Archive for Febbraio, 2019

Borse, Piazza Affari (+0,8%) stacca le rivali con le banche. Sprint di UniCredit

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

di Eleonora Micheli

Banche in primo piano oggi a Piazza Affari, risvegliate dalla stagione delle trimestrali. Il FTSE MIBha vantato la performance migliore d’Europa (+0,82%), spinto appunto dal comparto finanziario e festeggiando il successo dell’asta Btp a trenta anni. Lo spread, tuttavia, è salito in area 267 punti, massimo da un mese. Nel Vecchio Continente Francoforte è stata la peggiore, penalizzata dall’andamento degli ordini all’industria tedesca, crollati lo scorso dicembre del 7% rispetto a un anno prima. Si tratta della flessione più ampia dal 2012, che finirà per pesare sulla congiuntura di tutta la zona euro. Proprio domani, tra l’altro, la Commissione europea diffonderà le nuove stime sull’economia del Vecchio Continente e dei diversi stati, prendendo atto del rallentamento registrato negli ultimi mesi.

Banche in rialzo, corre UniCredit
In particolare a Piazza Affari si sono messe in evidenza le azioni di UniCredit (salite di oltre 4%), nell’attesa dei conti che saranno diffusi domani mattina. Anche Banco Bpm ha guadagnato oltre il 2% in vista dei conti diffusi a Borsa chiusa. Ed ancora, Intesa Sanpaoloha guadagnato il 2,39%, all’indomani della diffusione dei conti del 2018, archiviati con un utile di 4 miliardi, abbastanza in linea con le attese degli analisti, che comunque hanno confermato raccomandazioni positive. Ad esempio hanno consigliato di acquistare i titoli dell’istituto guidato da Carlo Messina Equita, Morgan Stanley, Kepler Chevreux e Banca Akros. Gli esperti di Equita hanno apprezzato le indicazioni per il 2019, quando la banca conta di registrare ancora un utile al di sopra della soglia dei 4 miliardi. Ed ancora, si è mossa al rialzo anche Mediobanca (+2,19%), in vista della semestrale di domani. Finecobank è salita dell’1,16% all’indomani dei numeri del 2018, chiusi con un utile netto di 241,2 milioni di euro, in rialzo del 12,7%.

Rating 3.00 out of 5

Il piano dell’Fmi per l’Italia: “Ora tassate la prima casa”

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

Luca Romano

Dopo la commissione Ue arriva anche la “stangata” sulle stime di crescita da parte del Fondo Monetario Internazionale.

Per la crescita del Pil dell’Italia sarà inferiore all’1% annuo almeno fino al 2023. Lo stima il Fondo monetario internazionale nel suo rapporto ‘Article IV’ sull’economia italiana, che prevede una “crescita dell’Italia dello 0,6% nel 2019 e dello 0,9% nel 2020, non modificando quanto contenuto nell’ultimo aggiornamento del World Economic Outlook, diffuso solo pochi giorni fa a gennaio. Tuttavia, l’aumento del Pil non toccherebbe nemmeno il punto percentuale nei prossimi cinque anni. Il Fondo vede una crescita dello 0,7% nel 2021, dello 0,6% nel 2022 e dello 0,6% nel 2023”. Dati dunque che mettono in allerta nuovamente il governo che fa già i conti con le sirene di allarme di Bruxelles e dell’Ufficio Parlamentare per il Bilancio.

Rating 3.00 out of 5

Il “golpe” bianco di Conte. Tutto il potere a Palazzo Chigi

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

Fabrizio de Feo

Giuseppe Conte si ritaglia uno spazio politico sempre più forte all’interno del governo.

Il «veicolo» normativo per questo salto di qualità è contenuto in una bozza che l’esecutivo sta preparando, in vista del suo approdo in Consiglio dei ministri, ed è ora al vaglio degli staff ministeriali.

