Archive for Novembre, 2018

Governo nuovo, tartassati vecchi

sabato, Novembre 3rd, 2018

Man mano che la legge di bilancio prende forma nei suoi dettagli, il «governo del cambiamento» si scopre sempre più conservatore.

Nel senso che, per finanziare un di po’ di spesa, conserva metodi antichi e ripropone ricette viste e riviste. Certe misure non le può prendere perché alcuni classici come il bollino sulla patente o la marca annuale sul passaporto sono state aboliti. Guidatori e viaggiatori si salvano. Ma i fumatori no: quelli non si possono abolire e allora ecco che dalla Relazione tecnica salta fuori che il pacchetto da 20 sigarette aumenterà di 10 centesimi: vale 108 milioni di entrate in più (altri 22,5 arriveranno dal tabacco e 1,8 dai sigari). Qualcuno sostiene che i produttori possono assorbire l’aumento senza trasferirlo sui fumatori: sarebbe la prima volta. L’esempio migliore lo ha fatto il top manager di una grande banca italiana: «Se cresce il prezzo della farina, ovvio che il panettiere aumenterà quello del pane». (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Di lotta e di governo

sabato, Novembre 3rd, 2018

di BRUNO VESPA

Ho sentito negli ultimi due giorni Di Maio e Salvini per gli aggiornamenti del libro ‘Rivoluzione’ che uscirà mercoledì prossimo. Parlano con una voce sola. Hanno una solidarietà impressionante. Fanno invidia a Castore e Polluce. Oddio, quando morì Castore, volle morire anche Polluce: cosa complicatissima, visto che era un semidio. Non credo che i nostri Dioscuri arriverebbero a tanto, ma insomma… Si sentono tutti i giorni e sanno che alle vele del governo gonfiate dalle polemiche con l’Europa e i Mercati basterebbe un piccolo strappo per farle volare via definitivamente. Salvini vuole portare a casa il decreto Sicurezza. Di Maio, dopo aver dovuto digerire Tap e Ilva, dovrà ancora farlo con Brennero, Terzo Valico e Pedemontane. Si è imputato sulla Tav e sull’accorciamento della prescrizione. Lui e Salvini sono convinti che alla fine si metteranno d’accordo, ma per la Lega la prospettiva è dura.

Come è sempre accaduto, in Italia si fanno le riforme prima di avere gli strumenti per applicarle. Con i tempi del processo penale, fermare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio significa tenere la gente appesa per la vita. Sulla Tav, la Francia scava quindici metri al giorno, ha costruito sei chilometri nella galleria principale e tredici in quella sussidiaria (altri sette li ha fatti l’Italia). (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Influenza, subito 125mila casi. Ma è caos vaccini

sabato, Novembre 3rd, 2018

Roma, 3 novembre 2018 – Il picco è atteso nelle prime quattro settimane di gennaio, con da 13 a 15 casi ogni mille assistiti, ma il primo bollettino Influnet dell’Istituto Superiore di Sanità avverte che l’influenza 2018/2019 ha iniziato la sua corsa allettando già 125mila italiani. A fare da traino sono i bimbi molto piccoli, sotto i 4 anni. Nella 43a/ma settimana del 2018, secondo il bollettino InfluNet, l’incidenza totale dell’influenza è stata pari a 1,17 casi per mille assistiti, con una maggiore incidenza in Abruzzo. Siamo, in generale, ai ‘livelli di base’ di circolazione del virus, all’inizio della stagione influenzale, ma nella fascia di età 0-4 anni l’incidenza a livello nazionale è stata di 2,36 casi per mille assistiti.

Nella fascia di età 5-14 anni a 0,91 nella fascia 15-64 anni a 1,31 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 0,69 casi per mille assistiti. I casi nell’ultima settimana sono stati 71.000, ma arrivano a 125mila se si calcolano tutti quelli registrati da metà ottobre, ovvero dall’inizio della sorveglianza. «Ci attendiamo – dice il virologo Fabrizio Pregliasco – una stagione di intensità media, molto meno dello scorso anno quando i casi furono 8 milioni e mezzo. Quest’anno i virus saranno meno diffusivi. Lo sappiamo studiando l’andamento dell’epidemia nell’emisfero sud, in particolare in Australia e Nuova Zelanda, dove si è registrata una diffusività limitata». «Abbiamo già 250mila italiani colpiti da virus para-influenzali – prosegue Pregliasco – ma l’influenza vera e popria colpirà in grandi numeri da dicembre».
In questo avvio di stagione influenzale alcune regioni ‘soffrono’ più di altre: 233 casi segnalati arrivano dalla Lombardia, 142 dalla Sicilia, 120 dall’Abruzzo, 65 dal Lazio, 63 dal Piemonte, 55 dalla Puglia, 54 dalla Toscana. Più indietro l’Emilia-Romagna (39) e la Liguria (30). Proiettando su tutta Italia i casi segnalati si può dire che di influenza patiscono già circa 71mila persone solo nella scorsa settimana, per un totale di 125mila casi a partire dall’inizio della sorveglianza sul virus. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Nuove legge di bilancio: a rimetterci saranno i dipendenti

