bilancio, speriamo che l’Italia sia in grado di prendere misure per rendere il progetto di bilancio in linea con le nostre regole di bilancio», ha detto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno prima dell’inizio della riunione dei ministri dell’Eurozona. Centeno ha poi aggiunto: «Speriamo che ci sarà un nuovo progetto di bilancio, ne discuteremo a dicembre». (altro…)

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Dl Sicurezza, governo verso fiducia: “Domani decisione finale”, E i ribelli M5s minacciano il governo

lunedì, Novembre 5th, 2018

Alla fine il governo porrà la fiducia. Sul dl Sicurezza, tanto caro al ministro della Lega Matteo Salvini e inviso alla sinistra, è iniziata al Senato la discussione.

In aula a Palazzo Madama ha iniziato a parlare il relatore, il senatore leghista Stefano Borghesi. Secondo quanto confermato da fonti governative di entrambi i partiti di maggioranza, M5s e Lega, il governo porrà la questione di fiducia al dl Sicurezza, anche se nel pomeriggio il premier Giuseppe Conte frena: “Porre la fiducia è una decisione da non prendere mai a cuor leggero, vengono valutate tutte le circostanze”, ha detto, “Se c’è una particolare situazione parlamentare, per richiamare alla responsabilità tutte le forze di maggioranza, niente di drammatico ma fino all’ultimo ci riserveremo la decisione finale”. (altro…)

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Maltempo in Veneto, si offrono centinaia di volontari. Zaia: «Impianti di sci aperti regolarmente»

lunedì, Novembre 5th, 2018

Da un lato la conta dei danni (ingentissimi) dall’altro la ricostruzione che è già ricominciata. Nel Veneto sconvolto dal maltempo degli ultimi giorni sono ancora in corso le ricognizioni sui luoghi dove il vento e la pioggia hanno devastato il paesaggio e la quantificazione dei dani è ancora parziale. Ma altri segnali fanno capire che l’emergenza non durerà all’infinito e che le comunità locali sono già all’opera per ripristinare quanto è andato distrutto. Il governatore veneto Luca Zaia ha assicurato che tutti gli impianti sciistici saranno aperti regolarmente per l’inizio della stagione a dicembre, mentre in diverse località centinaia di volontari stanno facendo la coda per partecipare ai lavori di ripristino.

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Decreto sicurezza, il governo mette la fiducia. Test per la tenuta della maggioranza Lega-M5S

lunedì, Novembre 5th, 2018

Il governo porrà la questione di fiducia al dl sicurezza e immigrazione (ecco cosa prevede), che è all’esame dell’aula del Senato a partire da oggi (qui i punti controversi del provvedimento). Lo riferiscono fonti governative leghiste. Una mossa che era nell’aria, e che evidenzia un punto di rilevante fragilità nell’alleanza tra Lega e M5S. I numeri in Parlamento, dopo le proteste dei dissidenti del M5S (ecco chi sono) in particolare sul decreto sicurezza, potrebbero anche mettere in crisi la maggioranza. Sul dl sicurezza, assai caro a Matteo Salvini e alla lega, in caso di una rilevante defezione dei parlamentari M5S, potrebbe arrivare il soccorso di Forza Italia, ma tale eventualità rischierebbe di aprire una crisi di governo. Intanto Salvini, che si trova in viaggio per il Ghana, ha fatto sapere che dovrebbe essere in aula domani (6 novembre) per il probabile via libera definitivo.

Tap, Tav, sicurezza, fisco e condono: i nodi irrisolti

«Emendamenti De Falco contro decreto sicurezza? Si assumerà le sue responsabilità. Se non si ritrova, sono certo che si dimetterà e tornerà a fare il suo lavoro». Così, su Radio Capital, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Stefano Buffagni. (altro…)

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