Archive for Gennaio 24th, 2019

Borse scansano il monito Bce sulla crescita. Piazza Affari +0,8% con rally St

giovedì, Gennaio 24th, 2019

di A. Fontana ed E. Miele

I timori di un allungamento dei tempi per l’accordo commerciale tra Usa e Cina e l’allarme di Draghi sul rallentamento dell’economia dell’Eurozona, non hanno piegato le Borse europee che terminano la seduta quasi tutte in territorio positivo (tranne Londra alle prese con la Brexit). Dopo una brusca frenata in scia alle parole del governatore della Bce su un peggioramento per le prospettive dell’economia a fronte della «persistenza di elementi di rischio», infatti, i listini hanno rialzato la testa a partire dal FTSE MIB che ha chiuso in rialzo dello 0,85% trainato da Stmicroelectron (+10,2%). Subito dietro Milano si è piazzata Parigi (+0,65%), seguita a ruota da quella di Francoforte (+0,53%) e Madrid (segui qui l’andamento dei listini principali). A Piazza Affari ha preso il volo l’azienda italo francese – regina della seduta- che ha superato le stime con ricavi per 2,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre (+7,4% annuo) e un utile operativo di 443 milioni. Seduta da incorniciare anche per Azimut (+7,6%) grazie all’annuncio sul nuovo metodo calcolo per le commissioni su fondi lussemburghesi, che produrrà una riduzione dei costi variabili per i clienti e, secondo gli analisti, anche un calo della volatilità dei ricavi. In fondo al listino Ubi Banca (-2%) in una giornata sottotono per i bancari, nonostante lo spread sotto quota 250.

Rating 3.00 out of 5

È ufficiale, il reddito anche a rom e clochard

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Alessandro Sallusti

«Houston, abbiamo un problema», dicevano dalla navetta in orbita al centro di controllo a terra.

E noi oggi potremmo parafrasare: «Caro Salvini, abbiamo un problema». Il problema è che al momento in Italia la legge è uguale per tutti, cosa non sempre vera nei fatti ma difficilmente aggirabile per vie politiche ufficiali. Per questo il reddito di cittadinanza approvato nei giorni scorsi dal governo dovrà essere erogato per forza lo ha confermato ieri Di Maio – anche ai rom, ai barboni e agli immigrati con almeno dieci anni di permanenza in Italia.

Rating 3.00 out of 5

“Ora sparate a Salvini”. Quella minaccia choc contro il ministro

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Bartolo Dall’Orto

Ancora una minaccia.

Ancora nel mirino Matteo Salvini. Questa volta la scritta è apparsa su un muro di zona Ticinese, a Milano. “Non sparate a salve, sparate a Salvini”, recita il motto intimidatorio vergato sul cemento.

Non è la prima volta che questo ritornello viene dedicato al leader della Lega. È diventato una sorta di firma riptetuta: dal “mettete i fiori nei vostri cannoni” siamo passati a “sparate” a un ministro. Il salto è importante. E forse preoccupante.

Salvini dal canto suo dice di non temere queste ulteriori minacce. “Niente e nessuno mi spaventa o mi fermerà”, dice il titolare del Viminale. Augurandosi però che “la condanna nei confronti di questi delinquenti sia unanime”.

Rating 3.00 out of 5

Diciotti, il tribunale dei ministri chiede autorizzazione a procedere per Salvini

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Roma, 24 gennaio 2019 – Migranti, nuove frizioni in vista. Mentre la Sea Watch fa rotta per la Sicilia con 47 persone a bordo – e Salvini la prende come una ‘provocazione’ – il tribunale dei ministri di Catania ha chiesto l’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno per la vicenda della nave Diciotti. La decisione arriva dopo la richiesta motivata di archiviazione avanzata dalla procura di Catania (riguarda il video della lettura in diretta).
A questo punto la Procura di Catania, in ottemperanza alla decisione del Tribunale dei ministri, ha inviato al Senato l’autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini – “per sequestro di persona aggravato” e gli atti relativi all’inchiesta sulla nave Diciotti. 

