Archive for Gennaio, 2019

Tav, Tria si smarca dai grillini: “Gli investimenti ci servono”

venerdì, Gennaio 25th, 2019

marco bresolin INVIATO A DAVOS

Nel giorno in cui Matteo Salvini torna alla carica sulla Tav («Va assolutamente fatta»), Giovanni Tria confessa i suoi dubbi sulla metodologia utilizzata per effettuare l’analisi costi-benefici. «Non l’ho letta – ammette il ministro dell’Economia a margine del Forum di Davos -. E sarei curioso di vedere come è stata fatta…».

Il titolare del Tesoro spiega che «ci sono molti modi per farla» e confessa di non essere a conoscenza di quello utilizzato dalla commissione di esperti per la Torino-Lione. Ma dunque la metodologia non è stata concordata a monte con il governo? «Non lo so. Io non sono entrato in questa vicenda». Il ministro dell’Economia non è stato coinvolto, eppure ricorda che «di analisi costi-benefici, sul piano metodologico, ne ho molta conoscenza a livello personale»

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Dietro la chiusura del Cara di Castelnuovo, la protesta di chi perde il lavoro

venerdì, Gennaio 25th, 2019

federico capurso roma

C’è chi a 58 anni si troverà costretto a rimettersi in gioco per cercare lavoro, «sperando di riuscire a tirare avanti fino alla pensione». Chi invece deve occuparsi dei genitori disabili e, senza stipendio, non sa più come fare. «Vergogna», gridano i 107 lavoratori della cooperativa Auxilium riuniti in un sit-in di protesta sotto il ministero dello Sviluppo economico di Luigi Di Maio. Protestano per la chiusura del Centro di accoglienza di Castelnuovo di Porto, a pochi chilometri da Roma, prevista entro il 31 gennaio, perché da quel giorno, perderanno il lavoro.

«Eravamo stati assunti tutti a tempo indeterminato, stavamo iniziando a fare progetti di vita insieme, ma adesso…». Trattiene a fatica le lacrime Livia. Con Umberto, il suo compagno, lavora nel Cara di Castelnuovo da anni. «Volevamo accendere un mutuo e comprare una casa – continua lei – lo facevamo anche per i nostri figli, un maschietto di un anno e mezzo e una bambina di sette anni». Ora sperano che il ministro Di Maio trovi una soluzione, e intanto faranno affidamento sulle loro famiglie. «Ma anche mio cognato, Alessandro, lavorava nel centro come autista. Per quanto tempo potremo chiedere aiuto ai nostri familiari, se la situazione è questa?».

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Dopo “Mafia Capitale” e gli Spada di Ostia arresti anche a Viterbo: 13 in manette

venerdì, Gennaio 25th, 2019

edoardo izzo roma

Dagli arresti di «Mafia Capitale» all’operazione che ha messo fuorigioco il clan dei Casamonica. Ma non solo. Nell’ultimo anno la Dda della procura di Roma ha «sgominato» anche il clan Spada di Ostia e i Di Silvio di Latina. E tra le indagini, apparentemente separate, c’è invece un grande legame: la mafia. Ed è per lo stesso reato che questa mattina 13 persone sono finite in manette a Viterbo, comune a nord della Capitale. Una maxi indagine dei carabinieri, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino, che hanno portato alla luce uno scenario inquietante e l’esistenza di un nuovo clan con importanti legami con la ’ndrangheta calabrese. Gli arrestati sono infatti accusati del pesante reato si associazione a delinquere di stampo mafioso per la commissione di diverse condotte delittuose. Il clan viterbese teneva in pugno l’economia locale controllando negozi per la vendita di preziosi usati («Compro oro»), locali notturni, ditte di trasloco ed altre attività delittuose come i recupero crediti, nella provincia di Viterbo.

