Archive for Gennaio 20th, 2019

Asse Calenda-Zingaretti per il Fronte democratico

domenica, Gennaio 20th, 2019

carlo bertini, Andrea Carugati roma

L’ambizione è alta, quella di essere «la prima lista» delle Europee, quella con più voti, quindi necessariamente l’asticella si fissa oltre il 30%. Il nome non è stato deciso, verrà «testato», perché come insegna la prima regola di marketing, «non bisogna mai farsi condizionare dalle proprie intuizioni ma bisogna verificarle», dice Carlo Calenda. Quindi siccome il brand ancora non è stato lanciato, ancora non si può pesare il suo appeal in termini di consensi.

«Sono d’accordo con Letta, non sono a favore dei fronti “contro”, ed è per questo che partiamo da un manifesto con un’analisi e con sei proposte», è la risposta di Calenda all’obiezione di Enrico Letta. Intanto in 24 ore di vita online, il Manifesto ha raccolto 36 mila adesioni. Ma il nome e il simbolo arriveranno dopo il congresso Pd del 3 marzo. Sostieni il giornalismo di qualità

Nei due mesi di riunioni preparatorie di questa sfida elettorale di nomi per questa lista se ne sono ipotizzati diversi: quello preferito da Calenda, Fronte repubblicano, non piace granché, il più gettonato sembra essere Fronte democratico. Andrà deciso pure se nel logo possano comparire i marchi dei partiti aderenti: il dibattito è aperto, Calenda non lo esclude, altri sì, insomma si vedrà se sia meglio nascondere il simbolo Pd oppure no.

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La Lega vuole cambiare il decretone: “Ma non faremo cadere il governo”

domenica, Gennaio 20th, 2019

alessandro di matteo roma

Il “decretone” andrà corretto, Matteo Salvini su questo non ha dubbi: le misure su reddito di cittadinanza e “Quota 100” verranno modificate, soprattutto nella parte che riguarda i disabili. Ma, nonostante la mossa plateale con la quale ha preso le distanze dal reddito di cittadinanza in conferenza stampa, il leader della Lega non intende rimettere tutto in discussione in Parlamento. Diverse fonti della Lega, tra le quali anche un esponente del governo, confermano tutti i dubbi del partito sul reddito di cittadinanza, aggiungendo però che l’ordine di scuderia è di non fare mosse avventate. «Salvini – spiega un parlamentare leghista – insiste, dice che le pensioni minime per i disabili, attualmente a 290 euro, vanno parametrate ai 780 euro del reddito di cittadinanza. E ci sarà anche da controllare bene la distribuzione degli assegni del reddito, vogliamo capire se davvero un terzo delle risorse andrà a due sole regioni, la Campania e la Sicilia».

Tutto questo, però, non avverrà con imboscate in Parlamento, «qualsiasi emendamento sarà del governo o comunque verrà prima concertato con M5s».

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