Nel giorno in cui i due soci di governo
Di Maio e Salvini si sono messi con enfasi al centro della scena
mediatica per l’approvazione del reddito di cittadinanza e di quota
cento, il quotidiano la Repubblica ha accolto con grande evidenza e
rispetto il contemporaneo annuncio del ritorno in campo di Berlusconi.
Da canto suo il Corriere della Sera giornale che non fu per
nulla tenero con il Berlusconi regnante e che sponsorizzò l’alternativa
Monti – ha pubblicato un lungo intervento del Cavaliere nel quale lui
stesso motiva la scelta di candidarsi alle imminenti elezioni europee.
Roma, 19 gennaio 2018 – Tutta nuova la maturità 2019 che scatta il 19 giugno e che metterà quasi 500mila maturandi davanti all’inedita realtà – prevista dalla riforma dell’esame di Stato e temutissima – di una seconda prova scritta non più dedicata a una sola materia ma multidisciplinare.
Prova mista, insomma, in tutti gli indirizzi possibili. Ieri il decreto
del ministero con le materie della seconda prova: ecco, dunque, che al
liceo classico sono previsti latino e greco insieme per la versione da
tradurre mentre allo scientifico ci si dovrà cimentare con matematica e
fisica. Ma secondo indiscrezioni e a parziale consolazione degli
studenti le prove saranno di tipo scolastico, più semplici, insomma, di
quelle proposte in alcune maturità degli ultimi anni.
Se gli scritti passano, appunto, da tre a due, all’orale il colloquio resta multidisciplinare e anche qui c’è una novità:
non essendo più prevista la tesina elaborata dallo studente saranno le
commissioni a preparare un elenco di spunti sulla base del documento che
sarà consegnato il 15 maggio dal consiglio di classe e che fa il punto
sul percorso didattico svolto dagli alunni. Il giorno dell’esame una
sorta di ‘lotteria’: seduto davanti alla commissione lo studente
sceglierà, a caso, una delle tre buste chiuse che contengono altrettanti
spunti e con la celebre frase ‘il candidato illustri’ prenderà il via
l’orale. Una parte del colloquio riguarderà le attività realizzate
nell’ambito ‘Cittadinanza e Costituzione’. La prova Invalsi non
conterà né sul giudizio di ammissione all’esame né tanto meno sul
punteggio finale mentre l’alternanza scuola-lavoro viene ridotta a un
breve racconto all’orale.
Conterà di più l’intero percorso svolto dallo studente e non solo l’exploit il giorno dell’esame: i crediti del triennio finale varranno 40 punti su 100
(prima erano 25) e le correzioni degli scritti saranno fatte su una
griglia nazionale, omogenea, i cui criteri sono stati diffusi lo scorso
novembre. Questo eviterà la solita polemica sui 100 ‘facili’ in alcune
regioni rispetto ad altre.
Palermo, 19 gennaio 2019 – Sono molto più drammatici i contorni del naufragio avvenuto ieri a nord di Tripoli, al largo della Libia. Secondo i superstiti – due sudanesi e un gambiano – tratti in salvo dalla Marina italiana, le vittime sono infatti 117.
I tre, ascoltati dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni
(Oim), hanno riferito di essere partiti giovedì in 120 su un gommone che
si è sgonfiato dopo circa undici ore di navigazione, le persone sono
quindi via via cadute in mare annegando. Tra loro anche dieci donne, una delle quali incinta, e due bimbi, uno di appena due mesi.
In merito all’infelice uscita del militante della Lega Kurt
Pancheri durante il consiglio comunale di ieri sera, 17.01.2019, a Bolzano, in
qualità di commissario della Lega Alto Adige Südtirol intendo fare alcune
puntualizzazioni.
Il linguaggio usato dal consigliere, nella citata seduta,
non rappresenta il pensiero della Lega altoatesina, ma solo l’opinione di un
singolo, per niente condivisa dal sottoscritto e da tutto il
partito.
Un conto è avere un proprio gusto sessuale e sostenere il
concetto di famiglia tradizionale, un altro conto è offendere gratuitamente le
persone, ancora di più quando lo si fa in veste di amministratore di
un’importante città e di rappresentante di un partito.
Quanto costa riscattare gli anni universitari per
andare prima in pensione? Il decretone varato dal governo di fatto ha
introdotto alcuni sconti per chi decide di portare gli anni accademici
nel conto dei contributi per la pensione.