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Diciotti, il tribunale dei ministri: “Processate Salvini per sequestro”

venerdì, Gennaio 25th, 2019

FABIO ALBANESE CORRISPONDENTE DA CATANIA

Il tribunale dei ministri di Catania vuole processare il ministro dell’Interno Matteo Salvini per sequestro di persona aggravato, per la vicenda dei 177 migranti rimasti per giorni sulla nave Diciotti prima di avere un «porto sicuro» dove sbarcare. «Ci riprovano, torno ad essere indagato per sequestro di persona e di minori, con una pena prevista da 3 a 15 anni – è la reazione di Salvini, ieri in diretta Facebook dal suo ufficio al Viminale -. Ma lo dico fin da ora, io non cambio di un centimetro la mia posizione».

Nelle 53 pagine di provvedimento che hanno trasmesso alla procura di Catania perché avanzasse al Senato richiesta di autorizzazione a procedere (cosa che il capo della procura Carmelo Zuccaro ha fatto mercoledì scorso), il presidente del tribunale Nicola La Mantia e i due giudici Sandra Levanti e Paolo Corda ricostruiscono i dodici giorni della crisi da quando, il 14 agosto, è scattato l’allarme in zona Sar maltese a quando, il 26 agosto mattina, i migranti sono finalmente scesi dalla nave della Guardia costiera italiana, rimasta ancorata nel porto di Catania da oltre cinque giorni. Per definire il comportamento del ministro, i giudici parlano di «plurime violazioni di norme internazionali e nazionali» e richiedono l’autorizzazione a procedere «per avere, nella sua qualità di ministro dell’Interno, abusando dei suoi poteri, privato della libertà personale 177 migranti di varie nazionalità».

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Borse scansano il monito Bce sulla crescita. Piazza Affari +0,8% con rally St

giovedì, Gennaio 24th, 2019

di A. Fontana ed E. Miele

I timori di un allungamento dei tempi per l’accordo commerciale tra Usa e Cina e l’allarme di Draghi sul rallentamento dell’economia dell’Eurozona, non hanno piegato le Borse europee che terminano la seduta quasi tutte in territorio positivo (tranne Londra alle prese con la Brexit). Dopo una brusca frenata in scia alle parole del governatore della Bce su un peggioramento per le prospettive dell’economia a fronte della «persistenza di elementi di rischio», infatti, i listini hanno rialzato la testa a partire dal FTSE MIB che ha chiuso in rialzo dello 0,85% trainato da Stmicroelectron (+10,2%). Subito dietro Milano si è piazzata Parigi (+0,65%), seguita a ruota da quella di Francoforte (+0,53%) e Madrid (segui qui l’andamento dei listini principali). A Piazza Affari ha preso il volo l’azienda italo francese – regina della seduta- che ha superato le stime con ricavi per 2,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre (+7,4% annuo) e un utile operativo di 443 milioni. Seduta da incorniciare anche per Azimut (+7,6%) grazie all’annuncio sul nuovo metodo calcolo per le commissioni su fondi lussemburghesi, che produrrà una riduzione dei costi variabili per i clienti e, secondo gli analisti, anche un calo della volatilità dei ricavi. In fondo al listino Ubi Banca (-2%) in una giornata sottotono per i bancari, nonostante lo spread sotto quota 250.

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È ufficiale, il reddito anche a rom e clochard

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Alessandro Sallusti

«Houston, abbiamo un problema», dicevano dalla navetta in orbita al centro di controllo a terra.

E noi oggi potremmo parafrasare: «Caro Salvini, abbiamo un problema». Il problema è che al momento in Italia la legge è uguale per tutti, cosa non sempre vera nei fatti ma difficilmente aggirabile per vie politiche ufficiali. Per questo il reddito di cittadinanza approvato nei giorni scorsi dal governo dovrà essere erogato per forza lo ha confermato ieri Di Maio – anche ai rom, ai barboni e agli immigrati con almeno dieci anni di permanenza in Italia.

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“Ora sparate a Salvini”. Quella minaccia choc contro il ministro

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Bartolo Dall’Orto

Ancora una minaccia.

Ancora nel mirino Matteo Salvini. Questa volta la scritta è apparsa su un muro di zona Ticinese, a Milano. “Non sparate a salve, sparate a Salvini”, recita il motto intimidatorio vergato sul cemento.

Non è la prima volta che questo ritornello viene dedicato al leader della Lega. È diventato una sorta di firma riptetuta: dal “mettete i fiori nei vostri cannoni” siamo passati a “sparate” a un ministro. Il salto è importante. E forse preoccupante.

