Archive for Gennaio, 2019

Caso Battisti, esposto penalisti contro Bonafede: nel suo video Battisti esibito “come un animale”. Il ministro: “Nessuno show, solo un tributo a polizia”

giovedì, Gennaio 17th, 2019

di PAOLO G. BRERA

ROMA. L’arrivo in Italia di Cesare Battisti dopo l’arresto in Bolivia trasformato in uno show e il video diffuso dal ministro Bonafede continuano a scatenare polemiche e a creare imbarazzo. Due giorni dopo lo sbarco a Ciampino dell’ex latitante arriva una presa di posizione netta e dura anche del Vaticano. Per il cardinale Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, “In Italia abbiamo una cultura giuridica di primo grado, non possiamo risvegliare nella gente certi istinti forcaioli”. Becciu, che dice di avere “sofferto” quando ha visto le immagini del rientro di Battisti, ha aggiunto che “chi sbaglia merita la condanna, la deve espiare ma come persona merita rispetto”.

Ma è anche il video con lo sbarco show a Ciampino dell’ex latitante in fuga Cesare Battisti, divulgato dal trionfante ministro della Giustizia sta creando notevole imbarazzo tra i poliziotti perché mostra in volto anche agenti che non dovrebbero mai apparire. Nel video si distingue in particolare il comportamento di un agente che, accorgendosi della telecamera che si gira verso di lui, si copre il volto con una sciarpa: si può quindi ipotizzare che si trattasse di un agente sotto copertura.

“Una giornata che difficilmente dimenticheremo!”: il video-spot di Bonafede su Battisti

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Lettera di minacce a Mentana, con una svastica e insulti anche ad altri giornalisti. Conte: “Sono preoccupato”

giovedì, Gennaio 17th, 2019

Una lettera di minacce scritta in stampatello fatta arrivare a Enrico Mentana. “Presto vi puniremo, sappiamo tutto di voi, punirvi è un dovere”, è il testo del messaggio che lo stesso conduttore del Tg di La 7 ha pubblicato su Instagram. La lettera è firmata con un “Boia chi molla” e il disegno di una svastica. E arriva a pochi giorni dall’aggressione a due giornalisti dell’Espresso durante una manifestazione neofascista.

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Brexit, Theresa May si salva: il Parlamento britannico vota la fiducia

giovedì, Gennaio 17th, 2019

dal nostro corrispondente ANTONELLO GUERRERA

Dopo la disfatta epica di ieri sul suo accordo con l’Ue sulla Brexit (oramai sepolto), Theresa May oggi ha superato un altro voto cruciale: con 325 a 306 è stata respinta la mozione di sfiducia contro di lei, o meglio del suo governo, che il leader laburista Jeremy Corbyn ha presentato alla Camera dei Comuni. Decisivo, per la tenuta dell’esecutivo, ancora una volta il voto dei deputati del Democratic Unionist Party, i lealisti nordirlandesi, determinati a impedire che Corbyn formi un nuovo governo.

Ora che ce l’ha fatta, ricomincerà tutto daccapo, un po’ come nel Giorno della Marmotta: la premier britannica riprenderà a tessere la tela con i suoi per un nuovo, irrealistico accordo, per allontanare lo spauracchio del 29 marzo, quando il Regno Unito, senza un’uscita concordata con l’Ue, verrebbe brutalmente sbalzata fuori dall’Unione, con conseguenze economiche e commerciali potenzialmente gravissime.

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Che questi parlamentari siano dannati

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

Marcello Veneziani

Ale Di Battista e Giggino Di Maio s’incontrano a Capodanno e come anello di fidanzamento per celebrare la loro unione fanno una solenne promessa agli italiani: quest’anno vi regaleremo il dimezzamento degli stipendi ai parlamentari.
Perché a un Paese che ha bisogno di tante cose, che ha cento priorità urgenti, due capi e due comunicatori abili promettono in dono una punizione, un provvedimento contro pochi anziché a favore di tanti? Sarebbe facile dire perché le altre riforme costano, questa no, è tecnicamente più facile, fa scena e fa pure risparmiare qualche soldino. Sarebbe facile aggiungere che i due pentastellati conoscono bene il loro elettorato, sanno che il voto contro, il risentimento diffuso, l’invidia egualitaria hanno un peso importante nella gente, a partire da chi se la passa male. Ma tutto questo non basta. C’è qualcosa di più profondo che i dioscuri del grillismo capiscono a naso.
Gli italiani detestano da sempre i parlamentari, quando devono indicare una figura negativa ne hanno una che pure ossequiano con un titolo che sa di medioevo giapponese: l’Onorevole. Eccolo, l’Abominevole Onorevole, Mangiapane a tradimento, Privilegiato, Superpagato. Un tempo disprezzato perché Notabile, uno di Lorsignori, oggi disprezzato perché baciato dalla ruota della fortuna senza particolari meriti e curriculum. I grillini gli preferiscono la democrazia diretta dei cittadini, rousseauviana come la loro piattaforma, senza mediazioni, reticolare, fondata sul plebiscito permanente e il sondaggio pop.

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Pensioni, come buttano i soldi all’Inps –

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

L’Inps, anzi, gli sprechi dell’Inps guidata da Tito Boeri sono al centro dell’inchiesta di copertina di Panorama, nel numero in edicola dal 16 gennaio.