Ma esattamente quanto bisogna pagare per riscattare i 3 o 5
anni universitari? Innanzitutto chiariamo che lo sconto messo sul campo
dal governo va oltre il 50 per cento. Di fatto, secondo quanto calcolato
dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro per il Sole 24 Ore, si
pagherà 5.241,30 euro per ogni anno di studio. Normalmente, prima del
decretone, un lavoratore con un reddito da 40mila euro avrebbe pagato
circa 13.200 euro l’anno per gli anni accademici. Va precisato però che
il costo effettivo dei contributi è determinato dal reddito e dall’età
anagrafica.
Ricordate la Merkel delle porte aperte e il suo accorato appello in favore del Global Compact? “I migranti portano prosperità”, disse la Cancelliera di fronte ai delagati Onu a Marrakech.
Discorso molto applaudito e apprezzato. Peccato che alle belle
parole seguano fatti che vanno in un’altra direzione, se non opposta
quantomeno discordante.
La Germania si appresta ad ampliare la sua lista di “stati di origine sicuri” con
l’ingresso di Algeria, Georgia, Marocco e Tunisia. La misura è stata
votata dal Bundestag con 509 deputati e solo 138 contrari (Partito dei
Verdi e della Sinistra). Per diventare definitiva manca solo il via
libera del Bundesrat. È una vittoria delle politiche che puntano alla
limitazione dei flussi migratori, non certo di quelle che incoraggiano
il “diritto a migrare”.
Roma Martedì l’evento con i vertici del
M5S per festeggiare l’approvazione del reddito di cittadinanza. Il 9
febbraio la piazza dei sindacati che, nonostante il decreto collegato
alla legge di Bilancio preveda 22 miliardi di spesa sociale, ieri hanno
confermato la manifestazione contro la manovra.
I due partiti di maggioranza si sono appropriati ognuno
della misura di bandiera. Il M5S del reddito di cittadinanza. Per
celebrare l’approvazione del sussidio, Luigi Di Maio, i ministri
pentastellati e il presidente del Consiglio Giuseppe Conte dovrebbero
unirsi a Beppe Grillo e Davide Casaleggio, figlio del cofondatore del
M5S Gianroberto Casaleggio per un evento pubblico. «Il reddito di
cittadinanza nasce anni fa dal pensiero di mio padre che lo vedeva coma
una misura imprescindibile», ha detto il presidente dell’Associazione
Rousseau all’AdnKronos.
“Negli ultimi mesi l’economia non sta
andando molto bene, non vedo come questi due provvedimenti possano
cambiare le cose. Se andiamo al 2020, sono finanziate con un aumento
dell’IVA, quindi della tassazione”: a Circo Massimo, su Radio Capital,
Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici
dell’Università Cattolica di Milano, commenta così il varo da parte del
Consiglio dei ministri di quota 100 e reddito di cittadinanza. “La parte
che può aiutare i giovani a trovare lavoro è il rafforzamento dei
centri per l’impiego”, continua Cottarelli, “ma il sistema di
rafforzamento dei centri per l’impiego, se va bene, richiederà molto
tempo. I navigator? Potrebbero essere gli unici a trovare rapidamente
lavoro”.
Intervista di Massimo Giannini e Jean Paul Bellotto
Cosa sta succedendo al mattone italiano?
Niente di nuovo, si potrebbe rispondere, eppure i dati diffusi da Istat
pochi giorni fa fotografano una realtà curiosa: i prezzi delle case sono
tornati a diminuire ma, nel frattempo, le compravendite stanno continuando a salire.
Come insegna la legge della domanda e dell’offerta, il prezzo di un bene
più richiesto inizia a crescere proprio perché ci sono più persone
disposte ad averlo. In apparenza, in Italia questa legge non sta
funzionando. Ma solo in apparenza: “In realtà, nel nostro Paese sta
acquistando solo chi se lo può permettere: chi ha lavori stabili, chi
sta vendendo il proprio immobile o i genitori per i loro figli” spiega
Maurizio Sgroi, giornalista economico e autore del blog The Walking Debt.
Secondo Sgroi prezzi così bassi stanno convincendo i più benestanti a
comprare, “magari perché tenevano d’occhio una casa da tempo e ora hanno
capito che è il momento migliore per farlo”. Con la complicità dei
tassi di interesse sui mutui che in questo periodo si trovano al minimo
storico.
Resta il fatto che, nonostante siano in ripresa dal 2015, le compravendite siano ancora molto lontane dai livelli pre-crisi.
“Faremo un esperimento ‘scientifico’
per il bene di tutti: stiperemo in 100 secondi una tale quantità di
luoghi comuni che – si spera – ne usciate talmente saturati da non
usarli mai più”. A Piazza Pulita lo scrittore Stefano Massini racconta
l’outlet della frase fatta più trita e ritrita.