Archive for Gennaio, 2019

Il modulo, i pagamenti, le rate: ecco il “saldo e stralcio” fiscale

martedì, Gennaio 8th, 2019

Franco Grilli

È ufficialmente partita l’operazione “saldo e stralcio” per le cartelle fiscali. Da qualche ora l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul suo portale (www.agenziaentrateriscossione.gov.it) dove è presente il modello per aderire alla definizione agevolata introdotta dall’ultima legge di Bilancio.

Il nuovo sistema dà l’opportunità di pagare i debiti col Fisco con una percentuale che va dal 16 al 35 per cento rispetto all’importo dovuto. La platea a cui si rivolge il provvedimento è composto da persone fisiche che con Isee del nucleo familiare non superano i 20mila euro. Il modello da scricare è quello “SA-ST”, un acronimo che sta proprio per “saldo e stralcio”.

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Scontro Lega-M5S sul referendum propositivo. Salvini: “Il quorum serve”

martedì, Gennaio 8th, 2019

ALESSANDRO DI MATTEO

Si apre anche il fronte delle riforme costituzionali tra Lega e M5s, i due partiti di maggioranza sembrano sempre più proiettati verso una competizione senza esclusione di colpi in vista delle prossime europee e amministrative e questa volta è Matteo Salvini a pronunciare parole che suonano come una vera sfida per l’alleato Luigi Di Maio. Il leader della Lega stoppa il sogno M5s di un referendum propositivo senza quorum, come prevede la proposta di revisione della Costituzione che verrà discussa a partire da questa settimana in commissione Affari costituzionali alla Camera. Una proposta firmata sia dal capogruppo 5 stelle Francesco D’Uva che dal presidente dei deputati leghisti Riccardo Molinari e che però, appunto, adesso Salvini vuole modificare: «Coinvolgere i cittadini è fondamentale. La Svizzera (dove si svolgono referendum propositivi, a livello cantonale, ndr) è un modello però un minimo di quorum bisogna metterlo altrimenti qua si alzano in dieci la mattina e decidono cosa fare».

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Pronto il nuovo 730, esordio per nuove detrazioni. Ecco bonus verde e trasporti

martedì, Gennaio 8th, 2019

ANTONELLA DONATI

Tempo di cominciare a cercare le ricevute delle spese del 2018 per preparare la dichiarazione dei redditi. L’Agenzia delle entrate ha infatti già pubblicato sul sito la bozza del 730/2019 con le relative istruzioni. Ci sono diverse novità per le detrazioni, dalle spese per i figli al bonus verde, dai trasporti pubblici all’aumento della percentuale detraibile per le le donazioni alle Onlus e associazioni di volontariato.

Spese di istruzione. Per chi ha figli che frequentano corsi fino alle superiori è salito da 717 a 768 l’importo massimo per le spese di istruzione detraibili, per l’iscrizione e la frequenza di tutto il ciclo scolastico, dall’asilo al liceo. Introdotta poi una detrazione ad hoc per gli studenti con diagnosi di “disturbi specifici dell’apprendimento”. Prevista infatti la detrazione del 19% per le spese sostenute per l’acquisto di strumenti e sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento e per l’utilizzo di strumenti che favoriscono la comunicazione verbale e l’apprendimento delle lingue straniere. La detrazione spetta fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.

Bonus trasporti. In pista la nuova detrazione per il trasporto pubblico. L’agevolazione fiscale spetta per gli abbonamenti annuali per bus e treni locali, regionali e interregionali. Si tratta di una detrazione del 19 per cento su un importo massimo di spesa di 250 euro per ciascun contribuente, comprese le eventuali spese sostenute per i familiari fiscalmente a carico.

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La scelta di Salvini: “Non chiudo gli stadi per i cori razzisti”

martedì, Gennaio 8th, 2019

francesco grignetti roma

È una ricetta antica, quella del ministro Matteo Salvini sul calcio e il tifo. Un ritorno al passato. Alla vigilia della ripresa del campionato di calcio, metabolizzata la giornata di straordinaria violenza di Milano, durante la quale è morto l’ultras varesino Daniele Belardinelli, il ministro riapre la strada ai famosi treni per tifosi. «Vietare le trasferte, non va bene. Come chiudere gli stadi. È la resa dello Stato. Ma meglio evitare le trasferte fai-da-te. Sono più controllabili 1000 tifosi che viaggiano tutti assieme, e se qualcuno danneggia le carrozze ferroviarie ne risponderà, piuttosto che avere 100 minivan che entrano in città da tutte le parti».

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Opere pubbliche: saltati mezzo milione di posti di lavoro e 15 grandi imprese in pre-fallimento

martedì, Gennaio 8th, 2019

di Milena Gabanelli e Fabio Savelli

Si fa presto a dire «fermiamo tutto e rifacciamo i conti», ma anche i ripensamenti hanno un costo: il tira e molla sulle opere in corso ha dato il colpo di grazia ad un intero settore. Giugno 2018, s’insedia il nuovo governo e il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli decide di stoppare i finanziamenti a tutte le grandi opere già in corso o programmate: dal tunnel del Brennero (appalti per un valore di 5,9 miliardi), alla pedemontana veneta (2,3 miliardi), dall’alta velocità Brescia-Padova (7,7miliardi), al Terzo Valico tra Genova e Milano (6,6 miliardi), oltre alla Torino-Lione. Il ministro vuole rivedere il rapporto costo-benefici. Dopo sei mesi di conti, il 17 dicembre, ha scoperto che con il Terzo Valico (opera urgente, con cantieri aperti da anni) è meglio andare avanti. Le altre opere, a parte la discussa Torino-Lione, dove in ballo ci sono i finanziamenti europei, ad oggi sono ancora bloccate. Nel frattempo le imprese di costruzioni, che stavano già sul lastrico, sono a rischio fallimento.

