Archive for Novembre, 2018

Matteo Salvini ed Elisa Isoardi si sono lasciati. La conduttrice: “Per l’amore che c’è stato. Grazie”

lunedì, Novembre 5th, 2018

“Non è quello che ci siamo dati a mancarmi, ma quello che avremmo dovuto darci ancora”. Con una citazione e una foto di loro due a letto insieme pubblicata su Instagram, Elisa Isoardi ha annunciato la fine della relazione con Matteo Salvini: “Con immenso rispetto dell’amore vero che c’è stato. Grazie Matteo“.

Da settimane non apparivano insieme e anche sui social la conduttrice de La prova del cuoco non pubblicava più immagini con il ministro dell’Interno.

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Roma, oggi i primi risultati sulle ossa ritrovate nella Nunziatura Apostolica

lunedì, Novembre 5th, 2018

Dovrebbero arrivare nella giornata di lunedì 5 novembre i primi risultati sulle ossa rinvenute nei giorni scorsi all’interno della Nunziatura Apostolica di Roma. Gli inquirenti, nel pomeriggio, probabilmente avranno una risposta sul sesso, mentre per quanto riguarda la data della morte e un’eventuale individuazione del DNA bisognerà aspettare altri giorni.

A Mattino Cinque, Luca Marella, medico legale, parla però della possibilità che esista il famoso dente del giudizio, ipotesi circolata nelle ultime ore: “Se nelle ossa verrà rinvenuto il terzo molare, allora dovremmo spostare l’età dello scheletro rinvenuto fino a 20-21 anni, come minimo”. (altro…)

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Andrea Bocelli, lʼalbum “Sì” in cima alla classifica americana

lunedì, Novembre 5th, 2018

Andrea Bocelli conquista gli Stati Uniti con il suo album ““. L’artista è infatti balzato al primo posto della Billboard200, la classifica degli album più venduti negli USA. Nessun italiano era mai riuscito nell’impresa. Un traguardo memorabile che si somma al primato raggiunto dall’artista qualche giorno fa con il n.1 della chart inglese. Una doppietta storica, la prima in assoluto per un cantante italiano.

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ʼNdrangheta, condannato nel processo Aemilia prende ostaggi in un ufficio postale | Rilasciata una donna

lunedì, Novembre 5th, 2018

Francesco Amato, imputato condannato pochi giorni fa nel maxi-processo di ‘ndrangheta “Aemilia” si è asserragliato dentro l’ufficio postale di Pieve Modolena, frazione di Reggio Emilia, con un coltello. L’uomo si era reso irreperibile dopo la sentenza. Dai primi accertamenti avrebbe fatto uscire tutti i clienti, tenendo in ostaggio cinque dipendenti, tra i quali la direttrice. Una donna, dopo circa un’ora è stata rilasciata e appena fuori dal locale ha avuto un malore. (altro…)

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Vittorio Feltri: Matteo Salvini l’unico dopo Benito Mussolini e Alcide De Gasperi, perché la Lega vola

lunedì, Novembre 5th, 2018
di Vittorio Feltri

Il Corriere della Sera di ieri ha pubblicato in prima pagina il seguente titolo: «La Lega vola oltre il 34 per cento». Mentre il Movimento 5 stelle perde un punto al mese ed è stato sorpassato dai nordisti, che ormai sono diventati nazionali. Ci sarà una spiegazione a questo fenomeno politico. Ma nessuno mi sembra si impegni per comprendere tale successo sorprendente perché inatteso. Eppure non siamo di fronte a un mistero. Salvini è l’ unico leader, dopo Mussolini e forse De Gasperi, che sa interpretare e tradurre in azioni governative le aspettative della nostra gente.
Ecco il motivo della crescita esponenziale dei leghisti, persone semplici, che però hanno saputo sedurre anche le classi medie e perfino la borghesia, stanca dei luoghi comuni della sinistra, la quale è sempre più lontana dal popolo e si rivolge alle élite modaiole. Basti pensare che il Pd, dinanzi ai problemi drammatici del Paese, ha dissepolto lo ius soli come se fosse una questione basilare.
Ad ascoltare le bischerate che dicono in tv i dem viene da ridere e sembrano comici i rimproveri rivolti dai berlusconiani all’ esecutivo. (altro…)

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Gli Usa sempre più divisi verso le elezioni di midterm

lunedì, Novembre 5th, 2018

Martedì 6 novembre i cittadini degli Stati Uniti saranno chiamati alle urne per rinnovare i 435 seggi della Camera dei Rappresentanti, 35 dei 100 seggi del Senato e ben 39 governatori di Stati federali. Il voto, come di consueto, cade a metà del mandato presidenziale iniziato con le elezioni del 2016, ed è dunque definito midterm. Sarà il primo midterm di Donald Trump, da molti commentatori paragonato a un vero e proprio “referendum” sull’operato di un Presidente non ascrivibile ai normali canoni dell’analisi politologica.

