Archive for Gennaio, 2019

Il sondaggio: l’economia va male per 3 italiani su 4

venerdì, Gennaio 4th, 2019

di Nando Pagnoncelli

Il sondaggio: l’economia va male per 3 italiani su 4

L’anno che si è concluso ha fatto segnare cambiamenti di rilievo nel clima sociale ed economico del Paese, come spesso accade in concomitanza con l’apertura di una nuova stagione politica. Le opinioni dei cittadini si mescolano alle loro aspettative e spesso sono influenzate da una percezione errata della realtà che induce a enfatizzare gli allarmi sociali e a sottovalutare gli aspetti positivi, che pure non mancano. Ne consegue che gli atteggiamenti prevalenti tra gli italiani non siano privi di contraddizioni e di ambivalenze, talora eclatanti.

Iniziamo con le opinioni sull’andamento del Paese, indicatore che fa segnare il cambiamento più vistoso da un anno a oggi: il 39% ritiene che l’Italia stia andando nella direzione sbagliata, mentre il 35% è del parere che si sia imboccata la giusta strada. Gli italiani si mostrano divisi, ma un anno fa i pessimisti prevalevano sugli ottimisti di 53 punti. L’insediamento del nuovo governo ha indotto più fiducia, come è sempre avvenuto dal 1994 in poi. A maggior ragione, dopo la sequenza di esecutivi di centrodestra, centrosinistra, tecnici, larghe intese, rottamatori, il «governo del cambiamento» assume un ruolo palingenetico, non foss’altro che perché è oggettivamente formato da una maggioranza inedita.

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Il crollo di Apple travolge le Borse. Milano tiene, balzo dello spread

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

–di Chiara Di Cristofaro e Cheo Condina

Le Borse europee, con l’eccezione di Milano e Londra (che limitano le perdite), pagano il taglio delle stime di Apple e con esso i timori per un rallentamento della congiuntura globale. Con Wall Street che ha aperto in profondo rosso – il Dow Jones viaggia con un passivo superiore al 2% (Apple cede quasi il 9%) – Parigi e Francoforte hanno archiviato la seduta con perdite oltre l’1% mentre Piazza Affari, dopo un pomeriggio in altalena, ha ceduto solo lo 0,6%. Lo spread Btp-Bund risale a 275 punti base causa anche la tenuta dei titoli tedeschi percepiti bene rifugio come l’oro (ai massimi da sei mesi). A Milano, l’effetto Apple manda ko il settore dei microchip con Stmicroelectron (-11,6%); giù anche il comparto della moda con Moncler e Ferragamo che cedono rispettivamente il 4,6% e il 2,5%. Per contro, brillano le utility, con Terna (+1,7%) e Italgas (+1,1%), Unipol (+4%) e Telecom Italia (+2%). Ancora forti acquisti sulle “new entry” dell’Ftse Mib: Amplifone Juventus Fc, sbarcate sul listino principale dopo Natale, salgono rispettivamente del 4,2% e dell’1%. Sul mercato valutario, l’euro risale a 1,14 dollari (da 1,1354 ieri a fine giornata) ma gli acquisti oggi premiano soprattutto le valute rifugio a partire dallo yen con l’euro/yen a 122,8 e il dollaro/yen a 107,6. Il petrolio cede mezzo punto percentuale con il Wti a 46,3 dollari al barile.

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Privilegiati a 5 Stelle

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

Alessandro Sallusti

Sono riapparsi insieme, Di Maio e Di Battista, in un video postato dalle loro vacanze di Natale, un po’ alla Boldi-De Sica.