Come vanno in rovina le pensioni

Panorama ha scandagliato il patrimonio immobiliare dell’Inps scoprendo che giace in stato di abbandono. Palazzi vuoti, affitti risibili, vendite al palo, sprechi perenni. Come la Clinica Santa Maria a Seregno (Mb), comprata 25 anni fa dall’Inps per farne la sede  centrale per il nord della Brianza ma che non è mai stata utilizzata. Ora giace nel degrado assoluto. Ecco come si mette a rischio la principale risorsa che sostiene la nostra previdenza.

Freccero: “Cambio Rai Due, poi me ne vado”

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Matteo Salvini e la cena dei sospetti, con chi era seduto: Alessandro Di Battista, ora taci

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

È bastata la partecipazione di Matteo Salvini alla cena organizzata da Annalisa Chirico per l’associazione “Fino a prova contraria” per scatenare le urla isteriche da sponda grillina contro il leader della Lega, primo fra tutti Alessandro Di Battista. La colpa del ministro dell’Interno sarebbe stata cenare nella stessa occasione in cui c’erano Matteo Renzi e Maria Elena Boschi, oltre a decine di altri esponenti della “vecchia politica” e magistrati che di riffa o raffa hanno ancora un ruolo nella politica o nelle istituzioni.

Leggi anche: Boschi a cena con Salvini, un clamoroso retroscena: e lei la prende malissimo

I grillini però hanno l’atavico vizio di non andare oltre le copertine e i titoli, perché sarebbe bastato loro capire su cosa stessero starnazzando per rendersi subito conto dell’ennesima figuraccia. Di occasioni perché Salvini e altri esponenti dell’opposizione si incontrassero finora ce ne sono state a iosa, e tutte, come questa, strombazzate ai quattro venti, quindi non proprio il contesto migliore per mettere in piedi un sordido piano di inciucio in stile Patto del Nazareno.

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Pensioni, Fmi “smonta” già quota 100: “Servono nuovi interventi”

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

Franco Grilli

Mentre il governo è impegnato a stendere la versione finale del testo della riforma di Quota 100, l’Fmi chiede nuove riforme sul fronte previdenziale.

Nel suo report sull’invecchiamento della popolazione segnala la necessità di nuovi interventi sul fronte pensionistico nel nostro Paese. In Italia “potrebbe essere necessaria un’ulteriore riforma delle pensioni, rivedendo i generosi accordi previsti de interventi precedenti”. E su questo punto l’Fmi speiga ulteriormente la sua posizione precisando quali sono i motivi che potrebbero portare ad una nuova riforma sul fronte pensioni: “L’invecchiamento della popolazione aumenterà la spesa pubblica per pensioni di poco più di 2 punti percentuali del pil entro il 2050”. A questo punto il Fondo Monetario Internazionale di fatto parla anche delle tendenze demografiche che potrebbero avere delle conseguenze sul mercato del lavoro: “Osservando le attuali tendenze demografiche ”molti i paesi dovranno affrontare una forza lavoro in declino, che farà scendere il risparmio”.

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“La manovra ci ha costretto a sospendere i fondi Pir”

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

Marcello Zacché

Ieri Banca Mediolanum ha comunicato alla rete dei suoi oltre 4mila consulenti finanziari che la vendita di nuovi Pir è sospesa.

È la conseguenza di un pasticcio combinato dal governo con la manovra. I Piani individuali di risparmio, introdotti nel 2017, sono fondi destinati ai risparmiatori, esenti da ogni imposta se tenuti almeno 5 anni. E il fondo deve investire in prevalenza in società italiane e di medie dimensioni. Per Massimo Doris, ad di Banca Mediolanum, l’operatore leader che più di tutti ha creduto fin da subito nei Pir, superando i 4 miliardi di patrimonio, è stata una decisione sofferta, ma obbligata.

Perché avete fermato i Pir?

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L’inizio della fine di Cesare Battisti: come viveva mentre era braccato

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

L’”inizio della fine” della latitanza boliviana di Cesare Battisti comincia a Santa Cruz de la Sierra, precisamente al residence Casona Azul, sulla Radial 21, una stradona dell’estrema periferia ovest della metropoli a poche centinaia di metri dal quarto anello di circonvallazione.

Battisti è arrivato al residence la notte del 16 novembre a bordo di un Suv Toyota Rav4 color scuro accompagnato da un amico, un individuo descritto come alto, in carne e con i capelli corti e la pelle chiara, istruito, molto probabilmente un locale e unico soggetto che ha più volte visitato il latitante durante il suo breve soggiorno al residence; è stato proprio questo suo amico a fare il check-in per poi allontanarsi e lasciare la stanza a Battisti che viaggiava con bagaglio leggero.

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Attratti dall’abisso

mercoledì, Gennaio 16th, 2019

di ROBERTO GIARDINA

Chi non ha un amico o un parente, uno zio o una cugina, a cui è impossibile far cambiare idea per il suo bene? Affidano i risparmi di una vita allo sconosciuto che offre interessi del 30 per cento, o regalano la casa di famiglia al seduttore che promette le nozze appena divorzierà dalla moglie. Lo sanno di correre verso la rovina, ma non lo confessano neanche a se stessi. Come i lemming che a migliaia all’improvviso corrono verso il burrone, e precipitano nel fiume. Gli etologi sostengono che sia una favola, i piccoli roditori non sono folli: quando diventano troppi corrono in cerca di nutrimento, e nella fretta non si accorgono del pericolo. Non importa, i nostri amici britannici si comportano peggio dei lemming.

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