sabato, Novembre 3rd, 2018

La nuova flat tax favorirebbe così tanto i lavoratori autonomi rispetto ai dipendenti? È il quesito su cui “Stasera Italia” ha provato a fare maggiore chiarezza analizzando nello specifico la situazione di Fabrizio, un lavoratore dipendente da dieci anni in un’azienda del trevigiano. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Di Maio: a Natale decreto legge su reddito cittadinanza e quota 100

sabato, Novembre 3rd, 2018

Nella Manovra ci sono i fondi per il reddito di cittadinanza e “quota 100” per la riforma della legge Fornero sulle pensioni. Lo ha detto il vice premier Luigi Di Maio via Facebook. “Subito dopo Natale, si fa un decreto in cui ci saranno le norme per la riforma dei centri per l’impiego e la riforma della Fornero, che non possono essere scritte nella Legge di Bilancio”, ha aggiunto. Anche il presidente del Consiglio Conte lo ha confermato da Tunisi.

“Più soldi alla scuola coi tagli ai petrolieri” – Luigi Di Maio ha poi illustrato alcune modifiche che il Movimento 5 Stelle vuole apportare alla Legge di Bilancio. “Nei prossimi due mesi” nell’iter della manovra “dovremo dare più soldi a scuola, università e ricerca”, “tagliando un po’ le detrazioni e gli sgravi fiscali ai petrolieri. Tagliamo da dove si inquina e mettiamo dove serve, per la formazione dei ragazzi e anche per gli stipendi degli insegnanti”.

“Proporremo taglio stipendi a tutti parlamentari” – “A novembre ci sarà il secondo ‘Restitution day’ della legislatura” per i parlamentari del M5S, ha sottolineato il vice premier Luigi Di Maio, annunciado che “non solo restituiremo gli stipendi ma proporremo tagli stipendi a tutti i deputati, partiamo dalla Camera e lo faremo anche al Senato”. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Di Maio avverte la Lega: «Esiste un contratto, va rispettato da entrambe le parti»

sabato, Novembre 3rd, 2018

di Emanuele Buzzi

Luigi Di Maio, il presidente Mattarella ha lanciato un monito severo sulla manovra.
«Quello che ha detto il presidente Mattarella è ragionevole. Il capo dello Stato sta osservando l’evolversi della situazione con molta attenzione. La sua attenzione è la nostra: anche noi teniamo alla salvaguardia degli interessi degli italiani».

Sì, però mentre il capo dello Stato invita al dialogo con la Ue, Salvini prepara la piazza. Il Movimento cosa fa?
«Noi siamo già nelle piazze da mesi a spiegare la manovra. È chiaro che con la Commissione Ue è importante avere un dialogo, ma non arretriamo di un millimetro sia per quello che c’è nel testo, sia per quello che ancora non c’è ma verrà aggiunto in Aula e mi riferisco a più soldi per la scuola, alla misura sulle pensioni d’oro e sui tagli all’editoria».

Già vi etichettano come quelli che non vogliono la stampa libera, ora tagliate pure i fondi…
«Con i tagli non stiamo dicendo che noi non vogliamo la stampa libera. Anzi. Ma la vogliamo libera prima di tutto dai finanziamenti pubblici per evitare che sia soggetta all’influenza dei partiti».

Tornando alla Ue, che compromessi siete disposti ad accettare?
«Il compromesso è comprendere tutti che le politiche di austerity non le ha superate l’Italia, ma molti altri Paesi prima di lei». (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Quei puristi scomparsi della carta

sabato, Novembre 3rd, 2018

Ma dove sono tutti quanti? Così pare che abbia esclamato il fisico Enrico Fermi riflettendo sul fatto che, dato l’enorme numero di stelle che popolano l’Universo, dovrebbero essere numerosissime anche le civiltà extraterrestri. Ci si può porre oggi la stessa domanda pensando ai tanti difensori tutti di un pezzo (acronimo: Dtpc) della Costituzione italiana. Mentre non sappiamo se gli extraterrestri esistano oppure no, sappiamo per certo che i Dtpc , almeno fino a un paio di anni fa (ancora ai tempi del referendum costituzionale), esistevano. All’epoca, anzi, erano numerosissimi e chiassosissimi: sempre pronti a gettarsi generosamente nella mischia, pronti a menar le mani non appena qualcuno minacciava di cambiare una virgola o un punto e virgola di un qualche comma della Costituzione . Allora scattavano subito le tre M : mobilitazioni(ovviamente antifasciste) , manifesti, manifestazioni. Un diluvio di parole in libertà.