Un ritorno, quello della storica coppia grillina, studiato per provare ad arginare il costante arretramento dei Cinque Stelle e contrastare l’egemonia mediatica e politica di Salvini. I due si sono presentati sorridenti da Moena, una delle perle delle Dolomiti, e hanno ribadito la loro missione: punire i privilegiati e stroncare lo sperpero di soldi pubblici. E dire che Di Maio e Di Battista nei privilegi e negli sperperi ci sguazzano da sei anni, tanto che, pur non avendo lavorato un giorno in vita loro, oggi si possono permettere vacanze di fine anno in una prestigiosa località sciistica. Il primo, Di Maio, da quando è entrato in politica ha intascato malcontati novecentomila euro di soldi pubblici, il secondo – non essendosi ricandidato – un po’ meno, diciamo sugli ottocentomila, sufficienti comunque per permettersi – con un contributo del Fatto Quotidiano su cui pare abbia scritto qualcosa – di stare quasi un anno in giro per il mondo con moglie e figlio appresso, mentre la sua azienda di famiglia stava praticamente fallendo. E, al netto delle tanto sbandierate restituzioni dei parlamentari, allo Stato non è tornato in tasca nulla.

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Il 2019 costerà mille euro (a famiglia): arriva la raffica di rincari

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

Luca Romano

Gli italiani dovranno mettere da parte quasi mille euro per far fronte ai rincari su luce, gas, multe, spesa, trasporti, Rc Auto e carburante.

Insomma: il 2019 appena iniziato già presenta il conto degli aumenti dei costi per le famiglie italiane.

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Autostrade, aumenti congelati “a tempo”. Ecco il quadro tratta per tratta

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

di RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Aumenti al casello congelati – con qualche eccezione – fino alla fine di giugno, per mandare ai supplementari la partita delle tariffe autostradali e rodare il nuovo sistema previsto dal decreto Genova. In zona Cesarini, il 31 dicembre, il Mit guidato da Danilo Toninelli ha annunciato lo stop via decreti ai rincari sul 90 per cento della rete, dopo una “fruttuosa interlocuzione” con le concessionarie.

Autostrade per l’Italia – che da sola gestisce la metà della rete – ha fatto sapere di aver concordato il blocco dei prezzi pressoché totale, per sei mesi. Sfugge allo stop il tratto dell’A5 tra Aosta e il Traforo del Monte Bianco, con un caro del 6,32% che risparmia residenti e pendolari: tradotto al casello sono 40 cent in più da Aosta a Courmayeur. Altra eccezione è la Tangenziale di Napoli: ai mezzi pesanti costerà l’1,86 per cento in più. Nell’orbita del gruppo Gavio, le novità del 2019 riguardano la Cisa (+1,86 per cento), la Torino-Savona (+2,22), l’Autostrada dei Fiori (+0,71) e l’Autovia Padana (+0,1).

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Palermo, Orlando sospende decreto sicurezza. Ecco come funziona la non applicazione

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

di GIORGIO RUTA

Con il decreto sicurezza, alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, i cittadini stranieri non potranno più iscriversi all’anagrafe; ma la norma colpisce anche i minori non accompagnati (i quali hanno tutti il permesso di soggiorno per motivi umanitari), e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro. “Su alcuni temi, e tra questi il rispetto dei diritti umani – dice il sindaco Orlando – io ho una visione e una cultura diversa da quella del ministro dell’Interno, ma qui siamo di fronte a un problema non solo ideologico, ma giuridico. Non si possono togliere diritti a cittadini che sono in regola con la legge, solo per spacciare per ‘sicurezza’ un intervento che puzza molto di razziale”.

Così il sindaco di Palermo Leoluca Orlando sospende, in parte, il decreto sicurezza. Stizzisce il ministro dell’Interno Matteo Salvini, ma raccoglie il plauso della sinistra e dell’associazionismo e anche l’interesse, meno scontato, del presidente dell’Ars Gianfranco Micciché che prevede un dibattito a Sala d’Ercole sull’immigrazione. Orlando, con un ordine rivolto al responsabile dell’anagrafe, chiede di “approfondire tutti i profili giuridici anagrafici” che deriveranno dall’applicazione della norma, ma, in attesa di questo approfondimento, scrive il sindaco “impartisco la disposizione di sospendere, per gli stranieri eventualmente coinvolti dalla controversa applicazione della legge, qualunque procedura che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica”.

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Apple pesa sulle Borse. L’incertezza spinge l’oro ai massimi da sei mesi

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

di RAFFAELE RICCIARDI

MILANO – Ore 10:15. Alle incertezze globali sulla crescita economica, le strette monetarie delle Banche centrali e le tensioni commerciali, si è aggiunto ieri sera il campanello d’allarme di Apple che ha tagliato le stime sui ricavi e gettato nuove ombre sui mercati.