Il testo – rilanciato ieri da La Notizia e dall’Huffington Post – contiene sostanzialmente una delega al governo a legiferare in 19 settori molto diversi l’uno dall’altro. Si va dall’energia all’industria, passando per agricoltura, edilizia ambiente, beni culturali, spettacolo, turismo, contratti pubblici, acquisto di beni e servizi, fino alle infrastrutture, al lavoro, alla disabilità, all’istruzione, alla tutela della salute, alla giustizia tributaria e il servizio civile, per finire con la lotta alla corruzione. Informalmente c’è chi interpreta questa mossa come un tentativo di creare una sorta di riserva di azione esclusiva per il presidente del Consiglio, al riparo dai possibili dissidi tra i due vicepremier. Altri fanno capire che c’è ancora molto da chiarire e la norma è ancora tutta da vagliare, limare, correggere.

Rating 3.00 out of 5

Repubblica, il cda nomina Verdelli direttore

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

i é riunito in data odierna il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale che ha nominato Carlo Verdelli direttore della testata la Repubblica, in sostituzione di Mario Calabresi, che ha diretto il giornale nel corso degli ultimi tre anni.

Il Consiglio di Amministrazione ha espresso il proprio ringraziamento al direttore Calabresi per l’impegno profuso nel corso del suo mandato, in un contesto di mercato senz’altro difficile e sfidante.

Carlo Verdelli assume la direzione forte di una solida esperienza in ruoli di vertice in testate e realtà editoriali di rilievo, in cui si è distinto per capacità di direzione e talento innovativo. Il Consiglio di Amministrazione ha formulato a Carlo Verdelli i migliori auguri di buon lavoro e di successo.

Il comunicato del cdr

REP.IT

Rating 3.00 out of 5

Sci, Mondiali di Are: Paris oro in superG, quarto Innerhofer

mercoledì, Febbraio 6th, 2019
{}

ARE – Il gigante azzurro è d’oro: Dominik Paris vince il superG di Are, suo primo titolo mondiale, allungando le sue braccia svelte e pesanti nel regno della velocità. Il carabiniere della Val d’Ultimo, 29 anni, partito col pettorale numero 3 (lo stesso di Sofia Goggia nel superG che le è valso l’argento) dopo alcune imprecisioni su un tracciato con molti dossi e tortuoso, con visibilità piatta e alla luce dei riflettori che solo dal pettorale 20 è stata illuminata da un sole fioco, ha aggredito la gara soprattutto nella seconda parte e ha tagliato il traguardo in 1.24.20. “E’ stato molto difficile con questa visibilità e le onde: è stata una guerra. Si vedeva zero per terra ma in qualche modo sono riuscito a mollare. Si vede che tutti fanno fatica”. Si è visto: dietro di lui due argenti a pari merito (non si assegna dunque il bronzo) con un ritardo di 9 centesimi: il francese Johann Clarey, 38 anni, alla sua prima medaglia internazionale e l’austriaco Vincent Kriechmayr, 27 anni, anche lui per la prima volta su un podio extra coppa del mondo.

Rating 3.00 out of 5

Venezuela, Guaidò chiede incontro a Salvini e a Di Maio

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

Caracas, 6 febbraio 2019 – Una lettera a Salvini, un’altra a Di Maio. Il presidente dell’Assemblea Nazionale del Venezuela, Juan Guaidò, autoproclamatosi presidente ad interim del Paese al fine di indire al più presto regolari elezioni, chiede un appuntamento in modo da poter inviare i suoi emissari a Roma a svolgere una serie di colloqui formali. Guaidò chiede in particolare ai vicepremier la disponibilità a ricevere nel più breve tempo possibile la delegazione, per uno scambio di opinioni sulla decisiva transizione che sta vivendo il Venezuela. “Vorremmo poter rappresentare la necessità che in Venezuela si possa giungere, in tempi rapidi e grazie al sostegno della comunità internazionale, a libere elezioni democratiche“, si legge nella missiva. 