I giudici: “L’obbligo di salvare vite in mare prevale su tutto”

COSA SCRIVONO I GIUDICI – Il tribunale dei ministri di Catania, nella sua richiesta per l’autorizzazione a procedere, sottolinea tra l’altro: “L’obbligo di salvare la vita in mare costituisce un preciso dovere degli Stati e prevale su tutte le norme e gli accordi bilaterali finalizzati al contrasto dell’immigrazione irregolare”. Ancora: “Le Convenzioni internazionali cui l’Italia ha aderito – sottolineano i giudici – costituiscono un limite alla potestà legislativa dello Stato e, in base agli art.10, 11 e 117 della Costituzione, non possono costituire oggetto di deroga da parte di valutazioni discrezionali dell’autorità politica”.

Rating 3.00 out of 5

Cgil, Camusso: “L’accordo su Landini vale. Grave che qualcuno cerchi di boicottarlo”

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Bari, 24 gennaio 2019 – “Frenata su Landini? Non mi risulta. E trovo davvero grave che ci sia chi, dietro l’anonimato non avendo neanche il coraggio delle proprie azioni, cerchi di boicottare la soluzione unitaria che ha trovato la Cgil”. Susanna Camusso, segretario uscente della Cgil, smentisce le indiscrezioni sull’esistenza di un problema sull’accordo raggiunto ieri, e cioè Maurizio Landini alla guida della confederazione, e Vincenzo Colla il suo vice. 

E’ la stessa Camusso, indicata come l’ostacolo all’intesa, a spiegare la situazione: “Abbiamo fatto un buon lavoro costruendo una soluzione che ci permette di uscire nelle prossime ore con il segretario generale e il gruppo dirigente”, racconta a Radio popolare. “Non c’è una situazione di questo tipo ma c’è qualcuno che sta cercando di crearla. E trovo molto grave che in un’organizzazione che ha fatto una discussione aperta si usi la logica delle gole profonde”.  

NODO CAMUSSO RISOLTO – Il nodo del ruolo della Camusso, se è mai esistito, si sarebbe risolto. Diversi dirigenti sindacali dell’area Landini spiegano infatti che è stato chiarito che la leader uscente non entrerà nella segreteria confederale a guida Landini. Per lei si ipotizza la guida del Dipartimento politiche internazionali. Al suo posto nell’organismo dirigente dovrebbe entrare l’attuale segretaria della Flai Ivana Galli. Ai fini di blindare l’intesa tra landiani e colliani sembra probabile che la segreteria verrà eletta in sede di congresso e non in una fase successiva come accaduto nel passato.

Rating 3.00 out of 5

Giorno della memoria, Mattarella: “Shoah virus pronto a risvegliarsi

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Il male rappresentato da Auschwitz e dalla Shoah “è pronto a risvegliarsi, come un virus micidiale”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo alla cerimonia nel Quirinale dedicata al Giorno della memoria, “Le donne della Shoah” e mettendo in guardia gli italiani dal pericolo più grande: l’indifferenza.

“Quel male alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere, appena se ne ripresentino le condizioni”, dice Mattarella. E aggiunge: “Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso – dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra – la storia spalanca le porte alle più immani tragedie”.

Rating 3.00 out of 5

Sea Watch fa rotta sull’Italia Salvini: “Nessuno sbarca qui”

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Luca Romano

La Sea Watch non ha nessuna intenzione di porre la parola fine alla sfida che porta avanti da tempo contro l’Italia.