Il mondo Dtpc è (era?)un mondo/movimento stratificato e gerarchico. Al vertice ci sono le componenti più istituzionali. È ovviamente folta, ai livelli di vertice, la presenza di politici di professione che però cambiano, entrano o escono dal giro a seconda delle circostanze. Oltre a diverse presenze fisse(per lo più politici già attivi all’epoca della Prima Repubblica)ci sono talvolta anche presenze bizzarre e estemporanee. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

La Lega sale al 34,7 e il 16% dei nuovi voti viene da M5S (che è crollato al Nord)

sabato, Novembre 3rd, 2018

Il consueto aggiornamento mensile dello scenario politico fa registrare la sostanziale tenuta del governo: infatti, come un mese fa, il 57% degli italiani esprime un giudizio positivo sull’esecutivo, mentre le valutazioni negative aumentano di poco (da 32% a 33%) e l’indice di gradimento flette di un punto, passando da 64 a 63. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

“Come un bombardamento”. Nel Veneto alluvionato caduti tre milioni di alberi

sabato, Novembre 3rd, 2018
Marcella Corrà
belluno

Il sesto giorno dell’alluvione di Belluno, iniziata domenica con la tracimazione del torrente Bigontina a Cortina e i primi quaranta evacuati, è passato sotto una pioggia continua, anche se non forte, con nuove frane e ancora 10 mila famiglie senza corrente elettrica. Dell’alluvione bellunese ora si sono accorti anche a Roma e per i prossimi giorni si preannuncia l’arrivo del vice premier Luigi Di Maio e del sottosegretario all’ambiente Vannia Gava. Di Maio in un videomessaggio ha annunciato che se il Veneto chiederà lo stato di emergenza (come sta facendo) «dovrà averlo». I boschi sono devastati, peggio di un bombardamento. Distrutti cinquantamila ettari, oltre tre milioni di piante. Oggi intanto briefing al Centro coordinamento dei soccorsi con il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli, insieme con il governatore.

LEGGI ANCHE – Zaia: “Veneto devastato dal maltempo, siamo in ginocchio, il Governo sospenda i mutui”

L’emergenza non è finita, anzi. Ieri mattina una nuova frana si era aggiunta alle decine cadute sulle strade provinciali e alle centinaia su quelle comunali, tagliando in due di nuovo la Vallata agordina, da Cencenighe verso Alleghe. Poi il grande lavoro di Veneto Strade ha permesso di aprire la 203 nel pomeriggio, togliendo dall’isolamento molti Comuni della parte alta dell’Agordino. E finalmente, dopo cinque giorni, si può arrivare anche a Cibiana. (altro…)

Rating 3.00 out of 5

Stress test, banche italiane promosse

sabato, Novembre 3rd, 2018
roberto giovannini
roma

È andata bene: le banche italiane, come era nelle attese, superano gli stress test dell’Eba, l’Autorità dell’Unione europea che vigilia sul mercato bancario europeo. E anzi, sembrano cavarsela anche meglio di altre banche europee. E pur considerando che la fotografia dello stato di salute delle prime 48 banche d’Europa (che pesano per il 70% del mercato) si basa sui bilanci di fine 2017, si tratta certamente di una notizia confortante, accolta con soddisfazione dal ministro dell’Economia Giovanni Tria.

Come chiarisce Banca d’Italia, lo stress test di quest’anno non stabiliva una soglia minima di capitale da rispettare, e non prevedeva dunque «promozioni» o «bocciature»: è solo uno strumento per valutare la capacità di tenuta del patrimonio delle banche a fronte di ipotetici scenari economico-finanziari avversi. Prendendo però come base minima il 5,5% fissato da Basilea 2, si nota che nessun istituto italiano è sceso sotto questa quota. Neppure nello scenario peggiore (lo «scenario avverso»), che prevede per l’Italia, tra l’altro, una riduzione del Pil nel triennio 2018-2020 del 2,7%.

 

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.