Salvini dal canto suo dice di non temere queste ulteriori minacce. “Niente e nessuno mi spaventa o mi fermerà”, dice il titolare del Viminale. Augurandosi però che “la condanna nei confronti di questi delinquenti sia unanime”.

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Diciotti, il tribunale dei ministri chiede autorizzazione a procedere per Salvini

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Roma, 24 gennaio 2019 – Migranti, nuove frizioni in vista. Mentre la Sea Watch fa rotta per la Sicilia con 47 persone a bordo – e Salvini la prende come una ‘provocazione’ – il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno per la vicenda della nave Diciotti. La decisione arriva dopo la richiesta motivata di archiviazione avanzata dalla procura di Catania (riguarda il video della lettura in diretta).
A questo punto la Procura di Catania, in ottemperanza alla decisione del Tribunale dei ministri, ha inviato al Senato l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini – “per sequestro di persona aggravato” e gli atti relativi all’inchiesta sulla nave Diciotti. 

I giudici: “L’obbligo di salvare vite in mare prevale su tutto”

COSA SCRIVONO I GIUDICI – Il tribunale dei ministri di Catania, nella sua richiesta per l’autorizzazione a procedere, sottolinea tra l’altro: “L’obbligo di salvare la vita in mare costituisce un preciso dovere degli Stati e prevale su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare”. Ancora: “Le Convenzioni internazionali cui l’Italia ha aderito – sottolineano i giudici – costituiscono un limite alla potestà legislativa dello Stato e, in base agli art.10, 11 e 117 della Costituzione, non possono costituire oggetto di deroga da parte di valutazioni discrezionali dell’autorità politica”.

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Cgil, Camusso: “L’accordo su Landini vale. Grave che qualcuno cerchi di boicottarlo”

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Bari, 24 gennaio 2019 – “Frenata su Landini? Non mi risulta. E trovo davvero grave che ci sia chi, dietro l’anonimato non avendo neanche il coraggio delle proprie azioni, cerchi di boicottare la soluzione unitaria che ha trovato la Cgil”. Susanna Camusso, segretario uscente della Cgil, smentisce le indiscrezioni sull’esistenza di un problema sull’accordo raggiunto ieri, e cioè Maurizio Landini alla guida della confederazione, e Vincenzo Colla il suo vice. 

E’ la stessa Camusso, indicata come l’ostacolo all’intesa, a spiegare la situazione: “Abbiamo fatto un buon lavoro costruendo una soluzione che ci permette di uscire nelle prossime ore con il segretario generale e il gruppo dirigente”, racconta a Radio popolare. “Non c’è una situazione di questo tipo ma c’è qualcuno che sta cercando di crearla. E trovo molto grave che in un’organizzazione che ha fatto una discussione aperta si usi la logica delle gole profonde”.  

NODO CAMUSSO RISOLTO – Il nodo del ruolo della Camusso, se è mai esistito, si sarebbe risolto. Diversi dirigenti sindacali dell’area Landini spiegano infatti che è stato chiarito che la leader uscente non entrerà nella segreteria confederale a guida Landini. Per lei si ipotizza la guida del Dipartimento politiche internazionali. Al suo posto nell’organismo dirigente dovrebbe entrare l’attuale segretaria della Flai Ivana Galli. Ai fini di blindare l’intesa tra landiani e colliani sembra probabile che la segreteria verrà eletta in sede di congresso e non in una fase successiva come accaduto nel passato.

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Giorno della memoria, Mattarella: “Shoah virus pronto a risvegliarsi

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Il male rappresentato da Auschwitz e dalla Shoah “è pronto a risvegliarsi, come un virus micidiale”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia nel Quirinale dedicata al Giorno della memoria, “Le donne della Shoah” e mettendo in guardia gli italiani dal pericolo più grande: l’indifferenza.

“Quel male alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere, appena se ne ripresentino le condizioni”, dice Mattarella. E aggiunge: “Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso – dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra – la storia spalanca le porte alle più immani tragedie”.

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