La nave della Ong tedesca di fatto dopo aver salvato 47 migranti in mare adesso sta facendo rotta verso l’Italia. A segnalarlo è stato lo stesso ministro degli Interni, Matteo Salvini: “Ennesima provocazione in vista: dopo aver sostato per giorni in acque maltesi, la nave olandese Sea Watch3 con 47 a bordo si sta dirigendo verso l’Italia”.Il titolare del Viminale però non ha perso l’occasione per ribadire ancora una volta la linea sugli sbarchi che resta quella dei porti chiusi: “Ribadisco che la nostra linea non cambia, né cambierà. Nessuno sbarcherà in Italia. Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire ma i porti italiani sono e resteranno chiusi”. Solo ieri anche il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, aveva segnalato la presenza della Sea Watch a poche miglia dalle coste italiane: “La Sea Watch con 47 a bordo è vicina alle coste di Lampedusa? Noi non erigiamo muri. Gli sbarchi del resto li abbiamo ogni giorno…”.

Rating 3.00 out of 5

Niente caccia ai trafficanti L’Italia è stata beffata

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Gian Micalessin

Berlino protesta, accusa l’Italia e pretende di far tornare la missione Sophia ai suoi compiti originali.

Ma i primi a lamentarsi e a esigerlo dovremmo essere noi italiani. Nel 2015 Eunavfor Med, alias Sophia, ci venne venduta come una missione destinata a combattere i trafficanti di uomini, colpirne le basi e smantellarne le organizzazioni. L’esempio, a dar retta a Bruxelles, era Atalanta, l’operazione europea che inflisse duri colpi ai pirati somali. Come Atalanta anche Sophia prefigurava il passaggio ad una fase in cui navi e incursori avrebbero operato nelle acque territoriali della Libia e sulle sue coste dando la caccia ai trafficanti. Questo permetterebbe, oggi, di riportare i migranti sulle coste libiche e garantirne la sicurezza all’interno di centri difesi dalle stesse forze di Sophia. In questo contesto poteva venir accettata, se non altro per motivi logistici, l’anomala condizione per cui Sophia sbarca i migranti recuperati in mare non nei porti delle navi europee coinvolte, ma solo in quelli italiani.

Rating 3.00 out of 5

L’era dell’incompetenza

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Alessandro Sallusti

Più si accendono allarmi sulla tenuta dell’economia più questo governo spinge l’acceleratore sui temi che sono all’origine dell’allarme stesso.

Ieri i Cinque Stelle hanno presentato in pompa magna il reddito di cittadinanza spacciandolo per un provvedimento a sostegno del lavoro quando invece è un sostegno, se non un incentivo, alla disoccupazione e al lavoro, sì ma a quello in nero. Tutti gli osservatori specializzati prevedono che con queste politiche economiche l’Italia non potrà crescere, le parole tecniche sono «stagnazione» e «recessione». Lo dice Bankitalia, lo ribadisce il Fondo monetario internazionale guidato da Christine Lagarde, lo danno per scontato le grandi agenzie di rating internazionali. «È un complotto – risponde stizzito Di Maio – dei soliti e vecchi poteri forti che si oppongono al nuovo e al cambiamento, con le nostre ricette arriverà il boom economico».

Rating 3.00 out of 5

Su migranti e seggio Onu seconda guerra all’Europa

giovedì, Gennaio 24th, 2019

Augusto Minzolini

Immagini gialloverdi della guerra dell’Italia alla Francia. Le truppe grilline a Montecitorio dispensano dichiarazioni pervase da un sentimento misto di trionfalismi e dubbi, quasi una parodia dell’Italietta che 80 anni fa si preparava a «spezzare le reni alla Grecia».

Spiega il grillino Davide Tripiedi, famoso alle cronache perché esordì in un discorso alla Camera avvertendo «sarò circonciso»: «I francesi hanno rotto le scatole. Non se ne può più. Eppoi non siamo solo noi, anche i compagnoni ce l’hanno sempre avuta con la Francia, per cui lo scontro ci porterà consenso. Certo le preoccupazioni non mancano: ad esempio c’è un’azienda a Catania dove i francesi contano sempre di più, per cui…». Agrodolce è anche il ragionamento della calabrese Dalila Nesci. «Se non osiamo noi grillini fa presente chi altri? Certo spero che ci sia una strategia, altrimenti rischiamo di fare la fine dei kamikaze…».

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.