A ben guardare, analizzando le dinamiche politiche statunitensi degli ultimi anni, si può dire con più esattezza che le elezioni di midterm segneranno una nuova tappa in un percorso avviatosi già nell’era Obama, ma che ha le sue premesse a cavallo tra XX e XXI secolo, caratterizzato dalla polarizzazione sempre più accentuata nell’opinione pubblica americana su numerose questioni fondamentali, che ha agito sia tracciando una netta linea di separazione tra democratici e repubblicani sia frantumando, per linee interne, i partiti tra le loro diverse correnti di pensiero. E Trump, di questo fenomeno, è più un prodotto che una causa scatenante.

Le faglie degli Usa che corrono verso il midterm

Come ha scritto Manlio Graziano ne L’isola al centro del mondo, “Donald Trump è stato definito il Presidente più divisivo. Ma, anche in questo caso, il magnate della Fifth Avenue non fa che rappresentare l’ultimo stadio di una tendenza ormai regolare: Ronald Reagan fu considerato a sua volta “il Presidente più divisivo della storia dei sondaggi” prima di essere surclassato da Bill Clinton; e ogni Presidente venuto dopo Clinton è stato il più divisivo della storia dei sondaggi”. (altro…)

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Da Salvini e Giorgetti due “pizzini” ai 5 Stelle: l’alleanza può saltare

lunedì, Novembre 5th, 2018

La Lega passa al contrattacco e lancia un doppio avvertimento al capo politico del M5S Luigi di Maio: «Il contratto è sacro.

Ma bisogna tenere gli occhi ben aperti». Nel day after delle polemiche tra i ministri Giulia Buongiorno (Pubblica amministrazione) e Alfonso Bonafede (Giustizia) sull’emendamento al Ddl anti-corruzione, che cancella la prescrizione, il Carroccio schiera, con una doppia intervista (Corriere e Repubblica), i big Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti. Mettendo i patti in chiaro con il M5S: se l’ala giustizialista grillina tira la corda, la Lega è pronta a far saltare l’alleanza. La seconda opzione – minacciano i leghisti è chiedere la poltrona a Palazzo Chigi per il ministro dell’Interno. Scenario concreto, alla luce dei sondaggi che certificano il sorpasso del Carroccio sui Cinque stelle. Un doppio pizzino che manda in fibrillazione i pentastellati. La Lega valuta l’ipotesi di passare all’incasso. Chiedendo un cambio alla guida del governo. In alternativa c’è l’idea di accelerare per un ritorno alle urne. Scenario che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio lascia trapelare nell’intervista a Repubblica: «L’alleanza si basa sulla fiducia reciproca. (altro…)

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Dalla Sicilia a Ischia Così M5S difende l’illegalità “necessaria”

lunedì, Novembre 5th, 2018

Hanno costruito le case sul letto del fume che con la piena si è ripreso il suo spazio travolgendole.

In Sicilia l’abusivismo edilizio è la regola, non l’eccezione, di cui però ci si accorge solo quando una casa crolla sotto un terremoto o spazzata via dal fango. Sei zone di Messina, 230mila metri quadrati dove vivono 6.400 persone, sono abusivi. La Regione Sicilia ha chiesto lo stato di emergenza ma la Protezione civile ha risposto di no per una ragione semplice: le case abusive stanno lì dal terremoto del 1908 e un’emergenza che dura 110 anni è un controsenso. Stessa storia a Casteldaccia. La villetta portata via dall’esondazione del Milicia (9 morti) non doveva essere lì, a poche decine di metri dall’acqua come parte di due lottizzazioni abusive con case fuori legge, fognature che scaricano nel fiume, totale illegalità alla luce del sole. Una storia all’italiana: da dieci anni pendeva l’ordine di demolizione del Comune ma i proprietari l’hanno impugnato al Tar, che se l’è presa comoda. Nel frattempo, con la demolizione congelata, è stata la pioggia a prendere l’iniziativa. (altro…)

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Le regole impantanate

lunedì, Novembre 5th, 2018

di GABRIELE CANE’

Quella casa casa non doveva esserci. E quelle persone non dovevano perdere la vita. Che rabbia! Perché può anche capitare di morire di maltempo. Eccome. Soprattutto oggi che le piogge sono bombe d’acqua, e i venti tifoni in grado di azzerare in un attimo boschi secolari.

Ma quando una strage si consuma per l’intreccio di abusi, ricorsi, ritardi, per un mix di complicità, buonismo e carte da bollo, c’è da battere i pugni sul tavolo, e su qualche faccia. La strage della villetta di Casteldaccia è un po’ come il delitto di un clandestino, di chi non doveva stare in quel posto, in quel momento. Con la differenza che a quei nove morti è stato consentito di stare in una casa da abbattere. Clandestina. Come sono migliaia le abitazioni fantasma a un passo dal greto di un fiume, o alle falde di vulcani in attività. Il Vesuvio, ad esempio. Milioni di persone messe più o meno consapevolmente nelle condizioni di rischiare la vita. È un miracolo che non dobbiamo piangere ogni giorno una Casteldaccia. (altro…)

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Maltempo, Conte: “Un miliardo contro il dissesto”. Salvini: “Colpa dell’ambientalismo da salotto”. Pd: “Ha fatto condono, taccia”

lunedì, Novembre 5th, 2018
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