Rating 3.00 out of 5

Tav, Salvini: “Bizzarro che Parigi veda lʼanalisi costi-benefici e io no” | Di Maio: “Non lʼho letta neanche io”

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

“Io, da vicepresidente del Consiglio che rappresenta gli italiani non ho l’esame costi-benefici della Tav ma pare che ce l’abbiano a Parigi. Questo è abbastanza bizzarro…”. Lo ha sottolineato Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa a Terni, dopo che il ministero delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha inviato alla Francia la relazione sui costi-benefici per il progetto Tav. La replica di Luigi Di Maio: “Neanche io ho letto l’analisi”.

Rating 3.00 out of 5

Tusk: “Non ci sono margini per evitare la Brexit” ed evoca lʼinferno per i falchi | Downing Street: “Pensi prima di parlare”

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

“Ci sono ancora 50 giorni prima dell’uscita del Regno Unito dall’Ue. So che ancora un gran numero di persone nel Regno Unito e nel continente desiderano un’inversione di questa decisione. Ma al momento non esiste alternativa alla Brexit“. Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, aggiungendo poi: “Il senso di responsabilità ci dice anche di prepararci per un possibile fiasco in caso di mancato accordo”.

Attacco ai falchi della Brexit: “Un posto all’inferno” – Tusk, che della Brexit e dei suoi scenari ha parlato in una dichiarazione congiunta con il premier irlandese Leo Varadkar, ha inoltre affidato al suo account Twitter un commento al vetriolo contro i promotori della Brexit, scrivendo: “Mi chiedo come sia lo speciale posto all’inferno riservato a coloro che hanno promosso la Brexit senza neanche aver abbozzato un piano su come attuarla in modo sicuro”.

Rating 3.00 out of 5

Il referendum sull’alleato è un boomerang per i grillini

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

Fabrizio de Feo

La ricerca di un punto di equilibrio impossibile sul «salvataggio» dell’alleato di governo continua a scuotere i Cinquestelle.

Processare Salvini? Dare il via alla autorizzazione a procedere oppure valutare nel merito, mettendo un freno alla libertà d’azione della magistratura magari concedendo la tanto odiata immunità?

La risposta ancora non c’è. In molti sono convinti che alla fine prevarrà la ragione di governo e i Cinquestelle non daranno il via libera parlamentare, sia pure con qualche mal di pancia interno. Di certo con le elezioni regionali alle porte e quelle europee alle viste nella classifica dei nodi di governo la questione del processo al vicepremier leghista si attesta al primo posto insieme alla tormentata decisione sulla Tav Torino-Lione. C’è anche chi azzarda un possibile scambio tra le due materie, ipotesi che Salvini allontana e smentisce in maniera più che netta. «Chi la pensa così non ha capito niente né di me né del governo. E andrebbe curato».

Rating 3.00 out of 5

Sanremo: possiamo dire che la prima puntata non è stata granché?

mercoledì, Febbraio 6th, 2019

di ERNESTO ASSANTE

Possiamo dire che non è granché? Questa prima puntata della sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo non è stata proprio il massimo. Nessuna sorpresa, nessuna invenzione, niente che abbia fatto fare più di un vago sorriso. Ventiquattro canzoni in gara, più quelle gli ospiti, sono anche troppe, a dire il vero, persino per un solidissimo appassionato di musica, anche se il livello fosse stato migliore di quello che abbiamo ascoltato non sarebbe andata meglio.

Bisio e Virginia Raffaele non hanno di certo brillato per simpatia, imbrigliati in presentazioni per le quali gli autori hanno provato a scrivere delle cose originali, ma senza grandi risultati. Non sono stati né sorprendenti né entusiasmanti. Non li ha aiutati di certo il palco, che ha perso tutta la sua sacralità, certamente più ampio ma decisamente più simile a quello di un qualsiasi altro programma televisivo che vediamo nel corso dell’anno. L’orchestra ha più spazio, ma scompare nel nero profondo della scenografia e il fatto che sia tutta seduta in basso, senza “scale” laterali la rende uno sfondo e non una presenza.

Rating 3.00 out of 5
Marquee Powered By Know How Media.