Le Borse europee trattano in ribasso, con Milano che cede lo 0,65%. A Piazza Affari continua a tenere banco la vicenda di Carige, la banca ligure commissariata, per la quale la Consob ha confermato lo stop agli scambi dei titoli. A sentire il contraccolpo di Apple è in particolare St, attiva nel segmento dei microprocessori: maglia nera sul Ftse Mib, ma è tutto l’indice tecnologico europeo a perdere oltre 2 punti percentuali. Lo spread tra Btp e Bund è in leggero rialzo a 255 punti contro i 253 della chiusura di ieri sera. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 2,71%. Nel resto d’Europa, Londra cede lo 0,3%, Parigi lo 0,85% e Francoforte lo 0,9%.

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Da Di Maio a Warren, la politica che ha il terrore di apparire élite

giovedì, Gennaio 3rd, 2019


di Pierluigi Battista

E dunque Elizabeth Warren annuncia la sua candidatura alle primarie democratiche per la Casa Bianca nel cortile di casa. Sull’erba, dove di solito troneggia il barbecue celebrato dall’everyman americano visto in tanti film. Con il marito accanto, per dare alla scena un tocco di familiarità confidenziale. E il cane accanto, che intenerisce la figura: anche se in campagna elettorale, un cane non funzionò benissimo con Mario Monti che voleva smentire la sua fama di algido tecnocrate e diventare un po’ più popolare.

Populista, proprio no, ma popolare certo che sì. Perché nell’era del discredito massimo delle élite, nell’epoca in cui chiunque faccia parte dell’establishment deve dimostrare di essere molto lontano dall’establishment, nell’era della rivolta degli esclusi, la solennità va bandita. Bisogna che i politici mostrino un volto informale, colloquiale, normale, comune. Bisogna che da ogni loro gesto emani questa massima: siamo come voi, siamo quelli del pianerottolo, siamo quelli che andiamo in autobus alla cerimonia in cui, come Roberto Fico, diventeremo presidenti della Camera dei deputati. Uno di voi, con il controllore che si assicura che il biglietto sia stato debitamente obliterato.

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Governo, la maggioranza al Senato ha solo 4 voti di margine. E torna l’ansia da numeri

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

di Claudio Bozza

Appena quattro voti di margine. La maggioranza che regge il governo si è fatta sempre più sottile a Palazzo Madama, aula che da sempre decreta la vita o la morte degli esecutivi. E ora, dopo che il Movimento 5 Stelle ha espulso i due senatori Gregorio De Falco e Saverio De Bonis, gli alleati gialloverdi saranno costretti a procedere con la massima attenzione prima di sottoporre le riforme chiave al Parlamento.

Torna lo spettro del pallottoliere, e c’è chi già richiama il secondo governo Prodi, in attesa anche della «sentenza» dei probiviri del Movimento riguardo il destino delle altre due senatrici «ribelli», Paola Nugnes ed Elena Fattori. Rischiano, dicono fonti dei 5 Stelle, «se continuano a non tenere conto delle decisioni del gruppo». L’agenda dei lavori parlamentari prevede subito una ripartenza in salita: dopo la pausa natalizia si dovrà votare la legittima difesa, legge chiave per la Lega, ma che nell’ala sinistra M5S causa forti mal di pancia. E tra un mese toccherà all’autonomia, misura che innescherà la medesima dinamica politica. Ecco i numeri da tenere sott’occhio.

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Reddito di cittadinanza, ecco a chi spetta e a quanto ammonta lʼassegno

giovedì, Gennaio 3rd, 2019

Un reddito annuo inferiore a 6mila euro se si vive da soli o a 12.600 euro a fronte di una coppia con quattro figli minori: il reddito di cittadinanza non si guarderà solo all’Isee, come per l’attuale reddito di inclusione, ma anche al reddito familiare con una soglia incrementata a 9.630 euro annui se si è in affitto. La bozza del decreto sul reddito di cittadinanza riporta norme in molti casi simili al Rei, ma con tetti più alti per il beneficio economico.

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