Le imprese in pre-fallimento
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Le mani dei politici che gravano sull’Inps

martedì, Gennaio 8th, 2019

Alberto Alesina e Francesco Giavazzi

disegno di Guido Rosa

disegno di Guido Rosa

Il decreto che il governo varerà questa settimana per attuare quota 100 restituisce l’Inps alla politica. Lo fa rimettendo in piedi un Consiglio di amministrazione nominato dal governo e nel quale in passato alcuni posti sono sempre stati riservati ai sindacati. Verrà cancellata una conquista, l’indipendenza dell’Inps dalla politica, ottenuta quindici anni fa anche grazie all’allora ministro del Lavoro, Roberto Maroni. Insomma un’altra riforma smontata.

Si dirà: Il Parlamento è sovrano quindi non ci devono essere enti indipendenti dalla politica, dall’Inps alla Banca d’italia, alla Ragioneria generale dello Stato, all’Istat, all’Ufficio parlamentare di bilancio. Questa è una visione della democrazia da prima elementare. Significa che ogni nuovo governo si può comportare da «dittatore» e fare, disfare e controllare tutto. Nelle democrazie che funzionano non servono i dittatori, ma checks and balances, cioè pesi e contrappesi, come avevano capito benissimo i Padri fondatori della democrazia americana che resiste da 250 anni.

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Camorra, volevano il pizzo anche dalle mense scolastiche: 9 arresti

martedì, Gennaio 8th, 2019

I carabinieri di Napoli hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip a carico di nove persone ritenute vicine a due consorterie camorristiche: una facente capo al clan Mallardo sul territorio di Giugliano e l’altra facente capo al clan De Rosa sul territorio di Qualiano. Gli indagati erano dediti a estorsioni, sia tentate che consumate, ai danni di ditte edili, pescherie e alberghi e mense scolastiche.

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Carige, via libera del Cdm al decreto su tutela del risparmio. Duro scontro governo-Pd

martedì, Gennaio 8th, 2019

Via libera del Cdm al decreto legge sulla tutela del risparmio. Il provvedimento arriva per affrontare il caso di Banca Carige, commissariata dalla Bce la settimana scorsa. “Il dl – ha spiegato il premier Conte – interviene per offrire le più ampie garanzie di tutela dei diritti e degli interessi dei risparmiatori della Banca Carige e per consentire di perseguire il processo di consolidamento patrimoniale e di rilancio delle attività”.

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Borse, Piazza Affari svetta con le banche, spread a 269. Balzo del petrolio

lunedì, Gennaio 7th, 2019

–di Andrea Fontana

Chiusura contrastata per le Borse europee, su cui è tornata a dominare la prudenza dopo il rally di venerdi’ scorso. Del resto lo shutdown americano, i dubbi sull’andamento dell’economia globale e l’incognita Brexit restano fattori che spingono gli investitori alla cautela, anche se potrebbero emergere novita’ positive sul fronte del commercio internazionale dopo che sono riprese le trattative tra Washington e Pechino. Milano ha vantato la performance migliore, con il Ftse Mib salito dello 0,65%. Anche lo spread è sceso a 268,8 punti. A Piazza Affari sono andate bene le azioni delle banche con Unicredit in progresso del 2,6%, Intesa Sanpaolo dell’1,69. Sono inoltre state ben comprate le matricole del Ftse Mib, Amplifon (+3%) e Juventus (+2,9%), entrate nel paniere a fine 2018. Per contro hanno perso quota le Campari (-0,9%) e le Pirelli (-0,95%. Quest’ultime hanno risentito del taglio del giudizio da parte di Jp Morgan. Sul fronte dei cambi, l’euro si e’ rafforzato rispetto al biglietto verde raggiungendo quota 1,1465 (dagli 1,1395 di venerdi’). Il dollaro ha risentito delle parole del numero uno della Fed, Jerome Powell, che nei giorni scorsi ha dichiarato che l’istituto centrale Usa avra’ un atteggiamento flessibile. La moneta unica vale inoltre 124,4 (da 123,64), mentre il dollaro/yen e’ pari a 108,49 (da 108,51). Corre il petrolio, beneficiando anche della notizia di un nuovo taglio alle esportazioni da parte dell’Arabia Saudita. Il wti, contratto con consegna a febbraio, sale del 2,77%, attestandosi a quota 49,3 dollari al barile.

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Bari, ecco i gilet arancioni: 3000 agricoltori contro il governo

lunedì, Gennaio 7th, 2019

Gioele Anni

In Francia hanno i gilet gialli, in Italia, forse, è nato il movimento dei gilet arancioni.

Sono i circa tremila agricoltori pugliesi che oggi si sono radunati a Bari per manifestare in modo pacifico contro il governo.

Un ritrovo annunciato nei giorni scorsi che fa seguito all’approvazione della legge di bilancio, nella quale non sono state introdotte alcune misure ad hoc richieste dai coltivatori. Così dalle prime ore della mattina circa 150 trattori sono arrivati a Bari, e in piazza della Prefettura è andata in scena la protesta.

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